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Visualizza versione completa : secondo Voi e' arte???


afterhours
06-05-2004, 21.14.24
ho appena visto un servizio su Antenna3 su questo "artista"... Cattelan..questa e' la sua ultima opera ..a Milano...

per me dovrebbe solo vergognarsi...


http://www.ansa.it/fdg02/200405061956148861/200405061956148861.html

Brunok
06-05-2004, 21.16.50
Mal gusto è dir poco.... oddio ma quanti stronçi ci sono in sto mondo??? :S (W)

Ha ragione Alvaro nelle sue dichiarazioni alla fine dell'articolo!!!

Totor@
06-05-2004, 21.23.41
mi ricorda tanto il Viale dei Martiri a Bassano del Grappa
(N)

handyman
06-05-2004, 21.29.50
Mi ricorda la legge Basaglia...:(

afterhours
06-05-2004, 21.55.37
ansa appena battuta:

MILANO - Un uomo che cercava di rimuovere l'opera d'arte Maurizio Cattelan - un gruppo di bambini fantoccio impiccati che penzolano dall'antica quercia di Piazzale XXIV Maggio a Milano - e' caduto al suolo da un'altezza di circa 5-6 metri. Si ignorano le sue condizioni. Un'ambulanza e' appena giunta sul luogo.
L'uomo, dall'apparente eta' di 50 anni, vestito con jeans e maglietta e dall'aspetto piuttosto trasandato, e' soccorso ora dagli infermieri e da un medico arrivati con l'ambulanza della Croce d'Oro. Giace in una pozza di sangue, ma respira, e' cosciente e muove leggermente il braccio. Secondo alcuni, quando e' salito sull'albero era in stato di ebbrezza.
Sul posto, oltre alla polizia municipale e ai carabinieri, sono giunti anche i Vigili del Fuoco, chiamati quando l'uomo si trovava ancora in bilico sul ramo. Appeso e' rimasto uno dei tre manichini artistici, mentre gli altri due sono stati sganciati dall'uomo, che ha tagliato la fune con un seghetto, e sono caduti per terra dove giacciono uno sull'altro.

In giornata tutti, o quasi tutti, avevano gridato contro la scultura choc. Alla gente che grida 'tirateli giu' e che comincia a fare accostamenti con certe immagini di torture che le tv rilanciano da Baghdad non era venuto proprio da pensare che questa potrebbe essere arte, perche' opera di un riconosciuto artista.
Hanno gridato anche i politici, dall'opposizione ma anche da dentro la maggioranza, e si sentono parole come ''orrore'' e ''scempio'' . Ma il sindaco Gabriele Albertini, chiamato direttamente in causa da tanta polemica, lui che una foto mostra sorridente ieri all'inaugurazione dell'opera, non ha rinnegato la scelta fatta dalla giunta, non e' tornato sui suoi passi, anzi si e' mostrato compiaciuto del fatto che l'espressione artistica susciti discussione.
Albertini ha sottolineato che il padovano Cattelan e' ''artista conosciuto in tutto il mondo'', che la sua e' ''un'espressione artistica e come tale suscita opinioni discordanti. Si puo' apprezzare o criticare - afferma il sindaco -, senza dimenticare tuttavia che la libera espressione del pensiero e della creativita' e' fondamento della nostra civilta'''. ''Com'era prevedibile - conclude Albertini - un'opera cosi' provocatoria fara' discutere. Ebbene, si discuta. Non c'e' nulla di scandaloso nella contrapposizione tra consenso e dissenso, anzi questi elementi sono indispensabili alla dialettica culturale di una societa' evoluta''.
Piu' di un passante oggi ha promesso, e uno ci ha anche provato in mattinata, a raggiungerli e a tirarli giu'. Mentre il vicesindaco Riccardo De Corato ha fatto sapere che la cosa non e' materia di sua competenza, Albertini aveva dalla sua la posizione dell'assessore alla Cultura, Salvatore Carrubba.
''Ho dato il patrocinio e me ne assumo al responsabilita'. Ma non lo ritirero' perche' e' stato concesso a un importante artista e a un importante fondazione. Sarei accusato di censura''. Carrubba ha spiegato pero' che se avesse saputo che l'opera si sarebbe presentata in quel modo, una volta allestita, avrebbe si' dato' la sua approvazione ma l'avrebbe fatta esporre in uno spazio chiuso.
In Comune la prima mosse dell'opposizione e' stata un'interrogazione del consigliere Marilena Adamo (Ds), che chiede appunto quali siano state le ragioni della scelta, e propone di sostare l'opera in uno spazio espositivo. Ma e' dall'interno della maggioranza, e in particolare da esponenti di An, locali e nazionali, che sono venute le critiche piu' accese.
''Via quello scempio!'', aveva ordinato il sen. Michele Bonatesta, della direzione nazionale di An. ''I bambini-fantoccio impiccati ad un albero in una piazza di Milano non sono arte: sono solo il tentativo di provocare, di colpire, di impressionare, di destare sensazione e scandalo per far parlare di se', farsi pubblicità e alimentare il proprio conto in banca''. Gli hanno fatto eco diversi consigliere di An, e la Lega, sbrigativamente e con un tocco di ironia, aveva promesso per bocca del capogruppo Matteo Salvini: se entro domani il Comune di Milano non avra' tolto i manichini, ''ci pensera' la Lega Nord, armata di scale e cesoie, a tagliare il cappio, facendo attenzione a non rovinare la pregevolissima opera del grande artista''.

