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Visualizza versione completa : Investimenti NON azionari e fondi di accumulo


realtebo
19-06-2004, 12.57.19
io e mia moglie stiamo pensando dopo il primo anno di matrimonio passato da bagordi a cominciare a mettere da parte un poco di soldini.

vorremmo una delle due seguenti:
a- mettere ogni mese da parte un tot in fondo vincolato o meno, purchè valga la pena a livello di interessi

b- acquistare obbligazioni, bot, e qualsiasi altra cosa del genere, purchè NON AZIONARIA, sempre che valga la pena a livelli di interesse

tenete conto che già abbiamo un conto arancio da 2 anni che, davvero, è un ottimo prodotto: prelievi automatici per l'alimentazione e zero spese. interessi *netti* al 1,9 % annuo (sopra l'inflazione istat) e nessun vincolo per i soldi, etc... etc..

abbiamo riscosso proprio il mese scorso un assicurazione dalla Alleanza che i genitori di mia moglie le avevan fatto bene 10 anni fa.
ebbene: 7 milioni versati... 14 milioni NETTI ritirati. PORCA BOIA, ma queste offerte non esistono più ? (alleanza, per esempio, non le fa + )

tisifone
19-06-2004, 13.01.23
beh... ora come ora non è proprio uno dei momenti migliori... mi sa....

coerl
19-06-2004, 13.24.46
ci sono prodotti (ne ho sottoscritto uno due mesi fa), mi pare rientri, non vorrei dire una castroneria, nella categoria degli "zero coupon", che funzionano così: tu versi un capitale, oppure parti con poco poi aggiungi quando ne hai, sono Azionari, ma a capitale garantito: significa che se la borsa va bene puoi anche avere dei notevoli margini di interesse, se va male, non ci rimetti nulla, resta cmq un tasso d'interesse minimo garantito. Ovviamente sono vincolati...
comprende inoltre una componente assicurativa, tipo polizze vita.
chiedi informazioni a uno di cui ti puoi fidare :)

Fletcher_Christian
19-06-2004, 15.01.26
La migliore soluzione sono i fondi comuni di investimento nella fattispecie i piani di accumulo di capitale(PAC).Ho una larga esperienza e sono anni che deposito regolarmente e con rate mensili su questo tipo di fondi.Es: valutata la tua capacità di risparmio puoi sottoscrivere un PAC dell'importo mensile di 200 euro per ipotesi 10/15 anni.Anche se il mercato va male avrà pure dei periodi in cui andrà bene e alla fine avrai una media delle quotazioni.
Giornalmente potrai seguire l'andamento di questo tipo di fondi.

Giorgius
19-06-2004, 15.10.03
Cremona: promotore finanziario sparisce con 500mila euro

CREMONA - Un centinaio di clienti fidati e un gruppo di assicurazione importante alle spalle: cosi' un promotore finanziario e' riuscito a raccogliere circa 500mila euro da risparmiatori di Cremona, per poi sparire nel nulla. L'uomo ha fatto sottoscrivere polizze vita di valore variabile fra i 10 e i 20 mila euro, ma si e' poi volatilizzato col bottino, anche se la sede centrale dell'assicurazione ha comunicato che i singoli contratti sono validi. Niente da fare invece per chi ha affidato all'uomo denaro contante al di fuori delle polizze. (Agr)

coerl
19-06-2004, 15.16.35
il PAC può andar bene, ma per quanto mi risulta è molto legato al mercato azionario e nessuno ti garantisce il capitale (io ne avevo uno che faceva riferimento a titoli telefonici, che sono andati male, e ci ho rimesso un PACco di soldi). Ovviamente dipende molto dal gestore. Credo che realtebo non abbia voglia di correre dei rischi...:p

handyman
19-06-2004, 15.41.37
Ricordate che per legge i promotori finanziari non possono prendere soldi contanti e non possono neanche farvi il "favore" di versare soldi sul vs c\c.
Secondo la normativa Consob possono soltanto prendere assegni non trasferibili intestati alla banca o sim per cui lavorano ;)

