Visualizza versione completa : Riflessione sull'omicidio della ragazza torinese
Daniela
03-09-2002, 13.07.45
Alla fine è stato il fidanzato, che l'ha strangolata.
Quello che si era dichiarato innocente, dando la colpa alle chat-line. E via i giornali a sguazzare su "lo squallido e pericoloso mondo di internet".
Troppo semplice. Troppo facile. Come Erika che diede la colpa "agli albanesi" e tutti a crederle subito. E a stracciarsi le vesti.
E' stato il fidanzato, una persona di cui si fidava. Altro che "mostri virtuali".
Spero che questo serva a far smettere tutto il can can di luoghi comuni su internet=pericolo e perdizione, e faccia finalmente rendere conto che internet è solo quello che vogliamo noi che sia.
Smart75
03-09-2002, 13.25.00
Già... :(
Purtroppo la gente tende ancora al sensazionalismo. Troppe volte si leggono articoli od opinioni negative sul mondo di internet e dei suoi utenti. E il valore di tali articoli si basa solo sul grado di ignoranza di chi li legge.
Non scordiamoci che la diffusione di questo media è assai limitata ancora, e parecchia gente non ha assolutamente idea di cosa sia e come funzioni esattamente. Dando importanza alle varie leggende metropolitane e elevando a demoni i vari personaggi protagonisti di hackeraggi vari, e altre operazioni poco pulite.
E allora tutti a dare giù di mannaia ogni volta che esce una notizia come questa... chiudendo gli occhi di fronte alla realtà più tangibile.
Che schifo...
Seeya
S75
Fëanor
03-09-2002, 13.25.52
Originariamente inviato da Daniela
Alla fine è stato il fidanzato, che l'ha strangolata.
Quello che si era dichiarato innocente, dando la colpa alle chat-line. E via i giornali a sguazzare su "lo squallido e pericoloso mondo di internet".
Troppo semplice. Troppo facile. Come Erika che diede la colpa "agli albanesi" e tutti a crederle subito. E a stracciarsi le vesti.
E' stato il fidanzato, una persona di cui si fidava. Altro che "mostri virtuali".
Spero che questo serva a far smettere tutto il can can di luoghi comuni su internet=pericolo e perdizione, e faccia finalmente rendere conto che internet è solo quello che vogliamo noi che sia.
e infatti chi ha puntato il dito contro internet è proprio chi non lo usa.
giornalisti ultrasessantenni bigotti e con un cazzo da fare, se non gettare il sasso e nascondere la mano.
Sono veramente sconcertata...come si può vivere in una realtà così nella quale non ci si può fidare di nessuno....nemmeno della persona che si ha vicino tutti i giorni?
Per quanto riguarda Internet le chat e tutto il resto credo che sia solo uno dei tanti mezzi che la società moderna ci ha messo a disposizione per comunicare e come tale ci si può incontrare di tutti...
Sta al buon senso di ognuno scegliere con chi mettersi in contatto e stabilire relazioni....e a testimonianza di ciò ci sono tante storie di amicizia e amore veri e profondi nati virtualmente da un semplice scambio di messaggi o di e-mail ma che poi si sono ritrovati ancora più forti e vivi nel mondo reale.
Daniela
03-09-2002, 13.42.09
La cosa che mi sta dando più fastidio è che sto guardando qualche giornale online, e non ce n'è uno dico UNO SOLO che abbia fatto un'editoriale al riguardo, che so un semplice dire "forse ci siamo sbagliati" quando ieri era tutto un pullulare di articoli su che porcaio siano la rete e le chat.
Neanche uno. Come se tutti i pedofili e gli stupratori fossero in internet, e non in mezzo alla strada, magari tra i parenti e i conoscenti e gli amici... quei 3 amici che prima violentano la loro coetanea e poi cercando di rivenderla ad un extracomunitario (altro orrendo fatto di cronaca) :mad:
Questa demonizzazione del mezzo è diventata insopportabile, e poi i primi a cadere in simili tentazioni sono proprio quelli che con tanto integralismo stanno lì a giudicare senza sapere.
