TyDany
05-10-2003, 23.39.32
A volte scatta qualcosa... un gesto... insignificante... ti ribalta la visuale in un periodo di ribaltamenti continui, di mutamenti anche radicali... ma... sopratutto di sfide, sfida... una parola che ha sempre scatenato in me emozioni incredibili e soprattutto tirato fuori il meglio di me, un difetto/pregio, ho bisogno di essere motivato, un pregio perchè proprio davanti alle cose difficili, ai muri insormontabili tiro fuori tutto ma allo stesso tempo un difetto, perchè se non motivato perdo la voglia di fare, anche le cose più comuni!
Ricordo agli ultimi anni delle superiori, in matematica sono sempre stato un mostro e in quella classe, senza offesa, i miei compagni erano scarsini e così mi riusciva facile portare a casa la mia sufficienza...
senza nemmeno sbattermi... cosa che feci per tre anni, al quarto cambiammo prof... la ringrazierò sempre, dopo il primo compito (6,5) mi disse "Se entro la fine del biennio con me riesci a prendere un 10 ti offro una cena, per me non ci riuscirai"!
Lo disse apposta, sapeva come prendermi, e riuscì nell'intento, già dal successivo compito passai diretto all'8, in quei due anni i miei voti erano sempre tra il 9 e il 9,5 e chiusi l'ultimo compito con un 10- ricordo che finii il compito nella metà del tempo e aggiunsi la risuluzione di tue teoremi a piacere con tutti i passaggi e proprio un imprecisione in uno di questi mi costò il "-", ancora adesso mi rode.
Questo per dire cosa? Boh, non centra nulla con quello che volevo dire, se non che proprio pensando a questo un mese fa presi una decisione, ero stufo di correre sempre dietro agli altri, stufo di essere "sfruttato", convinto che probabilmente a nessuno fregava nulla di me se non quando faceva comodo e decisi di fuggire... quale modo migliore di realizzare un sogno coltivato per quasi 10 anni?
Detto fatto, io non ho bisogno degli altri, ho la mia moto adesso e devo imparare ad andarci... e così iniziò l'avventura con le prime impacciatissime uscite...
Poi qualche giorno fa è scattata una molla, quella di cui parlavo all'inizio, una sera come tante, le 21 circa quando porto fuori il mostro dal box, tiro lo starter, giro la chiave e premo il pulsante... la lancetta scatta sui 3000 giri e la piccola inizia a gridare.
Intanto che scalda chiudo la giacca, infilo casco e guanti e chiudo il box... è poco che ho la moto, ma la vestizione sono dei gesti particolari, mentre li fai cacci fuori tutto da te, in pochi minuti ripetendo quelle azioni meccaniche ti isoli, tu e il tuo destriero... è il momento!
Salto sù, chiudo il cavalletto, abbasso lo starter e la moto inizia a borbottare al minimo, chiudo la visiera, prima e via.
Il programma sono una cinquantina di km giù al lago per poi risalire in città, è un giro come al solito... fino ai 20 km finali... in salita... curva e controcurva... a una certo punto qualcosa scatta, comincio a guidare pensandoci meno, i gesti mi vengono più automatici, comincio a piegare leggermente, a fare le curve un pò più forte, comincio a sentirmi tuttuno con il mezzo... è una sensazione stupenda, ti senti come se il mondo di appartenesse, non te ne frega nulla di tutto il resto, questa è vita, ci prendo talmente tanto gusto che alla fine i km sono 80 e mi dispiace rimettere via la moto.
Mentre salgo le scale di casa mi sento leggerissimo, come non mi capitava da tempo, sereno ed eccitato, mi madre quando entro in casa mi scruta ed esclama "Ei ma che hai fatto? Hai un sorriso che ti arriva alle orecchie, dimmi la verità sei uscito con una ragazza?" io sorrido ancora di più "Ragazza? Non so, però è mora, ha delle splendide forme e mi aspetta per uscire anche domani".
Non so cosa possa centrare ma da quel giorno è scattato qualcosa, e come d'incanto un sacco di persone hanno iniziato a cercarmi "Che fai stasera usciamo?" "Dany ma sei arrabbiato? Non ti fai più sentire... dai vieni da me stasere" ecc ecc.... da non crederci, prima dovevo chiamare io e spesso non riuscivo a organizzare una serata, d'incanto senza fare una telefonata mi sono trovato organizzato tutta la settimana e costretto anche a dire di no a qualcuno, non ho acceso il pc di casa per alcuni giorni, alla sera sempre a casa tardi... da paura.
