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Visualizza versione completa : Avete dei veri amici?


Nothatkind
27-06-2002, 08.47.48
Come da titolo.
Avete degli amici su cui veramente potete contare, che si fanno sentire anche solo per fare due chiacchiere, per sentire se siete vivi? Che capiscono quando state male, siete giù, e accorono al vostro capezzale con "dolci cure" per aiutarvi a curare le ferite?
Persone con cui "basta uno sguardo"?
Persone che se perdeste, porterebbero con sè una parte di voi?

Oppure siete "anime solitarie", che si fidano poco degli altri, che hanno avuto troppe fregature per potersi fidare fino in fondo?

Oppure siete inguaribili ottimisti, nel senso che, nonostante le porte sbattute in faccia, continuate a cercare veri amici nel mare della banalità e dei luoghi comuni?

Oppure... ditemi, vorrei condividere un po' le vostre opinioni.

Una volta tanto, mi è venuta voglia di aprire un thread serio... io faccio parte di una categoria intermedia, poichè non credo di avere amici veri, intesi "come io li intendo", se mi scusate l'orrore grammaticale notturno :rolleyes: Sì, beh, amici ce ne sono, ma non come vorrei, nè maschi, nè femmine.
E voi? Siete fortunati?
E se allargo il discorso, chiedendovi: e voi siete "veri amici"? Come vi comportate con le persone a cui tenete?

Non è un test del cavolo, di quelli a crocette da fare in spiaggia... è solo curiosità, e magari un po' di sana invidia per chi ce li ha :rolleyes:

byex

Daniela
27-06-2002, 16.24.35
Up! :)

bel thread Noth! (Y) (K) appena ho tempo rispondo!

Cecco
27-06-2002, 16.43.20
L'amicizia, già, senza dubbio il valore più forte che ci accompagna sopratutto durante la gioventù. Poi, con il tempo, con i problemi che via via si presentano, gli interessi che divergono e la dura realtà della vita che ci impone realismo e spesso egoismo, il sentimento va via via scemando e ci rimane solo un bellissimo ricordo della fase più entusiasmante ed ideale della nostra esistenza.
Penserete: "guarda che pessimista!" No ragazzi, tutt'altro, vi parla una persona che ha vissuto stupendamente la propria gioventù, è stata circondata da amici ed oggi, in occasione di questa discussione, deve prendere atto che il rapporto con tutti quei cari amici che tuttora frequenta è radicalmente mutato. Non è più la stessa cosa, ma prima di continuare voglio sentire altri pareri, poi forse scenderò in dettagli. Ciao

Gergio
27-06-2002, 17.56.37
Complimenti! Bell'argomento veramente.
Ritengo di avere amici veri, come penso li intendi tu.
Persone con cui mi piace condividere i miei momenti di gioia, ma che non mi sbattono la porta in faccia nei momenti più tristi. Credo di essere un buon amico per loro, li ascolto, se richiesto elargisco consigli, ovviamente non precetti assoluti da seguire ciecamente, ma semplici idee dettate dalla mia esperienza personale.
Se uno qlunque dei miei amici mi dovesse chiamare alle 4 del mattino e chiedermi qlsiasi cosa ragionevole (dal passaggio in macchina alle 4 chiacchiere per tirarsi un po' su, ovviamente se mi svegli alle 4 solo per chiedermi che tempo fa, ti becchi un vaff... :D ) non rifiuterei perchè ho la certezza (ma è meglio non provare :p ) che loro farebbero lo stesso per me.
Sono alla continua ricerca di amici, perchè pur avendone, non mi bastano mai. E una qstione di felicità mia e degli altri: è così bello avere qlcuno di cui ti fidi, a cui poter raccontare i cavoli tuoi, qlcuno con cui confrontare le tue idee, per cui penso che, come a me fa piacere avere amici come li intendo io, anche agli altri potrebbe far piacere.
Non vorrei apparire come l'uomo che ha avuto l'illuminazione e la deve diffondere al resto del mondo, per salvarlo dalla sua oscurità. Semplicemente, mi accorgo spesso che alcune persone non riescono a gioire della vita perchè magari non hanno un vero amico che li aiuti a capire come si fa.
Eppure basta poco.
Se voglio diventare amico di qlcuno sono io il primo a dare fiducia, ad aprirmi completamente. Se ti va bene, sono fatto così; se non ti va bene, sono fatto così lo stesso. Per cui se vuoi essere mio amico sai come sono, non ti aspettano sorprese.
Ovviamente le mie belle inc#late le ho prese anche io, ma non mi scoraggio: mi piace troppo volere bene alle persone.
Chi sono i miei amici?
In prevalenza donne, che ritengo dotate di una maggiore sensibilità per cui è più facile trattare certi argomenti (se vado dal 95% dei maschi che conosco a dire che mi è piaciuto "La leggenda del pianista sull'oceano", come minimo mi guardano male...) e un grande amico, che ha diviso con me un periodo fondamentale per un uomo: l'adolescenza. Adesso ci sentiamo ancora (purtroppo non qnto vorremmo, per impegni vari), ma qndo ci si vede si riesce a parlare e a tirare fuori cose anche personali come qndo uscivamo tutte le sere insieme.
Anche la mia fidanzata è una grande amica. Magari può sembrare una banalità, ma nelle storie passate non mi era mai capitato di sentire che la mia ragazza potesse essermi così amica.
Anche voi del forum, in un certo senso siete degli amici: se voglio fare 4 chiacchiere con voi, ci siete. Se mi interessa la vostra opinione su qlcosa (per esempio "l'amicizia"), ci siete. Se mi alzo alle 4 del mattino e voglio esporvi un mio problema, ci siete. Magari non rispondete subito, ma so che ci siete: grazie.

