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Visualizza versione completa : La Satira non c'è più


Paco
14-07-2003, 13.44.30
Oggi far satira politica non è lecito, o meglio lo sarebbe, ma qualcuno vuol far credere che sia di cattivo gusto. Oggi piace Zelig, quei comunisti delle Iene e poi Striscia. Mediaset è libera, così dicono. In quei programmi non c'è satira politica, quella satira che dovrebbe mettere alla berlina i difetti della politica. Fanno solo delle caricature (dice uno dei più grandi della satira degli ultimi tempi, parlo di Daniele Luttazzi). In effetti ha ragione, io e un mio amico siamo molto più bravi a far le caricature dei politici e ci divertiamo di più.

Perchè per divertirmi veramente devo cercarla la Satira mentre la TV potrebbe propormela in prima, anche seconda serata?

No, ti trovi...Convention...Super Convention...Bra, Bracce rubate all'agricoltura (mi sa che hanno lobotomizzato pure la Dandini che tanto mi piaceva)...qualcosa di divertente la trovi...qualche tempo fa Guzzanti in decima serata...:eek:

sarahkerrigan
14-07-2003, 14.53.11
La satira autentica si è ritirata dal piccolo schermo...la si può trovare nei teatri, nei maggiori centri sociali, in qualche cinema d'essai...satira politica, sociale... come quella di Antonio Rezza (un grande!) quella di Paolini, la si può trovare in TV, casualmente e a notte fonda, su Rai 3, forse...:rolleyes:

P8257 WebMaster
14-07-2003, 15.51.17
sarahkerrigan ha scritto:
La satira autentica si è ritirata dal piccolo schermo...la si può trovare nei teatri, nei maggiori centri sociali, in qualche cinema d'essai...satira politica, sociale... come quella di Antonio Rezza (un grande!) quella di Paolini, la si può trovare in TV, casualmente e a notte fonda, su Rai 3, forse...:rolleyes:

Sono assolutamente daccordo ...
quando sento questi discorsi .. mi viene un brivido che mi percorre la schiena e mi chiedo: "vuoi vedere che la satira è scomparsa perchè non c'è più nessuno (o quasi) che la sa fare veramente?"..... :eek: :rolleyes:

Bye :cool:

succhione
14-07-2003, 15.57.24
..io vedo la satira..come un nido vuoto..tocca a noi saperlo abitare....e solo dopo un periodo di affiatata e corrisposta intesa sociale..ne vedremo schiudere i frutti..
..in questo momento..la società è patinata..e nasconde i propri"guizzi"tra mura private...

sarahkerrigan
14-07-2003, 16.10.55
Originariamente inviato da P8257 WebMaster


Sono assolutamente daccordo ...
quando sento questi discorsi .. mi viene un brivido che mi percorre la schiena e mi chiedo: "vuoi vedere che la satira è scomparsa perchè non c'è più nessuno (o quasi) che la sa fare veramente?"..... :eek: :rolleyes:

Bye :cool:


...quella che contrabbandano come satira (ne parlava Paco con i suoi esempi da mediaset) altro non è che pettegolezzo cattivello tipico da piazza...come diceva Fo, non c'è più il dramma di fondo che fa risaltare parabole, vizi della società...


Bye :cool:






:)

wolf76
14-07-2003, 16.11.42
Originariamente inviato da P8257 WebMaster


Sono assolutamente daccordo ...
quando sento questi discorsi .. mi viene un brivido che mi percorre la schiena e mi chiedo: "vuoi vedere che la satira è scomparsa perchè non c'è più nessuno (o quasi) che la sa fare veramente?"..... :eek: :rolleyes:

Bye :cool:

...e già! :rolleyes:

Eppure a me sembra che il nostro panorama politico offra quotidianamente spunti irresistibili..... :D :D :D :p

sarahkerrigan
14-07-2003, 16.20.18
Originariamente inviato da wolf76


...e già! :rolleyes:

Eppure a me sembra che il nostro panorama politico offra quotidianamente spunti irresistibili..... :D :D :D :p



...anche troppo ;)


...spunti irresistibili...e non solo dal il panorama politico...


... satira...poetica...




Ma come può accadere che tu
per smania di potere
stia vicino a una
con lo sguardo smozzicato
pronta a lanciarsi sugli avanzi
di qualunque sesso e provenienza
che mangiucchia con quella sua boccuccia
che non ha nemmeno un disegno?


Patrizia (Y)








Ciao wolf76 :)

P8257 WebMaster
14-07-2003, 16.26.56
.. E altro pensiero che mi scuote .. (sarò paranoico .. forse) .. è che anche la satira possa venire strumetnalizzata ..

dalla satira alla polemica per una virgola detta in più o in meno .. per un canale piuttosto che un altro ....

