PDA

Visualizza versione completa : ...Caro papà...


Pagine : [1] 2

succhione
01-10-2002, 15.43.34
..Una figura, quella paterna in continua trasformazione....
..siamo arrivati al Papà che si occupa della casa, dei bambini, con diritto a periodi di assenza dal lavoro x aiutare la Mamma......

..contrapposta però, esiste ancora la vecchia figura...burbera, distaccata...a cui avremmo voluto dire tante cose....e che tante non c'è nè ha dette....:(

..personalmente...ho ancora tanto da dire al mio....forse un giorno troverò la forza...spero anche lui la trovi.....e spero di essere un tantino meno avaro nel dispensare carezze e dolcezze.....del Mio.....:rolleyes:

Billow
01-10-2002, 15.51.14
ti invidio..
io avrei voluto dirgli tonnellate di cose...
forse anche farci baruffa....

ma non c'è +

per contro il papà ora sono io..
chissà che dirà Alessia tra qualche anno ?????

Doomboy
01-10-2002, 16.35.43
Mi associo a Billow, anch'io sento tanto il bisogno di dirgli una marea di cose, ma non c'è più...
Ci si rende conto delle cose solo quando è troppo tardi, alla faccia delle frasi retoriche!!!!

Per chi è più fortunato: non perdete mai l'occasione per dire qualcosa di importante, di dare un bacio o una carezza, o solo di regalare un sorriso, xchè domani potrebbe essere troppo tardi!

IrONia
01-10-2002, 21.29.16
Originariamente inviato da doomboy
Mi associo a Billow, anch'io sento tanto il bisogno di dirgli una marea di cose, ma non c'è più...
Ci si rende conto delle cose solo quando è troppo tardi, alla faccia delle frasi retoriche!!!!

Per chi è più fortunato: non perdete mai l'occasione per dire qualcosa di importante, di dare un bacio o una carezza, o solo di regalare un sorriso, xchè domani potrebbe essere troppo tardi!


(F) (F) (F)

ci penso anch'io spesso gli voglio dire molte cose, lo ho difronte, spero almeno di dimostrarmi di essere come lui vuole, che gli faccia piacere vederemi nel quotidiano e nelle mie scelte.

ciaooooooo

Stalker
01-10-2002, 22.04.21
Un padre si può anche odiare. Anche questo è amore. (D)

succhione
01-10-2002, 22.43.52
Originariamente inviato da Stalker
Un padre si può anche odiare. Anche questo è amore. (D)

.....credo tu volessi riferirti all'intensità del sentimento + che alla specificità.......l'odio se passeggero e legato alla crescita può essere una fase del rapporto tra padre/figlio....

Stalker
01-10-2002, 22.49.47
Originariamente inviato da succhione


.....credo tu volessi riferirti all'intensità del sentimento + che alla specificità.......l'odio se passeggero e legato alla crescita può essere una fase del rapporto tra padre/figlio....

L'odio è legato a delle scelte esistenziali fatte. Si possono comprendere, ci si può mettere nei panni di, ma gli effetti sono stati devastanti.
Secondo me è lecito provare nei confronti dei genitori qualsiasi tipo di sentimento.
La frase sarà dolciastra ma...il rispetto uno se lo deve meritare...

IrONia
01-10-2002, 22.57.05
Originariamente inviato da Stalker
Un padre si può anche odiare. Anche questo è amore. (D)


si si questa è un po' una cazza@a...

Stalker
01-10-2002, 23.04.01
Originariamente inviato da ironia

si si questa è un po' una cazza@a...

Se invece di esprimer certezze, ti ponessi dei dubbi qualche volta forse arriveresti a capire da solo.... :rolleyes:

La mia frase, che tu giudichi così magnanimamente, ha questo senso.
Quando la figura paterna invade fortemente il tuo vissuto per tutta una serie di cose, generando in te però dei sentimenti contrastanti e sovente non positivi, te ne ritrovi comunque avvolto.
L'odio, uno di questi sentimenti, diventa amore nel momento in cui ti rendi conto che anche tuo padre, il tuo essere contro di esso (contro te stesso), il tuo porti delle domande sulle cose della vita, il tuo essere.... insomma sono tutt'uno.
La vita, i sentimenti, gli odi, le domande, i dubbi. E' un tutt'uno. E' il "succo" di una esistenza. Nel bene e nel male. Questo è amore.

Tè capì ???? :D

succhione
01-10-2002, 23.17.18
Originariamente inviato da Stalker


Se invece di esprimer certezze, ti ponessi dei dubbi qualche volta forse arriveresti a capire da solo.... :rolleyes:

La mia frase, che tu giudichi così magnanimamente, ha questo senso.
Quando la figura paterna invade fortemente il tuo vissuto per tutta una serie di cose,

...non sò che genere di cose....nè dubito che la tua sia poco meditata come condizione.....solamente dico, figli o padri che siano..l'importante è, come diceva giustamente Doomboy....non aspettare domani.....perchè potrebbe essere tardi !

Stalker
01-10-2002, 23.21.45
Originariamente inviato da succhione


...non sò che genere di cose....nè dubito che la tua sia poco meditata come condizione.....solamente dico, figli o padri che siano..l'importante è, come diceva giustamente Doomboy....non aspettare domani.....perchè potrebbe essere tardi !

Ti credevo più "alternativo"... ;) Mi pari arroccato su posizioni di "retroguardia".
Ma è vietato considerare un padre come un uomo e non come "una divinità" ?

succhione
01-10-2002, 23.51.18
Originariamente inviato da Stalker


Ti credevo più "alternativo"... ;) Mi pari arroccato su posizioni di "retroguardia".
Ma è vietato considerare un padre come un uomo e non come "una divinità" ?

....non sono stato felice nell'esprimermi....

..dico che indipendentemente dai motivi/storie e varie...avere dei sospesi è sempre un peccato......

..poi cosa significa retroguardia...esiste un tempo x gli affetti ??

Stalker
02-10-2002, 00.00.42
Originariamente inviato da succhione

..dico che indipendentemente dai motivi/storie e varie...avere dei sospesi è sempre un peccato......
Su questo concordo. Ma è un po' più complicato.... Non è questione di "sospesi".... mica si tratta del fatto che ieri non mi ha salutato prima di uscire.... ;) Dai Succhione, ti credevo più perspicace. :p

..poi cosa significa retroguardia...esiste un tempo x gli affetti ??
Vedi che ti confermi di retroguardia ? Ma chi l'ha detto che qualcuno che si chiama "papà" deve essere per forza destinatario di affetti ? Ho condiviso molte più cose e sofferenze con una persona che si chiama Andrea piuttosto che con una che si chiama papà. Che male c'è ?
O vuoi dell'ipocrisia ? Vuoi che dica che, sì in fondo, c'è bisogno di rispettarli i genitori... che va bene così... ? I genitori non sono delle figure statiche, come non lo sono io. Non esiste il rapporto: figlio - genitore. Esiste un rapporto di "forzata" convivenza che può essere amore, indifferenza, odio e quant'altro.

"esiste un tempo x gli affetti ???"
vedi che hai cambiato modo di esprimerti ??? Di solito hai un linguaggio più "espressionista" se me lo concedi.... ti sento stranamente prudente....

PS. Ti rammento che eri tu quello che andava a pescare le immagini da "Chi l'ha visto" per fare messaggio alternativo.
Parlare di padri invece ti "frena"... mi dai questa sensazione.