Mi sa che la sto facendo un po' lunga, vero?
Ma tanto, agli amici, si perdona tutto, o qsi :).
Cmq. scusate, mi impegnerò affinchè in futuro non si ripeta.

(F)

Paco
27-06-2002, 18.43.43
@gergio
sono daccordo con te ;)

Io personalemente credo parecchio nell'amicizia e sono sempre alla ricerca di nuovi amici, non mi piace fermarmi e passare il resto della mia vita con le stesse persone, credo che sia limitativo. Bisogna invece farsi sempre nuovi amici, anche se spesso qualche fregatura le ho prese anch'io :(. Purtroppo mi capita di dare tutto me stesso a un altro, che interpreta male la mia amicizia e si prende troppe confidenze. C'è gente che non sa scherzare!!! :mad: Per fortuna che non tutti sono fatti così :).

@cecco
è normale che i rapporti crescendo cambiano, la vita cambia, a volte noi stessi cambiamo o in peggio o in meglio ;)

Ciao

Lillo
27-06-2002, 19.29.04
Bella domanda Nothatkind.
Per ora rispondo telegraficamente: forse :rolleyes:
Comunque, non appena riesco a rubare un pò di tempo per me, scriverò un testo più articolato. ;)

Nothatkind
27-06-2002, 20.18.01
Originariamente inviato da Paco

Io personalemente credo parecchio nell'amicizia e sono sempre alla ricerca di nuovi amici, non mi piace fermarmi e passare il resto della mia vita con le stesse persone, credo che sia limitativo. Bisogna invece farsi sempre nuovi amici, anche se spesso qualche fregatura le ho prese anch'io :(. Purtroppo mi capita di dare tutto me stesso a un altro, che interpreta male la mia amicizia e si prende troppe confidenze. C'è gente che non sa scherzare!!! :mad: Per fortuna che non tutti sono fatti così :).

Ciao
Beh, personalmente sono d'accordo con la ricerca continua di nuovi amici, però credo che sia "continua" quando e perchè non si trovi una o più persone che veramente ci soddisfino come amici, dei quali ci si può veramente fidare. Credo che il non volersi fermare per non passare il resto della vita con quelle persone sia a causa del fatto che queste non hanno effettivamente lasciato qualche traccia dentro di te. Mi sbaglierò, ma io sono convinto che l'amicizia possa durare anche "in eterno" :rolleyes: , se le persone sono giuste, se si trova una vera affinità ed un rapporto davvero sincero. Sicuramente il rapporto si evolve, nel corso degli anni, ma un amico vero rimane e supera tutte le prove del tempo. ;) :)

Trovarli, naturalmente, è un altro problema... :rolleyes:

Billow
27-06-2002, 20.58.08
io devo dire che di amici ne ho VERAMENTE pochi..
si possono contare sulla punta delle dita di una mano...

