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Visualizza versione completa : Decreto Romani: passano le modifiche


Redazione
05-02-2010, 18.36.43
Si è molto parlato nelle ultime settimane del decreto presentato dal viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani che fisserà le nuove norme in materia di servizi e media audiovisivi.

A tal proposito è stato presentato in Senato un testo di 9 pagine contenenti sostanziali modifiche al decreto che sono state approvate dalla Commissione Lavori pubblici e Comunicazioni. Secondo quanto dichiarato dal senatore del PDL Alessio Butti, relatore del testo, a seguito delle modifiche presentate, le nuove norme riguarderanno esclusivamente i servizi audiovisivi "on demand", mentre non saranno disciplinati altri media come blog, video amatoriali, testate on-line, versioni elettroniche delle riviste e motori di ricerca.

Sembrerebbero inoltre eliminati l'obbligo di rettifica sul Web e la parte riguardante la responsabilità editoriale per i contenuti caricati on-line da terzi: Butti ha spiegato che l'attività di controllo sui contenuti deve spettare ad Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) e non al ministero. Il testo definitivo del decreto dovrebbe approdare al Consiglio dei Ministri nel corso della prossima settimana.

unorosso
05-02-2010, 23.57.40
Il paese attraversa una crisi epocale e questi si gingillano con queste porcate:Internet DEVE rimanere uno spazio libero,capito? :anger:

GINGILLONE
06-02-2010, 09.37.27
Il paese attraversa una crisi epocale e questi si gingillano con queste porcate:Internet DEVE rimanere uno spazio libero,capito? :anger:

siamo in italia o in cina ? internet deve restare libero :wall:

cieloblu
06-02-2010, 14.57.12
la cosa piú interessante é che poi tutti li votano

vincip71
06-02-2010, 18.09.44
la cosa piú interessante é che poi tutti li votano

Hai detto tutto... ;) :act:

marcolisi
07-02-2010, 11.18.56
Italia = Cina

mariuzz
07-02-2010, 16.05.03
Andrò controcorrente ma sono dell'idea che spesso si confonde la libertà dell'informazione con il fatto che tutti possono dire e fare ciò che vogliono..

Beh, a mio avviso le cose non stanno così, internet è e rimarrà sempre libera, ciascuno può crearsi un sito, un blog, e scriverci su quello che vuole, ma da qui a far diventare ciò che si è scritto 'una notizia' beh il passo è lungo..

Sono dell'idea che ci debbano essere dei sistemi che certifichino la responsabilità editoriale di un sito di notizie.. se io aptro un sito e mi invendo una marea di fandonie ci potrebbe essere qualcuno che ci crede, beh questa cosa non è accettabile e deve essere arginata..

Il sistema deve trovare degli spazi in cui l'utilizzatore ha la certezza delle cose che legge siano garantite, che ci sia una persona fisica, una sorta di direttore editoriale del sito, legalmente rintracciabile e responsabile di ciò che viene scritto, in questo modo se io ho un sito di news devo fare ciò che l'etica del giornalista dovrebbe imporre, ossia una verifica dlel'attendibilità delle fonti per evitare di scrivere boiate, in questo modo la bufala ci potrà anche capitare, ma nel momento in cui viene provata c'è una persona che se ne assume la resposabilità..

Questo non vuol dire che nessuno potrà più scrivere ciò che vuole, ma che io utente che leggo delle cose devo sapere se sto leggendo delle 'opinioni personali di qualcuno' o 'delle finte notizie non certificate' oppure se sto accedendo ad un sito che ha delle 'notizie' vere e certificate..

Questo a mio avviso deve essere fatto!!

Xavius
07-02-2010, 18.35.01
ci sono già i rispettivi siti di testate "ufficiali"
chi vuole si affida a quelli. Chi vuole sentire altre voci si rivolge altrove prendendosi l'onere e l'onore di verificare quanto legge. Se poi si vuole credere a qualcosa solo perché l'abbiamo letta su Internet, nel blog di chissacchi, scritto da Tizioecaio, la colpa è dell'utente, non del blog.
Ricordate quando molti decenni fa un radio cronista americano diffuse, negli USA, la notizia dell'arrivo degli extraterrestri?
per non parlare di quanti giornalisti scrivono articoli su cose che non conoscono (nel settore informatico e delle nuove tecnologie capita spesso) ovviamente dicendo tutta una serie di imprecisioni e inesattezze.

Se qualcuno vuole esprimere la propria opinione sul web, deve essere libero di farlo. Se poi dice cavolate saranno gli utenti a non leggerlo più.
Smettiamola di trattare i cittadini come fossero infanti cerebrolesi, che devono essere guidati in tutto e per tutto

GINGILLONE
08-02-2010, 09.37.25
ci sono già i rispettivi siti di testate "ufficiali"
chi vuole si affida a quelli. Chi vuole sentire altre voci si rivolge altrove prendendosi l'onere e l'onore di verificare quanto legge. Se poi si vuole credere a qualcosa solo perché l'abbiamo letta su Internet, nel blog di chissacchi, scritto da Tizioecaio, la colpa è dell'utente, non del blog.
Ricordate quando molti decenni fa un radio cronista americano diffuse, negli USA, la notizia dell'arrivo degli extraterrestri?
per non parlare di quanti giornalisti scrivono articoli su cose che non conoscono (nel settore informatico e delle nuove tecnologie capita spesso) ovviamente dicendo tutta una serie di imprecisioni e inesattezze.