Ma che è successo? Qualcuno me lo sa spiegare? Io non me lo spiego, però di certo so che quando alla sera è bello gli altri devono aspettare perchè la mia mora mi aspetta nel box... tanto a quanto pare è meglio farsi desiderare... boh!
Ricordo agli ultimi anni delle superiori, in matematica sono sempre stato un mostro e in quella classe, senza offesa, i miei compagni erano scarsini e così mi riusciva facile portare a casa la mia sufficienza...
senza nemmeno sbattermi... cosa che feci per tre anni, al quarto cambiammo prof... la ringrazierò sempre, dopo il primo compito (6,5) mi disse "Se entro la fine del biennio con me riesci a prendere un 10 ti offro una cena, per me non ci riuscirai"!
Lo disse apposta, sapeva come prendermi, e riuscì nell'intento, già dal successivo compito passai diretto all'8, in quei due anni i miei voti erano sempre tra il 9 e il 9,5 e chiusi l'ultimo compito con un 10- ricordo che finii il compito nella metà del tempo e aggiunsi la risuluzione di tue teoremi a piacere con tutti i passaggi e proprio un imprecisione in uno di questi mi costò il "-", ancora adesso mi rode.
Questo per dire cosa? Boh, non centra nulla con quello che volevo dire, se non che proprio pensando a questo un mese fa presi una decisione, ero stufo di correre sempre dietro agli altri, stufo di essere "sfruttato", convinto che probabilmente a nessuno fregava nulla di me se non quando faceva comodo e decisi di fuggire... quale modo migliore di realizzare un sogno coltivato per quasi 10 anni?
Detto fatto, io non ho bisogno degli altri, ho la mia moto adesso e devo imparare ad andarci... e così iniziò l'avventura con le prime impacciatissime uscite...
Poi qualche giorno fa è scattata una molla, quella di cui parlavo all'inizio, una sera come tante, le 21 circa quando porto fuori il mostro dal box, tiro lo starter, giro la chiave e premo il pulsante... la lancetta scatta sui 3000 giri e la piccola inizia a gridare.
Intanto che scalda chiudo la giacca, infilo casco e guanti e chiudo il box... è poco che ho la moto, ma la vestizione sono dei gesti particolari, mentre li fai cacci fuori tutto da te, in pochi minuti ripetendo quelle azioni meccaniche ti isoli, tu e il tuo destriero... è il momento!
Salto sù, chiudo il cavalletto, abbasso lo starter e la moto inizia a borbottare al minimo, chiudo la visiera, prima e via.
Il programma sono una cinquantina di km giù al lago per poi risalire in città, è un giro come al solito... fino ai 20 km finali... in salita... curva e controcurva... a una certo punto qualcosa scatta, comincio a guidare pensandoci meno, i gesti mi vengono più automatici, comincio a piegare leggermente, a fare le curve un pò più forte, comincio a sentirmi tuttuno con il mezzo... è una sensazione stupenda, ti senti come se il mondo di appartenesse, non te ne frega nulla di tutto il resto, questa è vita, ci prendo talmente tanto gusto che alla fine i km sono 80 e mi dispiace rimettere via la moto.
Mentre salgo le scale di casa mi sento leggerissimo, come non mi capitava da tempo, sereno ed eccitato, mi madre quando entro in casa mi scruta ed esclama "Ei ma che hai fatto? Hai un sorriso che ti arriva alle orecchie, dimmi la verità sei uscito con una ragazza?" io sorrido ancora di più "Ragazza? Non so, però è mora, ha delle splendide forme e mi aspetta per uscire anche domani".
Non so cosa possa centrare ma da quel giorno è scattato qualcosa, e come d'incanto un sacco di persone hanno iniziato a cercarmi "Che fai stasera usciamo?" "Dany ma sei arrabbiato? Non ti fai più sentire... dai vieni da me stasere" ecc ecc.... da non crederci, prima dovevo chiamare io e spesso non riuscivo a organizzare una serata, d'incanto senza fare una telefonata mi sono trovato organizzato tutta la settimana e costretto anche a dire di no a qualcuno, non ho acceso il pc di casa per alcuni giorni, alla sera sempre a casa tardi... da paura.
Ma che è successo? Qualcuno me lo sa spiegare? Io non me lo spiego, però di certo so che quando alla sera è bello gli altri devono aspettare perchè la mia mora mi aspetta nel box... tanto a quanto pare è meglio farsi desiderare... boh!