Kaioshin
09-05-2003, 08.32.40
Fonte PCW.IT
08/05/2003 - Secondo le ricerche svolte dalla divisione italiana della società le violazioni del diritto d'autore sono superiori alla media nazionale
Nel corso delle rilevazioni sul canale di vendita condotte nell'ambito dell'iniziativa Mistery Shopper di Microsoft, è stato rilevato che il 51 per cento dei rivenditori operanti a Roma ha attuato pratiche commerciali in diretta violazione della legge sul diritto d'autore. Ancora più elevata la percentuale a Rieti (69%) e a Latina (67%), ma il fenomeno dilaga in tutto il Lazio. Frosinone è al 53 per cento e Viterbo al 46 per cento, tutti dati superiori alla già elevata media nazionale. Sono
"riscontri molto gravi, che pesano negativamente sulle prospettive di sviluppo del settore informatico", commenta Norberto Didier, Direttore Antipirateria di Microsoft Italia, che continua spiegando come "preoccupa il fatto che in tutte le province il malcostume di offrire copie illegalmente riprodotte dei programmi Microsoft sia così diffuso fra i commercianti mentre a livello nazionale e internazionale si intensificano le azioni di governi e forze dell'ordine a tutela del diritto d'autore".
A Roma su 90 punti vendita visitati, ben 46 hanno offerto ai propri clienti software illegale, cioè privo della regolare licenza d'uso di Microsoft. A Latina sono stati 10 su 15 i punti vendita irregolari e a Rieti 9 su 13 negozi praticavano questa forma di pirateria detta "hard disk loading" (HDL), ossia preinstallavano software illecitamente duplicato su pc destinati alla vendita, offrendolo ai clienti sotto forma di sconto sul prezzo dell'hardware. A Frosinone sono stati otto su 15 e a Viterbo 6 su 13. Complessivamente, la media regionale rilevata è pari al 54,1 per cento, significativamente superiore alla media nazionale che si attesta al 31%.
I Mystery Shopper Microsoft si attivano in seguito alle segnalazioni pervenute dagli acquirenti, verificando la correttezza delle pratiche commerciali dei rivenditori di prodotti informatici. "Riceviamo numerose richieste di spiegazioni da parte di consumatori", precisa Massimo Mazza, responsabile marketing antipirateria di Microsoft Italia, "stupiti dalle differenze di prezzo registrate in diversi punti vendita sugli stessi prodotti. La pratica dell'HDL purtroppo ha ancora una vasta diffusione nel nostro Paese e danneggia sia l'acquirente, che si trova ad utilizzare software illegale, spesso inconsapevolmente, sia il rivenditore onesto, che deve lavorare in uno scenario di concorrenza sleale".
08/05/2003 - Secondo le ricerche svolte dalla divisione italiana della società le violazioni del diritto d'autore sono superiori alla media nazionale
Nel corso delle rilevazioni sul canale di vendita condotte nell'ambito dell'iniziativa Mistery Shopper di Microsoft, è stato rilevato che il 51 per cento dei rivenditori operanti a Roma ha attuato pratiche commerciali in diretta violazione della legge sul diritto d'autore. Ancora più elevata la percentuale a Rieti (69%) e a Latina (67%), ma il fenomeno dilaga in tutto il Lazio. Frosinone è al 53 per cento e Viterbo al 46 per cento, tutti dati superiori alla già elevata media nazionale. Sono
"riscontri molto gravi, che pesano negativamente sulle prospettive di sviluppo del settore informatico", commenta Norberto Didier, Direttore Antipirateria di Microsoft Italia, che continua spiegando come "preoccupa il fatto che in tutte le province il malcostume di offrire copie illegalmente riprodotte dei programmi Microsoft sia così diffuso fra i commercianti mentre a livello nazionale e internazionale si intensificano le azioni di governi e forze dell'ordine a tutela del diritto d'autore".
A Roma su 90 punti vendita visitati, ben 46 hanno offerto ai propri clienti software illegale, cioè privo della regolare licenza d'uso di Microsoft. A Latina sono stati 10 su 15 i punti vendita irregolari e a Rieti 9 su 13 negozi praticavano questa forma di pirateria detta "hard disk loading" (HDL), ossia preinstallavano software illecitamente duplicato su pc destinati alla vendita, offrendolo ai clienti sotto forma di sconto sul prezzo dell'hardware. A Frosinone sono stati otto su 15 e a Viterbo 6 su 13. Complessivamente, la media regionale rilevata è pari al 54,1 per cento, significativamente superiore alla media nazionale che si attesta al 31%.
I Mystery Shopper Microsoft si attivano in seguito alle segnalazioni pervenute dagli acquirenti, verificando la correttezza delle pratiche commerciali dei rivenditori di prodotti informatici. "Riceviamo numerose richieste di spiegazioni da parte di consumatori", precisa Massimo Mazza, responsabile marketing antipirateria di Microsoft Italia, "stupiti dalle differenze di prezzo registrate in diversi punti vendita sugli stessi prodotti. La pratica dell'HDL purtroppo ha ancora una vasta diffusione nel nostro Paese e danneggia sia l'acquirente, che si trova ad utilizzare software illegale, spesso inconsapevolmente, sia il rivenditore onesto, che deve lavorare in uno scenario di concorrenza sleale".