Stalker
29-07-2003, 20.47.31
Vi sono giornate che passano in fretta. Chiuse in orari predefiniti. Pensate prima che accadano. Già vissute prima e attraversate ad occhi chiusi. Ci sono giornate stanche, dove nulla succede e dove, anzi, ogni minimo evento che possa farla andare diversamente dal previsto, è respinto.
Ci sono giornate fatte di sonno, oppure di ansia, oppure di caldo che non ti fa pensare a nulla. Giornate un cui stai attento, sei irrequieto perchè sai che qualcosa di non troppo piacevole ti sta per accadere.
Ci sono giornate in cui si è ciechi.
Eppure.
Eppure, a volte, ci rimangono dei bei ricordi.
A volte ce ne rendiamo conto subito che... sì, adesso, "mi sono costruito un bel ricordo". A volte, l'essenza di un momento, ricompare, improvvisamente. Basta un associazione mentale, un odore, un sapore, una luce... e ci accorgiamo dell'essenza del nostro vissuto.
E, per un attimo, ci accorgiamo di essere felici.
Quando ci rendiamo conto che qualcosa ha scardinato il nostro tran tran quotidiano ?
Quali eventi, anche minimi, dell'esistenza, vi fanno fermare...
Non so se vi fanno sentire felici... questo è troppo. Ma... vi fanno fermare.
Elenchiamoli.
- Il buio che si crea improvvisamente per via di un temporale. L'aria elettrica. La temperatura in diminuzione.
- Vedere una persona assorta nei suoi pensieri. Senza maschere. Vedere una persona preoccupata.
Vedere una persona che sorride di se stessa. O che sorride leggendo.
- Perdersi. Non avere l'idea della direzione da prendere. Trovarsi bambini in un mondo sconosciuto.
- Guardare con gli occhi di uno straniero sul treno. Guardare dal finestrino le stesse cose che sta vedendo lui e immaginarsi estranei ad un paesaggio familiare. Cercare di cogliere l'essenza di quel paesaggio.
Seguirà. :)
Ci sono giornate fatte di sonno, oppure di ansia, oppure di caldo che non ti fa pensare a nulla. Giornate un cui stai attento, sei irrequieto perchè sai che qualcosa di non troppo piacevole ti sta per accadere.
Ci sono giornate in cui si è ciechi.
Eppure.
Eppure, a volte, ci rimangono dei bei ricordi.
A volte ce ne rendiamo conto subito che... sì, adesso, "mi sono costruito un bel ricordo". A volte, l'essenza di un momento, ricompare, improvvisamente. Basta un associazione mentale, un odore, un sapore, una luce... e ci accorgiamo dell'essenza del nostro vissuto.
E, per un attimo, ci accorgiamo di essere felici.
Quando ci rendiamo conto che qualcosa ha scardinato il nostro tran tran quotidiano ?
Quali eventi, anche minimi, dell'esistenza, vi fanno fermare...
Non so se vi fanno sentire felici... questo è troppo. Ma... vi fanno fermare.
Elenchiamoli.
- Il buio che si crea improvvisamente per via di un temporale. L'aria elettrica. La temperatura in diminuzione.
- Vedere una persona assorta nei suoi pensieri. Senza maschere. Vedere una persona preoccupata.
Vedere una persona che sorride di se stessa. O che sorride leggendo.
- Perdersi. Non avere l'idea della direzione da prendere. Trovarsi bambini in un mondo sconosciuto.
- Guardare con gli occhi di uno straniero sul treno. Guardare dal finestrino le stesse cose che sta vedendo lui e immaginarsi estranei ad un paesaggio familiare. Cercare di cogliere l'essenza di quel paesaggio.
Seguirà. :)