cono cmnq amicizia di vecchia data.. che durano da svariati decenni...
amicizia iniziate in adolescenza o al liceo max da militare...

sono però amici che se gli telefoni alle 3 di notte che ti si è guastata la macchina in qualche posto sperduto , si svegliano / alzano, ti vengono a prendere...
ci bevi il caffè....
e ti riportano anche a casa.....
magari offrendoti il motorino in caso tu ne sia sprovvisto..

ergo...
l'amicizia DEVE esistere....

nana_d
27-06-2002, 22.20.21
L'amicizia c'è e ne ho le proveeeeeeeeee!:p :D :)
Appena posso scrivo 2 righe in +
(S)

Efreet
28-06-2002, 00.24.05
Mah domanda difficile...
io sono una persona che ha bisogno di avere intorno delle persone amiche (come tutti, penso). Penso, però, che le persone che veramente mi vogliono bene siano non più di 4-5, di cui alcuni sono ragazzi più grandi di me, ai quali chiedo consiglio e/o lezioni di vita... :D

Tuttavia, ci sono momenti in cui mi sento veramente solo e credo di non aver ancora incontrato gli amici che mi spetterebbero... e forse è colpa mia, perché di in@@late ne ho prese parecchie da persone che avevo giudicato troppo bene a una prima occhiata (ma ero giovane). Ora sto più attento, in particolare a non affidare pezzi di cuore a persone che ne faranno cattivo uso.

Chissà, forse i miei amici non sono mai nati, forse sarebbero stati figli o nipoti di qualcuno che è morto in guerra. Chissà? Mi capita di chiedermi come sarebbero i figli della gente che ci ha lasciato la pelle nel secolo scorso.

drakula
28-06-2002, 01.29.24
Per me è anche una questione di sincronicità, cioè di trovare delle persone che siano sulla tua stessa lunghezza d'onda, e non è facile. Tutti i miei amici più cari sono così e sono davvero pochi.
Però è vero che ti capita di conoscere persone in situazioni impensabili e di instaurare con loro dei rapporti di profonda amicizia, così per caso. O forse non è un caso, forse quelle persone hanno incrociato il tuo cammino per una ragione che adesso ti sfugge, ma chissà un giorno ti sarà chiara.
Forse come pensiero è un po contorto, ma rispecchia quello che penso circa i rapporti umani
:)

IrONia
28-06-2002, 03.31.27
ti diro se li devo....contare....le dita di una mano mi avanzano...



e aggiungo che sono quelli che mi hanno fregato piu' volte......e fa male.


ciaoooooooooo:D :D :D

Skorpios
28-06-2002, 03.50.51
Per ora, vorrei dire solo questo: l'amicizia, come qualsiasi altro sentimento, non è un ragioniere... ;)

Se ci si "apre", si "dà" se stessi, ci si impegna a "costruire" (le ho virgolettate perchè io "odio" parlare in questi termini... ma li ho intuiti, e desidero rispondere a proposito...), lo si fa per una precisa attitudine, o scelta, o impulso, o propensione (chiamamola come ci pare)... e, soprattutto, perchè si prova il magnifico desiderio di darsi... e di riceversi... :)

Ma che tutto ciò sia assolutamente aleatorio e, soprattutto, che non si debba mai chiedere nulla in cambio... non può e non deve essere sottovalutato (imho)... ;)

Certo, un (malaugurato) fallimento rimane un fallimento... ma lo scopo della nostra esistenza non è quello di "leccarsi le ferite" (questa è in assoluto l'espressione che più aborro :rolleyes: scusa Noth, non è assolutamente riferito a te, ovviamente... (B) ma è così, non posso farci niente... ;)) nè di "farsele leccare" (ancora peggio!)...

Io penso che tutto debba essere visto in un'ottica di crescita personale...
e le (malaugurate) batoste non devono in alcun modo inaridirci o isolarci...
Certo, non è mai facile, bisogna sempre "lavorare", bisogna sempre riuscire ad assorbire gli urti, a volte terribili, ma non vedo proprio alternative...

