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Gigi75
24-09-2002, 18.48.11
Gruppi più o meno famosi, ma sempre fuori dalla massa.
Ditemi cosa ascoltate di particolare...qualsiasi genere, l'importante è che sia undergorund, fuori classifica...insomma che sia musica bandita da MTV!:D

Consigliatelo a tutti ... allarghiamo i nostri confini alla faccia di Festivalbar...

Inizio io:

Gruppo: Royksoop

*Genere: elettronica

Nazionalità: da qualche parte nei piani alti dell'Europa

Un motivo per ascoltarli: elettronici, ritmati, chiaroscuri ed emozioni contrastanti, sicuramente ipnotici. A volte minimalisti, a volte nervosi, altre volte corali. Molto belle le basi spesso ritmate non solo da strumenti "tradizionali"

Canzone consigliata per farsi un'idea: So Easy

Album consigliato: Melody A.M.

**Sito: http://www.royksopp.com/

Commenti: ho sentito dire che in certi ambienti stanno diventando (o lo sono già, perdonate l'ignoranza) un vero CULT!Sono sicuramente da conoscere.

***Voto:(Y) (Y) (Y) (Y)

*so che in genere è difficilissimo da definire se non usando diffcilissime e ricercatissime definizioni, ma proviamoci

**Ufficiale o non ufficiale, basta che abbia informazioni sull'artista

***da 1 a 5

cicciofriz
24-09-2002, 19.11.08
non posso darti tutte le informazione che dai tu, ma questa è la musica che su mtv non ho mai sentito a eche invece adoro ascoltare

a parte i modena city ramblers che sono abbastanza noti (se li conosco io...)
i grandaddy con "the sophtware slump", canzone più rappresentativa? mmhh tutto il cd...

Gigi75
13-04-2003, 16.07.25
Gruppo: Dredg

Genere: rock alternativo

Nazionalità: USA (anche se non sembra)

Un motivo per ascoltarli: qualcosina di nuovo nel panorama stagnante del rock. Sicuramente lontani dalle classifiche e da MTV. Ogni pezzo segue un suo filo senza mai scadere nell'ovvio o nel già sentito.

Canzone consigliata per farsi un'idea: Sanzen

Album consigliato: El Cielo

Sito: http://www.dredg.com/

Commenti: il primo album, leitmotiv, è molto più arduo da ascoltare, ma non perdetevelo se vi piacciono al primo ascolto

Voto:(Y) (Y) (Y) (Y)

Lu(a
13-04-2003, 16.08.26
Originariamente inviato da Gigi75
...insomma che sia musica bandita da MTV!:D



Allora niente.

afterhours
13-04-2003, 18.48.06
complimenti x il thread Gigi75
pure io vorrei allargare i miei orizzonti musicali ma nn e' semplice..le radio ormai si somiglian tutte e alla tv e' anche peggio...
di mtv salvo solo brand new (in onda da lun a ven a mezzanotte)

ecco il mio consiglio...

gruppo sigur ros

Nazionalità: ISLANDA

nella sezione media del sito http://www.sigur-ros.co.uk si posson scaricar un po' di canzoni...consiglierei untitled #4

ciao

Gigi75
13-04-2003, 19.14.52
A proposito del 3d, spero che stavolta vada meglio visto che come puoi vedere il primo post è di parecchio tempo fa. Credo che sia interessante un po' per tutti quindi continuo...fatelo anche voi (possibilmente con lo schema del primo post)

Hai ragione i sigur ros sono grandiosi, bellissimi toni eterei, invernali, catartici. Secondo me nelle giornate in cui non si è in pace con se stessi sono una bella iniezione di relax verso luoghi lontani, freddi..ma, come l'islanda, molto caldi dentro.
Consiglio di ascoltare l'album Ágætis Byrjun (allo stesso modo bellissimo l'ultimo album intitolato "()")
Sito Ufficiale (http://www.sigur-ros.com/)

e sempre dall'islanda consiglio...

Gruppo: Mùm

Genere: elettronica soft cantata

Nazionalità: Islanda

Un motivo per ascoltarli: l'album svivola via tutto intero, senza distinzione di traccia. E' un insieme di immagini molto dolci ed oniriche. Bellissima la voce femminile

Canzone consigliata per farsi un'idea: We Have a Map of the Piano, Now There's That Fear Again

Album consigliato: Finally We Are No One (o se riuscite a trovarlo Yesterday Was Dramatic - Today Is OK)

Sito: http://www.randomsummer.com/

Commenti: dateli voi

Voto:(Y) (Y) (Y)

cicciofriz
14-04-2003, 03.33.58
Caspita che miti i sigur ross... li ho presi da pocco tutti e due i cd nominati anche se non si possono ascoltare molto spesso, bisogna avere uno stato d'animo particolare per apprezzarli

Gruppo: Kaballà

Genere: Non lo so, c'è chi dice rock, chi elettroacustica, ma sinceramente non so che vuol dire

Nazionalità: Siciliana anzi Catanese

Un motivo per ascoltarli: Perchè mi piacciono basta? o anche perchè sono belli, ma anche perchè hanno una bella copertina, fate un pò voi

Album Consigliato: Astratti Furori (una raccolta di pezzi live)

Canzone per farsi un'idea: "Lettera dal fondo del mare" (la mia preferita), ma anche "Todo modo" e "Itaca"

Sito: Dubito che lo abbiano

Commenti: Sono le 2 e mezza e c'ho sonno

Voto: (Y) (Y) (Y) (Y)

Gigi75
14-04-2003, 03.43.38
Grazie ciccio (a proposito auguri...in ritardo) ;)

Per ulteriori info sui Kaballà andate qui (http://www.rockit.it/pub/r.php?x=00000257) oppure a metà pagina qui (http://www.fortalamo.it/site/companeros.htm)

bYe;)

afterhours
14-04-2003, 04.25.11
bella Itaca ..l'ho appena ascoltata...i Mùm nn li conoscevo..grazie Gigi75...ho sentito una canzone e mi piace troppo...

Gruppo: the notwist
Genere: rock??
Nazionalità: germania

Album Consigliato: neon golden
Canzone per farsi un'idea: consequence (nn mi stanco mai d'ascoltarla)

www.notwist.com

Gigi75
14-04-2003, 10.39.20
Bene bene, la discussione inizia a prendere corpo;) Mentre ascolto i notwist (bellissima "Consequence"!), ecco un altro consiglio

Gruppo: Clearlake

Genere: Britpop

Nazionalità: U.K.

Un motivo per ascoltarli: inducono alla commozione sfiorando, traccia dopo traccia, tutte le corde più sensibili dell’anima.

Album Consigliato: Cedars(prodotto da Simon Raymonde Cocteau Twins)

Canzone per farsi un'idea: "The Mind Is Evil", "It's All Too Much"

Sito: Sito Ufficiale (http://www.clearlake.uk.com/)

Commenti: Non vi fate ingannare dalla aggressività del singolo "Almost the Same", il disco è dominato dalle cupe atmosfere elettriche del trittico aperto da “It’s All Too Much”; sembra la soundtrack ideale per il finale alcolico di una storia d’amore andata in malora. Se avete presente gli Smiths...

Voto: (Y) (Y) (Y) (Y) (Y)

exion
14-04-2003, 13.42.56
Mi apropinquo anch'io a questo bellissimo 3d, con questo suggerimento:

Artista: RES

Genere: R&B (ma in realtà è difficile catalogarla in un singolo genere)

Nazionalità: USA

Un motivo per ascoltarla: Originalissima

Album Consigliato: How I do(per ora il primo ed unico suo album)

Canzone per farsi un'idea: "They-Say Vision
", "Golden Boys"

Sito: Sito Ufficiale (http://www.resmusic.com/)

Commenti: In realtà RES non fa più esattamente parte del circuito "underground" escluso da MTV, ma ne faceva pienamente parte fino a circa un anno fa, quando poi qualcuno alla MCA, una controllata della Universal, ha scoperto questa eclettica e fantastica artista, "promuovendola" sul campo (purtroppo aggiungerei). Il suo primo album comunque non è stato affatto uno di quei prodotti studiati a tavolino dalle grandi major per avere successo, ma al contrario è partito "dal basso", pubblicato originariamente da un'etichetta indipendente, e si sente.
In Italia rimane praticamente del tutto sconosciuta.
Ha fatto da supporto nella tournée americana di Mary J. Blige.
Voto: (Y) (Y) (Y) (Y) (Y)

Gigi75
14-04-2003, 16.06.03
Ottimo exion, bello variare genere!Personalmente ascolto molto di tantissimi generi e queste cosucce "oneste" come la tua segnalazione mi ingrifano;)
Altro consiglio, stavolta un po' diverso dal solito perchè è una pietra miliare della musica, anche se non ha mai cavalcato l'onda del commercio...per questo motivo è da conoscere.

Artista: Johnny Marr & The Healers

Genere: Rock elegante, elaborato, inflessioni blues

Nazionalità: U.K.

Un motivo per ascoltarlo: ...perchè dopo 13 anni dallo scioglimento degli Smiths, torna Johnny Marr, il chitarrista di uno dei gruppi più importanti della scena musicale inglese. Stavolta lo conosciamo anche come cantante, e non è certamente una delusione. L'album ad un primo ascolto è subito molto piacevole. Alcuni pezzi riservano sorprese strumentali (es: utilizzo del mellotron, belle percussioni, arrangiamenti molto curati). La chitarra è molto diversa dal genere Smiths, ma non per questo non suona piacevolemente ricercata, sempre al posto suo, accompagnando la melodia con riff azzeccati, mai eccessivi. Marr ha conservato la caratteristica di farsi notare per la sua sostanza, senza eccessi, in puro stile english.

Album Consigliato: Boomslang(per ora il primo ed unico album)

Canzone per farsi un'idea: "Caught Up"

Sito: Sito Ufficiale (www.jmarr.com)

Commenti: Per chi è stato ed è amante degli Smiths è una tappa imperdibile, per gli altri che magari non conoscono questi favolosi poeti musicali l'invito è di ascoltarli e leggerli subito. Spesso i ritorni sono giochi discografici, affari ed interessi che non riguardano certo la musica. Stavolta non è così. Dopo aver rifiutato anni fa il ruolo di chitarrista degli Oasis, Marr propone un disco onesto, sicuramente sentito, un disco suo. Merita rispetto e un ascolto attento.

Voto: (Y) (Y) (Y)

Gigi75
15-04-2003, 03.46.08
Artista: Pram

Genere: Rock indie psichedelico, esperimenti dalle atmosfere jazzy

Nazionalità: U.K.

Un motivo per ascoltarlo: Perchè compongono delle vere filastrocche orignilassime (N.d.r. Pram = passeggino). Già dalla prima “Track Of The Cat” si entra in un caratteristico mondo fatto di colori, animali, giocattoli, stelle, paesaggio che sovente ritorna nei loro artwork. Il disco infonde una calma vitalità che trova il suo massimo ritmo in “Paper Hats”, che suona decisamente sullo stile Stereolab.

Album Consigliato: Dark Island

Canzone per farsi un'idea: "Paper Hats", "The Pawnbroker"

Sito: non trovato

Commenti: Chi da bambino non amava ascoltare le filastrocche della nonna o della mamma che, seppur raccontate più e più volte, stimolavano sempre la fantasia?

Voto: (Y) (Y) (Y) (Y) (Y)

afterhours
15-04-2003, 07.09.04
Artista: Beck

Genere: Rock

Nazionalità: L.A. California

motivo x ascoltarlo: e' nu bravo ùaglione:D

Album Consigliato: sea change (mi sa che Beck ha vissuto da poco una delusione d'amore...alcuni testi sono molto malinconici e molto dolci...)