Bye :cool:

wolf76
14-07-2003, 17.44.27
Originariamente inviato da sarahkerrigan




...anche troppo ;)


...spunti irresistibili...e non solo dal il panorama politico...


... satira...poetica...




Ma come può accadere che tu
per smania di potere
stia vicino a una
con lo sguardo smozzicato
pronta a lanciarsi sugli avanzi
di qualunque sesso e provenienza
che mangiucchia con quella sua boccuccia
che non ha nemmeno un disegno?


Patrizia (Y)








Ciao wolf76 :)

E perchè no... satira poetico-politica... magari non sul berluska (sarebbe come sparare sulla croce rossa... :eek: :D :D ), ma su rutellone:

Mi è bastato vederti da lontano per capire quanto era grande la tua bellezza.
Mi è bastato vederti da lontano per capire quanto già ti desideravo. Mi è bastato vederti da lontano per capire quanto ti avevo aspettato. Mi è bastato vederti da vicino per capire che da lontano non ci vedo proprio più un cazzo.

Flavio Oreglio

Ciao Sara (F)

Dinfra
14-07-2003, 17.53.35
Originariamente inviato da sarahkerrigan
La satira autentica si è ritirata dal piccolo schermo...la si può trovare nei teatri, nei maggiori centri sociali, in qualche cinema d'essai...satira politica, sociale... come quella di Antonio Rezza (un grande!) quella di Paolini, la si può trovare in TV, casualmente e a notte fonda, su Rai 3, forse...:rolleyes:


:(

Efreet
14-07-2003, 20.11.32
Diciamo che la satira non c'è più perché il potere l'ha uccisa, con l'eliminazione di chi la faceva e con l'intimidazione degli altri. La TV purtroppo è un mezzo di comunicazione che ha un terribile potere. Chi lo sa - e la sfrutta - impedisce che gli altri facciano altrettanto.

Ultimamente mi è capitato di andare a vedere Dario Fo in uno spettacolo all'aperto, mi ha fatto veramente ridere. Consigliato a tutti :)

JMass
19-07-2003, 10.27.19
Una boccata d'ossigeno:

"Se l'Italia è piena di idioti che non capiscono la satira, il problema non è
mio. Ma lo diventa quando quelli finiscono per ricoprire incarichi
governativi. Benvenuti su http://www.danieleluttazzi.it Testi inediti,
battute intossicanti, commenti esplosivi, foto segrete, notizie, interviste,
disegni, curiosità, zelo messianico e tendenze antisociali. E' in rete il
numero 13.
www.danieleluttazzi.it: perché ne avete bisogno."

Smart75
19-07-2003, 12.10.04
Anche il grande Forattini fu denunciato da D'alema. E perse.

Brunok
19-07-2003, 12.31.49
Satira su satira giù l'elemento centrale deve sempre essere il rispetto, quando quello cade si sprofonda nel ridicolo.
La satira fatta bene, quella che mette in evidenza determinate sfumature è ben accetta sicuramente. Quella che denigra punto e basta non è satira, paravento dove spesso si leggittima tutto anche la sfrontatezza più estrema.
A me Zelig piace e così Striscia. Piace Bisio, piacciono i suoi comici. Piace Greggio e via dicendo. Altri non fanno ridere, ma piangere dalla disperazione al solo vederli...

sarahkerrigan
25-07-2003, 19.16.21
Originariamente inviato da Efreet
Diciamo che la satira non c'è più perché il potere l'ha uccisa, con l'eliminazione di chi la faceva e con l'intimidazione degli altri. La TV purtroppo è un mezzo di comunicazione che ha un terribile potere. Chi lo sa - e la sfrutta - impedisce che gli altri facciano altrettanto.

Ultimamente mi è capitato di andare a vedere Dario Fo in uno spettacolo all'aperto, mi ha fatto veramente ridere. Consigliato a tutti :)



(Y) Ciao Efreet :)

L'obiettivo sostanziale è la velocità...ormai tutto si basa su quello...ho potuto notare che non ci sono più quelle pause classiche, tipiche della vera satira politica: sembra una stupidata ma, a mio parere, non lo è...e i media lavorano principalmente sulla diffusione a velocità esponenziale della stupidità: questa è l'epoca (politica) perfetta per la sua riproducibilità tecnica :D ;)