Io, almeno, ho vissuto e vivo così il rapporto con i miei (pochi) amici... :)

darkchild
28-06-2002, 04.31.24
Io dopo l'ennesima bastonata penso proprio di NO...
Sarò sfortunato...forse non ne merito nessuno...però la penso così
Chi ce li ha o pensa di averli se li tenga stretti....ma faccia sempre molta attenzione!!
Più si tiene ad una persona...tanta più fiducia si ripone in lei...tanto più saranno il dolore,la rabbia,la delusione e la frustrazione dopo....e a quanto pare c'è sempre un dopo.... :(

nana_d
28-06-2002, 05.07.16
Ecco le 2 righe:

MSG in bacio inviato da una mia amica quando 1 anno fà ero ancora single:

I VERI AMICI NON SONO QUELLI CHE ASCIUGANO LE LACRIME, MA COLORO CHE TI IMPEDISCONO DI VERSARLE...


Io aggiungo che il tempo te li fà trovare e ti indica la strada da percorrere con loro.

Quelli veri sono POCHI.

Ma è meglio così, se nò forse non sarebbe sempre così bello passare dei momenti con loro...

(Y) a tutti voi che almeno ci pensate; altri in questo momento forse non lo fanno...

Nothatkind
28-06-2002, 06.48.27
Originariamente inviato da Skorpios
Per ora, vorrei dire solo questo: l'amicizia, come qualsiasi altro sentimento, non è un ragioniere... ;)

Se ci si "apre", si "dà" se stessi, ci si impegna a "costruire" (le ho virgolettate perchè io "odio" parlare in questi termini... ma li ho intuiti, e desidero rispondere a proposito...), lo si fa per una precisa attitudine, o scelta, o impulso, o propensione (chiamamola come ci pare)... e, soprattutto, perchè si prova il magnifico desiderio di darsi... e di riceversi... :)

Ma che tutto ciò sia assolutamente aleatorio e, soprattutto, che non si debba mai chiedere nulla in cambio... non può e non deve essere sottovalutato (imho)... ;)

Certo, un (malaugurato) fallimento rimane un fallimento... ma lo scopo della nostra esistenza non è quello di "leccarsi le ferite" (questa è in assoluto l'espressione che più aborro :rolleyes: scusa Noth, non è assolutamente riferito a te, ovviamente... (B) ma è così, non posso farci niente... ;)) nè di "farsele leccare" (ancora peggio!)...

Io penso che tutto debba essere visto in un'ottica di crescita personale...
e le (malaugurate) batoste non devono in alcun modo inaridirci o isolarci...
Certo, non è mai facile, bisogna sempre "lavorare", bisogna sempre riuscire ad assorbire gli urti, a volte terribili, ma non vedo proprio alternative...