Canzone per farsi un'idea: nn saprei..le trovo tutte belle

Sito: www.beck.com

afterhours
16-04-2003, 06.35.26
Artista: a perfect circle

Genere: Rock



Un motivo per ascoltarlo: x chi ama i tool..questo e' un progetto del cantante Maynard James Keenan

Album Consigliato: mer de noms

Canzone per farsi un'idea: l'iniziale the hollow

Sito: www.aperfectcircle.com


questo thread mi piace molto e mi piacerebbe leggere tanti Vostri consigli musicali..forse un modo x farlo salire ci sarebbe..chi nn posta sara' costretto ad ascoltarsi x 24 ore no stop le lollipop ... che ne dite??:D :D

(ovviamente scherzo)

ciao a tutti :)

exion
16-04-2003, 15.03.00
Gruppo: Agricantus

Genere: Elettronica cantata, world music se così si può dire... (una volta ancora mi trovo in difficoltà nel dover classificare un gruppo/cantante in un genere preciso :p )
Nazionalità: Italiani, from Sicily

Un motivo per ascoltarli: Poetici, onirici, ti prendono per mano e ti accompagnano in uno strano mondo fatto di elettronica e tradizioni
Album Consigliato: Qualsiasi album da loro pubblicato

Canzone per farsi un'idea: "Amatevi", "Carizzi r'amuri"

Sito: Sito NON Ufficiale (http://www.cnimusic.it/agr01.htm)

Commenti: Sonorità particolarissime per un gruppo difficile da descrivere... Bisogna sentirlo, e lasciarsi trasportare dalle atmosfere mediterannee che traspira da ogni loro singolo brano.
Voto: (Y) (Y) (Y) (Y) (Y) [/B]

afterhours
18-07-2003, 20.19.55
sto thread mi piaceva tanto...posto il cd che sto ascoltando in questo momento...secondo me e' molto bello...

Scisma - Armstrong

questa e' una recensione trovata sul web...

Dopo due anni di attesa tornano sul mercato gli Scisma, sestetto lombardo già lodato al momento dell'esordio su major che si intitolava "Rosemary plexiglas" e faceva ben sperare per il futuro. I quattro pezzi presenti sul vinile "Vive le roi" avevano già fatto intuire come la cifra stilistica della formazione non fosse variata in questo periodo passato in studio, sicchè "Armstrong" prosegue il discorso del disco precedente e, se possibile, lo amplia.
Come già scritto in altre occasioni, il gruppo di Benvegnù & co. ha un approccio molto simile a quello dei Radiohead (ascoltare "Jetsons high speed" per credere), perché capace di sperimentare sui suoni per partorire 'nobilissime canzoni pop' che sono piccole perle nel panorama rock italiano. E se i diffidenti pensavano che l'apporto (mancato) dell'Agnelli 'nazionale' fosse fondamentale per il loro sound, questi 12 brani prodotti da G. Ferrario (in forza ai Lula) e dallo stesso Benvegnù smentiranno ogni possibile malelingua.
L'album si apre con "Tungsteno", brano dalle ritmiche incisive e scelto, non a caso, come singolo apripista; ma è al resto del disco che bisogna prestare attenzione: "I'm the ocean", che ricorda alcune cose di Robert Wyatt, è un affresco che si avvale della tromba di Roy Paci ed è forse una delle ballate più toccanti scritte dall'ensemble. È invece provocatorio il pezzo intitolato "Troppo poco intelligente", dove la voce di Sara sembra insinuarsi pian piano nella testa dell'ascoltatore per poi esplodere nel ritornello che recita: "Ringrazio Dio che mi ha fatto troppo poco intelligente". Stessa struttura la si ritrova in "Giuseppe Pierri", anche se in questa traccia è Benvegnù a fare da lead vocalist.
Tuttavia non mancano i classici pezzi che caratterizzano lo stile della band: "Simmetrie", "L'innocenza", "L'amour" e la title-track rendono in pieno il concetto, mentre "E' stupido", come anche la successiva "L'universo", hanno varie sfaccettature perché in bilico tra gli inserti pianistici di Michela Manfroi e i climax sonori fatti di chitarre aggressive e ritmiche spiazzanti. Il tutto condito, ovviamente, dalle prove vocali 'anticovenzionali' della premiata coppia già presentata.
Ma in fondo è "Armstrong" per intero ad essere tanto 'anticonvenzionale' quanto bello per i suoni che propone. In questo panorama rock dell'Italica nazione servono dischi del genere per rivitalizzare periodicamente una scena che ha bisogno di carburante per proseguire sui binari che non siano più solo quelli dell'underground.




dai ragazzi se amate la musica (io la amo moltissimo) postate...qualsiasi genere...mi piacerebbe davvero conoscere i Vostri consigli...

ciao :)

invernomuto
18-07-2003, 21.06.58
Allora..ascolta David Torn. Chitarrista sperimentale..allucinato e coinvolgente....dalle voci alterate..dalle chitarre accavallate. Un genio, anche se ultimamente non ha più inciso album da solo. I suoi capolavori sono.."Tripping over god" e "What means solid, traveller?".
Niente di più lontano dallo show-biz, ma solo un artista vero, un genio...e come tutti incompreso. Incisioni stupende della CMP Records(ora credo venduta alla Sony Records), una casa tedesca davvero all'avanguardia. Il sito ufficiale lo trovi facilmente con Google, facci un salto..merita. Nelle lunghe serate invernali mi metto in poltrona nella mia saletta audio. Dopo aver cosparso la stanza di fumi di "incenso" per entrare nell'atmosfera..;)...mi lascio andare a lunghi ascolti di Torn, e il mio spirito viene sbalzato lontano nel cosmo. Ondate di piacere arrivano e vanno, si contraggono...seguono le note irreali delle chitarre distorte. Vedo che non ci sono termini(o almeno io non ne trovo) per descrivere la sua musica...solo ascoltandola(più volte..è chiaro) ci se ne potrà fare una idea.
Voto 10+

Deep73
18-07-2003, 22.08.17
Se parliamo di musica bandita da MTV allora includo sicuramente TUTTA la bella trance europea.
Siccome siamo in un paese che è una mandria di housettari convinti (almeno secondo MTV appunto :D ), posso considerare che la musica che spopola in Europa sia qui una cosa underground.

:cool:

afterhours
22-07-2003, 03.23.02
Originariamente inviato da invernomuto
Allora..ascolta David Torn. Chitarrista sperimentale..allucinato e coinvolgente....dalle voci alterate..dalle chitarre accavallate. Un genio, anche se ultimamente non ha più inciso album da solo. I suoi capolavori sono.."Tripping over god" e "What means solid, traveller?".
Niente di più lontano dallo show-biz, ma solo un artista vero, un genio...e come tutti incompreso. Incisioni stupende della CMP Records(ora credo venduta alla Sony Records), una casa tedesca davvero all'avanguardia. Il sito ufficiale lo trovi facilmente con Google, facci un salto..merita. Nelle lunghe serate invernali mi metto in poltrona nella mia saletta audio. Dopo aver cosparso la stanza di fumi di "incenso" per entrare nell'atmosfera..;)...mi lascio andare a lunghi ascolti di Torn, e il mio spirito viene sbalzato lontano nel cosmo. Ondate di piacere arrivano e vanno, si contraggono...seguono le note irreali delle chitarre distorte. Vedo che non ci sono termini(o almeno io non ne trovo) per descrivere la sua musica...solo ascoltandola(più volte..è chiaro) ci se ne potrà fare una idea.
Voto 10+


ho seguito il tuo consiglio...ho ascoltato un paio di canzoni e devo dire che mi piacciono parecchio...ora sto cercando questo album

http://image.allmusic.com/00/amg/cov200/drd200/d248/d24872jq4q6.jpg


vedo pero' che sono pochi quelli che postano...ma ascoltate tutti chiwawa e simili????:rolleyes: :p :D :D


nn so se consigliarli (ho i gusti molto strani :p) l'album che sento di + in questo momento e' di un gruppo italiano di Ancona (magari la nostra MOD Daniela li conosce :) ) si chiamano yuppie flu e mi piacciono davvero moltissimo...

come genere fanno un indie pop...la voce del cantante e' molto particolare...

su vitaminic si possono ascoltare 3 brani (pero' nessuno dell'ultimo album...)

http://stage.vitaminic.it/yuppie_flu

questa e' la recensione che mi ha spinto a conoscerli meglio...

http://www.musicboom.it/mostra_recensioni.php?Unico=20030225020448

ciao :)

Gigi75
22-07-2003, 11.07.56
Originariamente inviato da afterhours



nn so se consigliarli (ho i gusti molto strani :p) l'album che sento di + in questo momento e' di un gruppo italiano di Ancona (magari la nostra MOD Daniela li conosce :) ) si chiamano yuppie flu e mi piacciono davvero moltissimo...

come genere fanno un indie pop...la voce del cantante e' molto particolare...

questa e' la recensione che mi ha spinto a conoscerli meglio...

http://www.musicboom.it/mostra_recensioni.php?Unico=20030225020448

ciao :)

Yuppi Flu, forse l'unico (anzi di certo) gruppo italiano ad aver firmato con la storica Rough Trade...grandissimo risultato..peccato che questo significa che le etichette italiane,...come al solito...fanno pietà!

Dark!
22-07-2003, 11.29.45
Originariamente inviato da Lu(a



Allora niente.

:eek:


Dark!

afterhours
03-10-2003, 05.20.54
mi piaceva molto questo topic...dai se conoscete qualche bel gruppo nn esitate a postare...alla faccia del festivalbar e simili ;) :p :D

personalmente in questi gg ascolto moltissimo un gruppo romano di nome "a modern safari" questa e' la recensione del loro album

la canzone d'apertura mi piace troppo...

http://www.rockit.it/pub/r.php?x=00002336

Ghandalf
03-10-2003, 11.11.59
C'e' da perdersi...:D

Come segnalato da exion Agricantus musica etnica-atmosphere alcuni pezzi sono fantastici.
I Karate trio, basso, chitarra e batteria, eccellenti.
Gli Air tra l'altro autori della colonna sonora de "The Virgin Suicides".
Elliot Smith richiama vagamente i Beatles.
Gli Space gruppo inglese...fanno musica...:p
I Gomez...

Insomma ce ne sono una marea!!.

:)

nana_d
03-10-2003, 12.48.18
C'e nè tanta della roba bella non sponsorizzata.
Mi sono perso.
Ma confermo che i royksopp sono veramente devastanti.
Amo i Chemical Brothers della prima ora e i Daft Punk.
Un consiglio: Cercate qualche DJ, ce ne sono davvero di Eclettici, soprattutto USA e UK, sfornano dischi anche sperimentali, forse un pò difficili, ma veramente da viaggio.....
Da Ex DJ sono ancora innamorato(L)
:eek:

Deep73
03-10-2003, 13.50.05
DJ Mangoo
Sylver
DJ Dooboy (non Doomboy eh! :D )
DJ Irish
Novaspace

...

afterhours
04-10-2003, 03.30.11
dei dj elencati nn ne conosco neppure uno :p

nn sono molto esperto di musica elettronica... pero' mi piace...ho un cd di "2 many dj's" e poi mi piace molto questa raccolta... http://www.musicboom.it/mostra_recensioni.php?Unico=20020314231034

ciao :)

arturo bandini
04-10-2003, 23.23.55
gruppi o artisti sconosciuti?
ok, iniziamo con gli Uncle Tupelo, gruppo tanto sconosciuto quanto fondamentale nella scena americana dei primi anni 90, riportarono in auge il country mischiandolo con l'hardcore, creando una miscela elettroacustica devastante in cui a gemme folk costellate da banjo e mandolini, si uniscono pezzi più tonici e trascinanti sullo stile Neil Young elettrico.
Di album ne hanno incisi purtroppo solo quattro, per iniziare direi Still feel gone oppure March 16-20, 1992 , il secondo completamente acustico.

arturo bandini
04-10-2003, 23.30.34
proseguiamo con gli Husker Du , tra i più originali e importanti gruppi delgi anni 80, ridiedero vigore al punk-rock portando alla definizione quello che noi chiamiamo hardcore; per gli amanti del genere, ascoltatevi album quali Zen Arcade o New Day Rising poi ditemi un po' chi-ha-copiato-chi:)

arturo bandini
04-10-2003, 23.53.24
e chiudiamo la serata con un nome storico che, ahinoi, rimane ancora troppo poco celebrato e considerato: i Kinks.
Gruppo strano il nostro, anticipatore di garage-rock, punk, glam e altro ancora, riusciva con i propri album a spiazzare sia per le feroci satire della società inglese, sia per la miscellanea della proposta musicale, sia per le ritmiche sempre varie e originali, sia per gli arrangiamenti innovativi e destinati a fare scuola.
Esordiscono nel '65, e propongono fin da subito pezzi del tipo you really got me, uno dei singoli più "potenti" della storia del rock.
Facciamola breve, ascoltate album come Face to face, Something else o immergetevi in un'opera-rock(già, hanno fatto anche questo) come The Village Green Preservation Society e sognate per una buona mezz'ora.

buon ascolto:)

afterhours
13-10-2003, 04.40.59
mi permetto di segnalare un gruppo che secondo me merita moltissimo...