Ottimo 3d comunque. Mi coinvolge un po' troppo per i miei gusti ma va bene così. ;)

succhione
02-10-2002, 00.10.59
Originariamente inviato da Stalker

Su questo concordo. Ma è un po' più complicato.... Non è questione di "sospesi".... mica si tratta del fatto che ieri non mi ha salutato prima di uscire.... ;) Dai Succhione, ti credevo più perspicace. :p

Vedi che ti confermi di retroguardia ?
PS. Ti rammento che eri tu quello che andava a pescare le immagini da "Chi l'ha visto" per fare messaggio alternativo.
Parlare di padri invece ti "frena"... mi dai questa sensazione.

Ottimo 3d comunque. Mi coinvolge un po' troppo per i miei gusti ma va bene così. ;)

...(Ancora con la storia di chi l'ha visto..:eek: ...guarda che quell'immagine la trovi in una comune ricerca di Jpg con Google e non compare certo il riferim.)

....strano...non pensavo di essere di retroguardia....ma se la tua attenta valutazione lo ribadisce, non posso che adeguarmi..:rolleyes: .....
..le situazioni particolari, meritano spazi e discussioni particolari....ed io, come ho già detto, non entro nel merito....ripeto solo, che gli affetti non hanno memoria.....nè condizioni....solo condizionamenti !

Stalker
02-10-2002, 00.26.02
Originariamente inviato da succhione

ripeto solo, che gli affetti non hanno memoria.....nè condizioni....solo condizionamenti !

Questo discorso può valere per l'affetto che provi nei confronti di un figlio. Ma è profondamente diverso l'affetto che un padre prova per suo figlio da quello che il figlio prova per il padre. Ne converrai. Un figlio deve ricrearsi l'affetto. Un padre invece dà, o sarebbe naturale che desse, amore fin dai primi istanti di vita della sua creatura.
Un figlio invece ama il padre finchè è piccolo e non capisce. Poi quando cresci hai bei ricordi e brutti ricordi. Se devo basare l'affetto su qualche bel ricordo sono d'accordo con te. Ma se devo basarlo sul fatto che lo sento oggi vicino, questo no.
E non si tratta di quisquiglie da risolvere sedendosi attorno ad un tavolo. Si tratta di assenze.
Buonanotte. Vado a leggere qualche pagina... anche se queste riflessioni mi hanno fatto passare il sonno... :)

succhione
02-10-2002, 00.34.09
..la tua sensibilità sul tema, dà il giusto spessore ad un rapporto apparentemente scontato come quello Padre/Figlio.....e l'importanza di traghettarsi da una sponda all'altra è spesso alla base della serenità di future famiglie......

giofi83
02-10-2002, 00.36.06
Padri che non siano degni di questo nome ne esistono, ma sono sicuro che siano la minoranza.

Il mio era, purtroppo "era", della maggioranza, ma quante liti per le sue idee, i suoi atteggiamenti, i soldi sprecati o buttati nelle sua ...manie, ma quanto amore sapeva dare a chi gli era intorno.

Sono quasi due anni che mi ha lasciato, ma il rimorso per tutte le volte che non gli ho detto "ti voglio bene" mi riempie gli occhi di lacrime.

Questo è essere della retroguardia?
Sicuramente si, specie nei confronti dei ventenni, ma a 50 anni si comincia ad essere della retroguardia e capire moooooooooooolti degli atteggiamenti di mio padre.

Ho ancora la fortuna di avere la mamma, è sola e disperata senza mio padre, e quando posso la vado a trovare e la tengo per mano, alla moda della retroguardia ;)

So già che quando mancherà avrò i rimorsi per non averle detto troppe volte quanto le voglio bene.

Stalker, appena puoi dillo qualche volta ai tuoi genitori, anche se pensi che no lo meritino, quando sarai più anziano ti farà sentire più felice, credimi
(B)

Stalker
02-10-2002, 00.53.01
Originariamente inviato da giofi83
Stalker, appena puoi dillo qualche volta ai tuoi genitori, anche se pensi che no lo meritino, quando sarai più anziano ti farà sentire più felice, credimi
(B)

A questo punto non vorrei essere frainteso. ;) Non vorrei che apparisse che io sono il classico figlio incazzoso e represso che dà la colpa a tutti i suoi problemi ai genitori.
Non credo di aver mancato mai di "rispetto" a nessuno dei due. E certe volte mi rendo conto che sarebbe stato meglio avere degli atteggiamenti più coraggiosi.
Invece sono uno che vede, magari soffre un po' e poi si tiene tutto dentro.
Volete che vi spieghi ciò che non è facile spiegare ? Avanti...
Immaginate di vivere una bella infanzia, serena, piena di bei ricordi. Poi immaginate che verso i 12-13 anni il rapporto tra mamma e papà si sfasci. Mammà non lavora e quindi non può permettersi di separarsi. E poi ci sono i figli....
Immaginate, voi ancora piccoli, vi vedete intorno silenzi, odi incrociati, incomprensioni. Immaginate di sentirvi usati, di sentirvi spingere per stare da una parte e dall'altra.
Immaginatevi di sentire spesso vostro padre che dice a vostra madre "Ma cosa gli metti in testa", "Me li metti contro".
Immaginate l'effetto devastante che tali parole possono avere nella mente di un bambino di 12 anni.
Immaginate una madre insicura e sensibilissima. Un padre intelligente ma che i suoi migliori ricordi sono di quando andava con gli amici del bar a giocare a pallone.
Immaginate che ad un certo punto salti fuori pure un'altra donna....
Immaginate cosa vuol dire cercare di essere sempre "neutro" quando i due genitori sono uno di fronte all'altro a tavola. In silenzio.
Immaginate questi silenzi. Genitori che non si parlano per giorni. Immaginate se ci riuscite.
Immaginate la mia voglia di andarmene da questa situazione.
Immaginate i miei sensi di colpa, se ci riuscite.
Immaginate le mie insicurezze.

Ecco. Alla fine mi accuserete, e a ragione, di trincerarmi dietro a uno sterile piagnisteo.
E avreste ragione e torto insieme.
Perchè a me, tutto quello che è stato mi ha ferito profondamente.
Ma mi ha fatto diventare quello che sono. E quello che sono, lo sono grazie a loro.
E li ringrazio. Li ringrazio perchè ho dovuto usare la testa per scardinare quella merda che mi sono ritrovato intorno.
Se sono così è grazie a loro. Forse se ne rendono conto.

PS. Grazie dello sfogo. Mò mi sento meglio. In fondo stanno diventando vecchi e incominciano a fare tenereza. :)

succhione
02-10-2002, 00.56.33
....sicuramente sarai un buon padre....

giofi83
02-10-2002, 00.58.13
Originariamente inviato da Stalker

Perchè a me, tutto quello che è stato mi ha ferito profondamente.
Ma mi ha fatto diventare quello che sono. E quello che sono, lo sono grazie a loro.

... una splendida persona(Y) (B)

Stalker
02-10-2002, 01.05.36
Adesso ho pure scoperto che si può piangere davanti a un monitor Samsung SyncMaster 151s....

Ogni tanto però fa bene anche a noi uomini. :)
Notte. (S)

succhione
02-10-2002, 01.09.48
Originariamente inviato da Stalker
Adesso ho pure scoperto che si può piangere davanti a un monitor Samsung SyncMaster 151s....

Ogni tanto però fa bene anche a noi uomini. :)
Notte. (S)

...sei il primo che ha fatto superare il test hardware "sentiment" al proprio monitor.....http://www.giuda.it/forum/images/smiles/116.gif ....;)

giofi83
02-10-2002, 01.10.24
anche con un ibm flat, saranno i colori dello sfondo che sparano?