Paco
25-07-2003, 21.47.32
La satira non c'è più, chi fa satira è lontano dalla tv. Tutto normale dunque, è strano invece che Luttazzi voglia tornare a lavorare. Per fortuna che c'è ancora la stampa semi-libera. ;)

afterhours
20-03-2004, 11.29.32
Satira preventiva di Michele Serra

La Talpa, nuova arma talebana

I reality-show sono trasmissioni commissionate dai fondamentalisti islamici per dimostrare l'inferiorità degli occidentali. Ma non solo. Gli sceicchi ispirano molte altre manifestazioni della decadenza occidentale. Ecco le principali

Si vedono adulti seminudi che corrono nella melma bestemmiando, ragazze che collassano abbattute dagli idranti, prove iniziatiche a base di scarafaggi nelle mutande, umiliazioni e crisi isteriche in pubblico. È lo spettacolo di un'umanità degradata, che non ha più vergogna neanche di farsi fare un primo piano del culo mentre peta, anzi lo considera il momento più adatto per salutare la mamma a casa. Vedere i concorrenti di un reality-show e pensare che l'estinzione della nostra civiltà sia inevitabile, e forse anche giusta, è tutt'uno.
La vera natura dei reality-show è dunque questa: pura propaganda araba. Si tratta di odiose trasmissioni commissionate dalle centrali del fondamentalismo islamico per dimostrare l'inferiorità degli occidentali: bastano cinque minuti della 'Talpa' per desiderare intensamente lo sterminio dei concorrenti, della troupe, degli autori e degli sponsor. Oltre ai reality-show, gli sceicchi della morte sono gli ispiratori occulti di molte altre manifestazioni della decadenza occidentale. Vediamo le principali.



Il tre per due

Ingorghi di pensionati col carrello. Alcuni fuggiti dall'unità coronarica (hanno uno strascico di tubicini ancora appesi) pur di accaparrarsi tre cassette di pompelmi al prezzo di due. Non hanno mai mangiato un pompelmo in vita loro, credono si tratti di limoni molto grossi o di palloni da basket molto piccoli, ma il richiamo del tre per due è irresistibile, ipnotico. Se vedono in offerta le batterie d'auto o gli ombrelloni, li comprano. I loro carrelli sono altrettanti allestimenti della Biennale: 85 pompelmi, due pneumatici da neve, un cd di Eminem scambiato per un posapentole, un porta- cd scambiato per trespolo per galline, due sogliole congelate scambiate per scarpe da riposo. Il tre per due è stato studiato dagli economisti di Al Quaeda per minare alle radici il risparmio occidentale. Micidiali anche gli effetti collaterali: malori per spingere carrelli pesantissimi, morti per schiacciamento nella calca davanti alla scansia di Coccolino, lesioni gravi negli incroci tra carrelli con carichi sporgenti.



Il culto di Lady Diana

Dodi Al Fayed fu, in realtà, uno dei primi kamikaze. Dirottò personalmente la Mercedes contro un pilone sapendo che milioni di massaie cotonate avrebbero immediatamente santificato la principessa, trasformando una simpatica svaporata in Dea dell'Amore Infelice. L'orribile culto (tonnellate di orsacchiotti di peluche e letterine piene di cuoricini depositati davanti ai Luoghi Dianici, mandando in tilt la nettezza urbana) testimonia e/o accelera un deficit neurologico di massa, e inficia gravemente le difese culturali dell'Occidente. Impossibile prendere le distanze dal culto delle Vacche Sacre, dall'infibulazione e dalle superstizioni tribali, finché si dedicano interi giornali alle copule della Royal Family.



Il fuoristrada

Tre tonnellate di peso, sei metri di lunghezza, il prezzo di un appartamento, consumi da cacciatorpediniere, una spiccata tendenza a ribaltarsi nei fossi, il primato indiscusso nelle statistiche degli incidenti mortali, l'evidente insensatezza di usare un autoblindo per accompagnare a scuola i figli. Eppure la moda del gippone dilaga: si vedono sempre più spesso esili signore bionde, in pieno centro urbano, annaspare aggrappate al volante di pazzeschi veicoli militari in svendita dopo la Guerra del Golfo e ribattezzati 'Surabaja' o 'Portofino' dai lestofanti del marketing. Azionano istericamente le frecce, gli alzacristalli, gli antinebbia, chiedendo istruzioni al telefonino al marito stronzo che le deride, infine accelerano per la disperazione, scrostando la facciata dei due palazzi tra i quali si sono incastrate e schiacciando il carabiniere che cercava di abbatterle con una fucilata per salvare i passanti inermi. Ogni gippone venduto alle signore del ceto medio americano ed europeo viene rivendicato da Al Qaeda con una telefonata a 'Al Jazeera'.

