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Visualizza versione completa : Tolleranza


Ghandalf
11-12-2001, 22.15.27
1. Capacita' di tollerare cio' che e' o potrebbe rivelarsi sgradevole o dannoso

2. Disposizione d'animo per la quale si ammette, senza dimostrarsi contrariato, che un altro professi un'idea, un'opinione o una religione diversa o contraria alla propria

Queste due delle definizioni, a mio avviso complementari, riportate dal vocabolario.

...cos'e' per voi?

Per me questa parola troppo spesso viene confusa con sopportazione...in giro ho visto troppe accezioni di questo stato d'animo...

...che viene altrettanto spesso affiancato all'ipocrisia ed alla falsita'...mi chiedo, ma si puo' essere innocentemente tolleranti?
E' nella natura umana esserlo? Come stato d'animo dipende troppo dalll'umore, cosi' se sono allegro tollero un'idea differente, se sono incazzato sparo a vista?

Una mia idea di tolleranza l'ho, ma metterla giu', qui non mi va proprio, preferisco parlare. Ma ugualmente mi piacerebbe leggervi...:)

TyDany
11-12-2001, 22.24.58
Ciao bello, non è una domanda da poco, io identifico il termine tolleranza principalmente con la seconda definizione, la prima come dici tu mi sembra riguardara + la sopportazione, se uno mi insulta gratuitamente e io gli rispondo a tono non è xchè sono intollerante ma semplicemente non sopporto il suo comportamento.
Intollerante secondo me è colui che si schiera a priori contro chi non professa la sua religione, non la pensa come lui e via dicendo. Io la penso così. Ciaux. ;)

giofi83
12-12-2001, 13.36.26
Tolleranza è un concetto astratto molto lato difficilmente esprimibile con poche parole finite.

Tolleranza è accettare che un'identità diversa dalla tua possa occupare un tuo spazio d'azione e di pensiero.

Diventa a questo punto importante la definizione di Libertà che per me è che il mio spazio d'azione e pensiero sia il più ampio possibile senza che limiti quello degli altri.

Poi, nelle umane dimensioni, ci creiamo ipocritamente diversi livelli concettuali di tolleranza e libertà a ns. uso e consumo.

E' come la differenza che c'è tra Cristinesimo e cristiani, Politica e politici, Islam e islamici.
(D)

TyDany
12-12-2001, 13.52.42
Una cosa a proposito della liberta, una frase che mi piace molto:

"La libertà di ognuno finisce nel momento stesso in cui prevarica quella di un'altro"

Ghandalf
12-12-2001, 15.16.33
Originariamente inviato da giofi83

Diventa a questo punto importante la definizione di Libertà che per me è che il mio spazio d'azione e pensiero sia il più ampio possibile senza che limiti quello degli altri.
(D)

..penso che solo l'intersezione di "auree" di liberta', e non un semplice confinamento a comparti porti al concetto di tolleranza...l'accettare che lo spazio di qualcun altro entri nel nostro e quindi l'ampliamento, ad un livello superiore, dello spazio di entrambi....discorso estendibile a piu' identita'.

Daniela
12-12-2001, 16.01.31
Il confine tra Tolleranza e Sopportazione è molto labile.

Ci sono cose che proprio non riesci nè a condividere nè a tollerare nella vita perchè così lontane dal tuo modo di essere, di pensare, e di credere, ma tante volte le devi accettare per forza.
Allora è lì che nasce la Sopportazione, dal fatto che non si può fare sempre ciò che si vuole ma esistono anche gli altri, e dei limiti.

giofi83
12-12-2001, 17.57.31
Originariamente inviato da Daniela
...la Sopportazione, dal fatto che non si può fare sempre ciò che si vuole ma esistono anche gli altri, e dei limiti.

Tolleranza, libertà, amore etc. sono concetti astratti, sono valori ai quali ci si richiama per vivere in una società: questi concetti o valori astratti devono portare a regole che governano l'interazione di un uomo nella società.
Ne + ne - come una cellula del corpo umano che, oltretutto da sola non può vivere (molte volte si dimentica che tutti abbiamo bisogno di tutti)
Quello che serve, Dani, è Rispetto: tu hai un campo di pensiero o d'azione AFFIANCO ad un altro individuo con il quale interagisci.
Diventa Sopportazione quando la sua o la tua azione soppravale l'altra e il soppravalso accetta passivamente l'intrusione.
(K)

Ghandalf
12-12-2001, 19.39.06
...e' vero che sono concetti astratti, ma con queste parole normalmente ci riferiamo a cose estremamente concrete, senza neanche rendercene conto.

E' pur sempre vero che ci sono delle leggi che regolano la convivenza, o meglio la copresenza, ma per la cellula e' il sistema (ambiente) che le impone.
Come al solito le scale a cui si osservano e considerano le cose, cambiano radicalmente i risultati. ;)

Secondo me la sopportazione non e' l'accettare passivamente un'intrusione, ma nell'intrusione trovare solo un momento di distruzione e non di costruzione.