:)

davlak
02-10-2002, 01.12.51
Originariamente inviato da Stalker


....Quando la figura paterna invade fortemente il tuo vissuto per tutta una serie di cose, generando in te però dei sentimenti contrastanti e sovente non positivi, te ne ritrovi comunque avvolto.
L'odio, uno di questi sentimenti, diventa amore nel momento in cui ti rendi conto che anche tuo padre, il tuo essere contro di esso (contro te stesso), il tuo porti delle domande sulle cose della vita, il tuo essere.... insomma sono tutt'uno.
La vita, i sentimenti, gli odi, le domande, i dubbi. E' un tutt'uno. E' il "succo" di una esistenza. Nel bene e nel male. Questo è amore.


anche se quell' odio l'ho ormai sepolto ho capito perfettamente il senso del tuo post e lo condivido appieno....

davlak
02-10-2002, 01.20.33
e vorrei aggiungere che grazie a quell'odio ora guardo mio padre e riesco perfino a commuovermi e a provare una tenerezza che mai avevo provato prima...
Ma anche nostalgia, del detto/non detto, ora che lo vedo avviarsi alla fine e lottare con accanimento contro le malattie, lui che non era mai attaccato da debolezze, nè tantomeno da rimorsi, e che sembrava invincibile ed era solo arrogante...
Sto scoprendo ora che avrei voluto amarlo, e lo sto scoprendo grazie a quell' odio....

succhione
02-10-2002, 01.26.11
...lui come è cambiato nei tuoi confronti...se è....?

davlak
02-10-2002, 01.38.51
Originariamente inviato da succhione
...lui come è cambiato nei tuoi confronti...se è....?

non é cambiato, é solo debole.....abbiamo litigato, finalmente, per la prima volta ho partecipato anch'io al litigio, alla tenera età di 43 anni, cioè due anni fa...ci siamo anche lanciati oggetti...mio padre in tutta la vita, prima, mi aveva dato un solo schiaffo...non ha mai usato violenza fisica.....ma il potere lo sapeva gestire in altre forme...é stato un tiranno come pochi....io mi auguravo sempre che non tornasse dal lavoro.....(sto andando a ruota di Stalker)....

Ora lo osservo mentre innaffia zoppicando le sue piante, a cui ha sempre rivolto attenzioni mai avute per i figli....e invece di serbargli rancore vorrei andargli incontro e abbracciarlo e dirgli ti voglio bene...mi hai fatto tanto incazzare....ma ti voglio bene.....e non ci riesco....ma so che quando se ne andrà per sempre imparerò a dirgli ti voglio bene.....e sto affogando la tastiera....

Hai messo su un bel casino con questo 3d...amico mio....ma ti ringrazio.

Doomboy
02-10-2002, 10.56.28
Originariamente inviato da ironia



(F) (F) (F)

ci penso anch'io spesso gli voglio dire molte cose, lo ho difronte, spero almeno di dimostrarmi di essere come lui vuole, che gli faccia piacere vederemi nel quotidiano e nelle mie scelte.

ciaooooooo

Non mostratri "come lui ti vuole", mostrati semplicemente come sei, fatti conoscere e capire, è questo che vuole un padre!

:)

Doomboy
02-10-2002, 11.15.56
Originariamente inviato da Stalker
Adesso ho pure scoperto che si può piangere davanti a un monitor Samsung SyncMaster 151s....

Ogni tanto però fa bene anche a noi uomini. :)
Notte. (S)

Hai fatto benissimo a sfogarti serenamente (Y)

...te lo dice uno che reprime sempre tutto :(


L'ultima volta che sono riuscito a piangere ero solo con mio papà, solo che lui non poteva più consolarmi come faceva quando ero piccolo... vabbè comunque in quell'occasione era da almeno 8/9 anni che non versavo una lacrima: è stato uno sfogo utile perchè mi ha ridato una serenità che mi mancava.

:)

succhione
03-10-2002, 00.17.06
Originariamente inviato da davlak


..ma so che quando se ne andrà per sempre imparerò a dirgli ti voglio bene.....e sto affogando la tastiera....

Hai messo su un bel casino con questo 3d...amico mio....ma ti ringrazio.

...io ti ringarazio....le cose vere non si dimenticano....

Billow
03-10-2002, 10.41.32
ciao papà (F)

Doomboy
03-10-2002, 11.26.21
Originariamente inviato da Billow


io faccio un ENORME appunto a mio padre...

di non aver MAI , e dico mai cercato un minimo di dialogo..
ma di aver preteso che suo figlio , dovesse essere la sua copia IN MEGLIO....


ciao papà (F) [/B]

Io invece rimpiango l'esatto contrario: mio padre ha sempre cercato un dialogo, specie man mano che mi vedeva crescere, ma io l'ho sempre "respinto", dentro di me credevo che venendo da due generazioni troppo distanti non avremmo mai potuto capire i rispettivi punti di vista, sia nelle piccole che nelle grandi cose...
Solo adesso mi rendo conto che ho sbagliato, perchè anche se non fossimo mai riusciti a trovare un punto in comune (cosa che non credo sarebbe successa), ci saremmo comunque confrontati, adesso io lo conoscerei meglio e forse lui se ne sarebbe andato un pochino più sereno, conscio di aver lasciato su questa terra non più un bambino, ma un uomo.

Stalker
03-10-2002, 20.08.21
Originariamente inviato da Billow
immaginate di avere un padre che vi rinfaccia di non aver MAI combinato nulla di buono nella vita, in quanto LUI è laureato, pur essendo figlio postumo,


Mio padre non è laureato.
Però non mi ha mai infuso fiducia in me stesso. Non mi ha mai detto "Bravo" per un esame andato bene. Indifferenza o forse incapacità di comunicare.
Se vogliamo dirla tutta....
Ciò che rimprovero a mio padre è quello di non aver comprato casa quando costavano poco, facendoci subire l'umiliazione traumatica di uno sfratto esecutivo nel 1992. Io ho vissuto con questo incubo dello sfratto per anni nella mia adolescenza. E poi si è verificato. E' una cosa umiliantissima che non auguro a nessuno.
Come si fa a perdonare un uomo che ha sempre guadagnato bene ma che lasciava in casa gli scontrini di cifre notevoli spese non certo per la famiglia o per sua moglie ???
Un padre di cui la famiglia sa nome e cognome dell'amante ?
Un padre che anche adesso, se gli dici qualcosa, va in escandescenze, dice che rompe tutto e dice che vuol fare come gli pare ?
Un padre che vota Forza Italia ? :D


Però bisogna essere giusti. E' anche un padre che prende antidepressivi da decenni. Chissà se questi farmaci hanno avuto qualche influenza sul suo carattere. :rolleyes:

Eppure, lui, da giovane non era così....

PS. Billow mi fa piacere questa comunanza di destini... :)
Mal comune.....

Stalker
03-10-2002, 20.15.55
Forse adesso si capisce anche meglio il perchè di quello di cui parlavo in questo 3d... ;)

http://www.msni.it/forum/showthread.php?s=&threadid=18851&perpage=10&highlight=attacchi%20di%20panico&pagenumber=1

Billow
03-10-2002, 20.22.59
Originariamente inviato da Stalker


Un padre che vota Forza Italia ? :D






tanto per smitizzare ;)

beh almeno un lato positivo ce l'ha :) :D

succhione
03-10-2002, 22.22.12
..come è facile dire queste cose tra noi......e come invece sembra difficile che avvengano tra padre e figlio.....chissà se tra noi c'è ancora qualcuno che non riesce a superare questi problemi...chissà se parlarne e sfogarsi potrà aiutare i futuro Papà..:rolleyes: ..!!!

Stalker
03-10-2002, 22.33.52
Originariamente inviato da succhione
..come è facile dire queste cose tra noi......e come invece sembra difficile che avvengano tra padre e figlio.....chissà de tra noi c'è ancora qualcuno che non riesce a superare questi problemi...chissà se parlarne e sfogarsi potrà aiutare i futuro Papà..:rolleyes: ..!!!

