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Visualizza versione completa : le alte temperatura estive


biologist1972
25-06-2006, 16.08.53
Tratto dal quotidiano "Repubblica":

ROMA - La Terra ha la febbre: la sua temperatura, infatti, è la più alta degli ultimi duemila anni. E la colpa è degli uomini. Lo dimostra una ricerca della National Academy of Sciences, secondo la quale "le attività umane sono responsabili del surriscaldamento del pianeta".

L'istituto americano che ha ricostruito la media delle temperature degli ultimi duemila anni. Scoprendo che il surriscaldamento è un fenomeno recente, imputabile alla sempre maggiore produzione di gas serra. Ma non è solo il calore in sè a preoccupare gli scienziati, ma le sue conseguenze: un altro studio, della National Science Foundation, indica infatti il riscaldamento globale come colpevole di circa le metà degli uragani che si sono abbattuti sul Nord-Atlantico, nel corso del 2205.

Ma come hanno fatto gli scienziati a ricostruire le temperature di due millenni, senza che fossero disponibili dati che si possono ottenere soltanto oggi, grazie agli strumenti moderni? Per riuscirci, l'istituto ha creato un team di 12 esperti di climatologia che hanno studiato gli anelli degli alberi, i coralli marini, sedimenti lacustri e ghiacciai.

Così gli scienziati hanno combinato i dati raccolti e hanno concluso, "con un alto indice di sicurezza, che gli ultimi decenni del ventesimo secolo sono stati i più caldi degli ultimi 400 anni e potenzialmente degli ultimi millenni". Anche se, hanno ammesso, un'analoga ondata di calore c'è stata anche intorno all'anno Mille.

Mi chiedevo se veramente l'attività antropica potesse influire così profondamente da alterare il nostro ecosistema e da mutarlo come la natura non è riuscita in migliaia di anni.
Dove arriveremo con questo degrado? Tra dieci-venti anni potremo ancora convivere con questo innalzamento termico?
Mi pongo queste domande, perchè in estate sto veramente male e mi sembra tutto poco naturale...

http://www.legambiente.com/documenti/2001/petizione_effetto_serra_2001/schema_effetto_serra.jpg

infinitopiuuno
25-06-2006, 16.28.44
Mah....sicuramente l'attività antropica ha influito sul riscaldamento globale terrestre.

Non per nulla da anni si parla della desertificazione del sud del mondo e di recente, e forse un po' tardi, della futura mancanza di acqua potabile per tutti noi.

Dico due cose: il processo è inarrestabile o quantomeno poco contenibile data la necessità di energia in tutto il mondo e considerando che molti paesi non aderiscono ai protocolli d'intesa per l'ambiente.

La seconda mi dà un po' di speranza e sto parlando, incredibilmente, delle eruzioni vulcaniche! Queste si stanno intensificando e non sempre è un dato negativo.

Qualche anno fà, famoso fù il Pinatubo che mandando in orbita miliardi di tonnelate di polveri, contribuì alla diminuzione della temperatura media.

Ecco...quello che posso fare è consolarmi e crogiolarmi nella speranza che il surriscaldamentoe terrestre sia una buona cosa per contrastare il "congelamento" derivante dalle emissioni vulcaniche.
Ciao

biologist1972
25-06-2006, 16.44.24
Dico due cose: il processo è inarrestabile o quantomeno poco contenibile data la necessità di energia in tutto il mondo e considerando che molti paesi non aderiscono ai protocolli d'intesa per l'ambiente.



beh se il processo di surriscaldamento non venisse contenuto, l'intolleranza al caldo potrebbe diventare un problema sociale e i governi del pianeta volenti o nolenti sarebbero costretti a mettere in atto soluzioni più o meno drastiche.

infinitopiuuno
25-06-2006, 16.55.05
beh se il processo di surriscaldamento non venisse contenuto, l'intolleranza al caldo potrebbe diventare un problema sociale e i governi del pianeta volenti o nolenti sarebbero costretti a mettere in atto soluzioni più o meno drastiche.


Considera paesi come la Cina o l'India; hanno un esasperato bisogno di energia e risorse come petrolio e gas. Chi li può fermare?

