totore
01-05-2003, 11.02.28
.....del didietro.
Ve ne rendo partecipi...me l'ha fatta leggere un amico...:
Gli uomini, come è noto, si dividono in due categorie: quelli che preferiscono i seni (bosomen) e quelli che preferiscono il @ulo (bottomen). I primi appartengono , in genere, a culture rozze poco smaliziate, infantilmente pragmatiste, primitive, matriarcali, fortemente legate all’immagine della donna-madre e comunque troppo giovani.
Il @ulo appartiene ad una categoria metafisica. Possiede la perfezione geometrica delle figure astratte.
E infatti, come forma, si apparenta alla sfera, che è la figura geometrica perfetta.
Ma la supera, perché ha una simmetricità che manca alla sfera.
Come la sfera, è un corpo finito e infinito allo stesso tempo, poiché è curvo.
Il @ulo è vicinissimo all’essenza stessa della verità ("Ogni verità è curva" dice Nietzsche).
C’è racchiuso , nel @ulo, l’enigma del rapporto finito/infinito, spazio/tempo che è l’enigma dell’universo.
Non a caso Salvador Dalì , a qualcuno che gli chiedeva come immaginasse l’universo, rispose "Un continuum a quattro natiche".
Come questo inquietante apotema, così carico di significati simbolici, sia finito in fondo alla schiena dell’uomo e, peggio ancora, della donna, è un mistero.
Ma qui ritorna la grande ambiguità del @ulo, la sua finita infinitezza.
Disumano, per l’esattezza e la perfezione delle sue proporzioni, il culo è anche molto umano.
Mentre la perfezione è, per ciò stesso, inespressiva, il @ulo è la parte più eloquente del corpo.
Quando Moravia ( ne "La vita interiore") ha scritto che "il sedere manca di espressione", non sapeva quello che si diceva.
Il @ulo segnala non solo il carattere ma spesse volte anche l’appartenenza di classe di una persona.
C’è il @ulo diffidente e avaro ( che è a mele strette come le hanno in genere i toscani), il @ulo fiducioso e pieno di speranza (tondo, grasso e a natiche leggermente dischiuse) , il @ulo aggressivo (sodo e massiccio, come una catena montagnosa) , il @ulo volitivo (piccolo e muscoloso) , il @ulo colloquiale (elastico e malleabile) , il @ulo nobile (alto, lungo e appena rilevato), il @ulo popolare (basso e largo), il @ulo burocratico (grasso e informe), il @ulo proletario (largo ma alto), il @ulo militare (stretto e muscoloso) , il @ulo meschino e timoroso ( che è quello magro senza essere ossuto) , il @ulo indifferente (piccolo e raccolto), il @ulo ridanciano (largo e piatto) , il @ulo impertinente (tondo, a scalino e sussultorio). Infine c’è il @ulo remissivo, che è quello che ha due tenere pieghe fra la natica e l’attaccatura della gamba ed è tondo senza essere eccessivo. Questo è il vero culo. Il @ulo dei @uli.
Perché possiede , al massimo grado, le due caratteristiche che, pur variamente mascherate, sono proprie di ogni @ulo: l’essere indifeso e ridicolo ("L’ilare impotenza del deretano", la chiama Sartre, che se ne intende). Il @ulo, infatti, è impotente.
Perché, come Polifemo, è cieco, nonostante possegga un occhio.
E’ in condizione di palese inferiorità: non può guardare, ma solo essere guardato.
E’ inoffensivo, perché non spigoli. Poco o punto muscoloso , non si può difenderei chiunque può oltraggiarlo. E’ nudo ed esposto, poiché non ha peli. Ed infine è ridicolo, come tutti gli esseri grandi e grossi ma imbelli.
Per questo connubio di impotenza e di ridicolo, il @ulo è la parte prediletta dei sadici.
Nessuno le busca come il @ulo. C’è da dire che il @ulo quasi sempre, fa di tutto per meritarsele. Provoca. A volte, infatti, si presenta con un’aria di falsa innocenza, altre con impertinenza, altre ancora con arroganza. In altri casi si isola, fa finta di niente, come se ignorasse di essere un @ulo. Atteggiamenti, tutti, che attirano una adeguata punizione.
Anche questa è una dimostrazione della enorme superiorità del @ulo sul seno.
