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14-08-2002, 19.15.12
Come scrivere una favola.
Vedete, scrivere una favola non è difficile.
Si prendono duo o tre deficienti a caso e si mettono in un castello o in un bosco...Vi faccio un esempio.
Cappuccetto Rosso è una favola popolata esclusivamente da imbecilli.
La nonna di Cappuccetto Rosso vive nel bosco e tiene novantacinque anni. Ma vai allo spizio, cretina!
Come ti viene in mente a novantacinque anni di vivere nel bosco da sola,che costringi i parenti ad andare avanti e indietro, avanti e indietro, avanti e indietro per la foresta?!
E poi la gente si stupisce che uno lascia i nonni sull'autostrada d'estate! E'logico!!!
La mamma di cappucetto rosso è un'altra scimunita. Dà alla bambina il cesto e le dice:"Tieni, vai dalla nonna e portale da mangiare! Ciao, in bocca al lupo. Cappuccetto Rosso immediatamente si gratta!
Arrivata nel bosco incontra il lupo più imbecille della storia del WWF, che non se la mangia ma chiede ansionso: "Dove vai bella bambina?"
"Dalla nonna risponde lei".
E il lupo invece di mangiarsela seduta stante, come farebbe un lupo con un normale quoziente intellettivo, va a casa della nonna e mette in piedi una sceneggiata che al confronto Mario Merola non è nessuno.
Arriva alla casetta e bussa.
"Toc, toc"
"Chi è?"
"Avanti".
E qui abbiamo la conferma che la nonna è totalmente arteriosclerotica: mò, pure se Cappuccetto Rosso tiene la voce di Fausto Leali durante una crisi d'asma, come può la nonna confonderla con un lupo?
A questo punto il lupo entra e si mangia la nonna.
Notare l'educazione del lupo che non sarebbe mai entrato a mangiarsi quaklcuno senza bussare.
Qui avviene il capolavoro della storia. La vera genialità: il lupo invece di mettersi dietro alla porta con una mazza e dire: "Mò, quando arriva la cratura le do una mazzata in faccia, l'allesso e poi me la sgranocchio, no! Il lupo che fa?!
Si mette la camicia da notte della nonna, la cuffietta con le orecchie che escono attraverso apposite asole che lui steso ha approntato (si sa che i lupi sono sarti provetti) e si infila nel letto.
Arriva Cappuccetto Rosso, che i più intimi chiamano Einstein per la sua intelligenza pronta e vivace, entra, guarda il lupo e invece di chiamare il 113, oppure dirgli : "Imbecille, come ti sei combinato, hai perso completamente tutta la dignità di lupo, guarda là
sembri Ave Ninchi", come reagisce? Dice: "Oh, nonna, che peli lunghi che hai!"
Ora, chiunque di voi possieda un cane provi a mettergli una cuffia e un paio di occhiali da vista e veda se somiglia alla nona! Se si, fate abbattere vostra nonna o consegnatela alle autorità competenti.
Ora, è vero che la nonna non ha riconosciuto la voce del lupo da quella della nipote, d'accordo, ma la nonna tiene novantacinque anni e può essere rincoglionita.
Ma Cappuccetto Rosso come fa a non distinguere sua nonna da un lupo con una cuffietta?! Chi tiene per nonna? King Kong?
Pure se quella non si fa la ceretta dal 1931, chi è? Lucio dalla? Lo Yeti?
Comunque tutto è bene quel che finisce bene e il lupo se la mangia.
Vedete, scrivere una favola non è difficile.
Si prendono duo o tre deficienti a caso e si mettono in un castello o in un bosco...Vi faccio un esempio.
Cappuccetto Rosso è una favola popolata esclusivamente da imbecilli.
La nonna di Cappuccetto Rosso vive nel bosco e tiene novantacinque anni. Ma vai allo spizio, cretina!
Come ti viene in mente a novantacinque anni di vivere nel bosco da sola,che costringi i parenti ad andare avanti e indietro, avanti e indietro, avanti e indietro per la foresta?!
E poi la gente si stupisce che uno lascia i nonni sull'autostrada d'estate! E'logico!!!
La mamma di cappucetto rosso è un'altra scimunita. Dà alla bambina il cesto e le dice:"Tieni, vai dalla nonna e portale da mangiare! Ciao, in bocca al lupo. Cappuccetto Rosso immediatamente si gratta!
Arrivata nel bosco incontra il lupo più imbecille della storia del WWF, che non se la mangia ma chiede ansionso: "Dove vai bella bambina?"
"Dalla nonna risponde lei".
E il lupo invece di mangiarsela seduta stante, come farebbe un lupo con un normale quoziente intellettivo, va a casa della nonna e mette in piedi una sceneggiata che al confronto Mario Merola non è nessuno.
Arriva alla casetta e bussa.
"Toc, toc"
"Chi è?"
"Avanti".
E qui abbiamo la conferma che la nonna è totalmente arteriosclerotica: mò, pure se Cappuccetto Rosso tiene la voce di Fausto Leali durante una crisi d'asma, come può la nonna confonderla con un lupo?
A questo punto il lupo entra e si mangia la nonna.
Notare l'educazione del lupo che non sarebbe mai entrato a mangiarsi quaklcuno senza bussare.
Qui avviene il capolavoro della storia. La vera genialità: il lupo invece di mettersi dietro alla porta con una mazza e dire: "Mò, quando arriva la cratura le do una mazzata in faccia, l'allesso e poi me la sgranocchio, no! Il lupo che fa?!
Si mette la camicia da notte della nonna, la cuffietta con le orecchie che escono attraverso apposite asole che lui steso ha approntato (si sa che i lupi sono sarti provetti) e si infila nel letto.
Arriva Cappuccetto Rosso, che i più intimi chiamano Einstein per la sua intelligenza pronta e vivace, entra, guarda il lupo e invece di chiamare il 113, oppure dirgli : "Imbecille, come ti sei combinato, hai perso completamente tutta la dignità di lupo, guarda là
sembri Ave Ninchi", come reagisce? Dice: "Oh, nonna, che peli lunghi che hai!"
Ora, chiunque di voi possieda un cane provi a mettergli una cuffia e un paio di occhiali da vista e veda se somiglia alla nona! Se si, fate abbattere vostra nonna o consegnatela alle autorità competenti.
Ora, è vero che la nonna non ha riconosciuto la voce del lupo da quella della nipote, d'accordo, ma la nonna tiene novantacinque anni e può essere rincoglionita.
Ma Cappuccetto Rosso come fa a non distinguere sua nonna da un lupo con una cuffietta?! Chi tiene per nonna? King Kong?
Pure se quella non si fa la ceretta dal 1931, chi è? Lucio dalla? Lo Yeti?
Comunque tutto è bene quel che finisce bene e il lupo se la mangia.