PDA

Visualizza versione completa : Chi ricorda il primo giorno di scuola?


Adsl832Kbps
14-08-2002, 19.54.23
Io me lo ricordo, e più precisamente quello della seconda elementare.
Nulla è più emozionante del primo giorno di scuola.
Me lo ricordo: era già dal 23 luglio che facevamo la disinfestazione per i topi, avevano vinto i topi e ce ne erano alcuni grossi come cammelli.
Il bidello sorrise e aprì il portone; il portone cadde e aprì il bidello, che ancora sorride: è rimasto sotto, ridotto come una specie di radiografia. Lo portarono in ospedale in busta chiusa.
Tutti i bambini entrarono di corsa urlando, anche perchè cercavano di scappare dagli spacciatori. Le aule erano splendide: pavimenti di cotto, prosciutto cotto, quello delle merende degli anni passati, azzeccato per terra. Per rendere le finestre trasparenti erano stati rotti i vetri. I nemici nascosti dell'igiene, grossi come tacchini, aspettavano i bambini in smoking: il primo giorno di scuola era anche per loro una grande occasione.
Tra i bambini ricordo Deborah, con la "h" finale, un bambino di undici anni che la mamma aveva chiamato così per rendergli la vita più facile. Deborah stava solo e in disparte...si fosse fatto la doccia più spesso...chissà! Era uno di quei bambini che a Carnevale mandavano nelle altre classi al posto delle fialette puzzolenti.
A un tratto Claudio castello si avvicinò a Deborah.
I ragazzi ammutolirono guardando commossi la scena.
Claudio era furbo per natura e socialista per vocazione, rubò la merenda a Deborah e scappò; allora Deborah, che era timidissimo e dolce, si avvicinò a Claudio e con un cric gli sgranò tutti i denti.
Quello fu un giorno commovente.

Mentre Castello cercava ancora i suoi canini entrò il preside con aria mesta, salutò con grande dignità e disse: "Ragazzi devo darvi una brutta notizia, avrete un altro maestro, quello dello scorso anno è morto!" Ci fu un boato di gioia, applausi, tutta la curva B della classe intonò canti di tripudio. "E' stato il fumo ad ucciderlo" disse il preside.
Il maestro dell'anno passato era un uomo decrepito, aveva il volto incartapecorito dalle rughe, capelli bianchi e radi, denti cariati, spalle curve e parlava con voce roca e catarrosa. Aveva ventitrè anni.

Così il preside ci presentò il nuovo maestro.
Si ciamava Sergio Sergio, Sergio di nome e Sergio di cognome, ma tutti per comodità lo chiamavano Piero.
Un ragazzo timidissimo. quando noi bambini entravamo in classe lui si alzava.
Era giovane, aveva ancora l'acne juvenilis, non molta in realtà, un foruncolo solo, ma non siamo mai riusciti a vederlo bene in faccia perchè quel foruncolo lo copriva tutto. Ricordo che garrone quel giorno gli chiese: "Possiamo dar fuoco alla maestra di ginnastica sul prato?" "Non Credo" rispose lui timido "si rovina tutto il prato, comunque domani chiederò al preside"
Capimmo che quello sarebbe stato un anno particolare.

Quel giorno ritrovai anche tutti gli altri miei compagni: Musiani Silvio, il primo della classe; intelligente come un ramarro, aveva passato tutta l'estate a studiare il rpograma di quell'anno per non fare brutta figura.
Scannaguaglia Pino, il piccolo iettatore; quando lo vedevamo ci grattavamo tutti. Era il compagno preferito dalla Forgioni, la bambina ninfomane, perchè con quella scusa poteva toccare chiunque.
Giacchetti Lorenzo, lo psicolabile; già all'appello, quando lo chiamarono, pensando di dover essere interrogato si cosparse di benzina e si dete fuoco.
Poletti Giovanni, il genio della sculoa; suonava il piano e il violino, scriveva poesie, conosceva la teoria della relatività, sapeva fare la crostata di mirtilli, aveva la patente anche per i TIR. Al Costanzo Show non volle mai andare perchè la trovava una trasmissione per ragazzi. Aveva sei anni e otto mesi.
Poi c'era il ripetente Paganini Nicola che tutti chiamavano "scoglio", non perchè fosse forte ma aveva la testa dura come il porfido; era stato bocciato un sacco di volte, aveva ottantanove anni. Quell'anno però ce l'avrebbe messa tutta per fare contenti i genitori.

Eravamo tuttti eccitati quel giorno, così il maestro ci lesse una favola.

renton
14-08-2002, 22.07.37
Bello!!!....scusa da dove è tratto????

