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Visualizza versione completa : Libro: Manuale di autoliberazione informatica


JMass
04-11-2003, 11.31.01
Manuale di autoliberazione informatica

Come passare al software libero e vivere felici. Non solo utili e semplici spiegazioni tecniche, ma anche una panoramica sulle fondamenta di Software Libero e Open Source.

[ZEUS News - www.zeusnews.it - L'occhio di Zeus, 02-11-2003]

"Nel mondo dell'informatica si sta combattendo una grande battaglia per la libertà. Da una parte un potere che cerca di appropriarsi di tutti gli strumenti di controllo dell'informazione, fondandosi sulla tutela del diritto d'autore e sul software proprietario, dall'altra, Software Libero e Open Source.
A chi ha compreso che a questa battaglia non ci si può sottrarre, Stefano Barale propone uno strumento di lotta semplice ed utile. Il suo libro "Come passare al software libero e vivere felici - Manuale di autoliberazione informatica" (disponibile anche online) (http://www.stefanobarale.org/publications/index_html?cl=it) è un'agile sintesi tra teoria e pratica, tra spunti di riflessione e nozioni tecniche praticissime. A rafforzare il contenuto pragmatico del libro, il Cd allegato con il favoloso Knoppix 3.2.
Nel suo prezioso testo, l'autore affronta tutta una serie di argomenti cari a Zeus News: ambiente e consumo critico, Palladium e hardware proprietario, software libero su piattaforma Windows, OpenOffice e formati condivisi, brevetti software, attivismo hacker, diritti digitali, software libero e business e ho citato solo alcuni esempi."

L'articolo completo. (http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=2521&numero=905)
;)

exion
04-11-2003, 12.04.21
Bello! Grazie (Y) ;)

handyman
04-11-2003, 12.35.50
Molto interessante.
Grazie:)

exion
04-11-2003, 19.46.14
Sono quasi alla metà.

Il libro è interessante, però forse la fa un po' troppo facile....

Idealmente sono d'accordo con tutto. All'atto pratico però passare da Win a sistemi GNU è praticabile solo per una ristrettissima cerchia di persone.

Se dovessi passare a Linux in modo completo, dovrei rinunciare al 95% delle attività che svolgo con il PC.
Va bene la regola delle "4 R"... E forse quel 5% che rimane è la sola cosa di cui ho davvero bisogno.
Se però dovessi applicarla davvero la regola, allora potrei anche spegnere il PC e andarmi a fare una gita in campagna...

Linux per me non è ancora un'alternativa, ma solo un ripiego. Ed è veramente un peccato.