Se qualcuno vuole esprimere la propria opinione sul web, deve essere libero di farlo. Se poi dice cavolate saranno gli utenti a non leggerlo più.
Smettiamola di trattare i cittadini come fossero infanti cerebrolesi, che devono essere guidati in tutto e per tutto

sono d'accordo cavolate sono sempre state scritte o fatte ma sta nel buonsenso e nell'itelligenza di chi legge credere o meno.
non siamo tutti mentecatti o cerebrolesi se lo devono mettere in testa.

Semi.genius
08-02-2010, 10.31.48
ci sono già i rispettivi siti di testate "ufficiali"
chi vuole si affida a quelli. Chi vuole sentire altre voci si rivolge altrove prendendosi l'onere e l'onore di verificare quanto legge. Se poi si vuole credere a qualcosa solo perché l'abbiamo letta su Internet, nel blog di chissacchi, scritto da Tizioecaio, la colpa è dell'utente, non del blog.

Se qualcuno vuole esprimere la propria opinione sul web, deve essere libero di farlo. Se poi dice cavolate saranno gli utenti a non leggerlo più.
Smettiamola di trattare i cittadini come fossero infanti cerebrolesi, che devono essere guidati in tutto e per tutto
sono d'accordo cavolate sono sempre state scritte o fatte ma sta nel buonsenso e nell'itelligenza di chi legge credere o meno.
non siamo tutti mentecatti o cerebrolesi se lo devono mettere in testa.

A parole sono d'accordissimo, ma a fatti no.
Mi spiego meglio: chi ormai ha vissuto l'evoluzione di web 2.0 e conosce BENE cosa siano i blog e come si gestiscono, ha la maturità di sapere che vige la quasi (in base al regolamento del gestore) completa libertà dei contenuti e che la maggior parte dei gestori di blog ne offrono di gratuiti.

Ma a chi sta al di fuori, è difficile capire l'evoluzione che ha portato il blog.
I blog li possiamo catalogare ormai in due tipi:
-->Luogo di dibattito e mostra di opere PROPRIE o AFFILIATE. foto, computer graphics, homebrew ecc. E questo IMHO dovrebbe essere il corretto utilizzo di un blog.
-->Luogo di "dibattito" e mostra di opinioni di opere NON PROPRIE.

Adesso si fa facile dire che la persona individuale è in grado di dividere un opinione puramente "amatoriale" da una fonte ufficiale. Se io non comprendo/non apprezzo un fatto, lo scrivo nel mio blog...se qualcuno ha la stessa opinione o simile, mi fa un pingback del post e lo mette in un sito o nel suo blog. E così via a macchia d'olio. Niente di male fino ad adesso. Pero' considera che una persona può aprire più blog ed è un essere capace di fare amicizie/affilazioni e può anche non verificare se le informazioni pubblicate o lette sanno veritiere perché alla fine non importa che lo siano...basta avere un po' di fama...

Questo è il guaio. Le informazioni "sparpagliate" sul web dai blog (e non solo) non sono verificate perché non credo che tutti i blogger siano seri e contattano anche azienda/ente/persona che ha quell'opera per verificare le informazioni.

Una persona comune (inclusi imprenditori ecc.) che non conosce pienamente l'effetto dà più per vero una informazione non ufficiale ma in maggioranza, che una ufficiale ma ristretta (il sito ufficiale).

Esempio stupido:
Quante persone hanno cercato informazioni sui blog/forum riguardo a Windows senza pensare minimamente che nel sito di Microsoft c'è la stessa fonte? :p


Esempio reale:
Sono un azienda, parlo di un prodotto in un sito. Un blogger legge, sa benissimo che la critica distrutttiva fa più effetto di una critica costruttiva, spara cavolate e applica il sociale. Il prodotto è già compromesso per l'inquinamento di informazione.

baruk
08-02-2010, 10.56.16
visto che per ora su internet non possono mettere il Minzolini di turno, cercano altri modi per tappare la bocca ad una delle poche espressioni multimediali che non sono al servizio del padrone (infatti internet sta sulle balle a quasi tutti i politici...).

tigrone1970
08-02-2010, 22.18.54
ci sono già i rispettivi siti di testate "ufficiali"
chi vuole si affida a quelli. Chi vuole sentire altre voci si rivolge altrove prendendosi l'onere e l'onore di verificare quanto legge. Se poi si vuole credere a qualcosa solo perché l'abbiamo letta su Internet, nel blog di chissacchi, scritto da Tizioecaio, la colpa è dell'utente, non del blog.
Questa è veramente forte! Quindi, se uno vuole leggere cose serie, legge le testate ufficiali... se ha voglia di leggere cazzate, legge il resto...! E deve controllare se è vero!!!


Se qualcuno vuole esprimere la propria opinione sul web, deve essere libero di farlo. Se poi dice cavolate saranno gli utenti a non leggerlo più.
Esprimere la propria opinione è lecito... diffamare e incitare alla violenza non vuol dire libertà di espressione... c'è sempre qualche pirla che legge e ci crede...


Smettiamola di trattare i cittadini come fossero infanti cerebrolesi, che devono essere guidati in tutto e per tutto
L'infante cerebroleso è quello che non capisce la differenza tra libertà e anarchia... è quello che crede a tutte le boiate che ci sono su internet (ad esempio: scie chimiche, signoraggio, non siamo stati sulla Luna... ahahah!) ed è quello che, ogni volta che qualcuno del Governo apre bocca, subito parte a razzo dicendo cazzate su cazzate!

Se internet è una fogna, la colpa è esclusivamente degli infanti cerebrolesi!