Midwest

4 giovani ragazzi Varesini (magari TyDany li conosce :p :D) eta' media 21 anni...

Vicini al post rock rurale di bands come Califone, Red Red Meat o Rex, i Midwest riescono ad esprimere nei migliori dei modi la propria musica fatta di wurlitzers, banjos, harmonium, mellotron, chitarre acustiche e percussioni. Melodie fresche ed affascinanti.


provate x curiosita' a scaricar 2 loro spezzoni di canzoni dal sito

http://www.homesleep.it/italiano/sounds.html


canzoni pale day (cover dei motorpsycho) e mountain song (canzone loro)


personalmente mi piaccion moltissimo...

ciao :)

arturo bandini
01-02-2004, 16.37.55
riesumiamo anche questo thread:

Nick Drake :
ci troviamo qui a parlare di un personaggio che in vita non ha avuto nessun successo, che, tra la fine degli anni 60 e l'inizio degli anni 70 è passato sottovoce senza che la sua voce timida e terribilmente malinconica e i suoi arpeggi meravigliosi riuscissero a raggiungere il grande pubblico. Ora i suoi dischi vendono di più di quando era in vita e i suoi lavori sono diventati una pietra miliare del rock inglese soprattutto in particolare in quel filone denominato "British folk revival". La sua figura è venuta e viene spesso ricordata da artisti come Kurt Cobain, dai R.E.M., da Richard Ascroft, Paul Weller, Robyn Hitchcock, ai Cure, Belle Sebastian, Mogway, Coldplay, Badly Drawn boy e da molti altri artisti che hanno trovato nella sue composizioni poetiche una grande ispirazione.
Solo tre album all'attivo, più un altro di outtakes e rarities varie, ma che album...

http://image.allmusic.com/00/amg/cov200/drf800/f892/f89287v02cv.jpg

http://image.allmusic.com/00/amg/cov200/drf800/f892/f89200rb6df.jpg

http://image.allmusic.com/00/amg/cov200/drc000/c011/c0117537105.jpg

afterhours
15-02-2004, 05.26.49
Originariamente inviato da arturo bandini
riesumiamo anche questo thread:

Nick Drake :
ci troviamo qui a parlare di un personaggio che in vita non ha avuto nessun successo, che, tra la fine degli anni 60 e l'inizio degli anni 70 è passato sottovoce senza che la sua voce timida e terribilmente malinconica e i suoi arpeggi meravigliosi riuscissero a raggiungere il grande pubblico. Ora i suoi dischi vendono di più di quando era in vita e i suoi lavori sono diventati una pietra migliare del rock inglese soprattutto in particolare in quel filone denominato "British folk revival". La sua figura è venuta e viene spesso ricordata da artisti come Kurt Cobain, dai R.E.M., da Richard Ascroft, Paul Weller, Robyn Hitchcock, ai Cure, Belle Sebastian, Mogway, Coldplay, Badly Drawn boy e da molti altri artisti che hanno trovato nella sue composizioni poetiche una grande ispirazione.
Solo tre album all'attivo, più un altro di outtakes e rarities varie, ma che album...

http://image.allmusic.com/00/amg/cov200/drf800/f892/f89287v02cv.jpg

http://image.allmusic.com/00/amg/cov200/drf800/f892/f89200rb6df.jpg

http://image.allmusic.com/00/amg/cov200/drc000/c011/c0117537105.jpg


(Y) (B)

arturo bandini
16-02-2004, 13.33.04
Waterboys

I Waterboys sono un gruppo strano da definire.
La formazione capitanata da Mike Scott si forma nel 1981 e passa tanti periodi molto differenti, partendo dalle origini post-punk per attraversare i territori del rock, del folk..
Scott studia lettere, fonda una fanzine, Jungleland, e poi si mettere a fare musica con alcuni gruppi, come gli Another Pretty Face.
Poi si sposta a Londra e forma gli Waterboys, rubando il termine alla canzone "The Kids" di Lou Reed.
Il debutto arriva nel 1983 con l'album omonimo, a cui fa segutio "A Pagan Place" dell'84: già da qui si vedono ottime potenzialità del gruppo, che riesce a unire poesia e velocità in pezzi come "Church Not Made With Hands" e "Red Army Blues".
"This Is The Sea" dell'85 è la consacrazione d'un suono epico ma mai banale, e pezzi come "The Pan Within" e "Old England" diventano il loro biglietto da visita perfetto. Un capolavoro.
La band però ha qualche sbandamento (uno dei fondatori, Wallinger, se ne va per formare gli World Party) e così i Scott sposta tutti in Irlanda, come a caccia di radici più profonde.
Operazione compiuta in modo perfetto, e nel 1988 la band ritorna alle stampe con "Fisherman's Blues", con un allargamento del numero di strumentisti e una nuova stagione musicale. E un altro capolavoro.
"Room To Roam" del 1990 prosegue nella strada acustica e folk, ma l'anno seguente c'è un altro cambio di fronte: Mike Scott lascia tutti di stucco mollando gli altri membri del gruppo e spostandosi a New York.
Qui incide il poco efficace "Dream Harder", un ritorno al rock suonato con turnisti che è un antipasto al debutto da solista.
Scott torna in Scozia, si trasferisce in una comune religiosa e registra "Bring 'Em All In", firmato da lui, seguito da "Still Burning" del '97.
Fortunatamente nel '98 viene dato alle stampe il doppio "Live Adventures of the Waterboys", in cui oltre i classici dei nostri vengono proposte delle cover splendide: Death is not the end, Purple rain, Because the night.
Nel luglio del '99 il vecchio batterista dei Waterboys, Kevin Wilkinson, si suicida, e forse anche per onorarne la memoria Scott fa riemergere la band dall'ombra.
Il primo risultato è il mediocre "Rock In A Weary Land" del 2000, seguito due anni dopo dal vibrante "Too Close To Heaven" e dalla raccolta "Fisherman's Blues Part 2", con le canzoni provenienti dalle sessioni del famoso disco dell'88.
Nel maggio scorso è uscito "Universal Hall", un tentativo non troppo riuscito di ritrovare le amosfere di "This Is The Sea".

Da avere assolutamente:

http://image.allmusic.com/00/amg/cov200/dre600/e698/e69821lph7b.jpg

http://image.allmusic.com/00/amg/cov200/dre600/e698/e69819ufiaq.jpg

http://image.allmusic.com/00/amg/cov200/dre100/e150/e15018003d1.jpg

afterhours
18-02-2004, 03.13.38
nn li avevo mai sentiti... provvedero' subito ;)


io risegnalo un gruppo romano che si chiama A Modern Safari...il loro album personalmente mi piace davvero molto...ecco una recensione...by musicboom.it

Quando si sposa la causa emo, capita di arrivare a produrre un dischetto dalla brillantezza chiara e limpida come questo degli A Modern Safari. Il gruppo romano non si dilunga, ma non lascia nulla a metà. Ama le atmosfere emozionali e dilatate, ma le racchiude in un album di sole 8 canzoni.
La particolarità che li distanzia da altre proposte simili è un cantato personale, che richiama certe splendide melodie anni 80, per una dolcezza della voce che ripesca reminescenze radicate in un canto rock inglese tipico del periodo citato.
Tutto questo è montato su una doppia chitarra, basso, batteria, sempre in punta di pizzico, o in punta di bacchetta, con un glockenspiel a entrare e uscire.
Il ricordo va anche alle cose primigenie dei Karate, quando ancora non si erano votati al jazz-rock.
Difficile notare un pezzo piuttosto che un altro. Forse l'iniziale People I know rappresenta il punto più alto della scrittura contenuta in questo CD, sospesa tra un malinconico sussurro inglese e una percussione piccola e ripetuta, accentuata da un wha wha di chitarra e da un vibrato prolungato.
Ma anche gli accenti sincopati di "Love the people", così perfettamente sospesa tra la sua tristezza di fondo e il suo ricordare da vicino le cose più intime dei R.E.M..
E' tranquillità, questo disco. E' atmosfera pesata e non pesante, anzi angelica nel suo scorrere sul tremolio di un glockenspiel, eppure dannatamente terrena nel suo affidarsi a strumenti elettrici ormai ancorati nella loro generazione e nelle successive.
E' bello, questo disco. Nelle sue cose semplici è perfetto. Nel suo cantato imperfetto è efficace. Nei suoi pochi colpi di batteria è completo. Nel suo richiamare altre cose è nuovo. Consigliato.

afterhours
20-02-2004, 02.31.58
Ani Di Franco


by musicboom


Non la vedrete mai alla notte dei Grammy, eppure la sua voce sa essere cristallina e penetrante quanto e più di una Beyoncè qualsiasi e mastica Jazz in maniera decisamente più coraggiosa (e per questo meno commerciale) della Norah Jones di turno.
Non la vedrete mai in classifica eppure veterani dello show business (nonché geni sopraffini) quali Bob Dylan, Prince e Maceo Parker l’hanno più volte incensata ed hanno finito per collaborarvi.
Non la vedrete mai sotto la luce dei riflettori se questo non significa suonare la propria musica così libera e le sue canzoni sovente così scomode (ecco perché David Letterman e il suo Late Show si sono beccati un sonoro rifiuto dopo la proibizione dell’esecuzione di Self Evident, torrenziale tirata anti-Bush).
Tutto questo e molto di più, è Ani di Franco, 34 anni da Buffalo, New Jersey, una carriera cominciata molto prima che attaccare l’america repubblicana (e sostenere John Kerry) divenisse la moda del giorno. Molto prima che gente come Radiohead e Coldplay decidesse (abbastanza timidamente e in maniera peraltro obliqua) di dire la propria.
Ani di Franco sfidava il mondo già dal primo omonimo album solista, datato 1990, quando ancora era rapata a zero e suonava un folk tagliente che per molti critici andava accostato per intensità e rigore al punk schierato (ma niente a che vedere con la parabola artistica di Billy Bragg).
C’era in fatti quella spiccata componente femminile e quel talento debordante non solo nello scrivere canzoni ma nel dialogare in maniera sorprendentemente virtuosa con il proprio strumento (la chitarra) prima, e con una band poi. La Di Franco segue infatti l’iter più classico per i folksingers: ovvero alcuni episodi di sola voce e chitarra e poi l’approdo alla formazione allargata.
Alternando queste due soluzioni ha confezionato la bellezza di undici album ufficiali, svariati ep, un paio di doppi dischi dal vivo, e due episodi in coppia col vecchio Utha Phillips.
Classico talento onnivoro, sforna perciò dischi a ripetizione come nella migliore tradizione anni 60-70. Cosa che ti puoi permettere se hai un’etichetta tua (la Reighteus Babe che ultimamente è diventata pure la casa di Arto Lindsay!). Ma con tali febbrili ritmi di produzione il rischio di questi tempi è quello di scontentare anche i critici che ti avevano sostenuto sino al giorno prima (cosa sperimentata dal già citato Prince lo scorso decennio, o per rifarsi ad un più recente passato ai Motorpsycho….a questo punto tremino i Coral!).
Perciò questo Educated Guess che ritrova Ani alle prese con il minimalismo degli esordi e (in parte recupera l’austerità di To The Theet del 1999) potrebbe infastidire non solo i recensori più snob, ma anche gli stessi fan della prima ora, entrambi inebriati dalla messe di folk, funk obliquo, pop e jazz che l’artista ha preso a macinare dalla metà dei 90, siglando classici quali Dilate, Little Plastic Castle e soprattutto Revelling Reckoning.

arturo bandini
20-02-2004, 02.56.10
di ani di franco mi sentirei di consigliare assolutamente:

Out of range - 94 -
a seguire:

inperfectly - 1992 -

So Much Shouting, So Much Laughter - [live] 2002 -

Little plastic castle - 1998 -

afterhours
18-03-2004, 03.16.01
L'altra - album consigliato "in the afternoon"


recensione by sentireascoltare.com


Basta premere il tasto play e saper attendere pochi secondi: all'improvviso sarete catapultati in una suggestiva e lancinante dimensione musicale. Una dimensione fatta di canti alternati e voci che si rincorrono, melodie ammalianti e atmosfere ipnotiche, nobili divagazioni strumentali ed emozionanti misture sonore che lasciano trasparire antiche e disturbate tradizioni. La ragionevolezza è nello schema ritmico, preciso e puntuale all’occorrenza.
Dopo Music Of A Sinking Occasion la formazione di Chicago, denominata L’Altra, realizza questa seconda opera dal contenuto intrinseco e dal carattere equilibrato, così come il titolo: In The Afternoon. I dieci brani che compongono l’album sono attraversati da un’ossatura pianistica e da sinfonie di tipo gotico molto vicine alla cultura europea.
È piacevole scorgere, dalle armonie di questo disco, echi di chitarre folk e trasfigurazioni sonore al limite inferiore di un progetto psichedelico. Nelle loro strutture musicali s’inabissano timbriche oblique e sottofondi d’impronta new wave.
Un disco leggiadro e vaporoso, d’estrema sensibilità e gentilezza.

afterhours
24-04-2004, 07.31.21
recensione by rockit...a chi non lo conosce consiglio di provare ad ascoltarlo...il Italia non esiste solo paolo meneguzzi e simili (per fortuna)

Benvegnù, Paolo
Piccoli fragilissimi film !