Fëanor
03-09-2002, 13.45.35
è una battaglia persa in partenza.
chi usa internet sa che sono solo stronzate.
chi NON usa internet NON lo sa.
e come voler insegnare a chattare a una persona anziana. NON CI PUOI RIUSCIRE. ormai la sua mente è bella che formata, e guarderà con sospetto il nuovo.
mi sembra di essere tornati al tempo dell'inquisizione...
Frequency
03-09-2002, 13.50.59
Daniela mi hai rubato il 3d!!!:D :D :p (F)
Mi ero connesso per aprire anch'io un 3d su questo argomento.
La mia opinione è che come ha detto Feanor chi ha sparato merd@ su internet e le chat e prorpio chi non lo usa.
Una mia vicina di casa ieri sera mi ha detto:
Beh hai visto cosa vuol dire usare internet?? Hai visto quanta delinquensa?? Non voglio piu' che il mio A. ("bambinone" da 19 anni)lo usi. Diglielo anche tu che non lo deve usare.
Ma dai ma come si fa? Non l'ho nemmeno c@g@t@.
Anche se fosse stato vero, la generalizzazione è un brutto difetto della nostra società italiana.
Confermo la sensazione di Daniela: nessun giornale ha rettificato le c@zz@te che sono state dette ieri....ma credete che la mia vicina lo farà???:rolleyes: :(
A mio parere certa gente pur di non ammettere che la realtà a volte è così crudele e perversa, che il male sta nelle cose di tutti i giorni che sono familiari e per questo considerate quasi "sacre" preferisce scagliare il dito contro ciò che è meno conosciuto e quindi meno idealizzato....e Internet per gran parte delle persone non giovani rappresenta proprio questo....
ClipperItaly
03-09-2002, 13.55.27
...insomma passano i secoli e le persone rimangono uguali: quando non conoscono e non capiscono qualcosa, ne hanno paura...
....e quel qualcosa diventa subito malvagio, cattivo, da combattere con tutte le loro forze...
...a quando la caccia alle streghe per gli internauti...?
Quanto ai giornali ed ai media:
vivono sulle notizie che fanno rumore...
...perche' mai dovrebbero dare notizie che non ne fanno.
Smetterebbero solo se gli dessero una multa salatissima per ogni falso scoop... ... e forse neppure quella basterebbe...
Daniela
03-09-2002, 13.56.29
Ma non posso fare a meno di incazzarmi. Forse sarà il solito linguaggio giornalistico quelle delle frasi "i parenti e gli amici ancora non ci credono, è sempre stato un bravo ragazzo, non farebbe male a una mosca"... quelle frasi trite e ritrite prive ormai di qualsiasi contenuto non le reggo più.
Nessuno che fa autocritica e si dice: ok, andiamo allora a vedere com'è questo mondo delle chat. Che a mio parere è TALE e QUALE a quello della vita là fuori.
Frequency
03-09-2002, 14.01.13
Originariamente inviato da Daniela
Nessuno che fa autocritica e si dice: ok, andiamo allora a vedere com'è questo mondo delle chat. Che a mio parere è TALE e QUALE a quello della vita là fuori.
solo che un "fidanzato virtuale" non ti entra in casa e non ti uccide.