skizzo
06-05-2004, 22.14.34
Boh...io di arte ne capisco ben poco, ma non capisco cosa ci sia di artistico in questo e in altre cose così blasonate...

non mi cice proprio niente :D:D:D:D

stranyera
06-05-2004, 22.20.32
sono rimasta alquanto schifata e allucinata da questa "cosa"...anche io stavo guardando su antenna 3 e credetemi ho dovuto cambiare canale!

Frequency
06-05-2004, 23.53.44
non c'è limite al peggio....:rolleyes: questa non è arte, e un'offesa all'umanità....:rolleyes:

Eccomi
07-05-2004, 00.38.46
Originariamente inviato da frequency
non c'è limite al peggio....:rolleyes: questa non è arte, e un'offesa all'umanità....:rolleyes:

Ma no...:o E' solo m@r@a...
Mi pareva di sentire una puzza...:rolleyes:

Nothatkind
07-05-2004, 00.54.10
Molto meglio la "Merda d'artista" di Manzoni, a 'sto punto... ma che tristezza :rolleyes:

Paco
07-05-2004, 08.50.53
Questa volta sono daccordo con Albertini, si può apprezzare o meno, ciò che conta è la discussione, la riflessione su un'opera tanto dura.

Chi ha messo quei bambini lì?
A cosa vi fanno pensare?

The Bank è un film duro sul lavoro losco di molte banche che pur di difendere i propri profitti portano sul lastrico i loro clienti. Nel film una coppia avvisano il loro piccolo di non farsi trovare in casa nel caso arrivasse un uomo per prendere un documento che li avrebbe rovinati, avrebbero perso la casa mi pare, adesso non ricordo con precisione. Al ritorno i due non trovano più il bambino, si era gettato in acqua e ha preferito morire affogato piuttosto che farsi trovare da quell'uomo (naturalemente l'uomo era un rappresentante della banca).

Questa storia mi ha lasciato senza parole. :(
Il film sicuramente si è basato su fatti realmente accaduti in passato e spero che siano fatti legati al passato e non al presente.
Cmq al di là della storia della banca, è significativo il filo conduttore che lega il suicidio del bambino alla banca. In mezzo ci sono i genitori che non avrebbero dovuto in nessun modo lasciar solo il bambino con quella responsabilità. Ovviamente è colpa anche della Banca, ma prima di tutto quel bambino era figlio della coppia e non della banca e doveva essere protetto.

Oggi non dobbiamo lasciare i nostri figli da soli davanti alla tv, davanti al computer, il cellulare sempre in tasca, anche quando non ce ne sarebbe bisogno, perchè è in pericolo il loro futuro come individui.