Basterebbero due brani quali la suggestiva “Il sentimento delle cose” e l’incalzante “Cerchi nell’acqua” - quest’ultimo, forse, l’unico pezzo dell’album in cui, per andamento e sonorità, si percepisce ancora un legame con l’esperienza Scisma - a conferire dignità e valore all’album con cui Paolo Benvegnù ritorna ufficialmente sulla scena discografica, dopo l’uscita di un singolo qualche mese fa.
Ma il fatto è che in “Piccoli fragilissimi film” sono contenuti molti altri episodi degni, anche singolarmente, di un’attenzione approfondita. Nelle sue nuove vesti di autore/interprete - a tratti più fragile e intimista (“Catherine”, “Il mare verticale”), a tratti più arioso e quasi pop nelle melodie e negli arrangiamenti ma non nei contenuti (“Suggestionabili”, “Only for you”) - il Nostro realizza un album bello, crepuscolare, tendenzialmente sommesso, senza però mai perdere in intensità espressiva (notevole l’interpretazione in “Brucio”). Un forte accento è posto, nelle orchestrazioni, al ruolo di pianoforte e archi, i quali connotano gran parte del materiale: scelta raffinata e ardita che può inizialmente rivelarsi spiazzante per chi si aspetti qualcosa di più canonicamente ‘rock’, ma che, ascolto dopo ascolto, appare sicuramente centrata, evocando ambientazioni sonore da canzone d’autore anni sessanta.
Se è vero che qualche critica è possibile alla collocazione in scaletta dei brani, è anche chiaro che siamo in presenza di canzoni il cui livello di scrittura, in particolare nei testi, è di assoluto valore: mai banali, sempre autentiche e vissute, le liriche hanno subìto un processo di sfrondamento rispetto a certi ermetismi del passato, e puntano dritte al cuore, il più delle volte colpendo a fondo ed emozionando nel riproporre in maniera sentita, ma mai personalistica, temi esistenziali e passaggi del proprio vissuto.
Un disco fortemente cantautorale - nel senso migliore e più moderno del termine - adulto, maturo, a volte amaro, eppure mai venato di disillusione. Le sconfitte, la ricerca, la fatica, l’insensatezza, la sofferenza del vivere subiscono in questo album come un processo di distillazione generando, grazie all’onestà intellettuale e alla compiuta musicalità di Benvegnù, gioie minime, piccole e fragili. Comunque, preziose.

afterhours
30-04-2004, 04.13.47
Low


gruppo assolutamente da ascoltare (Y) :)

questa e' la recensione del loro cd "Trust" by Kronic.it

http://www.kronic.it/rec_get.asp?sId=6938

afterhours
16-05-2004, 02.19.12
sto topic che aveva aperto Gigi75 mi piace molto... che fine ha fatto Gigi??? e la cremeria??? (questa me la potevo risparmiare :D)

x chi ha voglia di conoscere gruppi fuori dal circolo festivalbar e simili...

Gruppo: Mogwai

*Genere: rock / post rock / indie rock

Nazionalità: Scotland (Glasgow)

Un motivo per ascoltarli: terribilmente bravi

Canzone consigliata per farsi un'idea: Cody

Album consigliato: Come on die young (bella la copertina...vero??? :D)


http://www.debaser.it/files/mogwai_come_on_die_young.jpg

**Sito: http://www.mogwai.co.uk/


quella che segue e' la recensione letta su www.movimenta.com che mi ha invogliato a conoscerli


"come on die young".
.. dalle prime note di questo disco si crea una dimensione confidenziale tra la musica e chi l'ascolta….è in quest'album che sono raccolti il cuore e la pancia del concerto, ed è li' che si ritrovano le essenze e gli umori del gruppo di glasgow. Intimo è la parola chiave che racchiude il senso di tutto.. intima è la voce sussurrata che si alza dalle chitarre di "cody" come intima e sottile è la malinconia che emana .
- Intimo in quanto privato- .l'ascolto dei mogwai difficilmente si condivide , non è un disco di compagnia ma di introspezione.. non si muove sulle corde dello scambio ma tende a possederti. "christmas steps" parte dalla tabula rasa musicale per comporre una piccola orchestra che poi smonta pezzo per pezzo fino a giungere al minimalismo sonoro. Più si avanza nell'ascolto , più si riconosce la codificazione musicale dei sentimenti realizzata da queste chitarre, dalle tastiere e dai campionamenti (un esempio su tutti " may nothing but happiness come through your door") , appare paradossale pensare a come questo gruppo di bravi ragazzi (a vedersi) con i santini appiccicati sugli amplificatori, riesca a fermare con precisione quei pensieri che di solito sfuggono, a creare canzoni che si intrufolano nelle narici come un respiro e che poi si dilatano e si espandono dentro di te, fino a toglierti il fiato.
E' pioggia che ti rimbomba sulle finestre e fa rimpiangere parole non dette, odora di serate adolescenti e di baci leggeri, è una fine inevitabile che si annuncia, sono parole di consolazione che si narrano alle persone tristi, è un uragano che appare e si rivela in una campagna desolata, è metafora di un'infatuazione improvvisa che scompare nel riff che l'ha generata. Tutto questo si puo' ritrovare o perdere nell'album. Il cantato spesso manca ma non fa sentire la sua assenza, lasciando spazio ai pensieri e ai sogni di chi si immerge nella musica. Citando un film che amo molto, 'questo è un album da ascoltare in camera soli, alla luce di una candela accesa'.

Gigi75
17-05-2004, 13.49.19
Originariamente inviato da afterhours
sto topic che aveva aperto Gigi75 mi piace molto... che fine ha fatto Gigi??? e la cremeria??? (questa me la potevo risparmiare :D)


CHIAMATO? (da leggere con intonazione alla Lerch!) :D

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Gruppo: Catherine Wheel

Genere: indie rock, Shoegaze

Nazionalità: Great Yarmouth, England

Un motivo per ascoltarli: "I Catherine Wheel si conquistano un posto di rilievo fra i "rumoristi" post-psichedelici per i loro tornado strumentali."

Canzone consigliata per farsi un'idea: Ferment

Album consigliato: Ferment (il primo) oppure Chrome (anche questa copertina non è male)


http://image.allmusic.com/00/amg/cov200/drf500/f596/f59612adamv.jpg

Sito: http://www.catherinewheel.com/


I Catherine Wheel furono originali nella loro interpretazione delle istanze "shoegazer", forse anche perche' il loro sound si riallacciava alla new wave, al dark-punk e al rock alternativo americano.

Grazie al canto maschio di Rob Dickinson e al chitarrismo effervescente di Brian Futter, i cavalli di battaglia di Ferment (Fontana, 1992) suonano infinitamente piu` sofisticati del resto della psichedelia Britannica del tempo. Se She's My Friend (Wilde Club, 1990), il singolo d'esordio, vanta soltanto una melodia facile, Black Metallic e` una lunga e tormentata arringa alla Neil Young con effetti psichedelici alla Echo And The Bunnymen. Le atmosfere elettrizzanti di Texture non conducono in realta` da nessuna parte, ma l'effetto delle loro armonie dense e febbrili e` allucinogeno. Brani come I Want To Touch You (e in misura minore Tumbledown) si reggono praticamente soltanto sul chitarrismo spettacolare di Futter, che, nel segno di Hendrix e di Clapton, elabora mandala martellanti attorno a quelli che in realta` sono semplicemente riff di powerpop, oppure (Indigo Is Blue, Bill And Ben) erige pareti colossali di distorsioni attorno ai ritornelli innocui del partner.
I Catherine Wheel si conquistano un posto di rilievo fra i "rumoristi" post-psichedelici per i loro tornado strumentali.

Chrome (Fontana, 1993) usa proprio quel rumore per varare una fase piu` rock e meno dream-pop (nonche' piu` orecchiabile e meno cacofonica). La marziale Kill Rhythm e la sincopata Chrome ammiccano all'hard-rock melodico. Su un bunker di sonorita` grunge e doom si leva il ritornello eroico di I Confess. La ricerca di un nuovo equilibrio fra lo stile di prima e quello di adesso ha sortito risultati meno banali in Broken Head, alla Soft Boys, in Crank, che testimonia della parentela con i Pixies, e in Pain, la canzone piu` matura, una ballad che alterna riff stordenti a un lamento dimesso, in cui si avverte l'influenza di Neil Young e dei Replacements.
La sperimentazione giunge al limite della liquida jam psichedelica nella lunga Fripp. Strange Fruit e Show Me Mary sono invece i ritornelli orecchiabili di rito.

Voto (Y) (Y) (Y)

Gigi75
17-05-2004, 17.16.18
Gruppo: 4fioriperzoe

Genere: pop, trip-hop, drum'n bass

Nazionalità: Bologna, Italia

Un motivo per ascoltarli: Italiani, indipendenti, sinceri

Canzone consigliata per farsi un'idea: Solitudine e me

Album consigliato: Normalmente scompaiono (unico album)


http://www.musicboom.it/recensioni/20030427031657.jpg

Sito: http://4fioriperzoe.splinder.it/ Il loro blog


Il coinvolgimento che si trae dall'ascolto di Normalmente Scompaiono è talmente particolare che va descritto: entrare nel mondo di questo quartetto bolognese, lanciato dalla Mescal in collaborazione con la Sciopero Records degli Yo Yo Mundi, equivale infatti a lasciare a casa tutte le trite convinzioni (i cliché?) sulla musica nostrana e ritrovarsi immersi in una spiazzante miscela di pop, trip hop e drum'n bass, che stupisce ed intriga.
Tra Massimo Volume, un pizzico di Portishead e i “belli di casa” Subsonica - oltre a qualche altro centinaio di influenze che i nostri riescono a diluire bene in un suono che risulta comunque originale – Matteo Romagnoli e compagni riescono ad impilare dodici tracce belle ed appassionate, complice il violoncello di Vincenzo De Franco che impreziosisce soprattutto una Quando Respiro che ha l'odore fragrante degli ultimi La Crus (oltre ad uno stacco finale da incorniciare).

Vivaddio, è bandito il famigerato rischio noia: anche grazie ad alcune partecipazioni azzeccate (Dieter Gostisha, pupillo di Trilok Gurtu, ed i trevigiani 'Sip:ja), i quattro imboccano strade diverse, andando a parare a volte nel trip-hop bristoliano, altre in un sound molto anni '80, altre ancora nei beat dancerecci che di solito associamo alla band di Max Casacci; ciò che unisce tutti i brani è una osticità di fondo, quasi un ermetismo che accomuna testi e musiche, contro il quale l'ascoltatore meno avvezzo dovrà scontrarsi più volte prima di poter penetrare la musicalità dei 4fioriperzoe.

Ma ne varrà la pena: meritevoli di menzione sono quantomeno Colin Ha Inventato I Colori, Non Significa Due, la romantica (e più accessibile) Solo Per Noi e Per Il Non Potere: brani che si mostrano nella propria composita bellezza solo dopo qualche ascolto, ed i cui testi pensosi e spesso pessimisti hanno il pregio di andare ben oltre gli stilemi del cantautorato italiano “classico” senza per questo perdere in cantabilità.

Insomma, i quattro fiori che la fantomatica Zoe riceverà in dono saranno rose insanguinate; e le saranno regalati da un bellissimo amante suicida.