Il seno si accarezza, si vezzeggia, si mordicchia affettuosamente. Perché è così meschino che viene istintivo consolarlo. Nella perfezione del @ulo c’è un orgoglio luciferino che va abbattuto e degradato.
http://web-link.it/forum/irri/10.gif
Ve ne rendo partecipi...me l'ha fatta leggere un amico...:
Gli uomini, come è noto, si dividono in due categorie: quelli che preferiscono i seni (bosomen) e quelli che preferiscono il @ulo (bottomen). I primi appartengono , in genere, a culture rozze poco smaliziate, infantilmente pragmatiste, primitive, matriarcali, fortemente legate all’immagine della donna-madre e comunque troppo giovani.
Il @ulo appartiene ad una categoria metafisica. Possiede la perfezione geometrica delle figure astratte.
E infatti, come forma, si apparenta alla sfera, che è la figura geometrica perfetta.
Ma la supera, perché ha una simmetricità che manca alla sfera.
Come la sfera, è un corpo finito e infinito allo stesso tempo, poiché è curvo.
Il @ulo è vicinissimo all’essenza stessa della verità ("Ogni verità è curva" dice Nietzsche).
C’è racchiuso , nel @ulo, l’enigma del rapporto finito/infinito, spazio/tempo che è l’enigma dell’universo.
Non a caso Salvador Dalì , a qualcuno che gli chiedeva come immaginasse l’universo, rispose "Un continuum a quattro natiche".
Come questo inquietante apotema, così carico di significati simbolici, sia finito in fondo alla schiena dell’uomo e, peggio ancora, della donna, è un mistero.
Ma qui ritorna la grande ambiguità del @ulo, la sua finita infinitezza.
Disumano, per l’esattezza e la perfezione delle sue proporzioni, il culo è anche molto umano.
Mentre la perfezione è, per ciò stesso, inespressiva, il @ulo è la parte più eloquente del corpo.
Quando Moravia ( ne "La vita interiore") ha scritto che "il sedere manca di espressione", non sapeva quello che si diceva.
Il @ulo segnala non solo il carattere ma spesse volte anche l’appartenenza di classe di una persona.
C’è il @ulo diffidente e avaro ( che è a mele strette come le hanno in genere i toscani), il @ulo fiducioso e pieno di speranza (tondo, grasso e a natiche leggermente dischiuse) , il @ulo aggressivo (sodo e massiccio, come una catena montagnosa) , il @ulo volitivo (piccolo e muscoloso) , il @ulo colloquiale (elastico e malleabile) , il @ulo nobile (alto, lungo e appena rilevato), il @ulo popolare (basso e largo), il @ulo burocratico (grasso e informe), il @ulo proletario (largo ma alto), il @ulo militare (stretto e muscoloso) , il @ulo meschino e timoroso ( che è quello magro senza essere ossuto) , il @ulo indifferente (piccolo e raccolto), il @ulo ridanciano (largo e piatto) , il @ulo impertinente (tondo, a scalino e sussultorio). Infine c’è il @ulo remissivo, che è quello che ha due tenere pieghe fra la natica e l’attaccatura della gamba ed è tondo senza essere eccessivo. Questo è il vero culo. Il @ulo dei @uli.
Perché possiede , al massimo grado, le due caratteristiche che, pur variamente mascherate, sono proprie di ogni @ulo: l’essere indifeso e ridicolo ("L’ilare impotenza del deretano", la chiama Sartre, che se ne intende). Il @ulo, infatti, è impotente.
Perché, come Polifemo, è cieco, nonostante possegga un occhio.
E’ in condizione di palese inferiorità: non può guardare, ma solo essere guardato.
E’ inoffensivo, perché non spigoli. Poco o punto muscoloso , non si può difenderei chiunque può oltraggiarlo. E’ nudo ed esposto, poiché non ha peli. Ed infine è ridicolo, come tutti gli esseri grandi e grossi ma imbelli.
Per questo connubio di impotenza e di ridicolo, il @ulo è la parte prediletta dei sadici.
Nessuno le busca come il @ulo. C’è da dire che il @ulo quasi sempre, fa di tutto per meritarsele. Provoca. A volte, infatti, si presenta con un’aria di falsa innocenza, altre con impertinenza, altre ancora con arroganza. In altri casi si isola, fa finta di niente, come se ignorasse di essere un @ulo. Atteggiamenti, tutti, che attirano una adeguata punizione.
Anche questa è una dimostrazione della enorme superiorità del @ulo sul seno.
Il seno si accarezza, si vezzeggia, si mordicchia affettuosamente. Perché è così meschino che viene istintivo consolarlo. Nella perfezione del @ulo c’è un orgoglio luciferino che va abbattuto e degradato.
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