jedy48
03-08-2004, 11.32.55
qui invece vi incollo una parte di un giornale..: Quando Israele uccide l'innocenza
.: Stampa araba / articoli
di 'Adel Zua'rab
martedì, 25 maggio 2004
Rwan, una bambina palestinese di cinque anni, orfana di madre, il giorno del suo compleanno viene ucciso da un soldato israeliano con una pallottola al cranio e un'altra al collo. E' l'esempio dell'infanzia distrutta da Israele.
Rwan, una bambina palestinese di cinque anni, era appena uscita per giocare con le sue coetanee a Rafah, nel sud della striscia di Gaza; le sue risate riempivano quel luogo, quando due colpi sparati da un soldato israeliano le hanno ucciso il sorriso sulle labbra; Rwan è così crollata a terra in un bagno di sangue.
“La testa dio mia figlia Rwan si è spappolata totalmente, ed il suo sorriso è sparito… non può più muovere gli arti… quando l’hanno colpita le pallottole dell’occupante si è accasciata a terra tremando come un uccello sgozzato”. Con queste parole dolorose Mohammad Abu Zeyd, il padre di Rwan, ha commentato l’ uccisione della sua bambina a Islamonline.net.
Il padre, affranto, ha raccontato quel che è successo il giorno del martirio della sua bambina: “Nelle ore precedenti la preghiera di mezzogiorno [Salat az-Zuhr, n.d.t.] di sabato 25 Maggio, Rwan è uscita per giocare con gli altri bambini davanti casa (nel quartiere Brazil a Rafah); mentre giocava con gli altri bambini, un soldato israeliano che si trovava dentro uno dei carri armati le ha sparato colpendola con due pallottole, una in fondo alla testa e l’altra alla nuca”.
“Che colpa ha la mia bambina?”
Ed ha aggiunto con le lacrime negli occhi: “Gli abitanti del quartiere sono accorsi per salvare Rwan. Anch’io sono uscito, ed ho visto la mia bambina immersa in una pozza di sangue. Poiché si pensava che fosse ancora viva, è stata trasportata all’ospedale Abu Yusuf an-Najjar, ma era morta immediatamente perché il colpo infertole era stato diretto”.
Il padre della martoriata Rwan non ha mai smesso di sollevare le mani al cielo, invocando Allah di vendicare l’uccisione della sua bambina: “Solo da Dio dipendiamo ed Egli è il migliore dei Guardiani”
Il padre si chiede: “Che colpa ha la mia bambina per ucciderla a sangue freddo?! Questo è il vero terrorismo israeliano”.
La piccola bambina martoriata era nata proprio questo giorno nel 1999, ed era vissuta orfana dopo la morte della madre, avvenuta due mesi dopo la nascita. Uno dei vicini ha spiegato il significato di “Rwan”: è il plurale di “Rania”, che in arabo significa “colei che guarda lontano”; l’addolorato padre ha quindi aggiunto: “Il suo nome Rwan è un segno del destino… durante i pochi anni della sua vita guardava il suo futuro minacciato dall’esercito d’occupazione, e all’orizzonte il destino del suo popolo, aspirando alla sua libertà e alla sua liberazione, ma i militari occupanti l’hanno uccisa prima che il suo desiderio si realizzasse”.
I referti medici dicono che Rwan è stata colpita con due pallottole in maniera diretta, una al cranio e l’altra nel collo.
Gli abitanti del quartiere Brazil hanno seguito il funerale della bambina gridando e chiedendo vendetta, e che i crimine commessi nei confronti dei cittadini di Rafah vengano fermati: sono ancora molti i cadaveri fermi nelle celle frigorifere perché i loro familiari non riescono a seppellirli a causa del coprifuoco imposto dall’occupante su Rafah.
Al momento in cui viene scritto questo articolo, l’aggressione israeliana contro gli abitanti di Rafah ha provocato la morte di 58 palestinesi, il ferimento di circa 300 feriti e la distruzione, totale o parziale, di centinaia di case, con 1.500 famiglie rimaste senza tetto.
Tratto da Islamonline.net ( e poi gli ebrei farebbero i martiri? e direbbero che i Palestinesi sono terroristi? come chiamate voi i soldati che VOLONTARIAMENTE UCCIDONO una BAMBINA? .....)(W) .....(ok cosi?)