Voto (Y) (Y) (Y) (Y)

afterhours
17-05-2004, 17.19.05
EVVIVA ciao Gigi75 :)


i 4fioriperzoe ce l'ho ' ;) ... concordo il tuo giudizio

Gigi75
17-05-2004, 17.25.04
Gruppo: ...And You Will Know Us By The Trail Of Dead

Genere: Indie Rock, Post-Rock/Experimental

Nazionalità: Austin, USA

Un motivo per ascoltarli: Forse il nome più lungo della storia:)

Canzone consigliata per farsi un'idea: How Near How Far

Album consigliato: Source Tags & Codes


http://image.allmusic.com/00/amg/cov200/drf100/f134/f13446pupb6.jpg

Sito: http://www.trailofdead.com/


l clangore, ecco qualcosa che in questi giorni ci manca.
Il pop, il rock e finanche il metal sono vittime di produzioni digitali così ferreamente pulite da uccidere lo spirito di molti gruppi. I Trail Of Dead (il cui nome è usato qui al posto del chilometrico monicker di cui al titolo) non sono prodotti peggio degli altri, sia chiaro, anzi ci immaginiamo un conto di studio astronomico. Ma lo sferragliare delle chitarre è tale che la produzione non può metterle a tacere. Ed è un rarissimo caso, nel rock attuale, in cui le chitarre si SENTONO davvero.
Menti libere e non troppo deviate dalle logiche del capitale, questi quattro ragazzoni un po' goliardi un po' predicatori riescono con "Source Tags And Codes" a inanellare tre quarti d'ora di post-punk (post-punk è quando fai un tipo di rock viscerale e sanguigno senza per forza dover suonare come i Bad Religion, e questa è una delle tante versioni incomplete della verità) a livelli altissimi di rumore, di melodia e di complessità allo stesso tempo.
Parlandone anagraficamente, non possiamo non rilevare che i Trail Of Dead sono di origine texana, come certi altri post-punkers che ugualmente sono stati adottati di peso dalla critica mondiale (il che mi mette nella posizione di volerli stroncare a tutti i costi, ma stavolta proprio non ce la faccio) e di cui riprendono bene o male il gusto per Ian McCaye e il vestiario naif. Vale a dire gli At The Drive-In. Baciata dalla magia negli ultimi tempi, la patria di Philly Anselmo ha cominciato ad imporsi come fucina di talenti indie/noise (cioè post-punk detto in un altro modo, stile primi Fugazi/Slint/GVSB), e adesso DAVVERO si salvi chi può. Delle canzoni che dire? Perfette, costruite su un rifferama sconvolto per cui ucciderebbero sia Steve Albini che Ross Robinson, e corroborato dal solito cantato al vetriolo che non di rado viene sostituito da isteriche grida stile Old Time Relijun con la spina attaccata. Il tutto inserito in uno strano caleidoscopio ritmico alla Fugazi. Detto in altri termini? 24 carati di indie rock all'ennesima potenza. Prendere o lasciare: io prendo.

Voto (Y) (Y) (Y)

Gigi75
17-05-2004, 17.41.08
Gruppo: Aphex Twin (AKA Richard D. James)

Genere: Electronica, Ambient Techno, Experimental Techno

Nazionalità: USA (?)

Un motivo per ascoltarli: Un Must fuori discussione della elettronica.

Canzone consigliata per farsi un'idea: Heliosphan o Ageispolis

Album consigliato: Selected Ambient Works 85 - 92


http://image.allmusic.com/00/amg/cov200/drf100/f120/f12013gwqe4.jpg

Sito: http://www.aphex-twin.com/


Aphex Twin (alias Richard James) e' un enfant prodige della "trance dance" ispirata alla musica ambientale, in voga nei rave britannici dei primi anni '90.

Attivo fin dalla meta' degli anni '80 (come risulta dalla raccolta dei suoi Ambient Works e da alcune composizioni in coppia con Tom Middleton, futuro Global Communication), ma pervenuto al disco soltanto nel 1991, ventenne, con l'EP Aphex Twin (Rephlex), James e' stato fra i promotori del revival della "kosmische musik", fra echi di Cluster e di Jarre, di Tangerine Dream e di Kraftwerk (complessi che iniziarono a suonare prima che lui nascesse).
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Selected Ambient Works 1985-92 (R&S, 1992 - Sire, 1992 - Pias, 2002) non e` tanto "ambientale" quanto dichiara, in quanto contiene pezzi animatissimi come Green Calx, Pulsewidth, Ptolemy e Heliosphan, e, in generale, punta sulla dinamica piu` che sulla "texture". I pezzi davvero ambientali (la celestiale Xtal, la malinconica Ageispolis, la trascendente I) sono naif e epigonici.

Voto (Y) (Y) (Y) (Y) (Y)

Gigi75
17-05-2004, 18.27.06
Gruppo: Autechre

Genere: Electronica, Experimental Techno, Ambient Techno

Nazionalità: Sheffield,England

Un motivo per ascoltarli: Un Must fuori discussione della elettronica.

Canzone consigliata per farsi un'idea: 444

Album consigliato: Incunabula


http://image.allmusic.com/00/amg/cov200/drf600/f610/f61068ljmb9.jpg

Sito: http://www.autechre.nu/

Gli Autechre si sono imposti rapidamente fra i massimi protagonisti della nuova dance-music ambientale.

Sean Booth e Rob Brown, due disc jockey della scena techno di Manchester, sono fra i protagonisti del genere senza canto ispirato alla musica elettronica soffice ed eterea degli anni '70 che ha preso il sopravvento nei rave. Le loro composizioni non usano canto o strumenti convenzionali, ma collage di battiti e accordi. Gli Autechre esordirono con l'EP Cavity Job (Hardcore, 1991), contenente Cavity Job e Accelera 1 & 2.


I riferimenti di Incunabula (Warp, 1993) sono infatti i tardi Tangerine Dream e il Brian Eno dell'impressionismo synth-pop, quando non la musica classica indiana e l'hip hop. Il ritmo sudamericano e le metamorfosi robotiche del singolo Basscadet non cambiano un'equazione che e' fondamentalmente priva di variabili. In alternativa agli stili dominanti, tutti piu` o meno di stampo alieno-futurista, gli Autechre propongono un sound tenue e dimesso, organico invece che meccanico, plastico invece che monolitico, come annunciato fin dall'inizio con l'elettronica soffusa e le ritmiche suadenti di Kalpol Introl. E` un'ideologia che si sublima nel techno vellutato di Bike, in cui ogni vortice minimalista e` calibrato con manieristica precisione. Le cadenze mutano in continuazione, passando senza traumi dai balletti piu` effervescenti alle pause piu` austere. Cio` che conta e` la radiazione di sottofondo, quasi sempre fievole e talvolta impercettibile. 444 cambia un po' le regole del gioco, lasciando che il drone di fondo (un organo glaciale) si avviti alle evoluzioni sensuali di un sintetizzatore, proponendo cosi` una terza via alla trance che fonde la Music For Airports di Eno e la Rainbow In Curved Air di Terry Riley.
Il duo raramente tenta il gotico, anche se con una variante minima il suono diventa sinistro, come dimostrano i borboglii minacciosi e metronomie metalliche di Bronchus 2 e soprattutto le onde malinconiche e i poliritmi sincopati di Doctrine.
La loro prassi ha poco in comune con l'ambientale moderna. Semmai ricorda i primi incerti esperimenti della musica popolare elettronica. Il tempo lievemente jazzato, la melodia iterata e il cupo drone di sottofondo di Eggshell (forse il brano piu` accessibile ed elegante) riportano alla memoria la Tonto's Head Expanding Band. Altrettanto "antiquata" e classica suona la mezza cantabilita` di Lowride, i suoi carillon metallici e le sue frenesie africane.
La musica sottomarina di Aut Riche rappresenta uno dei vertici di sofisticazione: una specie di coro gregoriano viene lasciato fluttuare fra le galassie mentre si sussegue una sequenza di assoli jazzati alle tastiere, ogni volta in un timbro diverso, e sempre un timbro un po' "acido". Il preziosismo in fatto di campionamenti, loop e droni trionfa invece in Windwind, forse il capolavoro tecnologico del disco, la cui complessita` interiore viene mimetizzata dietro una superficie levigatissima.
Il tono distaccato e nonchalant con cui il duo esegue le sue composizioni si insinua fra le maglie della psiche. Il duo e` soprattutto interessato alle qualita` tonali dei suoni, che vengono alterate in continuazione per creare un senso di stordimento, di crollo dell'orientamento, di mancanza di punti di riferimento. La loro e` musica per "chill out room" piu` che per discoteche.

Voto (Y) (Y) (Y) (Y) (Y)

Gigi75
18-05-2004, 02.51.46
spero che il dj che ci leggeva inizia ad essere soddisfatto:cool: :p

afterhours
29-08-2004, 00.38.01
Gruppo: Ritmo Tribale

Genere: Rock

Nazionalità: Italia

Un motivo per ascoltarli: perche' sono bravi...non hanno nulla da invidiare a molti gruppi stranieri


Canzone consigliata per farsi un'idea: Sogna - Universo - 2 milioni - 12 linee

Album consigliato: tutti...molto bello Mantra del 94 e Psycorsonica del 95 ...l'ultimo si chiama Bahamas ed e' del 99... e' senza il cantante storico "Edda" ma nonostante cio' e' davvero un disco molto bello


questi sono loro :

http://images.amazon.com/images/P/B00000IPP7.01.LZZZZZZZ.jpg





nel 2002 la dasa discografica Universal ha fatto un regalo ai fans riproponendo in versione Cd i primi 2 album datati 88 e 89 (Bocca chiusa e Kriminale)



(Y) (Y) (Y) (Y) (Y)

Kandran Kane
29-08-2004, 03.17.40
Rischio il conflitto d'interessi, ma i pivellini autoedulcorati non li ho mai sopportati.

MHB (http://www.might-have-been.it)

Gigi75
29-08-2004, 03.24.47
'ccidenti.. ho scaricato Old Arms.. mi piacciono parecchio!!

Mi dai info KK?

..ma che bei cambi di tempi!!


ehm...leggo adesso...


Gli M-H-B (Might-Have-Been) nascono nel settembre del 1997 con l'incontro del cantante Kandran Kane e il tastierista Seve...

non è un caso di omonimia vero?:p

complimenti...aspetta che ti trovo su eMule e vedi come ti faccio girare:p :p :p

Gigi75
29-08-2004, 03.31.03
noooooooo shadow play!! :cool:

Kandran Kane
29-08-2004, 18.24.54
Originariamente inviato da Gigi75
'ccidenti.. ho scaricato Old Arms.. mi piacciono parecchio!!

Mi dai info KK?

..ma che bei cambi di tempi!!


ehm...leggo adesso...


Gli M-H-B (Might-Have-Been) nascono nel settembre del 1997 con l'incontro del cantante Kandran Kane e il tastierista Seve...

non è un caso di omonimia vero?:p

complimenti...aspetta che ti trovo su eMule e vedi come ti faccio girare:p :p :p

Stragrazie per i complimenti.

No no non è un caso di omonimia, per questo parlavo di conflitto d'interessi.....

Conosci Shadowplay?????
Ci dovrebbe essere anche "They Walked in line"...

Gigi75
29-08-2004, 18.31.33
Originariamente inviato da Kandran Kane

Conosci Shadowplay?????

Tzè!:o

Stai parlando con un ex darkettone fantadepresso malinconico struggente e struggito figlio illegittimo del dark new wave '80:p

cmq rinnovo i complimenti... ora mi approprio di tutto l'appropriabile di sti MHB :p

bYe;)

Kandran Kane
29-08-2004, 20.26.13
Originariamente inviato da Gigi75


Tzè!:o

Stai parlando con un ex darkettone fantadepresso malinconico struggente e struggito figlio illegittimo del dark new wave '80:p

cmq rinnovo i complimenti... ora mi approprio di tutto l'appropriabile di sti MHB :p

bYe;)

Chi lo avrebbe mai immaginato? :)
I cosiddetti dark, son quelli che apprezzano meno la musica dei MHB. Non si sa perché.
Però tutti sono concordi nel dire che, la nostra versione di Shadowplay è molto più cruda e bella di quella degli Afterhours. E' una cover bellissima, dolcissima, ma ahimè è troppo fuori tema con l'interpretazione del testo(almeno per quelli che danno peso al testo di una canzone).