Fëanor
07-05-2004, 09.26.44
un demente...

Stalker
07-05-2004, 11.41.29
Quello che Cattelan vuole suscitare è una reazione. Porsi di fronte alle sue realizzazioni in un modo (critico, benevolo, entusiasta, schifato ecc...) è quello che lui cerca ed ottiene.
Il fatto di suscitare dibattito secondo me è positivo. Ho solo qualche perplessità sul luogo dove è stata esposta la cosa.

succhione
07-05-2004, 12.12.54
..la foto è sicuramente degna di nota..
...credo che un artista, si può definire tale quando suscita emozioni.
..Questo tale, non è andato oltre il "comune" senso di follia che oggi pervade la società...

afterhours
07-05-2004, 12.39.37
http://www.panorama.it/panorama/statici/homegenerale/img/bimbimpiccati1.jpg

Tragico epilogo, dopo le polemiche sull'ultima opera choc di Catellan, tre manichini raffiguranti dei bambini, "impiccati" ad un albero in piazza XXIV Maggio a Milano. Un uomo di 42 anni è precipitato dall'albero sul quale era salito per staccare i fantocci.
Trasportato subito all'ospedale Fatebenefratelli, non sarebbe in pericolo di vita, anche se i medici attendono la risposta dei primi esami per sciogliere la prognosi.
L'uomo che ha tolto due dei tre manichini, si chiama Franco e ha 42 anni: ha agito da solo con l'ausilio di una scala e di un seghetto.

Secondo quanto ha raccontato la guardia giurata, che era stata messa a sorvegliare l'opera d'arte di Maurizio Cattelan, l'uomo si è presentato intenzionato a tirar giù l'installazione.
"Più volte ho cercato di fermarlo - ha raccontato il vigilante - ma ogni volta ritornava alla carica, fino a quando è riuscito ad appoggiare la scala e a salire sull' albero.
Lì ha estratto un seghetto e, in equilibrio precario, ha tagliato le corde che tenevano due manichini".


Ma quando ha cercato di fare lo stesso con il terzo bambino di plastica ha perso le forze ed è rimasto in bilico sul ramo per alcuni minuti, sotto gli occhi di una piccola folla che si era nel frattempo radunata.
A un certo punto si è lasciato penzolare dal ramo tenendosi con le braccia, fin quando ha perso la presa ed è caduto a terra, con un volo di alcuni metri.

L'urto è stato ancora più violento perchè l'uomo è caduto sulla sbarra di ferro che delimita l'aiuola della quercia. L'ambulanza è arrivata subito: il medico e gli infermieri hanno effettuato sul posto i primi soccorsi e poi l'uomo è stato portato all'ospedale Fatebenefratelli. Si ignorano per ora le sue condizioni, ma al momento di essere caricato sull'ambulanza respirava, seppure a fatica.
I Vigili del Fuoco, con l'ausilio di una scala, hanno rimosso anche il terzo bimbo-manichino dopo che gli altri due erano caduti a terra, uno sull'altro.

Paco
07-05-2004, 16.00.23
Originariamente inviato da Stalker
Quello che Cattelan vuole suscitare è una reazione. Porsi di fronte alle sue realizzazioni in un modo (critico, benevolo, entusiasta, schifato ecc...) è quello che lui cerca ed ottiene.
Il fatto di suscitare dibattito secondo me è positivo. Ho solo qualche perplessità sul luogo dove è stata esposta la cosa.

Originariamente inviato da succhione
..la foto è sicuramente degna di nota..
...credo che un artista, si può definire tale quando suscita emozioni.
..Questo tale, non è andato oltre il "comune" senso di follia che oggi pervade la società...

(Y)

+6dB
07-05-2004, 16.46.13
Aldila' del fatto che Cattelan e' probabilmente l'artista d'avanguardia italiano piu' conosciuto al mondo esponendo costantemente nelle piu' grandi gallerie del mondo (io personalmente ho trovato "Pope struck by a meteorite" spettacolare) c'e' anche da dire che come giustamente dicono i Chapman (enfants prodige della Brit Art e YBA): "L'avanguardia non e' per le persone che escono al sabato pomeriggio e pagando qualche sterlina pensano di comprarsi il diritto ad una cultura".

