Redazione
02-08-2013, 10.59.06
http://www.pctuner.net/info_up/results/_201308/20130802105605_google-maps-offline.jpg
Google Maps porta nelle sue mappe le foto panoramiche, o fotosfere, attraverso la nuova sezione Views. Il momento era propizio per la nascita di una community dedicata. D'altro canto la proliferazione dei dispositivi di tecnologia mobile, foto e videocamere incluse, cosente con semplicità di comporre panorami lunghi.
Views mette a disposizione di tutti, esperti e non, un software con cui elaborare le immagini, contrassegnandole con nome e cognome dell'utente, prima della pubblicazione e del geotag. Come sempre, secondo la politica di Mountain View, si passa attraverso un account Google+.
Le foto sono in competizione tra loro. Un banner pubblicitario porrà l'attenzione sulle foto più viste e sugli autori più gettonati.
Gli italiani si sono già sbizzarriti. Sono già online centinaia di panorami virtuali. Per la verità le foto non sono sempre di buona qualità e l'adiacenza risulta in alcuni casi imprecisa. Anche il posizionamento del copyright di Google lascia a volte a desiderare.
Google Maps porta nelle sue mappe le foto panoramiche, o fotosfere, attraverso la nuova sezione Views. Il momento era propizio per la nascita di una community dedicata. D'altro canto la proliferazione dei dispositivi di tecnologia mobile, foto e videocamere incluse, cosente con semplicità di comporre panorami lunghi.
Views mette a disposizione di tutti, esperti e non, un software con cui elaborare le immagini, contrassegnandole con nome e cognome dell'utente, prima della pubblicazione e del geotag. Come sempre, secondo la politica di Mountain View, si passa attraverso un account Google+.
Le foto sono in competizione tra loro. Un banner pubblicitario porrà l'attenzione sulle foto più viste e sugli autori più gettonati.
Gli italiani si sono già sbizzarriti. Sono già online centinaia di panorami virtuali. Per la verità le foto non sono sempre di buona qualità e l'adiacenza risulta in alcuni casi imprecisa. Anche il posizionamento del copyright di Google lascia a volte a desiderare.