C'è un altro gruppo che è a mio avviso molto bravo, ma ahimè non riesco a raggiungere il loro sito (http://www.supershock.net)

Sono miei amici e abbiamo già fatto un concerto insieme.
Ho trovato questa recensione del loro LP

Le fleurs du mal (http://www.music-on-tnt.com/recensioni/supershock.htm)

Gigi75
29-08-2004, 20.28.46
i c.d. dark sono quelli che della musica di solito sanno apprezzare meno le varie sfaccettature:)

afterhours
29-08-2004, 20.36.22
Originariamente inviato da Kandran Kane


Chi lo avrebbe mai immaginato? :)
I cosiddetti dark, son quelli che apprezzano meno la musica dei MHB. Non si sa perché.
Però tutti sono concordi nel dire che, la nostra versione di Shadowplay è molto più cruda e bella di quella degli Afterhours. E' una cover bellissima, dolcissima, ma ahimè è troppo fuori tema con l'interpretazione del testo(almeno per quelli che danno peso al testo di una canzone).

C'è un altro gruppo che è a mio avviso molto bravo, ma ahimè non riesco a raggiungere il loro sito (http://www.supershock.net)

Sono miei amici e abbiamo già fatto un concerto insieme.
Ho trovato questa recensione del loro LP

Le fleurs du mal (http://www.music-on-tnt.com/recensioni/supershock.htm)


i Supershock sono questi???

http://www.rockit.it/artisti/foto/04295.jpg

http://www.rockit.it/pub/r.php?x=00002811


sto disco mi incurioscisce...


Kandran e' qui dove avete suonato insieme??

http://www.rockit.it/pub/nb.php?x=1184



ho provato a scaricar gli mp3 dei m-h-b ma esce una pagina strana...download protetto o qualcosa del genere...

Gigi75
29-08-2004, 20.40.08
Originariamente inviato da afterhours

ho provato a scaricar gli mp3 dei m-h-b ma esce una pagina strana...download protetto o qualcosa del genere...


Non ti preoccupare.. inserisci l'indirizzo email nel form in alto (il tuo ovviamente...:p) e poi ti fa scaricare;)

AlexMineo
29-08-2004, 23.56.55
Ma ke è il thread dei gruppi sgrausi...?????

afterhours
30-08-2004, 00.07.03
cosa significa sgrausi??? :p :D

AlexMineo
30-08-2004, 00.23.22
Originariamente inviato da afterhours
cosa significa sgrausi??? :p :D Come dire di contrabbando.....Lu(a saprebbe illuminarti meglio a riguardo.....:D :D :D

Topov
30-08-2004, 00.24.31
Originariamente inviato da afterhours
cosa significa sgrausi??? :p :D

sgrausi????

sgrausi non so, ma scrauso vuol dire brutto e scassato

Kandran Kane
30-08-2004, 13.43.36
Originariamente inviato da afterhours



i Supershock sono questi???

http://www.rockit.it/artisti/foto/04295.jpg

http://www.rockit.it/pub/r.php?x=00002811


sto disco mi incurioscisce...


Kandran e' qui dove avete suonato insieme??

http://www.rockit.it/pub/nb.php?x=1184



ho provato a scaricar gli mp3 dei m-h-b ma esce una pagina strana...download protetto o qualcosa del genere...

Sì a tutte e due le domande. Quella è una foto del loro LP.
Per quel che riguarda gli Mp3 dei MHB basta inserire la mail come ha detto Gigi. Anzi non dovrei dirlo, ma anche se si mette una mail fittizia, si scarica lo stesso. Immagino lo sappiate :D

Per quel che riguarda L'Underground Attack, non fu un gran successone. Poca gente, anche se tutti i gruppi partecipanti sono piuttosto conosciuto(a proposito anche i Lezard sono molto bravi, anche il loro sito però è irraggiungibile).
Nei paesi come Olanda, Danimarca ecc, c'è una filosofia diversa. Una serata di musica non si rifiuta mai.
Qui in Italia occorre farsi prima un nome................. :o

DavideDave
30-08-2004, 15.26.11
sgrauso = di bassa qualità, minimo

Kandran Kane
30-08-2004, 15.34.45
Originariamente inviato da DavideDave
sgrauso = di bassa qualità, minimo

Non è un caso se si chiama Underground, si contrappone alla musica Overground che è più spettacolo che non musica.
E' un tipo di mercato che fortunatamente si sta facendo strada anche in Italia, riuscendo a mandare a quel paese le etichette cosiddette "major".

Anche se non ci fu grande affluenza di pubblico all'underground attack, fu lo stesso un bellissimo concerto. La struttura che chiedemmo al comune di Torino è un tendone enorme che ospita anche i più grandi circhi del mondo. Ci stanno circa 2000 persone tra seduti e in piedi.
Stiamo lavorando per organizzare altre serate come questa.

Purtroppo non è musica per i fans di Jeansy :D :D :D

AlexMineo
31-08-2004, 01.26.56
Originariamente inviato da DavideDave
sgrauso = di bassa qualità, minimo Almeno uno ke parla la mia lingua c'è.....:p

Gigi75
31-08-2004, 01.33.57
Originariamente inviato da Kandran Kane


Non è un caso se si chiama Underground, si contrappone alla musica Overground che è più spettacolo che non musica.

Anche a Bari si muove qualcosa, purtroppo con la solita lentezza levantina :rolleyes:

afterhours
31-08-2004, 04.32.01
http://www.rocknet.tv/images/sections/gruppi/marlene_kuntz.jpg

Gruppo: Marlene Kuntz

Genere: Indie noise Rock

Nazionalità: Cuneo - Piemonte - Italia

Un motivo per ascoltarli: x la musica e x i testi di Cristiano Godano

Canzone consigliata per farsi un'idea: Nuotando nell'aria

Album consigliato: Catartica , Il vile, Che cosa Vedi

Sito: http://www.marlenekuntz.com/

Commenti: dal vivo danno il meglio di sè

Voto:(Y) (Y) (Y) (Y) (Y)

Kandran Kane
31-08-2004, 09.16.48
Afterhours che cosa ci fanno i marlene kuntz in questo thread ?

:)

Kandran Kane
31-08-2004, 09.20.53
Gruppo: Swandive
Genere: Ipnotico

Nazionalità: Svizzera

Un motivo per ascoltarli:X l'atmosfera che si crea con i loro brani, e per il surrealismo dei testi

Canzone consigliata per farsi un'idea: Nutopian days

Sito: http://www.swandive.ch/

Commenti: Bravissimi

Voto: (Y) (Y) (Y) (Y)

AlexMineo
31-08-2004, 11.38.52
Originariamente inviato da Kandran Kane
Afterhours che cosa ci fanno i marlene kuntz in questo thread ?

:) :eek: :eek: :eek: :eek:

afterhours
31-08-2004, 13.40.23
Originariamente inviato da Kandran Kane
Afterhours che cosa ci fanno i marlene kuntz in questo thread ?

:)



dici che son troppo famosi????

AlexMineo
31-08-2004, 13.57.55
Originariamente inviato da afterhours




dici che son troppo famosi???? Un pò si.....;)

afterhours
01-09-2004, 06.22.22
allora segnalo qualcosa di meno famoso...
a questo link http://musica.tiscali.it/loser/

cliccando in basso sulla scritta loser my religion si aprira' una pagina da dove sara' possibile scaricare liberamente 3 cd...

Loser, my religion #1


Loser, my religion è un esperimento: una novità assoluta nel mondo della musica online e del confronto tra chi la musica la fa e distribuisce e chi la ascolta solamente. Loser, my religion (titolo da pronunciare col sorriso sulla bocca) è la prima compilation organizzata e distribuita dalla trasmissione di web-radio Loser che da due anni parla di rock alternative senza peli sulla lingua esclusivamente attraverso i canali del WWW. Hanno partecipato alla realizzazione di questa bizzarra avventura 7 tra le migliori band, secondo stampa e pubblico, del panorama indie (in senso lato, dall'elettronica fino al low-fi) italiano. In assoluta esclusiva per il nostro programma (anche in segno di stima e amicizia) hanno realizzato 7 cover di celebri brani del panorama rock mondiale stravolgendole completamente (spesso) o semplicemente (ri)suonandole secondo il proprio personalissimo stile. Uno scherzo, una prova a totale disposizione dei navigatori di Internet. Forse la prima compilation ad essere realizzata ed assemblata nel VERO spirito della rete la cui musica, gratuita, incoraggiamo a diffondere in ogni maniera possibile, purché lo stile "no profit" dell'iniziativa sia rispettato.

Loser, my religion #2
"Your homemade religion"

"Loser, my religion" è musica gratuita alla portata di tutti. Dopo la raccolta dello scorso anno, in cui si giocava con cover eccellenti completamente stravolte, che ha visto i download di più di 4000 persone, oggi tentiamo qualcosa di più ambizioso. 9 canzoni, venti artisti per un cortocircuito di contaminazioni, esperimenti, e affascinanti alchimie che dimostrano una volta in più come ci sia sempre la voglia e la possibilità di creare del nuovo. "Loser, my religion #2" è anche un impareggiabile attestato di stima e amicizia a firma di molti dei principali nomi della scena rock indie italiana verso un programma di web-radio che ormai da tre anni si occupa di musica attraverso la rete cercando di trasformare una nicchia in qualcosa di molto più ampio. Tutti i brani di questa compilation sono il frutto inedito ed originale di avventurose jam session: accoppiate, perfino qualche terzetto, tra identità affini o diversissime senza troppe distinzioni. "Your homemade religion" dice lo slogan, nella speranza che questo "culto" irriverente, gratuito e ironico possa entrare nelle case di tutti gli amanti della buona musica, e di chi ancora neppure sospetta d'esserlo.

Loser, my religion #3
"10000 surfers can't be wrong"

"Loser, my religion #3 - 10000 surfers can't be wrong": è questo il nome completo del terzo volume della compilation free-mp3 più famosa d'Italia con un sottotitolo che ringrazia a suo modo i tantissimi navigatori che hanno scaricato le prime due parti della serie.
Tutti i brani di "LMR#3" sono stati realizzati a partire da frammenti sonori, campionamenti inviati direttamente dagli ascoltatori di Loser. Dei più di 100 sample raccolti ne sono stati selezionati 11, tra questi i gruppi chiamati a partecipare a "LMR#3" hanno scelto quello su cui basare il loro inedito. Un esperimento con lo scopo di mettere in contatto chi la musica la ascolta e chi la produce sfruttando l'interattività del mezzo internet e l'iniziativa dei navigatori appassionati di musica.
Gli 11 scampoli sonori, di volta in volta rielaborati dagli artisti, tornano a più riprese come un tessuto sonoro che è vero e proprio collante di una doppia impegnativa raccolta di canzoni. Sono 26 gli mp3 che compongono "LMR#3" divisi in due distinte e speculari tracklist: due facce di una stessa medaglia, due percorsi simili attraverso la musica indipendente italiana.



infine nella sezione archivio e' possibile ascoltare varie puntate trasmesse da questa web radio



buon ascolto ;)

Kandran Kane
01-09-2004, 11.07.39
Originariamente inviato da afterhours




dici che son troppo famosi????

A parte che hanno partecipato al festivalbar, e questo già li mette nel panorama overground, e poi si sono "MTVizzati" del tutto come i Blu Vertigo.......
Non hanno più niente a che vedere con l'underground.

AlexMineo
01-09-2004, 12.47.01
Originariamente inviato da Kandran Kane


A parte che hanno partecipato al festivalbar, e questo già li mette nel panorama overground, e poi si sono "MTVizzati" del tutto come i Blu Vertigo.......
Non hanno più niente a che vedere con l'underground. O come gli Zero Positivo con il loro singolo Fasi....

Gigi75
03-09-2004, 20.07.06
http://ulanbator.free.fr/band.jpg

Gruppo: Ulan Bator

Genere: Experimental Pop-Rock

Nazionalità: Francia

Un motivo per ascoltarli: donano pace al cuore, mettono grinta nell'animo. Grandiosi!