Fletcher_Christian
19-06-2004, 17.19.16
I PAC sono strumenti finanziari per gestire il risparmio.Se non si vuole investire nel mercato azionario esistono anche numerosi PAC obbligazionari e addirittura misti obbligazionari-azionari(anche 50/50) e si possono tranquillamente comprare presso la propria banca.Il fattore temporale d'acquisto discriminante ai fini della "rendita" può essere fondamentale.Diverso è il PIC che consiste nell'acquisto con unica rata di un pacchetto di azioni e/o obbligazioni(sconsigliabile per i piccoli risparmiatori.
Ora,se una qualche azienda che fa parte del nostro PAC dovesse tirare le cuoia,esso sarà spalmato sul restante pacchetto.Ad esempio se noi possediamo in questo lotto il 3% di chi è fallito noi perderemo solo quel 3 non tutto il PAC nel frattempo accumulato.
Ho altre info se necessario

Cecco
19-06-2004, 18.10.14
Originariamente inviato da realtebo
io e mia moglie stiamo pensando dopo il primo anno di matrimonio passato da bagordi a cominciare a mettere da parte un poco di soldini.

vorremmo una delle due seguenti:
a- mettere ogni mese da parte un tot in fondo vincolato o meno, purchè valga la pena a livello di interessi

b- acquistare obbligazioni, bot, e qualsiasi altra cosa del genere, purchè NON AZIONARIA, sempre che valga la pena a livelli di interesse

tenete conto che già abbiamo un conto arancio da 2 anni che, davvero, è un ottimo prodotto: prelievi automatici per l'alimentazione e zero spese. interessi *netti* al 1,9 % annuo (sopra l'inflazione istat) e nessun vincolo per i soldi, etc... etc..

abbiamo riscosso proprio il mese scorso un assicurazione dalla Alleanza che i genitori di mia moglie le avevan fatto bene 10 anni fa.
ebbene: 7 milioni versati... 14 milioni NETTI ritirati. PORCA BOIA, ma queste offerte non esistono più ? (alleanza, per esempio, non le fa + )

Come avrai già capito, nulla di certo salvo che investire in titoli di stato solidi e quindi a bassissima resa.
Il sistema PAC è certamente discreto in quanto acquistando costantemente ti media i prezzi, quello a capitale garantito ti tiene esente da perdite con una parziale rinuncia all'eventuale performance.
In ogni caso, qualunque sia la tua scelta finale, investi in dollari, prima o poi si dovrà riapprezzare alla grande e potrai beneficiare di una pluscvalenza anche sulla valuta.

Ma handyman è piuttosto esperto in materia e dunque potrà darti qualche input in più.

realtebo
21-06-2004, 11.07.15
spiacente, preferisco bassa resa ma zero rischi. niente PAC.

per dire: per ora mi trovo benissimo col conto arancio !

Fletcher_Christian
21-06-2004, 11.38.36
Originariamente inviato da realtebo
spiacente, preferisco bassa resa ma zero rischi. niente PAC.

per dire: per ora mi trovo benissimo col conto arancio !

Allora se è così fai dei buoni postali al tasso netto attuale dell'1,90% per i primi 2 anni e poi hai sempre interessi composti.
Dall'inizio del 3 anno gli interessi aumentano e cmq a partire dall'inizio del 2 anno gli interessi composti si calcolano ogni 2 mesi.

Più sicuro di così!

realtebo
21-06-2004, 11.42.18
sul sito delle poste ci sono delle info ? non saprei cosa cercare...

realtebo
21-06-2004, 11.53.38
Originariamente inviato da realtebo
sul sito delle poste ci sono delle info ? non saprei cosa cercare...

ehm.. risolto:

http://www.poste.it/bancoposta/buonifruttiferipostali/ordinari.shtml

mi potresti spiegare la tabella degli interessi ?

io la capisco così: (ho arrotondato anche nei calcoli al 2° decimale più vicino, ma non sono i centesimi a fare la differenza, vedi domande a seguire...)

verso 1.000 euri
1° anno: 1.000 + 1,60 % = 1.016 €
2° anno: 1.016 + 1,80 % = 1.034,29 €
3° anno: 1.034,29 + 1,97 % = 1.054,67 €

ETC..

Cioè: gli interessi sono cumulati al capitale ? quindi ogni anno le percentuali sono calcolate sul capitale aumentato degli interessi maturati fino all'anno prima oppure ...