Noi in europa abbiamo fermato il CFC ma ti assicuro per esempio che in sud america frigo, aria condizionata ecc ne manda una quantità mostruosa nell'aria.

Ci possono essere speranze per gli USA ma per il resto del mondo no.

Faremo la fine dei calamari fritti?

Flying Luka
25-06-2006, 16.55.45
Mah.... :mm:
tutti gli anni, appena scoppia il caldo, si ripete la solita storia e sinceramente non credo molto a quanto dicono gli scienziati.

Penso che molti di voi si ricordino le estati del 2002 e 2003, in particolare quella del 2002 dove già da metà maggio, e di colpo da un giorno con l'altro, scoppiò un caldo insopportabile.

Personalmente mi ricordo che qui a Milano non si trovava più un condizionatore a pagarlo oro, e che per strada le suole delle scarpe affondavano nell'asfalto così come i cavalletti delle motociclette, che cadevano rovinosamente per terra.
Mi pare anche morirono parecchie persone, soprattutto tra gli anziani ed i cardiopatici.

Negli ultimi anni è stato caldo, ma non come il 2002 e 2003. In fondo è estate e penso anche che sia normale. :)

Flying Luka
25-06-2006, 17.00.50
Come ha scritto la mitica Luciana Littizzetto in uno dei suoi libri:

Fa caldo e gli esperti ci dicono di non uscire nelle ore calde, di vestirsi leggeri e di bere molta acqua e mangiare molta frutta.

Grazie! Perchè solitamente ci mettiamo tutti sul balcone, a mezzogiorno, col passamontagna di lana ed il puimino da sci a bere il sugo delle costoline d'agnello ed a mangiare polenta taragna!

:D:D:D

Downloader
25-06-2006, 17.02.35
Boh, io solo solo che quando mi alzo dal letto o dalla sedia ho la nettissima sensazione di stare per svenire o non reggermi in piedi e questo non è bello.

Meno male che c'è BarSport, almeno mi scazzo con qualcuno e mi riprendo :D

biologist1972
25-06-2006, 17.47.25
Come ha scritto la mitica Luciana Littizzetto in uno dei suoi libri:

Fa caldo e gli esperti ci dicono di non uscire nelle ore calde, di vestirsi leggeri e di bere molta acqua e mangiare molta frutta.

Grazie! Perchè solitamente ci mettiamo tutti sul balcone, a mezzogiorno, col passamontagna di lana ed il puimino da sci a bere il sugo delle costoline d'agnello ed a mangiare polenta taragna!

:D:D:D
(Y)
adoro la littizetto :)

AlexMineo
26-06-2006, 01.06.28
le alte temperatura estive...


.....mi stanno sulle @@...apparte che mi sto sciogliendo :grrr:

biologist1972
09-10-2006, 13.14.58
articolo tratto da "Repubblica":
http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/rane-ammalate/rane-ammalate/ansa_8980848_23000.jpg
Sono molti gli animali che mutano le loro abitudini per via delle trasformazioni dell'habitat. Scienziati Usa hanno decretato l'inizio della sesta estinzione sulla Terra, la prima provocata dall'uomo.
Attenti alla rana:è la spia che il clima cambia
Il suo organismo vittima dell'effetto serra
Alcune specie di anfibi a rischio estinzione