Io, almeno, ho vissuto e vivo così il rapporto con i miei (pochi) amici... :)
Prendo spunto dalle tue frasi per dire qualcosa di più...
Io non dico che si debba avere qualcosa in cambio, ci mancherebbe altro, l'aiutare gli altri, il condividere le proprie idee, gioie o dolori, deve essere una cosa "che viene da dentro", una sorta di naturale predisposizione. Ciò non significa che chi non ci riesce è una mezza sega, egoista ed insensibile, naturalmente, è solo "diverso" da me, ma non è nè migliore nè peggiore. Però, io faccio parte di quella categoria "sfigata" che si adopera per aiutare gli amici, sia che lo siano da tanto tempo che da poco, e dispiace vedere che tante persone ti prendono in considerazione solamente quando cercano una spalla su cui piangere, un po' di conforto. Si può chiamare "ruolo", volendo, nella vita ognuno ha il suo, oppure si può fungere da "valvola di sfogo" per i problemi degli altri.
Però la tristezza rimane, e spesso un "ciao, tutto bene, vero?" non risolve niente. A volte basterebbe un gesto, piccole cose che per gli altri sono quasi nulla, ma che per te sarebbero tanto, vorrebbe dire che a qualcuno importa di te, c'è qualcuno che ha bisogno di te, ed è felice che tu sia accanto a lui per aiutarsi a vicenda a superare i problemi che si incontrano durante il cammino. Qualcuno che è importante per te, e qualcuno per cui sei importante tu.
Personalmente, mi ritengo un cosiddetto "ragazzo difficile", di quelli pensierosi, sempre dietro a riflettere, che raramente sono veramente felici di qualcosa e che raramente sanno quello che vogliono dalla vita.
Forse perchè è ancora presto, sono ancora troppo giovane, non so, ma di gente ne ho conosciuta tanta, e dopo un po' mi stanco, non capisco, forse sono io che pretendo troppo, non dovrei chiedere agli altri quello che io riesco a dare. Però è più forte di me, mi sembra quasi legittimo cercare delle persone così, in fondo non sono mica io solo così. Ho i miei difetti, certo, forse questo è uno dei tanti.
A dire il vero, ho cominciato ad aspettarmi di tutto dalle persone che conosco, visto il mio "background" personale, ma ogni volta è sempre come la prima volta, certi dispiaceri alla lunga non si curano, si ripresentano ogni volta con la stessa intensità, purtroppo.
Ultima cosa, negli ultimi anni ho sempre creduto di essermi trovato meglio con le donne, forse per maggiore sensibilità (anche se non è detto, gli uomini non sono certo sempre dei cazzoni, e il contrario vale per le donne), ma negli ultimi mesi ho dovuto ridiscutere anche questo, visto che i miei rapporti con le ragazze troppo spesso si dirigono verso un'altra direzione, ma forse è anche un po' colpa mia, anche se non me ne rendo conto (e non vuole essere una scusante).
Due che credevo essere "veri" amici (un ragazzo e una ragazza) stanno scomparendo, ci si vede ogni troppo tempo, è più passa il tempo (scusate la ripetizione), più mi rendo conto che con loro non ho più niente da dire, anche se li conosco da anni.
E un'altra mia amica, quasi una sorella per me, mi chiama disperata quando ha dei problemi, ma spesso io stesso me ne accorgo prima che me li racconti, e mi faccio avanti per aiutarla. Ma lei non vede mai niente dentro di me? Forse chiedo troppo, ma è difficile riuscire a non pensare di essere "diverso" dagli altri (ribadisco, nè migliore nè peggiore), e a causa di questa diversità non riuscire mai ad essere veramente se stessi, pena una solitudine troppo spesso accarezzata e vissuta. Certo, se indosso una bella "maschera", faccio il cazzone come so fare, facendo ridere tutti e portando avanti una serata, tutto va bene, ma poi? Cosa stringo?
Un bel niente, per adesso.

Vado un po' a studiare, adesso. Scusate, forse sono stato un po' troppo prolisso, ma insomma...

byex

Skorpios
28-06-2002, 07.08.01
Originariamente inviato da Nothatkind

...


Nothatkind, ma dov'è il problema...? ;)

Vivi pure con disinvoltura la tua vita "difficile", "diversa", "esigente", "alternativa"... non hai scelta... :)

L'importante è che tu non ti pianga addosso (con tutto il rispetto)...

L'importante è che tu continui a "cercare"... senza deleteri e controproducenti piagnistei (con tutto il rispetto, di nuovo)...

Non puoi attribuire ad altri le "conseguenze" delle tue scelte o dei tuoi sentimenti...

I tuoi momenti "critici", sono solo tuoi... nessuno riuscirebbe mai ad alleviarli... se non involontariamente... ;) :)

sarahkerrigan
28-06-2002, 07.45.46
...bel thread...


....ho avuto conferma proprio stasera....
.....anche se a volte ci detestiamo il migliore amico che abbiamo siamo noi stessi e quelli che ci circondano e consideriamo tali possono arricchire e rafforzare questa certezza...... il rapporto che ho con qualche persona è un piacevole scambio di attenzioni e per mantenere questa condizione, cerco (cerchiamo reciprocamente)se non autorizzata, di non invadere eccessivamente la personale sfera privata di ognuno di essi. A volte commetto l'errore ed ho la pretesa che aiuto, complicità, conforto e quant'altro richieda in quel momento, combaci perfettamente con la mia aspettativa...è impossibile che un'altra persona che non sia me stessa riesca a centrare completamente il mio desiderio...si può solo avvicinare moltissimo ma mai quanto io possa fare da sola.