.: Stampa araba / articoli
di 'Adel Zua'rab
martedì, 25 maggio 2004
Rwan, una bambina palestinese di cinque anni, orfana di madre, il giorno del suo compleanno viene ucciso da un soldato israeliano con una pallottola al cranio e un'altra al collo. E' l'esempio dell'infanzia distrutta da Israele.
Rwan, una bambina palestinese di cinque anni, era appena uscita per giocare con le sue coetanee a Rafah, nel sud della striscia di Gaza; le sue risate riempivano quel luogo, quando due colpi sparati da un soldato israeliano le hanno ucciso il sorriso sulle labbra; Rwan è così crollata a terra in un bagno di sangue.
“La testa dio mia figlia Rwan si è spappolata totalmente, ed il suo sorriso è sparito… non può più muovere gli arti… quando l’hanno colpita le pallottole dell’occupante si è accasciata a terra tremando come un uccello sgozzato”. Con queste parole dolorose Mohammad Abu Zeyd, il padre di Rwan, ha commentato l’ uccisione della sua bambina a Islamonline.net.
Il padre, affranto, ha raccontato quel che è successo il giorno del martirio della sua bambina: “Nelle ore precedenti la preghiera di mezzogiorno [Salat az-Zuhr, n.d.t.] di sabato 25 Maggio, Rwan è uscita per giocare con gli altri bambini davanti casa (nel quartiere Brazil a Rafah); mentre giocava con gli altri bambini, un soldato israeliano che si trovava dentro uno dei carri armati le ha sparato colpendola con due pallottole, una in fondo alla testa e l’altra alla nuca”.
“Che colpa ha la mia bambina?”
Ed ha aggiunto con le lacrime negli occhi: “Gli abitanti del quartiere sono accorsi per salvare Rwan. Anch’io sono uscito, ed ho visto la mia bambina immersa in una pozza di sangue. Poiché si pensava che fosse ancora viva, è stata trasportata all’ospedale Abu Yusuf an-Najjar, ma era morta immediatamente perché il colpo infertole era stato diretto”.
Il padre della martoriata Rwan non ha mai smesso di sollevare le mani al cielo, invocando Allah di vendicare l’uccisione della sua bambina: “Solo da Dio dipendiamo ed Egli è il migliore dei Guardiani”
Il padre si chiede: “Che colpa ha la mia bambina per ucciderla a sangue freddo?! Questo è il vero terrorismo israeliano”.
La piccola bambina martoriata era nata proprio questo giorno nel 1999, ed era vissuta orfana dopo la morte della madre, avvenuta due mesi dopo la nascita. Uno dei vicini ha spiegato il significato di “Rwan”: è il plurale di “Rania”, che in arabo significa “colei che guarda lontano”; l’addolorato padre ha quindi aggiunto: “Il suo nome Rwan è un segno del destino… durante i pochi anni della sua vita guardava il suo futuro minacciato dall’esercito d’occupazione, e all’orizzonte il destino del suo popolo, aspirando alla sua libertà e alla sua liberazione, ma i militari occupanti l’hanno uccisa prima che il suo desiderio si realizzasse”.
I referti medici dicono che Rwan è stata colpita con due pallottole in maniera diretta, una al cranio e l’altra nel collo.
Gli abitanti del quartiere Brazil hanno seguito il funerale della bambina gridando e chiedendo vendetta, e che i crimine commessi nei confronti dei cittadini di Rafah vengano fermati: sono ancora molti i cadaveri fermi nelle celle frigorifere perché i loro familiari non riescono a seppellirli a causa del coprifuoco imposto dall’occupante su Rafah.
Al momento in cui viene scritto questo articolo, l’aggressione israeliana contro gli abitanti di Rafah ha provocato la morte di 58 palestinesi, il ferimento di circa 300 feriti e la distruzione, totale o parziale, di centinaia di case, con 1.500 famiglie rimaste senza tetto.
Tratto da Islamonline.net ( e poi gli ebrei farebbero i martiri? e direbbero che i Palestinesi sono terroristi? come chiamate voi i soldati che VOLONTARIAMENTE UCCIDONO una BAMBINA? .....)(W) .....(ok cosi?)