Canzone consigliata per farsi un'idea: Terrorisme Erotique

Album consigliato: Nouvel Air

Sito: http://ulanbator.free.fr/

Commenti: Recensione di Rocklab.it


Questo nuovo lavoro degli Ulan Bator -primo dopo l'abbandono di Olivier Manchion, fondatore del gruppo e con l'apporto di Egle Sommacal, ex chitarrista dei 'fu' Massimo Volume- segna un ritorno alla forma-canzone che avevano decisamente abbandondonato nella lavorazione del precedente disco. La differenza si nota subito: meno improvvisazioni, meno episodi rumoristici, più spazio alla dolcezza e alla poesia, alle dilatazioni chitarristiche accompagnate da violini, flauti, organi hammond. Più spazio all'estasi immediata che all'ossessione cupa e alienante. I brani sono di durata ridotta e contraddistinti sempre da ritmiche circolari, stavolta trattati con morbidezza. Il gruppo di Amaury Cambuzat ci regala un'avventura sonica espressionista, una passeggiata surreale. A volte è solo un pò di silenzio nella tua stanza e ombre che ti camminano di fianco, altre una passeggiata tra i cafè, con te, il cielo e le persone.
Le chitarre scavano a fondo e straziano in episodi come "Merci Pour Faveur", spaziano in una specie di ninna nanna dilatata in "Airlines" poggiando su una melodia di xilofono che ricorda da vicino il lento girare di un carillion. Creano una splendida atmosfera umida nella title track grazie all'uso dello slide, del violino e del flauto; quasi come ci portassero per mano verso sterminati campi spaziali. Le chitarre si fanno graffianti in "Atmosphere" o disegnano un incedere che si ispira direttamente alla tradizione new wave e dark in "Rèalitè". Accompagnano basso e violino nell'atmosfera notturna e sensuale di "Terrorisme Erotique", dove gli strumenti sembra che galleggino uno sopra l'altro.
Interessante infine la ricerca sonora in "Geisha Paname" tra echi lontani, lievi suggestioni etniche e inquietanti distorsioni, forse uno degli episodi più aperti del disco.
Una nuove aria, leggera e inquietante allo stesso tempo, di quelle che si possono respirare solo ad occhi chiusi. Che ci fa sperare in una continuazione di questo viale tra alberi, cielo e foglie al vento.


Voto: (Y) (Y) (Y) (Y) (Y)

afterhours
04-09-2004, 02.50.39
Originariamente inviato da Gigi75
http://ulanbator.free.fr/band.jpg

Gruppo: Ulan Bator

Genere: Experimental Pop-Rock

Nazionalità: Francia

Un motivo per ascoltarli: donano pace al cuore, mettono grinta nell'animo. Grandiosi!

Canzone consigliata per farsi un'idea: Terrorisme Erotique

Album consigliato: Nouvel Air

Sito: http://ulanbator.free.fr/

Commenti: Recensione di Rocklab.it


Questo nuovo lavoro degli Ulan Bator -primo dopo l'abbandono di Olivier Manchion, fondatore del gruppo e con l'apporto di Egle Sommacal, ex chitarrista dei 'fu' Massimo Volume- segna un ritorno alla forma-canzone che avevano decisamente abbandondonato nella lavorazione del precedente disco. La differenza si nota subito: meno improvvisazioni, meno episodi rumoristici, più spazio alla dolcezza e alla poesia, alle dilatazioni chitarristiche accompagnate da violini, flauti, organi hammond. Più spazio all'estasi immediata che all'ossessione cupa e alienante. I brani sono di durata ridotta e contraddistinti sempre da ritmiche circolari, stavolta trattati con morbidezza. Il gruppo di Amaury Cambuzat ci regala un'avventura sonica espressionista, una passeggiata surreale. A volte è solo un pò di silenzio nella tua stanza e ombre che ti camminano di fianco, altre una passeggiata tra i cafè, con te, il cielo e le persone.
Le chitarre scavano a fondo e straziano in episodi come "Merci Pour Faveur", spaziano in una specie di ninna nanna dilatata in "Airlines" poggiando su una melodia di xilofono che ricorda da vicino il lento girare di un carillion. Creano una splendida atmosfera umida nella title track grazie all'uso dello slide, del violino e del flauto; quasi come ci portassero per mano verso sterminati campi spaziali. Le chitarre si fanno graffianti in "Atmosphere" o disegnano un incedere che si ispira direttamente alla tradizione new wave e dark in "Rèalitè". Accompagnano basso e violino nell'atmosfera notturna e sensuale di "Terrorisme Erotique", dove gli strumenti sembra che galleggino uno sopra l'altro.
Interessante infine la ricerca sonora in "Geisha Paname" tra echi lontani, lievi suggestioni etniche e inquietanti distorsioni, forse uno degli episodi più aperti del disco.
Una nuove aria, leggera e inquietante allo stesso tempo, di quelle che si possono respirare solo ad occhi chiusi. Che ci fa sperare in una continuazione di questo viale tra alberi, cielo e foglie al vento.


Voto: (Y) (Y) (Y) (Y) (Y)


il nome non mi e' nuovo ma non li ho mai ascoltati...grazie della dritta ;)

io ora sto scaricando da vitaminic l'album degli hangin'on a thread ;)

questa la recensione by rockit

Dolore, potenza, sofferenza, tranquillità, tenerezza infantile massacrata dall'urlo dell'esistenza, questo sono gli HOAT. Sezionano il loro intimo e ne ritagliano emozioni contrastanti, portando il loro lavoro a rimanere in bilico tra armonia e urla strazianti, arpeggi malinconici e improvvise distorsioni massacranti, capaci di delineare una frontiera sfumata e netta tra visione introspettiva e sfogo. Interiorizzato le influenze, che passano dal riflusso anni 80 al post hard-core/crossover/noise, gli HOAT spingono, ricercano e riescono a trovare un suono proprio, costruito e consolidato anche dalle innumerevoli provenienze artistiche. Tra Deftones e Quicksand, rielaborano e sviluppano gli input che arrivano dal continente americano, giungendo ad una evoluzione europea del nuovo metal. Gli HOAT non fanno parte della orrenda categoria "gruppo clone". La completezza del lavoro, considerando la tenera età della formazione, è notevole, trasmettono emozioni e rinfrescano il sottobosco musicale italiano, dove ska e etnico-folk ormai spadroneggiano. Omogeneo e viscerale "draining the swampy lands" arriva direttamente alla parte emotiva dell'animo e artisticamente non ha nulla da invidiare alle produzioni dei loro parenti americani. Insomma un CD estremamente affascinante, completo, privato.


http://stage.vitaminic.it/main/hangin_on_a_thread/all_tracks/



un altro gruppo che mi piace molto sono gli A Modern Safari...sono di Roma e sono davvero bravi.

questa e' la loro canzone "i love the people" liberamente scaricabile http://www.love-boat.org/music/love.mp3

Gigi75
24-10-2004, 15.22.03
http://image.allmusic.com/00/amg/cov200/drd600/d690/d69068xcs33.jpg

Gruppo: Soulwax

Genere: Alternative Pop/ Rock

Nazionalità: Belgio

Un motivo per ascoltarli: mixano loops, chitarre, riff e ritmi inspirati dance. Una voce dai colori grunge sopratutto nelle prime tracce

Canzone consigliata per farsi un'idea: una qualsiasi dell'album

Album consigliato: Much against everyone's advice (1999)

Sito: www.soulwax.com

Commenti: Molto piacevoli, fuori moda, mentre si guida, o davanti al pc in una domenica grigia..come questa:)


Voto: (Y) (Y) (Y) (Y)

Gigi75
24-10-2004, 15.38.11
http://www.thezutons.co.uk/zuteconstruct/record/images/who_killed_the_zutons.gif

Gruppo: The Zutons

Genere: Alternative Rock

Nazionalità: Liverpool

Un motivo per ascoltarli: hanno il suono dei Devo e dei Talking Heads, spesso country.

Canzone consigliata per farsi un'idea: Dirty Dancehall

Album consigliato: Who Killed ..... The Zutons

Sito: http://www.thezutons.co.uk/

Commenti: Ho iniziato ad ascoltarli per curiosità. Ad iniziare dal nome che richiama qualche strana entità dei film di fanstascienza anni '50, poi suoni apparentemente diversi mescoltati tra loro. Ritmi blues, chitarre country, voce rock.
Molto interessanti.


Voto: (Y) (Y) (Y)

afterhours
03-11-2004, 03.32.06
Lutto in Italia
È morto D-Rad degli Almamegretta

Lutto nella musica italiana: è morto ieri sera in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale a Milano Stefano Facchielli, detto D-Rad, musicista e programmatore degli Almamegretta da dieci anni.

La carriera di D-Rad comincia fra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90 a Roma, dove animò come DJ i numerosi rave che in quel periodo si svolgevano in città.
L'incontro con gli Almamegretta avvenne nel 1993, quando divenne tecnico del suono in uno studio di incisione, dove Raiz e gli altri andarono a registrare il loro primo album, "Animamigrante". L'incontro fra Stefano e la band fu un vero e proprio colpo di fulmine e, dopo poche settimane, anche lui divenne un membro del gruppo.
Numerose negli anni le collaborazioni di D-Rad con altri artisti della scena italiana. Da segnalare quelle con Ligabue (come turnista) e, l'ultima, con Mauro Pagani.

Oggi, la musica 'altra' italiana perde un musicista di talento.


(F)

afterhours
24-11-2004, 04.00.36
stanotte ho sentito 2 loro canzoni come sottofondo nel programma invisibili

Gruppo: Giardini di mirò

*Genere: post-rock

Nazionalità: Italiani: Reggio Emilia


Canzone consigliata per farsi un'idea: Pet Life saver,the beauty tape rider

Album consigliato: Rise and fall of academic drifting.

**Sito: http://www.giardinidimiro.com


recensione letta su kronic:

GIARDINI DI MIRÒ
Rise And Fall Of Academic Drifting
Homesleep


Fra psichedelia e post rock

Dopo due Ep molto apprezzati, soprattutto all`estero, i Giardini di Mirò debuttano sulla lunga durata con un album, "Rise And Fall Of Academic Drifting", che può sorprendere solo chi non ha mai sentito nulla della band.

Come accennato, già molto stimati oltre frontiera (non si aprono per caso i concerti dei Godspeed You Black Emperor! e dei Bill Mahoney ...), con questo lavoro il gruppo emiliano sembra fare un decisivo salto di qualità, passando dalle sonorità simil-Mogwai degli inizi ad altre che, pur non perdendo questa positiva peculiarità, si avvicinano ad un suono più maturo e decisamente personale.

Questo sviluppo si nota sin dal primo brano, "A New Start", dove la tipica fluidità armonica è stata rielaborata con una minuziosa ricerca del particolare, grazie anche all`uso di trombe che portano addirittura ad echi morriconiani. Le suggestioni regalate da quest`album si manifestano, però, in tutti e otto i pezzi, sia nei sei completamente strumentali (tra cui spiccano l`avvolgenza di "The Beauty Tape Rider" e "Trompso Is Ok", oltre alle rarefazioni della title track), che nei due cantati ("Pet Life Saver", con alla voce Matteo Agostinelli degli Yuppie Flu, e "Little Victories", con Paul Anderton dei Tram)dove i violini diventano assoluti protagonisti di due composizioni che è arduo non definire capolavori.

Momenti fragorosi e violenti, mischiati ad altri eterei e velatamente malinconici, senza dimenticare una psichedelia leggera ma sempre presente, rendono "Rise And Fall Of Academic Drifting" uno dei migliori album usciti nel 2001 e regalano la certezza di avere in Italia un gruppo pronto a sfidare tutte le icone del post rock internazionale. (22/4/01)

buon ascolto ;)

afterhours
27-11-2004, 13.25.40
compilation boomsongs for velvet...dedicata ai brani di Velvet Underground e Lou Reed.

i brani sono resi disponibili in mp3 in maniera completamente gratuita ed insieme ad essi è possibile scaricare la copertina e tutto il progetto grafico, affinché l’utente possa confezionare un vero e proprio cd in maniera del tutto legale (il download è regolamentato dalla licenza multimediale SIAE).

http://www.musicboom.it/bfv.php

afterhours
05-12-2004, 02.29.40
fonte:

www.rockstar.it

Il prossimo 8 Dicembre inizierà il tour italiano dei Twilight Singers; il gruppo di Greg Dulli partirà da Firenze per poi proseguire in direzione di Roma, Treviso, Rimini, Torino e Milano.

La band ha recentemente aggiunto alla propria formazione live un nuovo tastierista il cui nome d'arte è ‘Figo', ma in Italia è meglio conosciuto come Manuel Agnelli, leader degli Afterhours, organizzatore del Tora! Tora! Festival e produttore.

Grazie a questo innesto, i Twilight Singers aumentano il loro raggio d'azione nella nostra penisola, ma è un favore ricambiato visto che Dulli è il produttore del nuovo album degli Afterhours in uscita nei primi mesi del 2005.

Nelle ultime ore si è però fatta spazio una notizia non confermata, ossia la presenza sul palco del Circolo Degli Artisti di Roma di Mark Lanegan, ex-Screaming Trees, attualmente nei QOTSA e amatissimo nella nostra penisola.

