PDA

Visualizza versione completa : Google alle prese con la pagina 404


Robbi
15-02-2008, 08.23.35
<p align="center"><img class="" alt="" src="http://www.progetto-seo.com/immagini/404.gif" /></p><p align="justify">Maledetta pagina 404. e in molti utenti scatta l'arrabbiatura.&nbsp;il browser non trova la pagina cercata e restituisce un errore che suona come una strada sbarrata.</p><p align="justify">In molti altri casi, per&ograve;, la 404 &egrave; solo un'interruzione della navigazione e sono molti coloro i quali hanno nel tempo cercato di far proprio quello spazio per potervi trarre traffico e lucro.</p><p align="justify">Ognuno, a modo proprio, ha tentato un approccio amichevole con l'utenza. Ora anche il nome Google finisce nella rete.</p><p align="justify">Una stima di molto tempo fa indicava in molti milioni le pagine digitate con url errato ogni singolo giorno. Una consistente porzione di traffico, insomma, pu&ograve; essere facilmente direzionata semplicemente sostituendo il messaggio di errore con un messaggio di speranza che aiuti l'utente ad individuare quanto cercato. Ma chi ha il diritto di mettere le mani sull'errore 404?</p><p align="justify">Nel tempo ci hanno provato MSN, Paxfire, Verisign. recentemente ancora Microsoft con Live Search ed Internet Explorer. Ora &egrave; Google a passare al contrattacco facendo leva sulla nuova toolbar 5 beta per Internet Explorer 7.</p><p align="justify">Installando la toolbar, Google predispone un sistema che, nel caso in cui il browser incappi in un errore 404, compare un modulo di ricerca che offre all'utente una seconda possibilit&agrave; per trovare quanto desiderato: l'algoritmo Google si propone di prendere per mano l'utente ed accompagnarlo al risultato.</p><p>&nbsp;</p><br /><a href="http://www.wintricks.it/news1/framer.php?ID=6246" target="_blank">Altre Info</a><br /><br /><br />

RNicoletto
15-02-2008, 09.14.24
(N)

Personalmente la funzione di auto-search presente in IE mi ha sempre dato molto fastidio. Ora che Google l'abbia copiata non è che mi faccia piacere. :(

Thor
15-02-2008, 09.50.06
(N)

Personalmente la funzione di auto-search presente in IE mi ha sempre dato molto fastidio. Ora che Google l'abbia copiata non è che mi faccia piacere. :(concordo (N)

Ruskie
15-02-2008, 09.52.28
Concordo anche io. Se non trovo qualcosa, rivendico il sacrosanto diritto di essere deriso dal browser per la mia idiozia!!!

studio.ciodo
15-02-2008, 13.07.22
in effetti ritengo la scelta molto discutibile e la grande G dice che se non vogliamo questo "aiuto" dobbiamo disattivarlo tra le opzioni della toolbar (che in genere non tocca mai nessuno, se non per disattivare il controllo dei popup).
Tenendo conto poi alcuni siti tramite l'errore 404 ne ricavano qualcosa, mettono pubblicità o meglio una pagina personalizzata che chiede comunque di rimanere nel sito per cercare meglio ciò che si desidera...trovo la scelta moooolto discutibile. Una volta si diceva che IBM fosse il "Grande Fratello", mi stò convincendo sempre più che ora sia Google!!!

zen67
15-02-2008, 13.36.48
cercano semplicemente in tutti i modi di fare del grano... :o

zen67
15-02-2008, 13.40.03
Ed in fondo non li biasimo, anche se i miei limiti tra etica rispetto e convinzioni personali sono decisamente delimitati.... comunque se esiste la possibilità diinibire questafeature allora no problem...

:o

Dav82
15-02-2008, 14.40.30
La pagina di errore ottenuta quando si digita un indirizzo sbagliato, così come quella "normale" non di errore quando si digita un indirizzo corretto, è restituita dal server verso cui è diretta la richiesta (sembra ovvio da dire...) Per cui se io digito www.wintricks.it/paginachenonesistemaiepoimai.html è *solo* il server di wintricks a restituirmi:

HTTP/1.1 404 Not Found

mettendoci eventualmente quello che vuole: è lui che forgia la pagina, è in suo diritto poiché la richiesta è diretta a lui.

Nessuno, sul percorso dal server di wintricks a me, deve permettersi di modificare questo header http, cosa che invece viene fatta da molti ISP (N) che di fatto alterano il contenuto delle trasmissioni da/verso l'utente per scopi che esulano dalle (eventuali) necessarie traduzioni di porte/indirizzi, etc. (si pensi a fastweb).


Un po' differente il discorso per questi software: è l'utente che li utilizza e che può, allo stesso modo, decidere di non utilizzarli... certo non è un comportamento trasparente nei confronti dell'utente, che difficilmente viene informato di quanto succede.