Paco
18-07-2004, 10.57.39
Ieri sera sono stato allo spettacolo di Sabina Guzzanti.
Molto intelligente e mi ha fatto morire dal ridere.

Consiglio a tutti di andarlo a vedere, controllate i cartelloni degli spettacoli. ;)

Non abbiamo altri modi per goderci la satira, ci sono rimasti solo gli spazi aperti. :)

Paco
18-07-2004, 11.46.34
Originariamente inviato da succhione
..io vedo la satira..come un nido vuoto..tocca a noi saperlo abitare....e solo dopo un periodo di affiatata e corrisposta intesa sociale..ne vedremo schiudere i frutti..
..in questo momento..la società è patinata..e nasconde i propri"guizzi"tra mura private...

Allora non avevo dato troppa importanza a questo post che racchiude in poche frasi il succo della questione. (Y)

Paco
18-07-2004, 13.14.08
Che strano, mi è arrivata la notifica che Brunok aveva replicato. :eek:

O non mi arrivano per niente o mi arrivano quando non servono! :D

Brunok
18-07-2004, 13.19.30
Si è vero, avevo replicato, ma poi mi sono accorto che il 3d era datato e che quanto scritto lo avevo già detto poche righe più sopra ed era una ripetizione dello stesso concetto anche a distanza di tempo quindi era praticamente un clone ;)

Paco
18-07-2004, 13.28.16
Originariamente inviato da Brunok
Si è vero, avevo replicato, ma poi mi sono accorto che il 3d era datato e che quanto scritto lo avevo già detto poche righe più sopra ed era una ripetizione dello stesso concetto anche a distanza di tempo quindi era praticamente un clone ;)

Ah ok! ;)
Allora replico a quel post.
La satira è pungente e stronza, altrimenti non sarebbe satira.

Definizione di sapere.it:

composizione poetica che tende, attraverso la beffa, a colpire i vizi, le corruzioni, le debolezze dell'uomo o della società. La satira greca vanta i nomi di Aristofane, Menandro, Menippo, Alceo, Ipponatte, Archiloco e altri, fino al tardo Luciano di Samosata. Il primo scrittore latino di satire sarebbe stato Ennio, ma spetta a Lucilio il titolo di primo satirico in senso moderno. Grazie a Orazio, Persio e Giovenale la satira fu tra i generi più originali della letteratura romana. La satira medievale è moraleggiante e allegorica: argomento di essa sono i vizi del clero, la pedanteria dei filosofi, le consuetudini politiche, la fiacchezza dei costumi. Simboli della satira furono spesso, come già in Esopo e in Fedro, gli animali (Roman de Renart). Particolarmente vigorosa la satira politica di alcuni trovatori, di Guittone d'Arezzo, degli stessi Dante, Petrarca, Boccaccio. Nel XVI sec. satire originali scrisse l'Ariosto, e componimenti di tipo satirico scrissero il Berni, l'Aretino, il Folengo ecc. Nel XVII sec., sempre in Italia, si distinsero Salvator Rosa e il Chiabrera. È tuttavia al gusto settecentesco che la satira, specie sotto forme di sermone, è congeniale: da Gaspare Gozzi al Parini, all'Alfieri. Il XIX sec. riporta alla satira un carattere di realismo amaro e spesso anche violento e tragico: in dialetto milanese scrisse Porta, in romanesco Belli; accanto a loro va ricordato Giusti. In Francia scrissero satire Rabelais, Marot e Régnier, Boileau e La Fontaine, e poi il Voltaire dei romanzi filosofici, Diderot, Montesquieu. Altrettanto illustre la tradizione satirica inglese: da Chaucer a Ben Jonson, da Donne a Pope, da Swift a Defoe, da Sterne a Fielding, fino a Byron, a Dickens, a Thackeray ecc. Quanto al nostro tempo, basterà citare alcuni nomi di richiamo internazionale, dal sovietico Majakovskij all'inglese Shaw, dal tedesco Brecht al romeno-francese Ionesco, dallo svizzero Dürrenmatt agli italiani Moravia e Fo.

