ZeRoHaCk
03-08-2002, 01.28.40
:S
Scusatemi tanto, ma dopo le info che ho ricevuto sul nuovo SP3 per Microsoft Windows 2000, mi sono cadute le RAM dal PC !!!!
Ci sono voci in giro che annuncierebbero la fregatura della Casa Microsoft verso le utenze che utilizzano Sistemi Operativi registrati con i classici KeyGenerator, inoltre, tale tool aggiuntiva alla service pack, non solo rileva l'autenticità del sistema operativo, ma informa per via remota la Casa Microsoft dei vari software House quali " Office " , " Visual Studio " , ed altri firmati Microsoft, e da la possibilità di intercettare la registrazione verso l'ISP, fornitore della connessione.
Pertanto, se a qualcuno dovesse venire in mente di aggiornare il suo OS con la SP3, si accerti di essere in regola!
cco l'email ricevuta in seguito a queste info non ancora ufficiali:
Da notare che parla di ADSL ma é stata attribuita alla Service Pack 3:
EMAIL:
Il CODACONS segnala la violazione della Legge sulla privacy ai danni di
coloro che installano l'ADSL.
La Guardia di Finanza di Cagliari eleva multa di 34.000,00 euro per mancata
registrazione di OFFICE 2000 e altri programmi. L'utente e' stato
identificato nel modo piu' semplice: e' bastato verificare il nome
dell'intestatario dell'abbonamento telefonico ove era installata la sua
ADSL.
Finisce l'anonimato in Internet: non piu' anonimi login assegnati via web,
bensi connessioni permanenti e nominative, abbinate all'utenza telefonica.
Il basso costo dell'ADSL consentira' una sua diffusione anche fra le utenze
private: migliorera' la qualita' della Rete ma.... finiremo tutti sotto
controllo?
La chiamano "connessione veloce"... ma ancora più
velocemente l'ADSL consente di MONITORARE il comportamento
degli utenti...
Per ogni abbonato all'ADSL esiste un'apposita cartella
nel server predisposto alla connessione permanente che
memorizza TUTTI I TESTI DELLE EMAIL spedite e ricevute,
nonche' TUTTI I SITI VISITATI. Cio' in teoria fa parte del
servizio, quale funzione di backup, ma la delicatezza di queste
informazioni pone seri interrogativi su quelli che potrebbero
diventare i possibili utilizzi futuri. Per non parlare del pericolo
che tali informazioni possano essere carpite con atti di
pirateria informatica, o addirittura in modi piu' semplici, e cio'
potrebbe dare luogo a conseguenze gravissime ai danni degli
utenti.
Oggi si scopre che la connessione ADSL offre un efficace
mezzo di ispezione da parte di software installati presso
determinati servers. Non solo per la rapidita' dello scambio dati
(la velocita'.... caratterizza entrambe le direzioni!) ma anche
perche' l'ADSL essendo NOMINATIVA ed ABBINATA
all'intestatario dell'ABBONAMENTO TELEFONICO corrisponde
inequivocabilmente ad uno specifico utente.
Ad A.R. di Cagliari, per esempio, è bastato visitare il sito di
della Microsoft, con una velocissima connessione ADSL, ed
effettuare un aggiornamento di Windows, per segnalare agli
efficienti "robots" interattivi che la sua copia di Office 2000...
NON era correttamente registrata e non era stata pagata la
prescritta licenza d'uso.
Finora questi controlli interattivi raramente hanno avuto
effetto, perche' LOGIN e PASSWORDS utilizzati dagli utenti
per navigare, erano generalmente anonimi o associati a nomi di
fantasia... e moltissime denunce cadevano nel vuoto.
Ma poiche' con l'ADSL la connessione diventa NOMINATIVA...
nulla di piu' facile per la Guardia di Finanza di Cagliari che
presentarsi a casa del signor A.R., dopo poche settimane
dalla segnalazione di Microsoft Italia, e constatare la presenza
di programmi illegali nel PC dell'incauto utente, che fra l'altro si
dilettava nel collezionare MP3, ignorando che la semplice
detenzione di files musicali, anche se scaricati dal web,
comportano obbligatoriamente il pagamento dei relativi diritti
SIAE.
Per la cronaca, le violazioni di A.R. hanno comportato multe per
34.000,00 Euro.
Se episodi come questo aprono nuove strade per una corretta
regolamentazione della Rete, si pongono tuttavia inquietanti
domande su quale sia il giusto confine fra il rispetto della lega-
lita' e il rispetto della riservatezza degli utenti.
Io non ho altri commenti da aggiungere.....Pirateria? Sarebbe Ovvio dire no! ma.... a quanti beccheranno?
A voi l'ardua sentenza....Microsoft o Pirati?