ROMA - Sono piccole, ricche di colori e povere di futuro. Le rane arlecchino stanno scomparendo. Muoiono disidratate, con le pelle mangiata da un fungo che le ricopre come un sudario, bloccando la traspirazione. Assieme ad altre migliaia di specie, si estinguono travolte dalla violenta accelerazione dell'effetto serra che sta trasformando il normale avvicendamento delle forme di vita in un buco nero che inghiotte la biodiversità del pianeta. Il fenomeno ha raggiunto una dimensione tale da spingere molti biologi a descrivere quanto sta accadendo sotto i nostri occhi come la sesta estinzione di massa nella storia della Terra, la prima che porta la firma dell'uomo.
L'ultimo allarme viene dalla rivista Newsweek che ha messo a fuoco alcuni segnali biologici utili per misurare il processo di riscaldamento in corso. Nelle Montagne Rocciose le marmotte dalla pancia gialla escono dal letargo 23 giorni prima rispetto al loro ritmo abituale di 30 anni fa. In Gran Bretagna per 65 specie di uccelli il periodo di cova scatta con un anticipo di 9 giorni, e venti specie di libellule hanno spostato il loro habitat 90 chilometri più a Nord rispetto agli anni Sessanta. In Spagna l'onda calda ha ridotto a un terzo lo spazio vitale di 16 specie di farfalle. E la volpe rossa canadese ha invaso il territorio della volpe artica, spingendosi fin nelle isole Baffin, 900 chilometri più a Nord dei suoi confini tradizionali.
Ma non tutti riescono a sopravvivere spostandosi o mutando le loro abitudini: molti non hanno il tempo, o lo spazio, per scappare. Per le rane arlecchino del Costa Rica il nuovo clima è stato fatale. Le notti sempre più calde e lo strato di nuvole in crescita che durante il giorno blocca parte della radiazione solare hanno favorito la proliferazione di un fungo patogeno che attacca la pelle delle rane impedendo l'assorbimento dell'acqua attraverso i pori. Questa piccola mutazione climatica è bastata a far scomparire due terzi delle 110 specie di rane arlecchino dell'America latina in un arco di tempo estremamente ridotto.
Il fenomeno fu segnalato dai biologi per la prima volta nel 1990. E in appena 16 anni il problema è esploso finendo per travolgere buona parte delle popolazioni di rane, tritoni e salamandre. Secondo i dati dell'Iucn (International Union for the Conservation of Nature and Natural Resources), ad essere a rischio ormai è l'intera classe degli anfibi: su un totale di 5.700 specie, ben 1.800 sono in via di estinzione.
"I cambiamenti climatici, provocati principalmente dal consumo di combustibili fossili, sono diventati la principale minaccia per la sopravvivenza di molte specie", osserva Massimiliano Rocco, responsabile del settore Traffic del Wwf. "E purtroppo questa non è una tendenza arginabile nel breve periodo. Si potrebbe però intervenire con efficacia immediata per bloccare almeno le altre concause dell'estinzione di massa che ci troviamo a fronteggiare: la perdita degli habitat, determinata soprattutto dalla deforestazione, e il commercio illegale di specie protette. Entrambe hanno effetti drammatici nell'accelerazione della scomparsa di specie. Ad esempio il rospo dorato del Costa Rica ha pagato un prezzo molto caro per la sua bellezza che lo rendeva preda ambita dei collezionisti disposti a tutto: è stato avvistato per l'ultima volta tre anni fa. E in Madagascar la grande diversità di rane mantella, che si erano andate radicando nelle valli, nei laghetti, nei boschi planiziali mantenendo il loro specifico corredo genetico, ha subito un colpo durissimo per colpa della deforestazione che ha cancellato buona parte degli habitat naturali".
Quello che preoccupa è la progressiva accelerazione del mutamento climatico. La temperatura sale a una velocità che per molte specie è insostenibile: non riescono a sviluppare processi di adattamento ed escono di scena. Tra gli animali che sembrano destinati a non superare la soglia del ventunesimo secolo ci sono gli orsi polari, la tigre, il leopardo delle nevi, l'antilope tibetana.
(9 ottobre 2006)

wilhelm
09-10-2006, 14.35.04
Io ho pensato una cosa poco tempo fa: in passato ci sono state le ere glaciali e se ne sono andate, e l'uomo all'epoca dell'ultima glaciazione di sicuro non poteva influire sul clima...

Intorno alla fine del primo millennio a 1800-2000m slm si coltivavano vite e olivi: segno che la temperatura era molto più alta di adesso.

Quindi: ammesso che l'uomo abbia influito nell'ultimo secolo, le forze della Natura sono ancora entità ininfluenzabili dall'uomo. Moti millenari: nutazioni, precessioni, modificazioni dell'eccentricità dell'orbita terrestre e lunare, attività solare: tutti fenomeni astrali che influiscono direttamente, e tanto, sul nostro pianeta e sul suo fragilissimo clima.


