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Visualizza versione completa : buona fortuna


IrONia
01-03-2002, 21.35.43
Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza
d'ospedale.
A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un
ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo.
Il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza.
L'altro uomo doveva restare sempre sdraiato. Infine i due uomini
fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore.
Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case,
del loro lavoro, del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto.
Ogni pomeriggio l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra
poteva sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno di
stanza tutte le cose che poteva vedere fuori dalla finestra. L'uomo
nell'altro
letto comiciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo
mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo
esterno.
La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto.
Le a natre e i cigni giocavano nell'acqua mentre i bambini facevano
navigare le loro barche giocattolo.
Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore
e c'era una bella vista della città in lontananza.
Mentre l'uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli,
l'uomo
dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena.
In un caldo pomeriggio l'uomo della finestra descrisse una parata
che stava passando.
Sebbene l'altro uomo non potesse sentire la banda, poteva vederla.
Con gli occhi della sua mente così come l'uomo dalla finestra gliela
descriveva.
Passarono i giorni e le settimane.
Un mattino l'infermiera del turno di giorno portò loro l'acqua per il bagno
e trovò il corpo senza vita dell'uomo vicino alla finestra, morto
pacificamente nel sonno. L'infermiera diventò molto triste e chiamò
gli inservienti per portare via il corpo. Non appena gli sembrò
appropriato, l'altro uomo chiese s e poteva spostarsi nel letto vicino alla
finestra.
L'infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che
stesse bene, lo lasciò solo.
Lentamente, dolorosamente, l'uomo si sollevò su un gomito per vedere
per la prima volta il mondo esterno.
Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra
vicina al letto.
Essa si affacciava su un muro bianco.
L'uomo chiese all'infermiera che cosa poteva avere spinto il suo
amico morto a descrivere delle cose così meravigliose al di fuori da
quella finestra.
L'infermiera rispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno
vedere il muro.
"Forse, voleva farle coraggio." disse la donna.
Epilogo: vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri,
anche a dispetto della nostra situazione.
Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata.
Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi che il denaro non può
&nbs p;comprare.
"L'oggi è un dono è per questo motivo che si chiama presente."
L'origine di questa lettera è sconosciuta, ma porta fortuna a chiunque la
legga.
Non tenere questa lettera spediscila agli amici ai quali vuoi augurare
buona fortuna.