Daniela
03-09-2002, 14.07.00
Ho letto proprio ora un'articolo di tale Marco Neirotti di "La Stampa" che mi conferma ciò che credo, e cioè che ancora i giornalisti non hanno capito nulla. Riporto:
C´è, in questa storia qualcosa che non torna. Sembra che manchi il terzo pezzo del triangolo: lei e lui va bene, ma «l´altro» è evanescente, è un cervello elettronico, un «server», si dice. E´ un nemico, un rivale al quale non puoi fare nulla. Ora Toni ha confessato: è stata la gelosia a muoverlo, allora è una gelosia molto nuova, alla quale siamo impreparati. Chi sono questi due ragazzi, questi fidanzati che si dividono fra sorrisi e insofferenza? Lei sta a Torino e lui a Palermo, lei è una studentessa che non si perde lungo la strada, ma nemmeno si fa notare. Finisce le superiori con sessanta su cento. Si incontrano grazie alla pubblicità televisiva, quella che annuncia la possibilità di sparare sms in giro. Si contattano con i telefonini e finalmente si incontrano. Lui è convinto di questo rapporto, ci vede qualcosa che sarà un domani, una solidità, una continuità. Lei ci vede una scoperta, una sorpresa o chissà che cosa. Sta di fatto che Toni si trasferisce a Torino, va a vivere con due amici, ma senza quella complicità da telefilm, un po´ come estranei. Attraverso un´agenzia per il lavoro interinale, trova un posto in febbraio nel guantificio. E´ maggio quando le annuncia che anche per lei si apre il mondo della fatica e del guadagno. Fatica, perché il lavoro incomincia alle 6 del mattino e finisce alle 14. Fanno lo stesso turno, lui l´accompagna. Non ha l´auto però l´accompagna. L´autobus, i mezzi pubblici, il 2 e il 64, con rigore e passione, con una dedizione - o forse una possessività - di pochi. Soltanto nei week end, questo ragazzo senza un´auto, va all´autonoleggio e ne affitta una, in genere una Punto cabrio. Per andare dove? Alla birreria di via Monginevro, alla discoteca su al Colle della Maddalena, all´Eremo, a due passi dalle belle ville e dal Parco della Rimembranza. «Sei contenta? Sei mia?». Sembra questo il suo assillo. Ma fra loro c´è qualcosa che forse lui - indipendentemente da come sia finita questa storia - fatica a reggere. Ed è una libertà che lei cerca, insegue, coltiva, innaffia su un terreno che è tutto suo, misterioso e affascinante. Parenti, colleghi di lavoro rispolverano le liti, fino all´ultima, la più forte, in fabbrica. Che cosa sta accadendo? Sta accadendo che le strade più che divaricarsi, si rivelano mai congiunte, si scoprono su due piani diversi. Lui non è soltanto l´uomo geloso come tanti altri. E´ possessivo, amorevolmente possessivo. Tanto quanto lei è insofferente, quanto lavora per abbattere confini. E come prima lo faceva con gli sms adesso lo fa con la chat. Quando litigano insiste: «Non sono una cosa tua». E quando non litigano - ma per questo litigheranno - gli racconta delle passeggiate in Rete. E poi anche di quelle a computer spento. Gli incontri veri, innocenti quanto si vuole, ma veri e tremendi per chi ha per nemico soltanto le dita di qualcuno che battono su una tastiera, che può rivelarsi o sparire. Gli racconta tutto. Toni non è geloso di Nadia e basta. E´ geloso di quel suo cammino al quale non può star dietro e che non sa dove porta, che può diventare reale per lei, ma per lui rimane fantasma. Di questo, ancora ieri notte, parlava in questura confrontandosi con il magistrato, Roberto Sparagna, la pazienza del capo della Squadra Omicidi, Marco Basile e del commissario Martino, la psicologia del dirigente, Sergio Molino, l´investigatore che un passo dopo l´altro smascherò uno stupratore che si nascondeva dietro due sosia già riconosciuti, sbagliando, dalle vittime. Perché, comunque sia, il triangolo virtuale li ha fatti incontrare e li ha separati.
Ci fa a me o sta quasi giustificando il fidanzato? :mad:
La sola frase "Sei contenta? Sei mia?" mi ha messo i brividi... un senso di soffocamento :(
E' uno squilibrato, altro che povera vittima della gelosia da internet.