Che poi siano necessarie salvaguardia e attenzioni è indiscutibile, ed è giusto sensibilizzare, ma, in una certa misura, se il sistema solare ha deciso che la Terra si deve scaldare così sia...

biologist1972
09-10-2006, 14.56.43
In effetti il surriscaldamento del pianeta è un fenomeno complesso, a cui contribuiscono in misura diversa sia la natura con le sue manifestazioni e i suoi cambiamenti che l'attività antropica. Il tutto con una sostanziale differenza: mentre la prima agisce in periodi lunghissimi ( tempi stimati in ere geologiche), la seconda ha mutato radicalmente la terra nel giro di qualche decennio.
In tempi lunghissimi, la vita si evolve e si rinnova, mentre in tempi umani, essa si distrugge, senza possibilità alcuna di ripresa.

k501
09-10-2006, 15.52.13
Io dico soltanto una cosa:
da piccolo non ho memoria di un ottobre così caldo! Non uscivo mai (MAI!!!) di casa in maglietta maniche corte!
Oggi si!

Will90
09-10-2006, 16.04.20
Be cmq quest'estate non è stata poi così calda (almeno non lo è stato da me)

Astro
09-10-2006, 16.14.48
Io dico soltanto una cosa:
da piccolo non ho memoria di un ottobre così caldo! Non uscivo mai (MAI!!!) di casa in maglietta maniche corte!
Oggi si!

3-4 anni fa, passai Natale e Capodanno a mezzemaniche...

A Febbraio con tre cappotti addosso stavo morendo congelato... :rolleyes:
__________________
Se la tempesta ti spingerà verso una spiaggia deserta, tu assecondala e forse sarà un'imprevista scoperta...

biologist1972
12-01-2007, 18.06.20
articolo tratto da "Il Corriere della Sera"

L'inverno non arriva. Alberi fioriti in mezza Europa
In Italia il dicembre più caldo dal 1860
Problemi per l'agricoltura: nella pianura padana il grano è già alto 15-20 centimetri e rischia danni in caso di freddo in arrivo

