Visualizza versione completa : Perchè il pluralismo sia possibile
Giorgio Drudi
26-09-2003, 20.19.08
Perchè il pluralismo sia possibile dovremmo trovare una visione del mondo e dei principi accettati da tutti. Quale visione del mondo ?
Originariamente inviato da Giorgio Drudi
Perchè il pluralismo sia possibile dovremmo trovare una visione del mondo e dei principi accettati da tutti. Quale visione del mondo ?
E cosa significa trovare una visione del mondo e dei pricipi accettati da tutti? E chi detta questi principi? Quale società? Quale cultura?
carletto
27-09-2003, 00.52.10
Il pluralismo consta nell'ampliare a dismisura il numero delle licenze Tv aprendo le porte a decine e decine di venditori di pentole per permettere ad uno di aumentare la percentuiale delle proprie redditizie reti, in aperto spregio dei dettati della Corte Costituzionale.
Originariamente inviato da carletto
Il pluralismo consta nell'ampliare a dismisura il numero delle licenze Tv aprendo le porte a decine e decine di venditori di pentole per permettere ad uno di aumentare la percentuiale delle proprie redditizie reti, in aperto spregio dei dettati della Corte Costituzionale.
quello è il falso pluralismo di gasparri
Giorgio Drudi
27-09-2003, 09.22.51
Originariamente inviato da Lu(a
Ma che è sto pluralismo?
Semplificando: la realtà religiosa , culturale, politica mostra una pluralità di punti di vista, di fondamenti diversi da cui le varie componenti di questà pluralità partono per dedurne alla fine i principi di comportamento.
Le diverse identità "ideologiche", oggi, sembrano in posizioni d'intolleranza e di opposizione radicale sia all'interno degli stati che fra gli stati...situazione che ha sempre avuto come suo esito la guerra. Se vogliamo realmente la pace dovremmo sforzarci di cercare in queste diversità ciò che unisce...spesso le contrapposizioni sono frutto dell'assolutizzazione di un punto di vista che potrebbe, forse, essere armonizzato con altri punti di vista.
In ogni caso non è possibile una convivenza pacifica se non si trovano principi di fondo che tutti accettano.
A monte di tutto una visione del mondo e dell'uomo che possa essere condivisa...per questo occorre uno sforzo creativo ed una disposizione di buona volontà di ognuno,... se veramente vogliamo la pace.
Armonizzare i punti di vista, senza perdere la propria identità è la proposta di questo 3d...un microesperimento.
Ciao
Giorgio Drudi
27-09-2003, 09.33.33
Originariamente inviato da carletto
Il pluralismo consta nell'ampliare a dismisura il numero delle licenze Tv aprendo le porte a decine e decine di venditori di pentole per permettere ad uno di aumentare la percentuiale delle proprie redditizie reti, in aperto spregio dei dettati della Corte Costituzionale.
Il 3d è una proposta che vuole portare il dialogo fuori dalla camera a gas delle "tifoserie" contrapposte.
Personalmente credo che la comunità nazionale dovrebbe rendere accessibile a tutti i soggetti "la licenza" per utilizzare lo strumento della comunicazione televisiva. Demolire i monopoli di stato e privati.
Giorgio Drudi
27-09-2003, 09.41.55
Originariamente inviato da Paco
E cosa significa trovare una visione del mondo e dei pricipi accettati da tutti? E chi detta questi principi? Quale società? Quale cultura?
Per trovarla bisogna cercarla ma soprattutto volerla trovare.
Li dovrebbe dettare la coscienza di ognuno in qualsiasi società esso viva.
Ogni cultura dovrebbe fare il tentativo di armonizzarsi con le altre, rinunciando al proprio totalitarismo, magari provandoci subito in questo 3d....se veramente si ama la pace. Altrimenti la mano passa alla forza...e chi vince ha ragione.
Originariamente inviato da Giorgio Drudi
Semplificando: la realtà religiosa , culturale, politica mostra una pluralità di punti di vista, di fondamenti diversi da cui le varie componenti di questà pluralità partono per dedurne alla fine i principi di comportamento.
Le diverse identità "ideologiche", oggi, sembrano in posizioni d'intolleranza e di opposizione radicale sia all'interno degli stati che fra gli stati...situazione che ha sempre avuto come suo esito la guerra. Se vogliamo realmente la pace dovremmo sforzarci di cercare in queste diversità ciò che unisce...spesso le contrapposizioni sono frutto dell'assolutizzazione di un punto di vista che potrebbe, forse, essere armonizzato con altri punti di vista.
In ogni caso non è possibile una convivenza pacifica se non si trovano principi di fondo che tutti accettano.
A monte di tutto una visione del mondo e dell'uomo che possa essere condivisa...per questo occorre uno sforzo creativo ed una disposizione di buona volontà di ognuno,... se veramente vogliamo la pace.
Armonizzare i punti di vista, senza perdere la propria identità è la proposta di questo 3d...un microesperimento.
Ciao
Perfetto Giorgio! (Y) :)
Originariamente inviato da Giorgio Drudi
Per trovarla bisogna cercarla ma soprattutto volerla trovare.
Li dovrebbe dettare la coscienza di ognuno in qualsiasi società esso viva.