La differenza è che qua scriviamo.... è molto diverso dal parlare face to face. ;)

davlak
03-10-2002, 23.17.58
Originariamente inviato da succhione
..come è facile dire queste cose tra noi......e come invece sembra difficile che avvengano tra padre e figlio.....chissà de tra noi c'è ancora qualcuno che non riesce a superare questi problemi...chissà se parlarne e sfogarsi potrà aiutare i futuro Papà..:rolleyes: ..!!!

sai una cosa? cerco disperatamente, ma senza esternare il mio dissidio, di avere un dialogo con mio figlio...é maggiorenne da poco...lui non ne vuole sapere...vuole stare per suo conto...
Che equilibrio difficile da trovare é quello tra un padre e un figlio!...basta una pagliuzza per accecarti...per rendere muti e sordi...

davlak
03-10-2002, 23.27.19
Originariamente inviato da Stalker


...Non mi ha mai detto "Bravo" per un esame andato bene. Indifferenza o forse incapacità di comunicare.


il mio non sapeva manco a che scuola andavo...

giofi83
04-10-2002, 23.25.37
Difficoltà di essere genitori, difficoltà di essere figli, difficoltà dell'essere.

Esiste qualcosa che sia facile?

Sai una cosa Davlak?

Sarebbe bello che anche tuo figlio fosse iscritto al forum e non conoscesse il tuo nick, sono sicuro che dialoghereste benissimo.

L'incomunicabilità generazionale è sempre esistita e sempre esisterà, è in realtà lo scontro tra chi vuole crearsi liberamente le proprie esperienze e chi invece vuole regalare le proprie.

Questo a prescindere se il padre è buono o cattivo.

Cmq anche per iscritto, il dialogo serve sempre
;)

davlak
04-10-2002, 23.46.23
Originariamente inviato da giofi83
....Sarebbe bello che anche tuo figlio fosse iscritto al forum e non conoscesse il tuo nick, sono sicuro che dialoghereste benissimo.

L'incomunicabilità generazionale è sempre esistita e sempre esisterà, è in realtà lo scontro tra chi vuole crearsi liberamente le proprie esperienze e chi invece vuole regalare le proprie.

Questo a prescindere se il padre è buono o cattivo...


Verissimo...solo che é difficile accettarlo, anche quando si ritiene di essere "giusti"....(Y)

lubumba
05-10-2002, 00.14.50
Dopo una fatica immane , con il groppo in gola e gli occhi lucidi, ho terminato di leggere tutto il 3d. Concordo e Discordo un po' con tutti. Mi sembra di essere alla riunione degli ex combattenti o qualcosa di simile. Tutti noi figli abbiamo avuto i nostri Padri. Tutti noi oggi Padri abbiamo i nostri figli. Tutti i figli sono moderni e tutti i padri sono antichi. Tutti i figli piangono i padri postumi. Tutti i padri lamentano incomprensioni dei figli. E una storia che si ripete e che si applica a tutti e a tutto. Tutti i padri sono mariti e tutte le madri sono mogli. Ogni uomo ha la donna che si merita e viceversa. Ogni padre vorrebbe dei figli migliori di lui. Ogni figlio non farebbe mai quello che ha fatto il padre ( tranne quelli ricchi ). Quelli "poveri" sognano di fare meglio piu' di quello che sogna per loro il padre, ma poi a cinquantanni si accorgono di aver fatto esattamente la stessa fine di merda. ( anche quelli ricchi ... ma con meno merda ) Insomma tutti prima o poi piangiamo i nostri padri ed onestamente spero che anche i miei figli piangano me piuttosto che io pianga loro. Per concludere : abbiamo tutti studiato i promessi sposi a scuola ( 2 palle ) perchè era obbligo! ma se lo leggete a 40 / 50 anni vedrete come cambia e capirete tante cose. Da "grandi" la vita si apprezza di piu' e si scopre anche che è tropo breve; io dico sempre a chi ha figli piccoli : Goditeli finche sono piccoli! I miei sono grandi e come è giusto che sia sono alla ricerca di se stessi e del loro mondo, ed io ci soffro...ma è giusto così... e quando me ne andro' anche loro diranno... avrei voluto dirgli tante cose ma non ho fatto in tempo... come noi tutti oggi!!!!! :o

Scusate la lungaggine (S) (S) ma mi ha preso la mano e ho scritto tutto di getto.:S (W)

Stalker
05-10-2002, 00.22.05
Originariamente inviato da lubumba

Scusate la lungaggine (S) (S) ma mi ha preso la mano e ho scritto tutto di getto.:S (W)

Bello il tuo post. Ma non lo condivido. :p
No scherzo. Il problema è che non è solo un gap generazionale. C'è anche quello ma è secondario. E' che un rapporto genitore figlio è talmente delicato che..... certi padri dovrebbero rimanere degli eterni scapoloni ed evitare di procreare.
Perchè un figlio deve arrivare ad invidiare i padri degli altri magari solo perchè tra lui e i suoi figli c'è un rapporto normale (del tipo si parlano a tavola ) ????

Sovente mi sono chiesto, inutilmente, se sarei stato più felice se le cose fossero andate diversamente. E' una domanda senza senso, lo so.

davlak
05-10-2002, 00.24.31
Originariamente inviato da Stalker

Perchè un figlio deve arrivare ad invidiare i padri degli altri magari solo perchè tra lui e i suoi figli c'è un rapporto normale (del tipo si parlano a tavola ) ????


mi hai tolto le parole di bocca....

lubumba
05-10-2002, 00.34.10
Vero! sai quante volte ho "odiato" (?) il mio quando rientrando da scuola a tavola mi chiedeva cosa avessi fatto a scuola? e alla fine lui , con la sua 3^media, ne sapeva sempre piu' di me?... e oggi lo piango ogni volta che vedo una sua foto... e continuo imperterrito a chiedere a mia filgia come sia andata a scuola.. pur sapendo in cuor mio che è una domanda del c####o alla quale lei inesorabilmente risponde...Tutto OK Tranquo Pà!!! Quanto è bello sentirsi chiamare Pà!!! Io sono stato un Figlio Felice e fortunato e credo di essere tale anche come padre... ma non siamo mai contenti ne da giovani ne da vecchi.:cool:

lubumba
05-10-2002, 00.34.36
... e poi dico a mia figlia che è logorroica... LEI...

Stalker
05-10-2002, 00.40.33
Originariamente inviato da lubumba
... e poi dico a mia figlia che è logorroica... LEI...

Credo comunque che le figlie femmine si facciano meno problemi con i padri.
Mia sorella, forse perchè più grande di me di 4 anni, sembra meno "problematica" di me anche se anche lei continua a soffrire per la nostra situazione pur abitando lontano.

Ribadisco: le "femmine" hanno migliori difese psicologiche forse oppure è diverso il loro rapportarsi nei confronti della figura paterna. Forse non sussiste il bisogno di confrontarsi con lui.

Skorpios
05-10-2002, 00.59.33
Un figlio deve odiare suo padre...

E un giorno riuscirà ad amare...

In realtà, il rapporto padre/figlio o figlio/padre è (tipicamente) un rapporto a tre...
Non credo si possa sottovalutare questo aspetto...
L'immagine che viene proiettata dall'altro genitore è decisiva, ai fini del residuo rapporto...
E non sempre (quasi mai?) si riesce nell'intento... (anzi, a volte ci si riesce benissimo, al negativo...)
Il fatto è che una famiglia è il prodotto delle singole consapevolezze... del singolare modo di amare... della peculiare visione del mondo... di ogni componente...
E, ovviamente, il risultato finale dell'interazione di tante variabili non può che essere quanto mai imprevedibile...