Non sono tanti, ma qualcuno sul quale possa contare davvero e in qualsiasi momento, c'è:)

Paco
28-06-2002, 15.16.46
Originariamente inviato da Nothatkind

Beh, personalmente sono d'accordo con la ricerca continua di nuovi amici, però credo che sia "continua" quando e perchè non si trovi una o più persone che veramente ci soddisfino come amici, dei quali ci si può veramente fidare. Credo che il non volersi fermare per non passare il resto della vita con quelle persone sia a causa del fatto che queste non hanno effettivamente lasciato qualche traccia dentro di te. Mi sbaglierò, ma io sono convinto che l'amicizia possa durare anche "in eterno" :rolleyes: , se le persone sono giuste, se si trova una vera affinità ed un rapporto davvero sincero. Sicuramente il rapporto si evolve, nel corso degli anni, ma un amico vero rimane e supera tutte le prove del tempo. ;) :)

Trovarli, naturalmente, è un altro problema... :rolleyes:

ci ho pensato e credo proprio che tu abbia ragione...però ho due amici su cui contare, che mi chiamano loro (io no :p ) per sentirmi, per sapere come va la vita, non per chiedermi un piacere!!! Forse sono proprio loro dei veri amici (Y), mentre ne ho altri che sento solo per "lavoro" e soprattutto quando hanno bisogno di me e io fesso che li aiuto sempre :( . Mi sa che siamo nella stessa barca...non ti devi abbattere...tu vai avanti così che prima o poi incontrerai delle persone vere disposte a tutto pur di aiutarti ;)

Ciao

Nothatkind
28-06-2002, 19.28.13
Originariamente inviato da Paco


ci ho pensato e credo proprio che tu abbia ragione...però ho due amici su cui contare, che mi chiamano loro (io no :p ) per sentirmi, per sapere come va la vita, non per chiedermi un piacere!!!
...


Però fatti sentire dai tuoi due "veri" amici, non trascurarli troppo, altrimenti si rompono le palle, prima o poi, un po' come sta succedendo a me. ;) Il tuo discorso sugli "amici" al lavori, è valido per me riguardo ai compagni/e di università... :rolleyes: comunque non dispero, è solo che spesso ci si stufa di essere trattati così...

byex

Paco
28-06-2002, 21.04.11
Originariamente inviato da Nothatkind


Però fatti sentire dai tuoi due "veri" amici, non trascurarli troppo, altrimenti si rompono le palle, prima o poi, un po' come sta succedendo a me. ;) Il tuo discorso sugli "amici" al lavori, è valido per me riguardo ai compagni/e di università... :rolleyes: comunque non dispero, è solo che spesso ci si stufa di essere trattati così...

byex

per lavoro nel mio caso intendevo università ;)
anch'io ogni tanto mi stufo di essere trattato così :(
ciao

elementale
28-06-2002, 21.26.37
Amici ? beh sono quasi 5 anni ormai che non riesco a considerare una persona veramente tale.
Dopo l'ultima botta che ho preso ormai mi sono un pò rassegnato e posso parlare solo di conoscienti.
Effettivamente sono stato e lo sono forse per natura un solitario, ma quando riesco veramente ad avere un'amico/a ci metto l'anima.
Ormai sarà anche il fatto che ho lasciato la mia città natale ma sono anni che non passo una serata con un vero Amico fumando qualche sigaretta e chiacchierando in auto sotto casa di come cambiare il mondo, di quanto è bona quella ragazza vista al pub, delle cazzate che gli altri fanno e delle proprie anche.
Ma tuttavia soli non si sta male
:cool:

Paco
29-06-2002, 02.10.38
Originariamente inviato da elementale
Amici ? beh sono quasi 5 anni ormai che non riesco a considerare una persona veramente tale.
Dopo l'ultima botta che ho preso ormai mi sono un pò rassegnato e posso parlare solo di conoscienti.
Effettivamente sono stato e lo sono forse per natura un solitario, ma quando riesco veramente ad avere un'amico/a ci metto l'anima.
Ormai sarà anche il fatto che ho lasciato la mia città natale ma sono anni che non passo una serata con un vero Amico fumando qualche sigaretta e chiacchierando in auto sotto casa di come cambiare il mondo, di quanto è bona quella ragazza vista al pub, delle cazzate che gli altri fanno e delle proprie anche.
Ma tuttavia soli non si sta male
:cool:

non dire così...non è vero che si sta bene soli...a me piace restare solo in particolari momenti (quando studio per esempio :mad: ), ma per il resto mi piace stare in compagni e scambiare chiacchiere con gli altri...io mi sento meglio dopo...è una cura l'amicizia ;)

Efreet
29-06-2002, 22.06.17
Io ho bisogno di amici quando sto male... e mi succede spesso :rolleyes: di stare male psicologicamente.

Troppo pochi, ne ho... ma alcuni buoni, grazie a Dio (a cui non credo)...