MILANO - L'utima conferma arriva dal «Circo bianco». Il caldo e la pioggia hanno costretto gli organizzatori a cancellare la supercombinata maschile di Wengen, in Svizzera, valida per la Coppa del mondo di sci alpino e in programma oggi. E c'è chi ironicamente pensa che invece che sparare neve i cannoni possono sparare solo bucce di banana.
CALDO ECCESSIVO - E' solo l'ultimo esempio di qualcosa di cui si parla in tutto il mondo, almeno nell'emisfero nord, dove, teoricamente, è inverno: fa troppo caldo.
Molti metereologi parlano già del 2007 come dell'anno più caldo da quando esistono rilevazioni attendibili, vale a dire da circa 150 anni e c'è chi si spinge oltre spiegando le temperature elevate che dalla Russia alla costa est degli Stati Uniti sorprendono esperti e non, come un chiaro segnale dell'operato del famigerato «effetto serra».
LE TEMPERATURE - Del resto uno sguardo alle temperature del nostro Paese non lascia spazio a dubbi: se i 18 gradi di massima ieri a Palermo o i 19 a Catania non impressionano più di tanto, i 14 di Milano o l'Aquila i 13 di Brescia fanno decisamente pensare. Soprattutto se li confrontiamo con i -9 fatti segnare nella capitale lombarda il 30 gennaio del 2006 o ai -14 toccati a Brescia il giorno successivo.
Se poi guardiamo alle medie vediamo che in gennaio la media di Milano è intorno ai 5 gradi, contro i 4 gradi di Brescia.
E anche all'estero non si scherza: a Mosca dove la media in gennaio è -6 (ma l'anno scorso si erano superati i -20) le massime sono abbondantemente sopra lo 0. Differenze di di 6-7 8-10 gradi sopra la media sono state toccate anche nelle altre principali capitali europee.
Tanto che molti si chiedono: dov'è andato a finire l'inverno? Del resto se in Gran Bretagna c'è stato l'autunno più caldo degli ultimi 300 anni e se da Praga a Bucarest si lasciano negli armadi i cappotti per indossare camicette e T-shirt, la meraviglia è legittima.
LE CONSEGUENZE SULL'AMBIENTE - Il troppo caldo in inverno ha però conseguenze non solo sui gestori degli impianti sciistici (che si lamentano di spendere tutto quanto stanno guadagnando quest'anno nell'innevamento artificiale), ma anche sull'ambiente.
Il caldo record confonde la vegetazione con uno sfasamento stagionale nelle campagne dove sono già comparse con mesi di anticipo le fioriture primaverili di primule, mimose, albicocchi, susini e mandorli, con il rischio di danni alle coltivazioni che sono impreparate all'arrivo del freddo. È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare gli effetti sulla natura del mese di dicembre più caldo in Italia dal 1860, secondo le rilevazioni dell'Università di Modena.
GRANO - Un evento estremo che - sottolinea la Coldiretti - chiude un 2006 che è stato nel complesso il terzo più caldo mai registrato dalla stazione meteorologica di Modena e addirittura il più caldo della storia negli Stati Uniti. Un anno che - sostiene la Coldiretti - tra siccità, caldo e maltempo ha causato danni all'agricoltura italiana, stimabili in oltre un miliardo di euro, che rischiano di ripetersi anche nel 2007. Dalla Liguria con le mimose e le ginestre sono già fiorite alle Marche dove nella Valdaso e lungo la Riviera delle Palme i fiori stanno per sbocciare su albicocchi e peschi fino alla Sicilia dove sono in fiore i mandorli dell'agrigentino, la natura sembra infatti impazzita lungo tutto lo stivale. È chiaro - precisa la Coldiretti - che i fiori che sbocciano adesso sono destinati, con l'inevitabile abbassamento delle temperature, a cadere e a non produrre frutti con la riduzione del potenziale produttivo delle piante in primavera e raccolti ridotti. Nella pianura padana il grano è già alto 15 - 20 centimetri , una situazione raggiunta con almeno un mese di anticipo che lo rende particolarmente vulnerabile ad un probabile abbassamento della temperatura. Una situazione critica aggravata - continua la Coldiretti - soprattutto al nord dalla prolungata mancanza di acqua che impedisce ai terreni il ripristino delle riserve idriche indispensabili per i prossimi mesi quando le colture avranno bisogno di irrigazione. Gli effetti osservati sono l'espressione - sottolinea la Coldiretti - di cambiamenti climatici strutturali che in Italia si manifestano con un aumento dell'intensità delle precipitazioni, sfasamenti stagionali con autunno caldo e primavera anticipata, aumento del numero di giorni consecutivi con punte di caldo eccessivo, modificazione della distribuzione delle piogge e aumento delle temperature estive.
CONTROCCORRENTE - Ma c'è anche chi pensa che il caldo eccessivo di questi giorni sia solo un fatto statistico e che presto arriverà il freddo. E' il celbre sito di metereologia AccuWeather.com, che prevede l'arrivo a breve sull'emisfero nord del pianeta di temperature polari e tempeste di neve.

topastra
12-01-2007, 18.16.54
3-4 anni fa, passai Natale e Capodanno a mezzemaniche...

A Febbraio con tre cappotti addosso stavo morendo congelato... :rolleyes:
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Se la tempesta ti spingerà verso una spiaggia deserta, tu assecondala e forse sarà un'imprevista scoperta...
in sicilia l'anno scorso, in ottobre-novembre si poteva andare al mare, alla fine di febbraio nevicò. :mm: non ci sto a capì più niente.

NightMan
12-01-2007, 18.38.33
Non preoccupatevi. La natura rimedierà agli eccessi umani con qualche bella glaciazione o peggio ancora. Nella storia ci sono state variazioni naturali di temperatura dell'ordine di decine di gradi e noi stiamo a preoccuparci se influiamo sulla temperatura di 2-3 gradi? Ci illudiamo di essere padroni di questo mondo solo perchè rilasciamo ogni tanto qualche scorreggia? Lo Tsunami prima e Katrina poi ci hanno dimostrato di quanto poco riusciamo a devastare le opere della natura e quanto poco ci mette la natura a devastare le opere dell'uomo.

real7
12-01-2007, 19.06.41
beh!
qui- ieri la temperarura è arrivata a +14,7 mentre dovrebbe essere -10, c'è davvero da preoccuparsi

NightMan
12-01-2007, 19.13.53
friggeremo???

exion
12-01-2007, 19.32.38
friggeremo???


Mi sto già cospargendo d'olio d'oliva :o

NightMan
12-01-2007, 19.41.20
Mi sto già cospargendo d'olio d'oliva :o

extravergine?