Ogni cultura dovrebbe fare il tentativo di armonizzarsi con le altre, rinunciando al proprio totalitarismo, magari provandoci subito in questo 3d....se veramente si ama la pace. Altrimenti la mano passa alla forza...e chi vince ha ragione.
(Y) sono daccordo, ma pensa a un paese come l'Italia che già al suo interno è divisa :(
Giorgio Drudi
27-09-2003, 13.00.53
Originariamente inviato da Paco
(Y) sono daccordo, ma pensa a un paese come l'Italia che già al suo interno è divisa :(
Beh...chi ha capito... cominci...se ci si lascia abbattere dalle dimensioni del problema allora è finita...mete come queste non possono raggiungersi che col contributo di moltissimi...ma ai "moltissimi" ci si arriva uno alla volta...
Ciao Paco...coraggio :)
Originariamente inviato da Giorgio Drudi
Beh...chi ha capito... cominci...se ci si lascia abbattere dalle dimensioni del problema allora è finita...mete come queste non possono raggiungersi che col contributo di moltissimi...ma ai "moltissimi" ci si arriva uno alla volta...
Ciao Paco...coraggio :)
Naturalmente sì, ci si arriva uno alla volta. ;)
Ciao Giorgio ;)
skizzo
27-09-2003, 13.10.07
Mah...io seguo poco le vicende politiche...ma mi pare che condizione necessaria affinchè ci possa essere pluralismo è che ogni proposta/commento/opinione/critica/osservazione/denuncia venga valutata in base a ciò che è nella sua essenza/significato in senso stretto...e non in relazione allo schieramente di chi l'ha operata.
Al momento, invece, mi pare che tutto venga valutato in base alla "provenienza"...
Boh...forse non sono stato chiaro e forse sbaglio...ma nella situazione attuale non riesco a schierarmi perchè facendolo "dovrei" (?) difendere la scelta che ho fatto...in ogni situazione...
Preferisco invece farmi un'opinione più obiettiva possibile di ciò che sento...usando la "provenienza" come filtro di lettura, non come facile giustificazione o peggio giudizio.
Giorgio Drudi
27-09-2003, 19.42.12
Originariamente inviato da skizzo
Mah...io seguo poco le vicende politiche...ma mi pare che condizione necessaria affinchè ci possa essere pluralismo è che ogni proposta/commento/opinione/critica/osservazione/denuncia venga valutata in base a ciò che è nella sua essenza/significato in senso stretto...e non in relazione allo schieramente di chi l'ha operata.
Al momento, invece, mi pare che tutto venga valutato in base alla "provenienza"...
Boh...forse non sono stato chiaro e forse sbaglio...ma nella situazione attuale non riesco a schierarmi perchè facendolo "dovrei" (?) difendere la scelta che ho fatto...in ogni situazione...
Preferisco invece farmi un'opinione più obiettiva possibile di ciò che sento...usando la "provenienza" come filtro di lettura, non come facile giustificazione o peggio giudizio.
Che, secondo me, è l'atteggiamento più maturo. (Y)
Ciao
Giorgio Drudi
23-10-2003, 17.01.52
Perchè il pluralismo possa praticarsi all'interno di una comunità come quella nazionale cui tutti apparteniamo è necessario che vi siano alcuni principi nei quali tutti conveniamo e questi principi non possono che essere quelli scritti nella costituzione...potremmo continuare in questa direzione il dialogo aperto nel topic.
carletto
23-10-2003, 19.39.27
Originariamente inviato da Giorgio Drudi
Personalmente credo che la comunità nazionale dovrebbe rendere accessibile a tutti i soggetti "la licenza" per utilizzare lo strumento della comunicazione televisiva. Demolire i monopoli di stato e privati.
Sono perfettamente in sintonia con te.
Approvo e condividoal 100%
Ma nonm devi dirlo a me: dillo a gasparri.
Anche se il poverello non c'entra; lui è solo un prestanome.
Giorgio Drudi
24-10-2003, 09.21.29
Originariamente inviato da carletto
Sono perfettamente in sintonia con te.
Approvo e condividoal 100%
Ma nonm devi dirlo a me: dillo a gasparri.
Anche se il poverello non c'entra; lui è solo un prestanome.
Diglielo anche tu a Gasparri e dillo pure a tutti gli altri prestanome che occupano la rai-tv per conto dei partiti...diciamoglielo tutti ...quelli dentro i partiti e quelli fuori.
Giorgio Drudi
24-10-2003, 09.38.28
I padri costituenti introdussero nella costituzione il principio che la costituzione stessa potesse essere modificata perchè era (ed è) ovvio che alcune disposizioni potessero essere adeguate ai mutamenti storici ma soprattutto nella consapevolezza che i diritti e i doveri della persona si avrebbero potuto estendersi oltre quelli indicati dai costituenti(per esempio quelli legati alla nuova coscienza ecologica).
Vi sono però alcuni principi inviolabili sui quali poggia la costituzione e che al disopra di ogni divisione ideologica e mutamento devono essere difesi con tutta l'energia possibile:
personalismo, solidarismo e pluralismo, sono questi i pilastri stessi della costituzione ...della "comunione" e della libertà.
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