Efreet
12-12-2001, 20.34.49
Tolleranza è essere paladino della libertà di chi non la pensa come te. Fermo restando il fatto che se non sono d'accordo con qualcuno, ho il dovere morale di dire la mia.

Daniela
12-12-2001, 20.55.22
Originariamente inviato da Efreet
Tolleranza è essere paladino della libertà di chi non la pensa come te. Fermo restando il fatto che se non sono d'accordo con qualcuno, ho il dovere morale di dire la mia.

Giustissimo.

Ma dimmi ghandalf, sìì più esplicito che intendi? :)

Ghandalf
12-12-2001, 21.54.51
Originariamente inviato da Ghandalf
...e' vero che sono concetti astratti, ma con queste parole normalmente ci riferiamo a cose estremamente concrete, senza neanche rendercene conto.


..a volte il concetto astratto di liberta si concretizza in cose semplici ed immediate, ad esempio qualcuno che russa nel posto di fianco al nostro su un treno impedendoci di prendere sonno...possiamo sempre alzarci e sederci da un'altra parte, ma non e' sempre possibile e poi magari quel posto lo abbiamo scelto perche' ci piace...personalemente se so di russare e ho altra gente intorno...o non mi addormento oppure cambio posto

Originariamente inviato da Ghandalf
E' pur sempre vero che ci sono delle leggi che regolano la convivenza, o meglio la copresenza, ma per la cellula e' il sistema (ambiente) che le impone.
Come al solito le scale a cui si osservano e considerano le cose, cambiano radicalmente i risultati. ;)
[/B]

...c'e' sempre un punto di vista diverso, c'e' sempre una scala di riferimento che cambia...rispetto al sole siamo microscopici, per una formica siamo giganti, se pensiamo da formiche rimanendo uomini, non capiremo mai cosa vuol dire essere una formica.

Originariamente inviato da Ghandalf
Secondo me la sopportazione non e' l'accettare passivamente un'intrusione, ma nell'intrusione trovare solo un momento di distruzione e non di costruzione. [/B]

...il diverso e' cmq e sempre un momento di crescita

RaFaD
12-12-2001, 23.16.10
Tolleranza:

Secondo la norma UNI ISO 286, la tolleranza è il massimo errore amesso nella lavorazione di un pezzo, riferito alla dimensione nominale di un pezzo... oops... non era tolleranza dimensionale :rolleyes:

tornando in argomento... charitemi un po' quello postato precedentemente...

cos'è per voi il "concetto astratto" di tolleranza?? quello illuminista (Locke, ecc...)??

e quello concreto?

Daniela
13-12-2001, 00.58.58
Secondo me tutti i nostri concetti "ideali" poi vanno messi alla prova con la realtà.

Siamo tutti tolleranti in teoria ma in pratica diventa difficile, proprio per il confine labile di cui parlavo prima.

Billow
13-12-2001, 11.51.57
Dani.. mi hai rubato le parole di bocca..... ;) ;)

giofi83
13-12-2001, 12.30.24
Ha ragione Dani,
dalla tolleranza alla cattiveria, dalla bontà all'amore, dalla spiritualità al materialismo e via dicendo, sono tutti concetti, valori, principi, idee, percezioni: ognuno può usare il termine che più si adatta alla propria cultura.
Poi ogni individuo, nel suo libero arbitrio,nel bene e nel male, sceglie quanto o cosa fare per porre limiti a questi concetti assoluti quando decide di applicarli.
Per esempio, Amore è e significa dare o meglio donare tutto se stessi, anima e corpo, senza pretendere alcunchè in cambio.
Per chi crede, e cmq prendiamolo anche solo come esempio ipotetico, la morte, ed il perchè di quella morte, di Gesù in croce è stata la materializzazione del massimo concetto di Amore.
Ognuno di noi, quando decide di amare, pone dei limiti e più limiti pone più si allontana dal concetto di Amore.
Tanto meno limiti un uomo si pone, nei valori positivi, tanto più è grande: infatti se ognuno di voi pensa a queloo che per lui è o èstato un grande personaggio,nel senso di questo 3ad, si accorgerà che aveva posto pochi limiti a quei concetti per i quali è diventato grande.

Efreet
13-12-2001, 12.58.41
La tolleranza è difficile perché per legge di natura ciascuno è portato:
1) A preoccuparsi del suo proprio bene.
2) A considerare l'altro da sé una minaccia o un intruso. Per altro da sé intendo chi non fa parte della sua stessa schiera o della sua quotidianità.
Questo lo vediamo in tutti gli animali.
La prerogativa che però ha l'uomo è di compiere un override sui suoi istinti, mediante l'uso della ragione. Per questo la tolleranza non è una cosa naturale, perché è imposta dalla ragione.
Non è questione di bene o di male, noi non possiamo fare a meno di essere intolleranti, è scritto nella nostra natura. Però è giusto e corretto, quindi è un dovere imposto dalla nostra natura, che ognuno faccia uso della sua ragione per compiere questo processo di override.