Certo, un figlio deve anche riuscire a maturare il proprio sentimento di odio/amore...
In caso contrario, resisterà quell'incapacità a fare il primo passo... quell'ostinata presa di posizione... quel intimo e bruciante desiderio di esser "risarciti"...

Una chiave di lettura liberatoria potrebbe essere quella di interpretare gli eventi nell'ottica del dramma personale in cui versa ognuno di noi...
abbandonare i rigidi schemi che legano ognuno di noi ai rapporti con il mondo esterno...
Se provassimo a credere che ciascuno (anche e soprattutto i nostri padri...) non possa non fare del proprio meglio nella quotidiana battaglia per la "sopravvivenza", il mondo potrebbe anche cambiare... e ciò che ci sembrava impossibile potrebbe apparire come assolutamente alla nostra portata...

Io non ho più mio padre (R. I. P. (F))... ed il mio non è stato esattamente un rapporto idilliaco... ma all'improvviso, dopo anni di dura "lotta", qualcosa è cambiato... e ringrazio ancora per questo... ringrazio...







Probabilmente non c'è momento più terribile, nella nostra vita, di quello in cui si scopre che nostro padre è un uomo... in carne e ossa.

Frank Herbert - Dune

leila
05-10-2002, 10.31.30
A volte le figlie femmine hanno così tanti problemi nel rapportarsi coi padri da non riuscire neanche a parlarne.
Ha ragione Skorpios, il rapporto è sempre a tre: tu, tuo padre e tua madre. Se poi sei femmina e hai un fratello maschio il rapporto diventa a quattro. Un gran casino ti assicuro.
Mio padre è morto ma io fatico a parlarne.
Sarà il due novembre e come sempre io non andrò al cimitero.
Spiegazioni complicate da dare, come sempre lascerò credere che sia per la pena ma non è vero. Mi è solo indifferente. Mio padre era già morto molto prima e quello che è sepolto là per me è solo un estraneo. Ecco. l'ho detto. E' la prima volta.
Forse, come dice Succhione, troverò il coraggio di spiegare il perchè.
Ciao. Leila

P. s. Nessuna tragedia, sai. basta molto meno.

sarahkerrigan
05-10-2002, 11.00.26
Io amo ricordare mio papà...sento la sua presenza costantemente e basta solo una parola comune a quelle che diceva per farmelo tornare immediatamente in mente...un rapporto battagliero il nostro con delle punte davvero acute mediate spesso da mia madre in modo discreto ma determinante.
Mi ha trasmesso tutto quello che piaceva e non piaceva a lui, senza curarsi troppo del fatto che io fossi femmina (a parte certe libertà d'uscita, causa primaria dei nostri litigi) insegnandomi quello dovevo imparare per essere autosufficiente nella pratica e raccontandomi le vicende della vita...
Vado al cimitero quando sento più forte la mancanza, certamente senza date comandate...
(L)

Skorpios
05-10-2002, 12.12.25
Originariamente inviato da leila
A volte le figlie femmine hanno così tanti problemi nel rapportarsi coi padri da non riuscire neanche a parlarne.
Ha ragione Skorpios, il rapporto è sempre a tre: tu, tuo padre e tua madre. Se poi sei femmina e hai un fratello maschio il rapporto diventa a quattro. Un gran casino ti assicuro.
Mio padre è morto ma io fatico a parlarne.
Sarà il due novembre e come sempre io non andrò al cimitero.
Spiegazioni complicate da dare, come sempre lascerò credere che sia per la pena ma non è vero. Mi è solo indifferente. Mio padre era già morto molto prima e quello che è sepolto là per me è solo un estraneo. Ecco. l'ho detto. E' la prima volta.
Forse, come dice Succhione, troverò il coraggio di spiegare il perchè.
Ciao. Leila



Perdonami se ti dico che secondo me non era mai nato... e quindi non può essere neanche morto...

Se fosse morto te ne resterebbe il ricordo dell'affetto della propria esistenza...
se ti resta indifferente (e so che può succedere...) vuol dire che non ha mai avuto modo di vivere...

Esiste il rischio che tu, per questo, te ne possa fare una colpa... non lo permettere, ti prego... non permettere che la tua vita sia avvelenata dal senso di colpa...
tutto ciò che accade ha un senso... una ragione... pur misteriosissima...
se è questo che hai vissuto...
se dovevi crescere attraverso questa esperienza...
ebbene, cresci...!
adesso...!
niente sensi di colpa... e nemmeno auto-commiserazione...
indietro non si torna...
ma avanti la strada è tutta da percorrere...
lo dico a me stesso...
l'ho ripetuto a me stesso migliaia di volte...
e ne sono sempre più persuaso...
non dimentichiamo mai anche il nostro, di dramma personale...
la stessa compassione che possiamo rivolgere al mondo, la possiamo rivolgere verso noi stessi...
la compassione...



(L)

giofi83
05-10-2002, 22.15.34
Si usa dire, dai più fervidi ottimisti, "tutto quanto avviene, conviene" nel bene e nel male.

L'importante è essere positivi nell'assimilare le esperienze vissute, imparane la lezione e non commettere gli stessi errori.

Tutti quelli che hanno postato qui, dimostrano che questo lo fanno, dove non si può far niente è per il rammarico che sia Stalker che Leila fanno trasparire per non aver avuto dei padri come invece molti di noi hanno avuto.

Certamente invecchiando la figura del padre viene ridimensionata, da quella percepita da un adolescente a quella rivista e corretta con gli occhi adulti di un padre a sua volta.

Ma questo smorzerà alcuni contrasti, ma il qudro rimarrà quello.

Mi spiace per le brutte esperienze che hanno avuto, mi spiace perchè non proveranno quella stretta al cuore, le lacrime riempire gli occhi, quando ricorderanno il loro papà.

E' una ruota che gira, ma le ruote non sono uguali, però Stalker l'importante è quello che sei dentro, conta solo quello.

Se io avessi avuto dei figli, mi sarei comportato come mio padre fece con me stesso, tu invece ti comporterai come avresti voluto che tuo padre fosse, ma i nostri figli avranno lo stesso amore.

Tutto ciò che avviene, conviene ;)

davlak
05-10-2002, 23.47.29
Originariamente inviato da giofi83
...dove non si può far niente è per il rammarico che sia Stalker che Leila fanno trasparire per non aver avuto dei padri come invece molti di noi hanno avuto.


hai visto Rocky 1??? ti starai chiedendo che c'entra, vero? :p
Beh, c'é una frase che mi é rimasta impressa, mooolto significativa, a riguardo...
Rocky parla col suo vecchio allenatore ex grande campione di boxe e gli fà:

"...MI PARLI SEMPRE DI QUANDO ERI ALL' APICE! TU ALMENO CE L'HAI AVUTO UN APICE!...IO NON CE L'HO UN APICE...IO NON CE L'HO MAI AVUTO UN APICE!!!!..."

----------------------------------------------->>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

sarahkerrigan
06-10-2002, 00.20.28
Originariamente inviato da Stalker


Credo comunque che le figlie femmine si facciano meno problemi con i padri.
Mia sorella, forse perchè più grande di me di 4 anni, sembra meno "problematica" di me anche se anche lei continua a soffrire per la nostra situazione pur abitando lontano.

Ribadisco: le "femmine" hanno migliori difese psicologiche forse oppure è diverso il loro rapportarsi nei confronti della figura paterna. Forse non sussiste il bisogno di confrontarsi con lui.