ZeRoHaCk
Scusatemi tanto, ma dopo le info che ho ricevuto sul nuovo SP3 per Microsoft Windows 2000, mi sono cadute le RAM dal PC !!!!
Ci sono voci in giro che annuncierebbero la fregatura della Casa Microsoft verso le utenze che utilizzano Sistemi Operativi registrati con i classici KeyGenerator, inoltre, tale tool aggiuntiva alla service pack, non solo rileva l'autenticità del sistema operativo, ma informa per via remota la Casa Microsoft dei vari software House quali " Office " , " Visual Studio " , ed altri firmati Microsoft, e da la possibilità di intercettare la registrazione verso l'ISP, fornitore della connessione.
Pertanto, se a qualcuno dovesse venire in mente di aggiornare il suo OS con la SP3, si accerti di essere in regola!
cco l'email ricevuta in seguito a queste info non ancora ufficiali:
Da notare che parla di ADSL ma é stata attribuita alla Service Pack 3:
EMAIL:
Il CODACONS segnala la violazione della Legge sulla privacy ai danni di
coloro che installano l'ADSL.
La Guardia di Finanza di Cagliari eleva multa di 34.000,00 euro per mancata
registrazione di OFFICE 2000 e altri programmi. L'utente e' stato
identificato nel modo piu' semplice: e' bastato verificare il nome
dell'intestatario dell'abbonamento telefonico ove era installata la sua
ADSL.
Finisce l'anonimato in Internet: non piu' anonimi login assegnati via web,
bensi connessioni permanenti e nominative, abbinate all'utenza telefonica.
Il basso costo dell'ADSL consentira' una sua diffusione anche fra le utenze
private: migliorera' la qualita' della Rete ma.... finiremo tutti sotto
controllo?
La chiamano "connessione veloce"... ma ancora più
velocemente l'ADSL consente di MONITORARE il comportamento
degli utenti...
Per ogni abbonato all'ADSL esiste un'apposita cartella
nel server predisposto alla connessione permanente che
memorizza TUTTI I TESTI DELLE EMAIL spedite e ricevute,
nonche' TUTTI I SITI VISITATI. Cio' in teoria fa parte del
servizio, quale funzione di backup, ma la delicatezza di queste
informazioni pone seri interrogativi su quelli che potrebbero
diventare i possibili utilizzi futuri. Per non parlare del pericolo
che tali informazioni possano essere carpite con atti di
pirateria informatica, o addirittura in modi piu' semplici, e cio'
potrebbe dare luogo a conseguenze gravissime ai danni degli
utenti.
Oggi si scopre che la connessione ADSL offre un efficace
mezzo di ispezione da parte di software installati presso
determinati servers. Non solo per la rapidita' dello scambio dati
(la velocita'.... caratterizza entrambe le direzioni!) ma anche
perche' l'ADSL essendo NOMINATIVA ed ABBINATA
all'intestatario dell'ABBONAMENTO TELEFONICO corrisponde
inequivocabilmente ad uno specifico utente.
Ad A.R. di Cagliari, per esempio, è bastato visitare il sito di
della Microsoft, con una velocissima connessione ADSL, ed
effettuare un aggiornamento di Windows, per segnalare agli
efficienti "robots" interattivi che la sua copia di Office 2000...
NON era correttamente registrata e non era stata pagata la
prescritta licenza d'uso.
Finora questi controlli interattivi raramente hanno avuto
effetto, perche' LOGIN e PASSWORDS utilizzati dagli utenti
per navigare, erano generalmente anonimi o associati a nomi di
fantasia... e moltissime denunce cadevano nel vuoto.
Ma poiche' con l'ADSL la connessione diventa NOMINATIVA...
nulla di piu' facile per la Guardia di Finanza di Cagliari che
presentarsi a casa del signor A.R., dopo poche settimane
dalla segnalazione di Microsoft Italia, e constatare la presenza
di programmi illegali nel PC dell'incauto utente, che fra l'altro si
dilettava nel collezionare MP3, ignorando che la semplice
detenzione di files musicali, anche se scaricati dal web,
comportano obbligatoriamente il pagamento dei relativi diritti
SIAE.
Per la cronaca, le violazioni di A.R. hanno comportato multe per
34.000,00 Euro.
Se episodi come questo aprono nuove strade per una corretta
regolamentazione della Rete, si pongono tuttavia inquietanti
domande su quale sia il giusto confine fra il rispetto della lega-
lita' e il rispetto della riservatezza degli utenti.
Io non ho altri commenti da aggiungere.....Pirateria? Sarebbe Ovvio dire no! ma.... a quanti beccheranno?
A voi l'ardua sentenza....Microsoft o Pirati?
ZeRoHaCk