Affermazione poco accondiscendente, provocatoria, intransigente ma...sacrosanta.
L'arte del XX secolo (e del XXI) soprattutto con la transizione dal puro figurativismo al concettuale non e' per la massa.

I media e l'informazione di massa hanno dato l'illusione che l'arte possa essere conosciuta, spiegata e compresa in quei 10 minuti pomeridiani fra il piatto di pastasciutta ed il sonnellino del "giusto".
Questo non e' possibile e l'avanguardia ha sempre dato fastidio ai benpensanti.
Io trovo molto piu' scandaloso il quotidiano che 3 manichini "impiccati".
E' facile sollevarsi contro l'arte perche' ritenuta anti-establishment mentre barbarie passano inosservate: da quelle meno serie come l'abuso della parola "artista", sulla televisione italiana, riservata a qualsiasi soubrettina da 4 lire che fa un balletto mostrando un po' di "pelle", passando ai condoni che legittimano la distruzione del patrimonio artistico/paesaggistico sino all'orrore vero (ed e' cronaca di questi giorni) sul quale tristemente molti (-issimi) chiudono non uno ma due occhi e trovano giustificazioni e distinguo di ogni sorta.

Cecco
07-05-2004, 16.51.50
E questo è il mondo di oggi, un artista, un'opera da discutere! Ma che vuoi discutere, ci vorrebbe il ricovero immediato.

exion
07-05-2004, 17.09.07
boh... a giudicare così dalla foto non mi sento né particolarmente offeso o scandalizzato... Alquanto indifferente, un pò incuriosito forse... mah...

Collodi aveva impiccato Pinocchio. Certo lo aveva impiccato a parole, però pur sempre impiccato...

E scusate se torno sempre "lì", ma anche questa è degna di nota come impiccagione:


http://utenti.lycos.it/ravai/img11/giuda.gif

Oggi fa parte di quella che è considerata una delle più importanti opere d'arte gotica nelle Alpi tra Francia e Italia, ma posso immaginare che avesse suscitato non poco sconcerto tra i fedeli che frequentavano la chiesa dove è stato affrescato nel 1492.... (quindi forse non possiamo dire che il mondo di oggi sia poi tanto peggiore di quello di ieri)

afterhours
10-05-2004, 18.34.20
Manichini impiccati, indagato
Milano, li staccò per protesta

Franco De Benedetto, l'uomo che ha staccato dall'albero in piazza XXIV Maggio a Milano due dei tre manichini di bambini appesi, che facevano parte dell'opera d'arte di Maurizio Cattelan, è indagato per danneggiamento aggravato. L'uomo, con una una scala, aveva tagliato le corde che tenevano due dei tre manichini per protestare contro l'opera, ma era caduto prima di togliere anche il terzo ed era stato ricoverato in ospedale.

L'opera d'arte, tre fantocci di bambini impiccati all'albero, è stata inaugurata giovedì alla presenza del sindaco di Milano, Gabriele Albertini, ed aveva immediatamente suscitato la perplessità di molti presenti. E dalle discussioni si era passati alle proteste.

L'uomo non riuscendo a sopportare la vista dei manichini appesi ha pensato di farsi giustizia da sè. Armato di un seghetto si è arrampicato sulla quercia e ha staccato due dei tre fantocci appesi. Ricoverato in ospedale per ferite non gravi, è stato iscritto nel registro degli indagati dal pm di turno, Stefano Civardi.

Lu(a
10-05-2004, 18.45.51
Mi lascia indifferente...

...niente di così drammatico.

Lu(a
10-05-2004, 18.52.03
Originariamente inviato da Lu(a
Mi lascia indifferente...

...niente di così drammatico.

Per quanto riguarda la domanda che pone il 3d, se per arte si intende: l'attività individuale o collettiva, da cui nascono prodotti culturali o comportamenti e sim. che sono oggetto di giudizi di valore, reazioni di gusto e sim.", allora si.