Non credo sia una questione maschi/femmine...mia sorella per esempio non ha mai costruito un rapporto vero con nostro padre...erano caratterialmente opposti e non c'era molto dialogo fra loro...neppure il tempo e la consapevolezza hanno migliorato le cose. Io sono uscita di casa abbastanza presto e quello che conosco delle discussioni nella mia famiglia mi è stato raccontato da mia madre.
Sò soltanto che ogni volta che vado al cimitero trovo sempre fiori freschi e sò anche chi li ha messi....credo sia un modo di manifestare un certo senso di colpa o un disagio per il tempo perduto e ormai irrecuperabile...sono pensieri miei perchè lei non ha mai voluto parlarne chiaramente se non con qualche raro accenno.
Anche fra le mie amiche qualcuna ha un rapporto marginale o inesistente col padre quindi credo sia solo questione di affinità personale.



(F)

davlak
27-04-2003, 19.12.59
Originariamente inviato da davlak
e vorrei aggiungere che grazie a quell'odio ora guardo mio padre e riesco perfino a commuovermi e a provare una tenerezza che mai avevo provato prima...
Ma anche nostalgia, del detto/non detto, ora che lo vedo avviarsi alla fine e lottare con accanimento contro le malattie, lui che non era mai attaccato da debolezze, nè tantomeno da rimorsi, e che sembrava invincibile ed era solo arrogante...
Sto scoprendo ora che avrei voluto amarlo, e lo sto scoprendo grazie a quell' odio....

e ora che se ne stà andando davvero ed é tornato bambino e dal suo lettino d'ospedale mi butta le braccia al collo, indifeso, sofferente, piccolo, in cerca di conforto...ora che non riesce più neanche a parlare...mi chiedo cosa avrei potuto fare di più, io per lui.

capricorn one
27-04-2003, 19.25.27
Originariamente inviato da davlak


e ora che se ne stà andando davvero ed é tornato bambino e dal suo lettino d'ospedale mi butta le braccia al collo, indifeso, sofferente, piccolo, in cerca di conforto...ora che non riesce più neanche a parlare...mi chiedo cosa avrei potuto fare di più, io per lui.
:) (F)

Lello
27-04-2003, 20.17.23
Originariamente inviato da davlak


e ora che se ne stà andando davvero ed é tornato bambino e dal suo lettino d'ospedale mi butta le braccia al collo, indifeso, sofferente, piccolo, in cerca di conforto...ora che non riesce più neanche a parlare...mi chiedo cosa avrei potuto fare di più, io per lui.
(L) (F) (L)

Coraggio (L)

totore
27-04-2003, 21.22.19
purtroppo quello che avremmo potuto fare di piu' ce lo chiediamo quando e' troppo tardi.

succhione
27-04-2003, 22.10.39
...si Totò...è vero...com'è vero che soffrire aiuta a capire.....


..Dav..ogni momento come questo..è prezioso e ti lascierà più ricco....(Y)

davlak
27-04-2003, 22.38.22
Originariamente inviato da succhione

..Dav..ogni momento come questo..è prezioso e ti lascierà più ricco....(Y)
ho scritto un post che ora mi rendo conto apparire molto malinconico e intriso di rimpianto.
Ma non é così.
Quella domanda mi é sgorgata fuori inattesa.
Ho pensato alle ultime parole che gli dirò, mi ha ispirato a pensarle capricorn one.
Gli dirò:
"papà, pensa che cosa bella...ora vai incontro a qualcosa che nessuno di noi conosce, ora finisce il dolore e inizia il viaggio, e pensa che tu sarai il viaggiatore e ti sarà svelato un mistero che non é dato svelare a nessuno di noi che restiamo fermi qui."


(F)


e dentro di me penserò ai dialoghi che non ci sono mai stati.
e tutte le colpe svaniranno.

Lello
27-04-2003, 23.07.54
Originariamente inviato da davlak



e dentro di me penserò ai dialoghi che non ci sono mai stati.
e tutte le colpe svaniranno.
Sì è proprio così...
da tutte le parti, se colpe ci sono state, svaniranno...

si diventa grandi di colpo...

in fondo per loro siamo sempre bambini...
i loro bambini...

(F)

Doomboy
28-04-2003, 17.23.27
ho rivisto questo topic e mi è preso come un magone.

Ricordo che quando è iniziato, era molto forte in me la sensazione di sofferenza per la morte di mio padre, che era avvenuta pochi mesi prima ed inaspettatamente.

Rileggere queste pagine, e sopratutto quanto scritto da Davlak mi ha fatto tremare. Io non sono per natura molto emotivo, ma in questo caso si sono fatte vive in me un turbinio di sensazioni ed immagini, vorticosamente, una dietro l'altra.

Il mio rapporto con la vita e sopratutto con la morte sono molto cambiati da quest'estate... ancora ci penso e sto male: sono uscito una sera di casa salutando mio padre come tutte le volte che uscivo, e quando ho acceso il cellulare uscito da un cinema, il dramma si era già consumato... il pensare che mio padre era morto e che io non c'ero a fare qualcosa, almeno a provare, mi ha veramente cambiato.
Come mi ha cambiato correre in ospedale, ancora inconsapevole, e vedere mia madre distrutta dal dolore per un fatto inaspettato quanto tragico. Non so cosa avrei dato per essergli comunque vicino in quei momenti, almeno per salutarlo.

Una vita che si spegne in pochi interminabili attimi è forse la cosa più brutta che si possa vivere.

Non so perchè ho scritto queste righe, sono venute fuorì così, di getto, forse solo per sfogarmi, cosa che non ho mai fatto fino in fondo, almeno fin'ora.

(F)

sarahkerrigan
28-04-2003, 17.29.43
Originariamente inviato da davlak


"papà, pensa che cosa bella...ora vai incontro a qualcosa che nessuno di noi conosce, ora finisce il dolore e inizia il viaggio...


...per il tuo papà (F)(F)

sarahkerrigan
28-04-2003, 17.36.57
Originariamente inviato da doomboy


...

Non so perchè ho scritto queste righe, sono venute fuorì così, di getto, forse solo per sfogarmi, cosa che non ho mai fatto fino in fondo, almeno fin'ora.

(F)

...hai fatto bene a sfogarti doomboy...i nostri papà sono sempre nel nostro cuore (F)

totore
28-04-2003, 20.38.39
San Paolo apostolo, nella lettera ai Corinzi, ammonisce che il tempo della vita è breve e che bisogna usare le cose senza un vero attaccamento, perché «passa la scena di questo mondo». Altrettanto poeticamente, un grande scrittore spagnolo ricorda che «è un fruscio la vita». Lo stesso concetto è espresso dalla saggezza popolare napoletana, che paragona l'esistenza a «un'affacciata alla finestra». Uno sguardo a destra e uno a manca, prima della chiusura del sipario.
Un precedente "Maestro" ha fatto ben diversa irruzione nella storia del mondo. Il re dei Giudei si è reso umile tra gli umili per entrare in scena e ha bevuto sino in fondo il calice del dolore prima di lasciarla. Breve e intensa apparizione per gettare scompiglio e rivoluzionare, non solo il percorso umano, ma anche quello della speranza. Il re dei Giudei non ha mosso un dito per proteggersi dalle menzognere e artificiose accuse e ha testimoniato l'ingiustizia con l'offerta della propria vita. Non ha chiamato a difesa i fedeli e, anzi, ha autorizzato anche il suo designato successore a rinnegarlo ben tre volte, nel breve tempo d'un mattino. Dovremmo paragonare quel re senza orpelli e senza tutele, che umanamente è andato incontro alla sua croce, a quanti s'innalzano su qualsiasi trono, credendo infinita la scena del mondo.