Quella che fanno striscia e comany non è satira perchè se andassero oltre anche loro verrebbero censurati. ;)

afterhours
23-10-2005, 05.12.25
Figaro fa le nozze con i fichi secchi
Satira preventiva di Michele Serra

Il mondo dello spettacolo e della cultura si adegua ai tagli previsti dalla Finanaziaria. Ecco i progetti più significativi

Dopo i micidiali tagli della Finanziaria, il mondo della cultura e dello spettacolo si sta attrezzando. "Abbiamo voluto liberare l'arte dalla volgarità del denaro: di quest'ultima è giusto che mi faccia carico solamente io", ha dichiarato il premier Berlusconi a una delegazione di attori e registi, ricevuti a Palazzo Chigi per la consegna dei primi kit di sopravvivenza per artisti: una coperta, una pagnotta e una maschera di Pulcinella. Ringraziando il premier (che ha regalato, di tasca sua, 50 euro a ciascun artista presente), la delegazione lo ha informato dei più significativi progetti in corso d'opera, aggiornati al nuovo corso economico.

Lirica
Il maestro Riccardo Muti sta preparando un rifacimento mozartiano, 'Le nozze di Figaro con i fichi secchi', con la partitura ridimensionata: sarà eseguita da un duo (piffero e ocarina) e diretta dal maestro in tuta da ginnastica. Ulteriore risparmio, sarà lo stesso direttore a interpretare Figaro. "Non è facile dirigere e cantare assieme - ha detto il maestro - e infatti durante le prove mi sono ferito con la bacchetta". Per ovviare a questo tipo di inconvenienti, il governo ha suggerito di abolire le prove, costosissime. Quanto alla Scala appena restaurata, sarà trasformata in residence per i giapponesi (ambitissimi i palchi con angolo cottura) e l'intera programmazione adattata al teatro di strada, molto di moda. Attesissima l''Aida' eseguita allo svincolo autostradale di Pero, con un solo elefante (in prestito dal circo Orfei, chiuso per debiti) ma ben 200 comparse, che saranno reclutate dalla polizia stradale tra gli automobilisti più somiglianti a un egiziano.

Cinema
Si prevede un massiccio ritorno al neorealismo: prendere gli attori dalla strada non sarà più una scelta, ma un obbligo, perché nessun attore potrà più permettersi di abitare in una casa. Previsti un remake di 'Ladri di biciclette', adattato a una società meno opulenta di quella del Dopoguerra (il ladro ruberà solo il campanello della bici), una riedizione di 'Riso amaro' con le mondine nude interpretate dallo stesso cast del '53 per risparmiare sui contributi Enpals, e una suggestiva seconda parte di 'Stromboli' girata alla stazione di Voghera per ridurre le spese di trasferta. Molto atteso il nuovo Vanzina, 'Vacanze a casa', film a episodi (uno solo) con Massimo Boldi e Christian De Sica che si rincorrono con le pinne ai piedi nel tinello di casa cercando di toccare il culo a Manuela Arcuri. Si dice un gran bene anche del nuovo 'Gattopardo' con la scena del ballo, troppo sontuosa e diseducativa, tagliata e sostituita da Alain Delon e Claudia Cardinale che fanno gli addominali nel cortile di un condominio.

Teatro
Per le piccole compagnie sperimentali, la differenza tra il prima e il dopo è quasi irrilevante: dovranno anche cenare, e non solo pranzare, al refettorio della Caritas. Per i grandi del palcoscenico, le rinunce saranno più evidenti. Ronconi, per ammortizzare i costi del suo nuovo 'Sofocle liberato', ha dovuto allungare da 12 a 15 ore lo spettacolo, un monologo di Piera Degli Esposti che dovrà essere alimentata in scena, con un lunghissimo sondino manovrato da dietro le quinte, per poter reggere lo sforzo. Il Piccolo di Milano non rinuncia alla prevista 'Opera da tre soldi', per ragioni di budget ridotta a 'Opera da due soldi'. Bene il teatro napoletano: le compagnie di Luca De Filippo e Toni Servillo, riunendo gli sforzi e pernottando negli stessi alberghi, quattro per stanza (Servillo e De Filippo, in quanto capocomici, divideranno una matrimoniale), porteranno in tournée 'Fame atavica', tre atti molto realistici nei quali gli attori chiederanno agli spettatori di sfamarli. I nomi in cartellone saranno abbreviati alle sole iniziali, tagliando le spese di tipografia.

Discografia
Dato il costo di produzione dei Cd, ormai insostenibile, i principali artisti canteranno le canzoni a domicilio a chi ne farà richiesta, in cambio di un pasto caldo. Il nuovo rock rinuncia ai classici quattro tempi e sarà eseguito in soli due tempi, con forte risparmio sull'usura degli strumenti. Restano i megaconcerti ma senza amplificazione: all'aeroporto di Bologna, con 200 mila presenti, Ligabue ha adottato il sistema del telefono senza fili: canta la canzone agli spettatori delle prime file che la ricantano alle persone alle loro spalle, fino a raggiungere, verso le prime luci del'alba, il pubblico più distante.