Adsl832Kbps
14-08-2002, 22.36.39
Questo brano è tratto dal libro "Pancreas" del grande Giobbe Covatta, è una parodia del libro Cuore.

C'è da ridere dall'inizio alla fine!!!

Basta poco che ce vò?!

afterhours
20-02-2004, 03.35.35
:D :D :D

Dinfra
23-02-2004, 13.52.29
Adsl per un attimo ho pensato che fosse davvero il tuo primo giorno di scuola.

:)

Marco Redaelli
23-02-2004, 15.16.00
"Pancreas: trapianto del libro cuore".


eccezionale quel libro! :D:D:D

Eccomi
23-02-2004, 19.24.37
Originariamente inviato da Dinfra
Adsl per un attimo ho pensato che fosse davvero il tuo primo giorno di scuola.

:)

No... Ma deve essere stato l'ultimo giorno sul forum...:rolleyes:
Hai guardato sotto al nick?

:p

Nota per i pignoli (tipo Noth...:p) scherzo perchè conosco l'autore, non per infierire. :D

handyman
23-02-2004, 19.47.22
Perchè non usiamo questo 3d per descrivere il ns vero 1° giorno di scuola?

Il mio è stato un pò strano (intendo la scuola elementare,l'asilo neanche lo ricordo) perchè arrivai tardi e per sbaglio anzichè in prima mi accompagnarono in una seconda.Dopo un pò mi resi conto che c'erano qualcosa di strano perchè la maestra stava facendo un riepilogo di quello che i bambini avevano imparato in prima,ma io non avevo idea di cosa fosse e quindi alzai la mano per dire alla maestra che l'anno prima non c'ero...lei però pensava che io provenissi da un'altra scuola e mi rassicurò dicendomi che era la stessa cosa.Dopo un'oretta chiesi al ragazzo seduto al mio fianco in che classe eravamo e lui mi confermò che si trattava di una seconda e quindi stavolta dissi alla maestra che io dovevo fare la prima.Lei un pò perplessa mi accompagnò in direzione dove si accorsero dell'equivoco e mi mandarono nella classe giusta.
Però a me, in seguito, venne il dubbio che se fossi stato zitto e un pò più furbo forse avrei risparmiato un anno di scuola :D

Eccomi
23-02-2004, 20.06.23
Perchè no? :) In attesa che Noth venga a tirarmi le orecchie...:p

Il mio primo giorno di scuola corrisponde all'unica manifestazione di violenza e vandalismo della mia vita...:eek:
Quando mi ritrovai insieme a tutti quei bambini sconosciuti e a una tipa strana che mi ripeteva "Bellino, bellino, (gli occhiali non dovevano servirle a granchè...:rolleyes: )stai buono" mentre mia madre si richiudeva la porta dietro, pensando che mi avesse abbandonato :timid: (in verità non sarebbe stata una cattiva idea...:rolleyes: )mi lanciai contro la porta, tempestandola di calci e pugni. :wall:
Non riuscii, con tutta la buona volontà, a rompere il vetro...:(

Il secondo giorno ci tornai di corsa... Dovevo completare il lavoro...:D

TyDany
23-02-2004, 23.34.05
Io ricordo solo due cose, tanti cretini (me compreso) con i grembiulini, cosa che io odiavo con tutto me stesso :p ... e poi un mio compagno che penso ebbe più o meno le sensazioni di Eccomi e se la diede a gambe... con successo però, scavalcò perfino il cancello per scappare :D

Stalker
24-02-2004, 10.23.29
Non ricordo molto a dir la verità. Mi ricordo che avevo ricevuto in "eredità" la cartella di mia sorella: blu con del finto pelo bianco davanti... :eek: Ricordo la tensione di trovarmi davanti ad un sacco di gente sconosciuta (ancora adesso :) ) ma non feci storie particolari. Ricordo l'emozione di ritrovare all'uscita fuori dai cancelli i miei genitori.
Spesso nei sogni sono tornati quei luoghi.

Eravamo nel settembre del 1977...

Lu(a
24-02-2004, 10.24.56
Io mi ricordo che mi inserii subito nei "peggiori", così come mi accade tutt'ora in qualunque posto io vada. :p

Dinfra
24-02-2004, 11.08.46
Il primo giorno di scuola?

Un trauma...

Ci sono bambini che hanno un bel ricordo del primo giorno di scuola?

Bah...

Deep73
24-02-2004, 20.47.18
Perso nelle nubi del tempo.... a conti fatti per fortuna... sono già così invaso da ricordi che molte volte è meglio dimenticare.

Della scuola elementare ricordo solo una cosa, anzi una persona, una persona che ora mio collega di lavoro... 25 anni che ci conosciamo.