totore
11-01-2003, 15.41.19
Solo chi e' stato o e' di Napoli puo' capirmi.
Essa e' sensuale, carnale e ha quasi sempre occhi neri e scintillanti
come metallo in fusione e come un lampo ti..... ferisce l'occhio, la sua
e' una bellezza di divina semplicita', contadina, ma non montanara.
(Non e' come le donne di Taranto: fredde, austere, dalla pelle tesa e
con i nervi pronte a scattare per colpirti e che nascondono sotto una finta
giovialita', un finto nobile incedere quasi albionico la superbia e l' arroganza
che esse racchiudono, come quelle popolane travestite di signorilita';
son quasi nordiche piu' che mediterranee). No mie concittadine, non ci
siamo!
Bisogna andare a Napoli, trascorrervi anche una sola giornata, non in via
Chiaia o in via Toledo, ma nella "Napoli Vera", addentrarsi nei suoi oscuri
ma vivi e pulsanti vicoletti dei Quartieri.
E li la incontrerai, ti colpira' subito, non troverai il tipo -"tutti nervi, secco-asciutto
tipo San Giuseppe mi ha piallato" - ma la vedrai prosperosa e viva, di una
prosperita' generosa che ti trasmette subito quella gioia di vivere come solo
a Napoli sanno fare ed essere.
Soffermatevi a seguire nei vicoletti i loro dialoghi, da una finestra all'altra, coloriti
e pieni di significato. Senza chiedervelo vi faranno partecipi della
loro conversazione coinvolgendovi come se foste un primo attore.
Esse non piazzeggiano freddamente , ma fanno calde sceneggiate che pero' ti
incantano con la loro ricca dialettica e la loro poesia, rimani entusiasto della loro
colorita prosa. Quando li lasci, ti salutano con quella certa signorilita' che non
trascende. Non come taluni filosofeggiatori della notte in compagnia della
velina-suffraggetta di turno che quotidianamente vediamo nelle TV locali e con uno
sparuto gruppo di ascoltatori 10, 20 max 30 che, con la loro subdola e sdolcinata
prosa-poetica, tentano di lanciarti un dardo, a loro forse andrebbe bene la CNN
che ha palcoscenico su tutto il mondo.
Fermatevi in un bar, ma non in quello lussuoso, e gustatevi un Caffe'
il vero caffe'...accompagnandolo da un "riccia" o "frolla" e vivrete la
vera anima di Napoli.
A Napoli mi son trovato sempre bene ed ho goduto sempre della "loro buona compagnia",
il loro cuore e' nobile, nel vero senso della parola e dalla loro bocca non uscira' mai,
neppure velatamente, una parola offensiva. Da veri: "signori si nasce, non lo si diventa"
Ah......le donne di Napoli.....le amo tutte.
p.s.: non vi e' nessun riferimento a cose, fatti o persone.
Essa e' sensuale, carnale e ha quasi sempre occhi neri e scintillanti
come metallo in fusione e come un lampo ti..... ferisce l'occhio, la sua
e' una bellezza di divina semplicita', contadina, ma non montanara.
(Non e' come le donne di Taranto: fredde, austere, dalla pelle tesa e
con i nervi pronte a scattare per colpirti e che nascondono sotto una finta
giovialita', un finto nobile incedere quasi albionico la superbia e l' arroganza
che esse racchiudono, come quelle popolane travestite di signorilita';
son quasi nordiche piu' che mediterranee). No mie concittadine, non ci
siamo!
Bisogna andare a Napoli, trascorrervi anche una sola giornata, non in via
Chiaia o in via Toledo, ma nella "Napoli Vera", addentrarsi nei suoi oscuri
ma vivi e pulsanti vicoletti dei Quartieri.
E li la incontrerai, ti colpira' subito, non troverai il tipo -"tutti nervi, secco-asciutto
tipo San Giuseppe mi ha piallato" - ma la vedrai prosperosa e viva, di una
prosperita' generosa che ti trasmette subito quella gioia di vivere come solo
a Napoli sanno fare ed essere.
Soffermatevi a seguire nei vicoletti i loro dialoghi, da una finestra all'altra, coloriti
e pieni di significato. Senza chiedervelo vi faranno partecipi della
loro conversazione coinvolgendovi come se foste un primo attore.
Esse non piazzeggiano freddamente , ma fanno calde sceneggiate che pero' ti
incantano con la loro ricca dialettica e la loro poesia, rimani entusiasto della loro
colorita prosa. Quando li lasci, ti salutano con quella certa signorilita' che non
trascende. Non come taluni filosofeggiatori della notte in compagnia della
velina-suffraggetta di turno che quotidianamente vediamo nelle TV locali e con uno
sparuto gruppo di ascoltatori 10, 20 max 30 che, con la loro subdola e sdolcinata
prosa-poetica, tentano di lanciarti un dardo, a loro forse andrebbe bene la CNN
che ha palcoscenico su tutto il mondo.
Fermatevi in un bar, ma non in quello lussuoso, e gustatevi un Caffe'
il vero caffe'...accompagnandolo da un "riccia" o "frolla" e vivrete la
vera anima di Napoli.
A Napoli mi son trovato sempre bene ed ho goduto sempre della "loro buona compagnia",
il loro cuore e' nobile, nel vero senso della parola e dalla loro bocca non uscira' mai,
neppure velatamente, una parola offensiva. Da veri: "signori si nasce, non lo si diventa"
Ah......le donne di Napoli.....le amo tutte.
p.s.: non vi e' nessun riferimento a cose, fatti o persone.