Lanegan concluderà il suo tour europeo da solista il 2 Dicembre a Londra e questo potrebbe rafforzare la tesi del suo intervento a fianco di Dulli e Agnelli.
Ancora non sappiamo se Lanegan presenzierà tutti i concerti italiani o solo quello romano, ma soprattutto non è dato sapere il suo apporto al concerto, che potrebbe quantificarsi in una sola, breve apparizione.

Questo il tour italiano dei Twilight Singers:

* 08 Dicembre
Firenze - Auditorium Flog

* 09 Dicembre
Roma - Circolo degli artisti

* 10 Dicembre
Roncade (Treviso) - New Age Club

* 11 Dicembre
Rimini - Velvet Rock Club

* 12 Dicembre
Torino - Hiroshima Mon Amour

* 13 Dicembre
Milano - Rainbow

Gigi75
14-12-2004, 00.28.55
http://www.rocklab.it/image/cover/big/paradiselost_host.gif

Gruppo: Paradise Lost

Genere: Doom Gothic

Nazionalità: British

Un motivo per ascoltarli: Fast we found, fast shut The dismal Gates, and barricado'd strong; But long ere our approaching heard within Noise, other than the sound of Dance or Song, Torment, and loud lament, and furious rage."
John Milton, Paradise Lost, Book VIII

Canzone consigliata per farsi un'idea: So much is lost

Album consigliato: Host

http://www.paradiselost.co.uk/graphics/logo1.jpg (http://www.paradiselost.co.uk)

Commenti: Questo “Host” dei Paradise Lost risulta essere una gemma di rock/pop elettronico, che addirittura sembra anticipare i tempi di alcune bands di altri circuiti, come i rinati Notwist, gli ultimi Orb, Planet Funk o altri figli dei Depeche Mode.
Il disco in sé è bellissimo, e mette in luce una capacità compositiva davvero straordinaria, sembra quasi di star ascoltando una band che ha sempre suonato questo genere, caratterizzato da synth, beat elettronici programmati, ritmi accattivanti e melodie di rara bellezza.
Ma Host è un'eccezione al genere metal che hanno da sempre suonato i PL.
Dopo Host sono tornati verso lidi più propriamente metal, che niente aggiungono al loro passato e che lasciano l’amaro in bocca se si pensa a cosa avrebbero potuto fare dopo un disco di classe sopraffina come “Host”. Peccato.


Voto: (Y) (Y) (Y) (Y)

Kandran Kane
14-12-2004, 00.42.19
Originariamente inviato da Gigi75
http://www.rocklab.it/image/cover/big/paradiselost_host.gif

Gruppo: Paradise Lost

Genere: Doom Gothic

Nazionalità: British

Un motivo per ascoltarli: Fast we found, fast shut The dismal Gates, and barricado'd strong; But long ere our approaching heard within Noise, other than the sound of Dance or Song, Torment, and loud lament, and furious rage."
John Milton, Paradise Lost, Book VIII

Canzone consigliata per farsi un'idea: So much is lost

Album consigliato: Host

http://www.paradiselost.co.uk/graphics/logo1.jpg (http://www.paradiselost.co.uk)

Commenti: Questo “Host” dei Paradise Lost risulta essere una gemma di rock/pop elettronico, che addirittura sembra anticipare i tempi di alcune bands di altri circuiti, come i rinati Notwist, gli ultimi Orb, Planet Funk o altri figli dei Depeche Mode.
Il disco in sé è bellissimo, e mette in luce una capacità compositiva davvero straordinaria, sembra quasi di star ascoltando una band che ha sempre suonato questo genere, caratterizzato da synth, beat elettronici programmati, ritmi accattivanti e melodie di rara bellezza.
Ma Host è un'eccezione al genere metal che hanno da sempre suonato i PL.
Dopo Host sono tornati verso lidi più propriamente metal, che niente aggiungono al loro passato e che lasciano l’amaro in bocca se si pensa a cosa avrebbero potuto fare dopo un disco di classe sopraffina come “Host”. Peccato.


Voto: (Y) (Y) (Y) (Y)

Gigi75 fanno parte del panorama overground anche i paradise lost, son piuttosto famosi, e qualcuno li ha anche paragonati ai MIGHT - HAVE - BEEN (http://www.might-have-been.it), per alcuni suoni. Solo che loro hanno un tastierista e i MHB un vero e proprio pianista. :D :D

Gigi75
14-12-2004, 00.46.33
Originariamente inviato da Kandran Kane


Gigi75 fanno parte del panorama overground anche i paradise lost, son piuttosto famosi, e qualcuno li ha anche paragonati ai MIGHT - HAVE - BEEN (http://www.might-have-been.it), per alcuni suoni. Solo che loro hanno un tastierista e i MHB un vero e proprio pianista. :D :D

Eh di overground si può discutere per ore.
Dipende qual'è il tuo og;)

Io per fortuna in classifiche italiane non li ho mai visti.
Ovvio che altri paesi hanno ben altra musica e la qualità delle classifiche è diversa:)

Mi piace però che qui abbiano quell'alone di gusto della scoperta che è giusto che abbiano in un paese che purtroppo non apre le classifiche al primo doom che si presenta:)
Poi l'album consigliato è ancora di più una eccezione visto che si tratta di una loro eccezione (eccezionale;))

Ma sti MHB chissò? :D:D:D :devil :inn:

afterhours
18-12-2004, 05.41.15
Gruppo: Baustelle

Genere: pop

Nazionalità: Italia (Montepulciano)

Un motivo per ascoltarli: xche' ve li consiglio io :p

Canzone consigliata per farsi un'idea: le vacanze dell'83

Album consigliato: tutti e 2: "sussidiario illustrato della giovinezza" e "la moda del lento"

Sito: http://www.baustelle.it


per farsi un'idea sul gruppo si puo' ascoltare una parte di una puntata di dispenser su radio2
http://www.baustelle.it/sitomoda/mp3/dispenser2003.mp3


Voto: (Y) (Y) (Y) (Y) (Y)

Kandran Kane
18-12-2004, 06.56.57
Originariamente inviato da Gigi75


Eh di overground si può discutere per ore.
Dipende qual'è il tuo og;)

Io per fortuna in classifiche italiane non li ho mai visti.
Ovvio che altri paesi hanno ben altra musica e la qualità delle classifiche è diversa:)

Mi piace però che qui abbiano quell'alone di gusto della scoperta che è giusto che abbiano in un paese che purtroppo non apre le classifiche al primo doom che si presenta:)
Poi l'album consigliato è ancora di più una eccezione visto che si tratta di una loro eccezione (eccezionale;))

Ma sti MHB chissò? :D:D:D :devil :inn:

Pensa, la mia malattia sta generando ricordi che non ho.
Ero convinto di aver risposto e nel thread non ce n'è traccia.

Posso dirti che in Italia sono conosciuti almeno dal 2002, in contemporanea con gli Hooverphonic.

In ogni caso meritano segnalazioni di qualunque tipo in qualunque posto, perché son veramente in gamba. Come al solito, cadono sui testi, ma non è un problema per loro.(Y) (Y) (Y)

afterhours
06-01-2005, 02.42.11
Gruppo MAU MAU

da Torino...fanno un genere etnico folk rock... li ho visti una sola volta dal vivo e mi son divertito un sacco...peccato si siano sciolti.


il loro album migliore secondo me è il live: marasma general.

su vitaminic si posson scaricar 2 canzoni
http://stage.vitaminic.it/mau_mau

bye :)

infinitopiuuno
06-01-2005, 02.43.59
Originariamente inviato da afterhours
Gruppo MAU MAU

da Torino...fanno un genere etnico folk rock... li ho visti una sola volta dal vivo e mi son divertito un sacco...peccato si siano sciolti.


il loro album migliore secondo me è il live: marasma general.

su vitaminic si posson scaricar 2 canzoni
http://stage.vitaminic.it/mau_mau

bye :)

Ti sei iscritto al silenceforum? Lì si che ci sono belle canzoni!
Ciao

http://www.silencerack.com/

Kandran Kane
13-01-2005, 01.57.43
Originariamente inviato da infinitopiuuno


Ti sei iscritto al silenceforum? Lì si che ci sono belle canzoni!
Ciao

http://www.silencerack.com/


Many Thanks Paolo. (L) (L)

E sempre a proposito di segnalazioni "egoistiche".....

[Pubblicitàprogressoconflittodinteressi MODE ON]
E' uscito......... ah che bello è uscito. O basta là è uscito.

http://www.silencerack.com/mhb/5.jpg

E se volete acquistarlo......... Potete cliccare QUI (http://www.silencerack.com/mhb/mail.html)

Nel soggetto scrivete sellmeLP. Oh che emozione :D :D

[Pubblicitàprogressoconflittodinteressi MODE OFF]

afterhours
31-01-2005, 00.49.34
http://www.beautifulfreaks.org/compilation.html

afterhours
06-02-2005, 02.00.42
sito dedicato ai grandi Death cab for cutie... sotto la sezione multimedia è possibile scaricare un intero concerto.

http://www.deathcabforcutie.tk/

se amate l'indie rock ;)

Gigi75
26-02-2005, 21.16.03
Sta per uscire il terzo album dei Dredg

Lo consiglio a tutti!
E' una favola! (L)

afterhours
27-02-2005, 04.00.58
Originariamente inviato da Gigi75
Sta per uscire il terzo album dei Dredg

Lo consiglio a tutti!
E' una favola! (L)


(D) :)

afterhours
07-03-2005, 02.22.51
Julie's Haircut :p

http://stage.vitaminic.it/main/julieshaircut/all_tracks/

Gigi75
18-03-2005, 23.19.48
Gruppo: The Dears

Genere: Glam rock

Nazionalità: Canada

Un motivo per ascoltarli: Glam, Brit, romanticismo e dramma

Canzone consigliata per farsi un'idea: Brano migliore forse Expect The Worst'Cos She's A Tourist o Lost In The Plot (chiudete gli occhi e sentirete Morrissey)

Album consigliato: No Cities Left

Suona come...: Smiths, Bowie, i primi Blur

http://gauntlet.ucalgary.ca/~gauntlet/eg/eg2/20031204/dears.jpg

Sito: http://www.thedears.org/


Una visione pop un po’ barocca un po’ prog sembra essere il nuovo eldorado per le generazioni di nuovi musicisti cresciuti a pane e brit-pop. Roba d’autore ovviamente: Blur, Pulp, Gene e, dulcis in fundo, i sacri Smiths frullati nella pomposità dei Genesis meno stucchevoli o tendenti dalle parti della Canterbury più orecchiabile. Qualcosa del genere si è ascoltato negli album dei Doves e nel primo degli Elbow (e solo in quello). Ecco il punto: i Dears vogliono arrivare dove gli Elbow hanno fallito, oppure continuare il discorso interrotto dagli Smiths di Strangeways, Here We Come (quelli più orchestrali, romantici, sentiti….)?

Il paragone con Moz & Co. è quasi un dovere, soprattutto quando, in Don't Lose The Faith, la voce di Murray A. Lightburn canticchia i suoi “La La La La” proprio come avrebbe fatto il fu Smiths, e laddove Natalia Yanchak accompagna il leader nel duetto di 22: the death of all romance (qui puro Damon Albarn-clone) sembra quasi di riascoltare i vecchi duetti di Monsieur Gainsbourg. Non sono influenze inglesi quindi, ma una visione totale, romantica e “adulta” del verbo pop: che si tratti di psichedelia alla tardi Pink Floyd (Expect The Worst/’Cos She's A Tourist) o di eleganza alla Blur (Warm And Sunny Days già suona come la nuova To The End ) non ha importanza. Con i The Dears il pop da cameretta cresce e pensa al futuro, cosi come la coppia Simon Raymonde/Robin Guthrie, che con No Cities Left aggiungono un altro tassello alla sempre più presente Bella Union.

Voto (Y) (Y) (Y) (Y)

afterhours
26-03-2005, 03.27.30
Gigi mica li conoscevo...ho sentito la canzone che hai consigliato e mi piace molto ;)




pagine indietro mi ero permesso di segnalare il disco di Paolo Benvegnù... nel suo sito si posson sentire pochi secondi di ogni canzone (con firefox non funziona ma con Internet explorer si :p)


http://www.paolobenvegnu.org/home.htm


basta cliccare su piccoli :p

ciao

afterhours
05-04-2005, 04.17.57
http://stage.vitaminic.it/jabberwocky/



canzone afrorobico


cercasi utente de Berghèm per traduzione testo :p :D