Questi raffronti vengono alla mente della gran parte di noi, ogni qual volta - capita sempre più spesso - seguiamo nell'ultimo viaggio i poveri morti nelle caotiche vie delle città o nelle tortuose stradine dei nostri paesi. Dietro quelle bare, almeno per pochi momenti, ci diciamo di comprendere che non conta più nulla cosa sono stati in vita quegli uomini, se potenti o miseri. Vanno con identico passo, cadenzato dalle nostre lacrime, verso il piccolo spazio dei tumuli. Escono tutti eguali dalla scena del mondo, per fine rappresentazione, nonostante il tentativo di diversificare pure il passaggio della morte, a beneficio di noi ancora viventi. Vanno con eguale povertà a immergersi nel mistero. La provocazione del re dei Giudei, che non alza un dito per difendersi, poiché sa che dopo la croce e dopo il tumulo c'è la resurrezione, appare- allora- in tutta la sua sconvolgente grandezza. E poi? Tutti avvertiamo il bisogno di un'appagante risposta a questa domanda -dalla quale non possiamo prescindere- pur con comprensibili e continui dubbi, poiché non abbiamo gli strumenti per svelare e chiarire il mistero.
E poi? Poi, se non vogliamo contentarci della fugace scena del mondo, del fruscio, dell'affacciata alla finestra, dobbiamo sperare che poi ci sia una diversa dimensione, senza troni e orpelli, senza manici e foderi di spade intarsiati di pietre preziose. Che ci sia un dopo a giustificazione di questa tormentata esistenza.

stranyera
29-04-2003, 11.53.11
Stalker: Credo comunque che le figlie femmine si facciano meno problemi con i padri.Mia sorella, forse perchè più grande di me di 4 anni, sembra meno "problematica" di me anche se anche lei continua a soffrire per la nostra situazione pur abitando lontano.

Ribadisco: le "femmine" hanno migliori difese psicologiche forse oppure è diverso il loro rapportarsi nei confronti della figura paterna. Forse non sussiste il bisogno di confrontarsi con lui.

Ho letto casualmente tutto questo 3D...io sono nuova di qua, non posto molto perchè nn vi conosco, ma cavolo quanta similitudine!

Ho quotato il post di Stalker, seppure div ecchia data e non conoscendolo, perchè io sono una femmina, di 27 anni, che solo da un anno ha iniziato a digerire tutto quello che è stato prima.
E non è vero, magari non completamente, quello che affermi tu, caro Stalker. Anzi, meglio dire che non sono daccordo! ;)

i miei genitori sono separati da 25 anni e mezzo....anche io ho passato, anche se non vivevano assieme, momenti orrendi tra di loro e di cui porto i "segni" tutt'oggi. Io è solo da un anno che ho ripreso a parlare con mio padre, dopo 3 anni di silenzio...risposato dopo una convivenza di 17 anni e con un secondo figlio che ora ha 14 anni.

nell'ultimo anno mio padre ha saputo tutto cio' che ho fatto da quando me ne sono andata di casa...e ha iniziato a vedermi non piu' come solo "sua figlia", ma come "sua figlia che è diventata Donna". e questo a me da una soddisfazione immensa!...Abituata come sono sempre stata a cavrmela il piu' possibile da sola, senza chiedere aiuti di ogni sorta nelle cose semplici e in quelle piu' serie.

Il problema serio lo ho con mia madre!...che non riesco quasi a parlarci al telefono (vive lontano da me!), e quei 30 secondi di telefonata quasi mi indispettiscono...

Parliamo delle madri, e non solo dei padri...sono genitori entrambi...entrambi fanno cose giuste ed errori....non differenziamoli!

Scusate, mi sono dilungata un po' troppo...

succhione
29-04-2003, 14.54.34
Originariamente inviato da stranyera


Parliamo delle madri, e non solo dei padri...sono genitori entrambi...entrambi fanno cose giuste ed errori....non differenziamoli!

Scusate, mi sono dilungata un po' troppo...

..ciao Stra..
Padri....che cambiano era lo spunto...ognuno ha una ricchezza di esperienze da dare...non importa il soggetto...
..ci sono Madri che svolgono entrambi i ruoli..Padri che cercano di farlo..Figli che crescono troppo in fretta e ....Famiglie senza ruoli....
..siamo quì per scambiarci bit di vita....(Y)

stranyera
29-04-2003, 15.02.12
eh già....:)

davlak
29-04-2003, 21.02.02
(F)

gemma
29-04-2003, 23.48.50
Originariamente inviato da Stalker


L'odio è legato a delle scelte esistenziali fatte. Si possono comprendere, ci si può mettere nei panni di, ma gli effetti sono stati devastanti.
Secondo me è lecito provare nei confronti dei genitori qualsiasi tipo di sentimento.
La frase sarà dolciastra ma...il rispetto uno se lo deve meritare...

...il rispetto uno se lo deve meritare...
era la frase che dicevo quando mio padre mi intimava di portare rispetto per mia madre...

ma non ne è mai derivato un apprezzamento per le mie doti intellettuali...

anzi, di solito un paio di schiaffoni per la mia insolenza...

gemma
30-04-2003, 00.11.08
ho messo un post qui sopra, una semplice risposta per una frase che ha risvegliato dei ricordi.

Non avevo partecipato a questo 3d quando iniziò perchè non c'era nulla che volessi dire a mio padre.
O forse solo erano cose che avrei potuto dire solo guardandolo negli occhi, solo io e lui.

Ma quale padre, poi?
Io ho due padri, e tuttavia non ho un padre.
Un padre che se n'è andato quando avevo 3 anni e uno che è arrivato subito dopo.
Ho letto tutte le riflessioni che sono a mano a mano emerse:
posso dire, stalker, che la questione non sia il considerare il padre come una divinità... è che c'è qualcosa in noi, che ci lega a chi ci ha dato la vita, anche se non lo conosciamo (i figli adottivi che vanno in cerca dei genitori naturali), anche se ci ha usato violenza, anche se ci ha ripudiati.
Un bambino avrà amore anche per un padre che lo picchia.
E magari sarà proprio questo amore (o per meglio dire il rifiuto di esso) a far nascere l'odio...

Io ho sempre adorato il mio vero padre, anche se sapevo che non mi voleva, anche se non voleva vedermi.
L'ho cercato per affrontarlo, per parlargli, una volta diventata "grande"...
credevo di aver acquisito un distacco che mi permettesse di poterlo guardare negli occhi e vederlo per la prima volta alla mia stessa altezza.
mentalmente quel distacco c'è, lo guardo e vedo solo un uomo che ha rifiutato una parte della vita, nei confronti del quale, come uomo, non ho nè stima nè ammirazione nè particolare
Ma dentro di me la ferita resta, probabilmente non si rimarginerà mai.
Originariamente inviato da Stalker

Credo comunque che le figlie femmine si facciano meno problemi con i padri.
Ribadisco: le "femmine" hanno migliori difese psicologiche forse oppure è diverso il loro rapportarsi nei confronti della figura paterna. Forse non sussiste il bisogno di confrontarsi con lui.
assolutamente no, non abbiamo migliori difese, anzi.
i maschi hanno un tipo di rapporto diverso, verissimo, dettato dalla pari sessualità.
Per una femmina il papà è il primo grande amore, mitizzato, idolatrato...
e ricercato se non avuto.

(F)

Lu(a
30-04-2003, 00.16.09
Marco Masini - Caro Babbo


Mi sembravi alto altissimo quando ero piccolino
eri il mio gigante buono che giocava a nascondino
mi batteva forte il cuore mentre stavo ad aspettare
felice di nascondermi ma anche di farmi trovare.
Ti sentivo forte e a volte mi facevi un po' paura
ma eri il mio cavallo docile e il tappeto la pianura
e scendevo e camminavo nelle tue scarpe pesanti
fra colline di poltrone coi miei passi da gigante.