1° anno: 1.000 + 1,60 % = 1.016 €
2° anno: 1.016 + 1,80 % (di 1000 €, cioè 18 € ) = 1034

etc...

è vero che con mille euro la differenza non si sente, però aumentando..

Fletcher_Christian
21-06-2004, 11.54.16
Io ho parecchi buoni di questo tipo(ho cominciato da circa 4 anni).
Li faccio esclusivamente cartacei(non i cosiddetti dematerializzati come li chiamano gli impiegati postali).Infatti all'inizio erano senza spese e adesso si pagano ben 24€ come imposta per 1 anno e bisogna aprire il relativo conto titoli.Si possono ritirare quando si vuole senza penalità ad eccezione del ritiro che avvenga durante il primo anno(ti restituiscono solo il capitale in questo caso).
Per chiarezza i buoni "cartacei" non hanno alcuna imposta o spesa e ti rilasciano subito il certificato del deposito.
Conviene rivolgersi all'ufficio postale.
Io ho fatto questi buoni per coprire eventuali perdite sul versante bilanciati-obbligazionari dei fondi comuni.

realtebo
21-06-2004, 11.57.11
mi sai dire sta cosa: sono cumulati gli interessi o calcolati sul capitale iniziale ?

Fletcher_Christian
21-06-2004, 11.58.09
Dimenticavo che la trattenuta erariale è del 12.5% sugli interessi.

Cacchio hanno abbassato di molto l'interesse, solo l'1.60 al primo anno!!

Fletcher_Christian
21-06-2004, 11.58.43
Sono interessi composti.Cioè interessi + capitale.In pratica anche sugli interessi maturati viene calcolato l'interesse.

realtebo
21-06-2004, 12.12.41
Prova a guardare il foglio excel che ho allegato. riguarda i buoni ordinari a 20 anni in entrambi i sistemi di calcoli netti degli interessi ( a interessi cumulati e a interessi sul capitali iniziale )

quale dei due casi è quello reale ?

realtebo
21-06-2004, 12.13.55
ehm.. l'allegato ..

dave4mame
21-06-2004, 13.54.05
se non vuoi rischiare effettivamente conto arancio è un buon prodotto.


non ha più "rischio emittente" (ing ha aderito tempo fa al fondo di tutela interbancario dei depositi) e offre caratteristiche di elevata liquidabilità (un paio di giorni senza commissioni di vendita o penali).

essendo un conto corrente, anche la cumulabilità degli interessi è garantita (basta che non li prelevi che si anno per anno si cumulano al montante).

einemass
21-06-2004, 18.00.58
ma non sarebbe meglio il buon vecchio libretto postale?
i soldi nn li perdi e soprattutto non aiuti con i tuoi soldi i traffici sporchi delle banche :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

ciao
einemass

coerl
21-06-2004, 20.18.28
Originariamente inviato da einemass
ma non sarebbe meglio il buon vecchio libretto postale?
NO.(N) :S
realtebo, ho chiesto a un mio amico che ne sa a pacchi, dato che è il suo mestiere, info sul conto arancio e mi ha risposto come riporto qui sotto:
Il conto arancio è un normale conto corrente con spese zero e tasso molto interessante..
il rapporto è tutelato con garanzia del fondo bancario fino ad euro 100.000,00
Il rendimento il termini reali , stimando inflazione del 2.30, risulta negativo di 0.329.
Il tasso puo'essere modificato in qualsiasi momento da parte della Banca
E' uno strumento conveniente per il parcheggio momentaneo di liquidità ed offre rendimenti in linea con i vari fondi monetari
Utilizzare il conto arancio come strumento di investimento a medio lungo risulta ampiamente penalizzante in termini di rendimento reale
In caso di smobilizzo possono passare alcuni giorni per rientrare in possesso delle somme investite.

Se sei interessato a proposte serie fatte veramente su misura secondo le tue esigenze mandami un pvt (D)

coerl
21-06-2004, 20.24.02
dimenticavo...
c'è questo sito che può esserti utile
www.investire.aduc.it ;)

realtebo
21-06-2004, 22.08.34
ragazzi, qualcuno può guardare il mio allegato poco + sopra e dirmi quale dei due casi è quello che mi riguarda? è solo un foglietto excel basato sulle cifre dei buoni postali ordinari... vi prego, ho deciso di prenderli.. beh, quasi

coerl
23-06-2004, 21.49.30
...qualsiasi tabella guardi...i tassi sono a dir poco ridicoli. Io i soldi lì non ce li metterei mai (IMHO)

realtebo
25-06-2004, 19.31.07
ok, ma meglio un raddoppio certo in 20 anni con i buoni postali che avere un 3,5 certo e sperare nel di più dalle borse..

