simoner
03-07-2003, 16.50.39
Un piatto nella credenza, bicchieri appoggiati sul tavolo, la pioggia che
batte sui vetri;
"Guardare" un bel film ad occhi chiusi, un vecchio pezzo rock anni `70 o il
suono di un messaggio quando ti senti solo.
Lo scricchiolio delle ossa, le cerniere tirate su o le mitiche scarpe con
gli strappi.
Il rumore quando giri le pagine della Gazzetta, l`assestamento della casa,
una sedia trascinata al piano di sopra; un cuore che batte, lo stomaco che
si lamenta o un bambino che si muove nel ventre della madre.
Un` anta che si chiude, il boato di un gol allo stadio, il fragore di una
cascata.
Quella vecchia polverina che ti scoppiettava in bocca, il ritmico suono
delle onde e quello casuale di un fuoco; la voce dei tuoi genitori che
parlano in camera, I versi di un cucciolo, una barzelletta che sapevi "un
po` diversa".
La "carta scoppiettina", le stronzate clamorose o le poesie di Whitman.
Il rombo di una Countact, il triplice fischio in una partita sofferta, un
bel rutto dopo mangiato; telefonate di amici lontani, specchi che si
rompono, spumante da poveri stappato tra le risa.
Una traversa presa in pieno, lo schiocco di un bacio, "Lettera per Elisa"
di
Beethoven.
L`orologio a pendolo della zia Adriana, il tuo nome detto dal Prof che deve
interrogare, venditori di cocco al mare; le musiche natalizie nei negozi,
la
carta dei regali che si strappa, una pozzanghera pestata con I pantaloni
nuovi.
La voce di Masini, le urla del trenino fantasma o una patatina veramente
croccante.
Alberi mossi dal vento, machine che passano, parole di sconosciuti. Tuoni,
fischi, applausi e dolci risate. un "Ti Amo" appena sussurrato.
Quanti suoni sentiamo?
Quanti di questi ci toccano nel profondo e quanti altri ci lasciamo
sfuggire?
Ci dimentichiamo di loro, li diamo per scontati. I suoni possono essere
qualcosa di fantastico. provate ad ascoltare.
batte sui vetri;
"Guardare" un bel film ad occhi chiusi, un vecchio pezzo rock anni `70 o il
suono di un messaggio quando ti senti solo.
Lo scricchiolio delle ossa, le cerniere tirate su o le mitiche scarpe con
gli strappi.
Il rumore quando giri le pagine della Gazzetta, l`assestamento della casa,
una sedia trascinata al piano di sopra; un cuore che batte, lo stomaco che
si lamenta o un bambino che si muove nel ventre della madre.
Un` anta che si chiude, il boato di un gol allo stadio, il fragore di una
cascata.
Quella vecchia polverina che ti scoppiettava in bocca, il ritmico suono
delle onde e quello casuale di un fuoco; la voce dei tuoi genitori che
parlano in camera, I versi di un cucciolo, una barzelletta che sapevi "un
po` diversa".
La "carta scoppiettina", le stronzate clamorose o le poesie di Whitman.
Il rombo di una Countact, il triplice fischio in una partita sofferta, un
bel rutto dopo mangiato; telefonate di amici lontani, specchi che si
rompono, spumante da poveri stappato tra le risa.
Una traversa presa in pieno, lo schiocco di un bacio, "Lettera per Elisa"
di
Beethoven.
L`orologio a pendolo della zia Adriana, il tuo nome detto dal Prof che deve
interrogare, venditori di cocco al mare; le musiche natalizie nei negozi,
la
carta dei regali che si strappa, una pozzanghera pestata con I pantaloni
nuovi.
La voce di Masini, le urla del trenino fantasma o una patatina veramente
croccante.
Alberi mossi dal vento, machine che passano, parole di sconosciuti. Tuoni,
fischi, applausi e dolci risate. un "Ti Amo" appena sussurrato.
Quanti suoni sentiamo?
Quanti di questi ci toccano nel profondo e quanti altri ci lasciamo
sfuggire?
Ci dimentichiamo di loro, li diamo per scontati. I suoni possono essere
qualcosa di fantastico. provate ad ascoltare.