Era dolce era dolcissimo
lo ricordo e te lo dico
eri il mio più grande eroe
eri il primo vero amico

Sei però rimpicciolito i primi anni della scuola
tornavi tardi a casa e la mamma sempre sola
mi svegliavo d'improvviso e vi sentivo ancora urlare
Altre volte mi picchiavi e le tue parole dure
spalancavano soltanto una vita di paure.
Eri assente irraggiungibile
io ti odiavo e te lo dico
eri in sogno l'uomo nero
eri a un tratto il mio nemico.
E ho portato come un lutto il tuo sangue nelle vene
ma il mio cuore per dispetto di voleva ancora bene
e ora babbo te lo scrivo come quando ero bambino
come quando per trovarci giocavamo a nascondino.
E ora è freddo anzi freddissimo
piango mentre te lo dico
cosa aspetti ad arrivare
babbo se mi sei amico
Era dolce era dolcissimo
l'ho capito e te lo scrivo
quante volte io dovrò morire
per sentirmi ancora vivo?


Bellissima!

davlak
02-05-2003, 03.29.21
...potessero guardare il proprio padre e vedere in lui la carne e le ossa che un giorno avranno tra le mani, mentre si accartocciano nel dolore...e il petto agognare un respiro, gli occhi socchiudersi, le labbra contrarsi nello sforzo di pronunciare un semplice si.

Io ti parlavo di tuo nipote...che deve studiare, che non può venire a trovarti, sennò perde l'anno...e mi hai risposto con una risata improvvisa, uno scatto, inatteso, come se ti avessi fatto una battuta.
Poi ti ho parlato dei tuoi gatti...che erano 2, prima che tu entrassi qui, e ora sono 5, perchè la bella é in calore e i maschi se la contendono.
E hai riso di nuovo, per un istante.

In quel riso...l'intera saggezza del mondo.
Sulle tue spalle c'é tutto...guerre, fatiche, lotte, fughe...la sopravvivenza; ti é venuto da ridere di cuore a sentire di tuo nipote che deve superare questo chissà quale grande problema... un anno, cosa vuoi che sia un anno su tutta una vita...questo volevi dire, vero pà?

(F)

lilith
05-05-2003, 18.32.41
un padre l'ho
un padre non l'ho mai avuto
se non fosse x gli amici o gli zii, cosa E' un padre forse non lo saprei nemmeno ...


ho una madre
una madre che per me è una famiglia intera, diverse genrazioni in un unico involucro
quante battaglie, quante incomprensioni, ma quanto amore, a volte troppo
a volte una dipendenza...

avevo un anno e poco + quando successe, il giorno dopo mia madre prese me e una valigia e se ne andò, il suo mondo, la sua vita lei lo aveva tra le braccia

quella notte qualcosa mi segnò, talmente tanto e a fondo che ancora oggi non saprei se non avessi pregato mia madre di raccontarmi
dopo ho capito molte cose
tanto del mio comportamento , del mio modo di essere, del mio modo di fare credo sia causato in parte da quell'unico anno di vita insieme; per di più da quella notte fatidica ...

incredibilmente frugando fra i vecchi negativi da mia mamma ho ritrovato quelli del mio primo compleanno ... le foto con mia madre sono le solite tranquille, o col sorriso ...
... in un negativo c'è la famigliola ... mia madre , io al centro e mio padre ...
non ci crederete ma ho una faccina incazzata ma nera ma nera ...
... forse era già successo qualcos'altro ...
... mi ha shockato quel negativo ..non potevo immaginare un bambino così incavolato col proprio genitore a quella età ...

so ke quando lui non ci sarà più forse lo rimpiangerò, come lo ho sempre rimpianto, ma non come lui in quanto persona, ma la figura paterna che mi è mancata.

lodo mia madre x il lavoro che ha svolto sola con me, con i suoi enormi errori ha contribuito cmq a formare quella che io sono oggi
grazie mamy :)

non sarò genitrice, non potrò essere zia, cosa che invece mi sarebbe piaciuro essere
io figlia unica, il Mio figlio unico ..non c'è via di scampo...se non "adottare" i figli degli amici.

sono stata lunga lo so ..ma ho letto tutte le pg del 3d ... e mi avete fatto tenerezza ragazzi, mi stringo a voi in un abbraccio virtuale :) (F)

davlak
06-05-2003, 11.22.01
(F)


Caro papà, te ne sei andato senza un lamento in questa bella mattina di maggio.
C'é tanto sole e l'aria é calda e profuma d'estate.
A te piaceva stare al sole.
Non so cos'altro dirti, adesso.
Però sento di avere bisogno di parlarti...so che stavolta ci ascolteremo.

Doomboy
06-05-2003, 11.35.06
(F)

lilith
06-05-2003, 11.35.51
(F)

darkchild
06-05-2003, 11.39.30
(F)

stranyera
06-05-2003, 12.04.20
(F)

gemma
06-05-2003, 12.05.38
(F)

Fëanor
06-05-2003, 12.12.43
Davide, grazie per la telefonata.
(F)

The Saint
06-05-2003, 12.15.41
(F)

totore
06-05-2003, 12.34.33
Comprendo quanto è profondo il tuo dolore, comunque non sei solo, virtualmente,ti siamo tutti vicini. Anch'io ho già provato questa esperienza. Il modo migliore di onorare la memoria di una persona cara è continuare a vivere una vita piena e ricca.
In questo momento i sentimenti del lutto sono in insieme di dolorose emozioni, di rabbia, di colpa, di rimpianto e di tanto vuoto.

Lionsquid
06-05-2003, 13.25.59
(F) (F)

Billow
06-05-2003, 13.28.00
Originariamente inviato da davlak
(F)


Caro papà, te ne sei andato senza un lamento in questa bella mattina di maggio.
C'é tanto sole e l'aria é calda e profuma d'estate.
A te piaceva stare al sole.
Non so cos'altro dirti, adesso.
Però sento di avere bisogno di parlarti...so che stavolta ci ascolteremo.


Oh caspita.....

Le mie più sentite condoglianze....
non ho parole per esprimerti la tristezza nel mio cuore.....


(F)

soulmadx
06-05-2003, 13.43.19
(F)

Smart75
06-05-2003, 14.37.11
(F)

Un abbraccio Dav.

The_Prof
06-05-2003, 15.17.18
Le mie piu' sentite condoglianze Davide (F)

Efreet
06-05-2003, 15.19.21
(F) :(

succhione
06-05-2003, 15.19.24
........................................

Hermes
06-05-2003, 15.26.27
(F) (F)

:( Mi dispiace.

capricorn one
06-05-2003, 17.57.37
(L) (F)

Lello
06-05-2003, 22.13.27
Coraggio
un abbraccio a voi tutti

(L)(F)

Lu(a
06-05-2003, 22.56.09
Mi dispiace davvero tanto. :(

Ne avevamo parlato con Davlak proprio poco tempo fa.



(F)

Gervy
06-05-2003, 22.59.54
(F)

capricorn one
06-05-2003, 23.11.54
ci sono soldati e soldati. (http://space.virgilio.it/anglib1@tin.it/)

(L)

Lello
06-05-2003, 23.13.53
Grazie Capricorn One
un abbraccio anche a te (L)

(F)

Nothatkind
06-05-2003, 23.28.51
(F)

Skorpios
07-05-2003, 00.16.50
(F)

Sharok
07-05-2003, 00.19.53
Fatti forza (F)