Lello
10-05-2004, 19.04.18
Originariamente inviato da Paco
Questa volta sono daccordo con Albertini, si può apprezzare o meno, ciò che conta è la discussione, la riflessione su un'opera tanto dura.

Chi ha messo quei bambini lì?
A cosa vi fanno pensare?

The Bank è un film duro sul lavoro losco di molte banche che pur di difendere i propri profitti portano sul lastrico i loro clienti. Nel film una coppia avvisano il loro piccolo di non farsi trovare in casa nel caso arrivasse un uomo per prendere un documento che li avrebbe rovinati, avrebbero perso la casa mi pare, adesso non ricordo con precisione. Al ritorno i due non trovano più il bambino, si era gettato in acqua e ha preferito morire affogato piuttosto che farsi trovare da quell'uomo (naturalemente l'uomo era un rappresentante della banca).

Questa storia mi ha lasciato senza parole. :(
Il film sicuramente si è basato su fatti realmente accaduti in passato e spero che siano fatti legati al passato e non al presente.
Cmq al di là della storia della banca, è significativo il filo conduttore che lega il suicidio del bambino alla banca. In mezzo ci sono i genitori che non avrebbero dovuto in nessun modo lasciar solo il bambino con quella responsabilità. Ovviamente è colpa anche della Banca, ma prima di tutto quel bambino era figlio della coppia e non della banca e doveva essere protetto.

Oggi non dobbiamo lasciare i nostri figli da soli davanti alla tv, davanti al computer, il cellulare sempre in tasca, anche quando non ce ne sarebbe bisogno, perchè è in pericolo il loro futuro come individui.
Bella Paco: un bel contributo, non conosco il film ma la riflessione sulle responsabilità di tutti mi convince e mi inquieta.
A volte ci culliamo su rassicuranti certezze: le colpe sono di altri più grandi di noi, la società..
la scuola, il govervo, la religione...

rinunciando per una libertà egoistica a confrontarci con quel poco che spetta a noi...

l'esempio della coppia è emblematico.

Quell'opera d'arte mi angoscia, non mi piace...
ma guai a rimuovere le proprie angosce per un frivolo paesaggio o uno stucchevole panorama in cui tutto, proprio tutto va bene.

Oggi i leghisti hanno appeso agli alberi bambole gonfiabili, prese nei sexy shop..
con il loro ragionamento rozzo e semplicistico, frullano tutto: le loro angosce e le loro paure, moltiplicandole e non razionalizzandole...
mettono insieme:
le putt@ne e le visioni disdicevoli...
i barboni e i neri...

con una gomma vorrebbero cancellarli, raschiarli via...

con un maschio RAUS...

per una volta plaudo ad Albertini: non per l'Opera (discutibile) ma per la difesa della libertà di espressione.

Paco
19-05-2004, 13.53.10
Grazie Lello, sei stato l'unico ad aver capito il mio spunto. (Y)
Ho letto un'intervista all'autore e al suo socio.

Sono due matti, hanno dichiarato di aver rilasciato per anni interviste false. Al posto di Cattelan rispondeva il socio e invantava sul momento. :D

Hanno anche detto che quei bambini impiccati non sono morti, sono più vivi di noi e ci osservano.

Mi sembra un messaggio importante. ;)

tisifone
19-05-2004, 17.09.39
si , eccome se è arte...
Cattelan non è a caso considerato uno dei migliori artisti concettuali e d' avanguardia al Mondo.
Quest' opera mette in mostra le miulle ipocrisie delle persone... io mi sento molto piu' offeso da Maria de Filippi la domenica sera, nonostante apparentemente non esca mai dal limite ipocrita della decenza. Sono offeso dal capo di questo governo,sono offeso dalle migliaia di morti in iraq, sono offeso dal papa che aborrisce l' uso del preservativo e cosi'facendo contribuisce alla diffusione dell' aids. Da tutto questo sono offeso. Non da tre fantocci appesi , che vogliono solo dire: i bambini sono le vittime del mondo.