Lionsquid
25-06-2004, 20.02.04
Originariamente inviato da realtebo
ragazzi, qualcuno può guardare il mio allegato poco + sopra e dirmi quale dei due casi è quello che mi riguarda? è solo un foglietto excel basato sulle cifre dei buoni postali ordinari... vi prego, ho deciso di prenderli.. beh, quasi

l'interesse composto e quello del 1° caso

l'anno successivo si calcola l'interesse del capitale+interesse anno corrente

io ho scelto i PAC a capitale garantito (obligazionari).... e solo uno legato all'azionario... ma con capitali minimi...

per la posta ... bisogna stare molto attenti alle offerte...alcune DIVENTANO interessanti... altre non sono diverse dalle offerte PAC base... come dire... è anche questione di q.lo :D

realtebo
25-06-2004, 22.05.31
Grazie, almeno so di aver capito bene il calcolo !

h0 continuato a girare: ho preso di mira fondi pensionistici e assicurazioni.. che ne pensate ? (poi vi racconto la mia esperienza)

Digital Boy
01-07-2004, 01.57.17
Ciao a tutti,
mi introduco nel discorso nella speranza di poter dare un consiglio a chi iniziato il thread. Personalmente investirei in una polizza vita. Lo dico non solo perché ci lavoro, ma perché mi pare possa fare al caso esposto nel messaggio principale: ci sono dei piani di accumulo (che devono essere, imho, almeno decennali per poter dare qualche soddisfazione), con un minimo garantito del 2/2,5% annuo, e con una gestione esclusivamente obbligazionaria che ha dato una rendita reale del 4,5% negli ultimi 2 anni. Altrimenti ci sarebbe la possibilità di sottoscrivere un fondo pensionistico integrativo (FIP comunemente detta), che permette di ottenere un notevole risparmio fiscale, fino a 2.300.000 euro annui, e ha la libertà dei versamenti. Purtroppo i soldi si possono riscattare solamente all'età pensionabile, ma chi decide di fare versamenti "seri" può trovarsi con una rendita vitalizia decente da poter integrare la pensione INPS.

realtebo
01-07-2004, 08.28.57
ho pensato anche io ai FIP ma direi che ci guadagna solo la banca, con la scusa del 20% di detrazione annua dalle tasse.. anche perchè intenerei accontare solo un 100-150 euro per ora. dopo 40 anni ho una rendita da 65 anni a 95 anni di 120 euro/mese.. che me ne faccio ? e poi il tot è inferiore al versato !

per le assicurazioni vita è un idea. mi potresti fare un nome: compagnia e prodotto ?

Digital Boy
01-07-2004, 14.45.41
Dunque, c'è qualcosa che non torna:
la deduzione fiscale si calcola in base alla dichiarazione dei reditti; non esiste più la detrazione se non per le polizze tempranee in caso di morte (a fondo perso). Il discorso del 19% sui 5.000.000 di lire, con un massimo di 240 euro di deducibilità non è più valido dal 1 gennaio 2001 (se non per le polizze già esistenti). Dunque con la fip si verifica una tassazione diminuita rispetto a quanto si è tenuti a dare allo stato.Qui (http://www.lloydadriatico.it/fip/fip02.asp) si trova un esempio di quanto appena detto. Sul fatto che la rendita percepita sia inferiore rispetto ai premi corrisposti, quello dipende esclusivamente dalle speranza di vita dell'assicurato. Resta da dire che, almeno per quanto ne so, la cifra minima per aderirvi è di 750 euro annui. Tale cifra è comunque il minimo per la maggior parte delle polizze vita.
Altro particolare: non si può sottoscrivere una FIP se la propria categoria aderisce già ad un fondo pensione (il più famoso è COMETA dei metalmeccanici).