ClipperItaly
03-09-2002, 14.29.45
Originariamente inviato da Daniela
... Che a mio parere è TALE e QUALE a quello della vita là fuori. ....l'unica differenza e' che certi individui, nella vita reale, sono difficili da bannare ....
Efreet
03-09-2002, 14.39.32
Il mio punto di vista su questo è leggermente diverso. Mi è capitato ultimamente di frequentare chat rooms piene di under-18... l'impressione è che sia gente che si fida troppo. Io sono sinceramente preoccupato per la loro buona fede, perché non c'è bisogno di sbagliare molto per rimetterci la vita - basta un errore e ti ritrovi con la persona sbagliata. E la persona sbagliata può farti del male. Conosco diverse ragazze che sognano di trovare l'amore in chat, che si fidano, che non vedono l'evidenza... non vedono che c'è gente che mente e finge di essere ciò che non è, ed è facilissimo farlo, in una chat!
Per questo, se condanno l'accanimento stupido di questi giorni contro internet (anche la mia prima impressione era che fosse stato il fidanzato), devo dire che ogni appello alla prudenza nelle cose di questo tipo è più che sacrosanto. Mi basta pensare alle persone che conosco... pensare che potrebbero fidarsi di persone che hanno scopi loschi... brrrr.
Comunque... anche io ne avrei un po', di gelosia da internet... si vede che sono un po' psicopatico. Ma non potrei mai, dico, non mi potrebbe mai passare per la testa di fare del male a qualcuno, men che meno alla persona che amo.
darkchild
03-09-2002, 14.53.03
Originariamente inviato da Efreet
... non vedono che c'è gente che mente e finge di essere ciò che non è, ed è facilissimo farlo, in una chat!
Non vedo dove sia la differenza...
Quella gente c'è anche al di fuori delle chat e di internet....
sono daccordo con Efreet
io sono maggiorenne e vaccinato, quindi so a cosa vado in contro, e prima di sbilanciarmi cerco di capire se la persona dall'altra parte e affidabile...potrei sbagliarmi anch'io (non sono perfetto :p )
mi preoccupo invece dei minorenni, anch'io ho incontrato in chat parecchio dodicenni :eek: che si fidano un po' troppo...i malintenzionati ci sono anche in internet purtroppo :(
io ho imparato a conoscere molti di voi attraverso il forum e poi in chat, ma è stato un processo lungo ;)
anch'io sono daccordo, non bisogna demonizzare internet, ecc ecc però i bambini vanno difesi e protetti sia dal mondo reale che da quello virtuale ;)
succhione
03-09-2002, 15.55.07
...sicuramente è pericoloso lasciare un adolescente in Internet....così come lasciare un bambino vicino una pentola bollente....
...la cosa orribile e che l'uomo riesca sempre a trasformare in strumenti di offesa....quelli che erano nati per il bene comune !
...Una sorta di lesionismo culturale....( vedi certa stampa o TV che distrugge il buon gusto/cultura/spettacolo...)....ora è il turno di Internet....:rolleyes:
Originariamente inviato da succhione
...sicuramente è pericoloso lasciare un adolescente in Internet....così come lasciare un bambino vicino una pentola bollente....
...la cosa orribile e che l'uomo riesca sempre a trasformare in strumenti di offesa....quelli che erano nati per il bene comune !
...Una sorta di lesionismo culturale....( vedi certa stampa o TV che distrugge il buon gusto/cultura/spettacolo...)....ora è il turno di Internet....:rolleyes:
ormai così gira il mondo :(
sarahkerrigan
04-09-2002, 06.07.44
Mi collego a internet dal '99 e la prima discussione alla quale ho partecipato era proprio per questo motivo....videogiochi e internet sotto accusa....gli strizzacervelli (e non solo loro) avevano trovato nuovo pane!:rolleyes:
vBulletin® v3.8.6, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.