Robbi
09-02-2007, 08.53.05
<p align="center"><img hspace="0" src="http://ez.no/var/ezno/storage/images/community/contribs/import_export/oasis_open_document_extension/377367-3-eng-GB/oasis_open_document_extension_smallbanner.jpg" align="baseline" border="0"></p><p align="justify">Piccola rivoluzione in casa Microsoft. La società di Redmond ha rilasciato il primo<span class="span" id="U10683374582qGF" style="FONT-WEIGHT: bold"> plug-in per Word</span>, scaricabile da Sourceforge, in grado di convertire documenti dal formato proprietario Office Open XML (OOXML) in quello libero ODF, usato da OpenOffice.org e riconosciuto lo scorso anno come standard internazionale (ISO). Il convertitore, prodotto da un partner francese di Microsoft, la Clever Age, e rilasciato con licenza BSD, permette di <span class="span" id="U10683374582HcB" style="FONT-WEIGHT: bold">convertire i file dal formato di OpenOffice Writer a quello di Microsoft Word e viceversa</span>. Entro Fine anno saranno disponibili analoghi plug-in opensource per i formati <span class="span" id="U106833745820TG" style="FONT-WEIGHT: bold">Excel</span> e <span class="span" id="U10683374582VjC" style="FONT-WEIGHT: bold">PowerPoint</span>. <br><br>Le novità annunciate da Microsoft, che fino ad oggi si era rifiutata di supportare il formato OpenDocument per ''mancanza di interesse da parte degli utenti'', non convincono però gli scettici, per i quali <span class="span" id="U10683374582pwF" style="FONT-WEIGHT: bold">la mossa della casa di Redmond è solo un primo passo</span>, per di più tardivo, nello sviluppo di formati e standard aperti. A non convincere è poi il fattore della usabilità (installazione del plug-in e conversione/esportazione di documenti ODF) e della sicurezza (rischio di diffusione di trojan e worm travestiti da plug-in di Office).<br><br>La <span class="span" id="U10683374582vkD" style="FONT-WEIGHT: bold">guerra degli standard </span>appare, dunque, tutt'altro che conclusa. Da parte sua la casa di Bill Gates sembra aver già vinto la prima battaglia ottenendo dalla European Computer Manufacturers Association il <span class="span" id="U10683374582x9G" style="FONT-WEIGHT: bold">riconoscimento internazionale del suo standard OOXML</span>. Tuttavia è evidente che Microsoft comincia a porsi il problema della interoperabilità di documenti basati su standard diversi. Una necessità effettiva dopo l'affermarsi di validi<span class="span" id="U10683374582PvG" style="FONT-WEIGHT: bold"> programmi alternativi come OpenOffice.org</span>, che non presenta problemi di costi e licenze e usa appunto il formato libero OpenDocument.<br></p><br /><br /><a href="http://www.wintricks.it/framer.php?url=http://news.zdnet.com/2100-3513_22-6157189.html" target="_blank"> <li>Fonte</li> </a><br /><br />