La mia compagnia (non faccio nomi per via della pubblicità, comunque aggiungo che era del ministero del tesoro...;) ), ha inoltre una polizza che, pur non godendo di deducibilità, risulta esentasse al momento della liquidazione, che può essere data sia sotto forma di capitale sia sotto forma di rendita vitalizia. In questo caso i versamenti non sono liberi (minimo 770 euro annui), e la durata consigliata per avere un certo interesse è di dieci/quindici anni. Considera che in ogni caso i premi versati fanno montante, ossia gli interessi maturati nel corso di un anno sono poi consolidati in quello successivo, a differenza di quanto accade con polizze collegate a gestioni finanziarie (qui si parla sempre della famosa gestione solo obbligazionaria). Questa tipologia di polizza da noi ha il nome commerciale di "7", ed è molto apprezzata soprattutto dai giovani che non si vedono vincolati ad un termine così impegnativo come quello previsto dalla FIP.

Fletcher_Christian
01-07-2004, 14.54.13
Io rimango dell'idea che mettere in buoni postali una parte del risparmio sia un'idea ottima.Soprattutto in caso(e nella vita capita spesso)di smobilizzo del risparmio stesso.In pratica puoi andartene dalle poste come e quando vuoi con i tuoi soldi.E,incrociando le dita,si può cointestare il buono stesso, con pari facoltà di rimborso, anche ad un'altra persona che in caso di premorienza di un cointestatario può ritirare quanto versato.
Non credo che nel sistema assicurativo o bancario esista tale possibilità.

dave4mame
01-07-2004, 17.54.01
mica tanto.
si è già detto come il tasso di interesse sia più basso di quello di conto arancio.
anche ammesso che non ci siano più le penali di estinzione anticipata, non ci sono nemmeno vantaggi.

la cointestazione la puoi benissimo fare anche con un conto corrente.

in ogni caso il "ritiro del versato" sarebbe in teoria illegale; di fatto l'emittente dovrebbe allestire la pratica presso il suo ufficio legale per stabilire se e quali eredi potrebbero avanzare diritti sulla cifra.

di fatto nessuni chiede niente, l'impiegato non sa che uno degli intestatari e morto ed accetta tranquillamente l'ordine di chiusura rapporto del soppravvissuto (posto ovviamente che gli intestatari avessero firna disgiunta).

il problema si pone ancor meno con la polizza, che prevede esplicitamente un beneficiario caso morte.

quello che rende di fatto estremamente sconveniente la polizza sono i "costi di ricarico" astronomici dalle quali è gravata (mica avrete davvero creduto che negli anni passati ve le avessero proposti cani e porci per fare i vostri interessi, no?).

quello che le rendeva competitive erano due fattori, che ormai non ci sono più.

da un lato la detrazione fiscale (il cui importo è stato via via ristretto e poi eliminato)

dall'altro un rendimento minimo garantito del 4% (che era ridicolo quando veniva proposto... mentre ora è quasi una cuccagna).


secondo me, se uno vuole certezza assoluta del capitale e del rendimento, associato ad alta liquidabilità, conto arancio non è per nulla una scelta infelice.

l'unica cosa che poteva lasciar a pensare era "e se poi la ING fallisce?" ma un paio di anni fa ha aderito al fondo interbancario di tutela dei depositi.

coerl
01-07-2004, 18.41.00
Originariamente inviato da dave4mame


secondo me, se uno vuole certezza assoluta del capitale e del rendimento, associato ad alta liquidabilità, conto arancio non è per nulla una scelta infelice.


a pagina 3 (http://www.wintricks.it/forum/showthread.php?s=&threadid=69372&perpage=10&pagenumber=3) di questo 3d spiego perchè è una scelta infelice

Fletcher_Christian
01-07-2004, 19.30.01
Io non sceglierei di certo un conto corrente di qualsiasi tipo per accumulare capitale.Le condizioni e gli interessi le fa sempre la banca e noi dobbiamo in pratica sottostare.
Mentre se hai intenzione di accumulare un capitale per poi prenderlo al momento opportuno ci sono strumenti come i PAC,certificati di deposito,buoni postali e quant'altro.Solo i buoni postali permettono di entrare e uscire sapendo quanto si prenderà,dato il tasso fissato anticipatamente.Può essere un investimento semplice,ma esso è garantito dallo stato italiano.
Poi,se lo stato italiano fallisse...