Gigi75
31-10-2004, 13.35.24
http://www.rockstar.it/news/img/john_peel_L2.jpg
"A 65 anni ci ha lasciato uno dei monumenti radiofonici (BBC Radio 1) e musicali: John Peel.
E' morto durante la sua vacanza in Perù per un attacco di cuore (da qualche anno soffriva di diabete), era in compagna della moglie Sheila.
Nato in Heswall, nei dintorni di Liverpool, Peel iniziò a lavorare in radio in una stazione di Dallas, negli Stati Uniti; venne assunto dalla BBC nel 1967 per il varo di Radio 1, da allora non ha più lasciato il colosso radio/televisivo.
Le Peel Session divennero celebri a causa di una legge imposta dall'associazione Musicians Union che con la Needletime fissava un certo numero passaggi di musica pre-registrata nelle radio; la BBC iniziò ha far esibire dal vivo gli artisti nello studio Maida Vale per ovviare alla Needletime, successivamente il concerto veniva trasmesso durante il programma di Peel.
“Il fatto è che ti viene accreditato un sacco di merito solo perché fai ascoltare questi gruppi in radio” dichiarò John in un'intervista rilasciata nel 2002 “Ma è solo il mio lavoro, devo ascoltare i gruppi e i musicisti da tutto il mondo e mandarli in onda”, il DJ fu il primo a dare risalto al punk, al reggae, all'hip-hop, molto tempo prima della loro consacrazione di pubblico.
“E' una cosa della quale non vorrei essere gratificato perché è il mio lavoro e sono pagato per farlo.
Loro (i gruppi ndr) si sono scoperti da soli, non è stato merito mio; fanno il disco e mi arriva.
Per essere onesto io faccio poco.
Negli anni abbiamo avuto quasi tutti a parte i Beatles e i Rolling Stones.
Nel recente passato gli Oasis non sono mai venuti, ma perché secondo me non sono un buon gruppo e quindi non hanno voluto partecipare.
I Blur sono venuti un paio di volte anche se le mie cose preferite sono quelle più sconosciute come le session degli Slits fatte durante il periodo punk; i Clash hanno fatto solo metà puntata, ci dissero che l'attrezzatura dello studio non era all'altezza, così non poterono finire la sessione.
Mi sono sembrati insopportabili e presuntuosi.
"[...] Oramai le session ammontano oramai a qualche migliaia, ma credo che la mia preferita sia quella realizzata con il gruppo reggae Culture, è quella che ascolto più spesso”.
E' ovviamente impossibile fare un elenco delle Peel Session, noi vi consigliamo quelle dei Soft Machine."
...
La notizia della morte di John Peel ha sconvolto la Gran Bretagna.
Gli artisti, il pubblico, le autorità hanno reso omaggio a un pilastro della storia musicale inglese e mondiale; il riconoscimento più ‘immediato' è arrivato dal fondatore e curatore del Glastonbury Festival Michael Eavis, altra colonna.
“Abbiamo dedicato a John il palco dove si esibiscono gli artisti emergenti, dal prossimo anno si chiamerà John Peel Stage” ha spiegato Eavis ai microfoni della BBC “E' perfetto perché in quel posto suoneranno tutti coloro che Peel avrebbe scelto per il suo show radiofonico.
Sceglieva il gruppo e gli faceva avere successo, come per gli Smith nel 1984 che suonarono al Festival per merito suo”.
...
La BBC ha confermato di aver ricevuto oltre 30.000 e-mail di cordoglio per la scomparsa del DJ.
Leggo solo ora, in ritardo!
Mi dispiace troppo!
(F)
"A 65 anni ci ha lasciato uno dei monumenti radiofonici (BBC Radio 1) e musicali: John Peel.
E' morto durante la sua vacanza in Perù per un attacco di cuore (da qualche anno soffriva di diabete), era in compagna della moglie Sheila.
Nato in Heswall, nei dintorni di Liverpool, Peel iniziò a lavorare in radio in una stazione di Dallas, negli Stati Uniti; venne assunto dalla BBC nel 1967 per il varo di Radio 1, da allora non ha più lasciato il colosso radio/televisivo.
Le Peel Session divennero celebri a causa di una legge imposta dall'associazione Musicians Union che con la Needletime fissava un certo numero passaggi di musica pre-registrata nelle radio; la BBC iniziò ha far esibire dal vivo gli artisti nello studio Maida Vale per ovviare alla Needletime, successivamente il concerto veniva trasmesso durante il programma di Peel.
“Il fatto è che ti viene accreditato un sacco di merito solo perché fai ascoltare questi gruppi in radio” dichiarò John in un'intervista rilasciata nel 2002 “Ma è solo il mio lavoro, devo ascoltare i gruppi e i musicisti da tutto il mondo e mandarli in onda”, il DJ fu il primo a dare risalto al punk, al reggae, all'hip-hop, molto tempo prima della loro consacrazione di pubblico.
“E' una cosa della quale non vorrei essere gratificato perché è il mio lavoro e sono pagato per farlo.
Loro (i gruppi ndr) si sono scoperti da soli, non è stato merito mio; fanno il disco e mi arriva.
Per essere onesto io faccio poco.
Negli anni abbiamo avuto quasi tutti a parte i Beatles e i Rolling Stones.
Nel recente passato gli Oasis non sono mai venuti, ma perché secondo me non sono un buon gruppo e quindi non hanno voluto partecipare.
I Blur sono venuti un paio di volte anche se le mie cose preferite sono quelle più sconosciute come le session degli Slits fatte durante il periodo punk; i Clash hanno fatto solo metà puntata, ci dissero che l'attrezzatura dello studio non era all'altezza, così non poterono finire la sessione.
Mi sono sembrati insopportabili e presuntuosi.
"[...] Oramai le session ammontano oramai a qualche migliaia, ma credo che la mia preferita sia quella realizzata con il gruppo reggae Culture, è quella che ascolto più spesso”.
E' ovviamente impossibile fare un elenco delle Peel Session, noi vi consigliamo quelle dei Soft Machine."
...
La notizia della morte di John Peel ha sconvolto la Gran Bretagna.
Gli artisti, il pubblico, le autorità hanno reso omaggio a un pilastro della storia musicale inglese e mondiale; il riconoscimento più ‘immediato' è arrivato dal fondatore e curatore del Glastonbury Festival Michael Eavis, altra colonna.
“Abbiamo dedicato a John il palco dove si esibiscono gli artisti emergenti, dal prossimo anno si chiamerà John Peel Stage” ha spiegato Eavis ai microfoni della BBC “E' perfetto perché in quel posto suoneranno tutti coloro che Peel avrebbe scelto per il suo show radiofonico.
Sceglieva il gruppo e gli faceva avere successo, come per gli Smith nel 1984 che suonarono al Festival per merito suo”.
...
La BBC ha confermato di aver ricevuto oltre 30.000 e-mail di cordoglio per la scomparsa del DJ.
Leggo solo ora, in ritardo!
Mi dispiace troppo!
(F)