Redazione
17-02-2012, 18.27.14
http://www.wintricks.it/wtstaff/img_news/Safari-Icona.jpg
Google avrebbe violato la privacy degli utenti Apple desktop e mobile. Infatti, secondo quanto sostiene il Wall Street Journal (http://online.wsj.com/article_email/SB10001424052970204880404577225380456599176-lMyQjAxMTAyMDEwNjExNDYyWj.html), il motore di ricerca avrebbe utilizzato in maniera illecita i cookie per aggirare le impostazioni di default del browser Safari e tracciare il comportamento e le abitudini di navigazione degli utenti.
Alcuni ricercatori avrebbero scoperto del codice negli annunci presenti sui siti Internet che effettua una sorta di exploit e inibisce in Safari il blocco dell'installazione di cookie di siti Internet che non sono visitati direttamente dagli utenti. In pratica, facendo credere a Safari che un utente stia inviando un form invisibile a Google, il motore di ricerca sarebbe riuscito ad iniettare un insieme di cookie traccianti su Mac e dispositivi iOS. Tecniche simili sarebbero state usate anche da altre compagnie come Vibrant Media, Media Innovation Group e Gannett PointRoll.
Una volta contattato dal Wall Street Journal, Google avrebbe provveduto immediatamente a disattivare l'exploit, presente, a quanto pare, su buona parte dei siti Internet più frequentati della Rete, come YouTube, AOL, About.com e il New York Times. I cookie inoltre sarebbero stati iniettati senza che i siti coinvolti fossero a conoscenza di tale pratica.
Il motore di ricerca al momento ha annunciato che l'inchiesta del Wall Street Journal "mal rappresenta l'accaduto" e che i cookie in questione non raccolgono informazioni personali dell'utente, mentre Apple tramite un proprio portavoce avrebbe fatto sapere che sta lavorando per correggere la falla presente nel browser.
Google avrebbe violato la privacy degli utenti Apple desktop e mobile. Infatti, secondo quanto sostiene il Wall Street Journal (http://online.wsj.com/article_email/SB10001424052970204880404577225380456599176-lMyQjAxMTAyMDEwNjExNDYyWj.html), il motore di ricerca avrebbe utilizzato in maniera illecita i cookie per aggirare le impostazioni di default del browser Safari e tracciare il comportamento e le abitudini di navigazione degli utenti.
Alcuni ricercatori avrebbero scoperto del codice negli annunci presenti sui siti Internet che effettua una sorta di exploit e inibisce in Safari il blocco dell'installazione di cookie di siti Internet che non sono visitati direttamente dagli utenti. In pratica, facendo credere a Safari che un utente stia inviando un form invisibile a Google, il motore di ricerca sarebbe riuscito ad iniettare un insieme di cookie traccianti su Mac e dispositivi iOS. Tecniche simili sarebbero state usate anche da altre compagnie come Vibrant Media, Media Innovation Group e Gannett PointRoll.
Una volta contattato dal Wall Street Journal, Google avrebbe provveduto immediatamente a disattivare l'exploit, presente, a quanto pare, su buona parte dei siti Internet più frequentati della Rete, come YouTube, AOL, About.com e il New York Times. I cookie inoltre sarebbero stati iniettati senza che i siti coinvolti fossero a conoscenza di tale pratica.
Il motore di ricerca al momento ha annunciato che l'inchiesta del Wall Street Journal "mal rappresenta l'accaduto" e che i cookie in questione non raccolgono informazioni personali dell'utente, mentre Apple tramite un proprio portavoce avrebbe fatto sapere che sta lavorando per correggere la falla presente nel browser.