exion
11-03-2006, 03.05.04
Questo thread non è una richiesta di aiuto, quanto piuttosto una richiesta di confronto di idee e proposte su come rendere Windows XP più stabile.
Quando cominciai ad usarlo la prima volta nel novembre 2001, mi resi subito conto della differenza di XP rispetto a tutti i suoi predecessori. Però mi sono presto accorto anche che un XP poco curato, sebbene non diventi mai dannoso come un Windows 98 con schermate blu a ripetizione, può accumulare una serie di piccoli fastidi che alla lunga diventano snervanti.
Mi sono quindi lanciato nella ricerca di un metodo di installazione di XP che rendesse il sistema conforme alle mie esigenze: affidabile, sicuro e funzionale.
Vi propongo l'elenco delle operazioni eseguite nel dicembre scorso, data del mio ultimo "formattone", nell'ordine in cui sono state realizzate :
[list=1]
- Partizionamento dell'hard disk in due partizioni. Un secondo hard disk è anche lui partizionato in due, con una partizione di archivio media (divx e mp3) e una partizione di backup
- Installazione di una versione leggermente ridotta di XP con nLite, con qualche personalizzazione principalmente estetica e di ordinamento secondo i miei gusti
- Installazione dei driver (ovvio)
- Installazione di tutti i più importanti applicativi di sistema, che uso più frenquetemente o che ritengo debbano comunque far parte di un sistema completo (grossomodo: Office, Nero, antivirus e antispam residente, Opera, Photoshop, True Image, Getright, Java, Real Alternative e VLC) sulla partizione di Windows, C:
Per evitare di dover fare download strani, update in rete, o altre cose del genere, avevo preparato in precedenza tutti i file di installazione (nella versione più recente possibile) su un DVD.
Lo stesso discorso vale per i driver, che ho scaricato tutti nella loro versione più aggiornata da Internet PRIMA dell'installazione del sistema, e masterizzati direttamente sul CD di installazione di XP per averli "a portata di mano".
In sostanza, tutta l'installazione del sistema è stata fatta senza alcuna connessione internet, tranne gli update di Windows (eseguiti comunque per ultimi).
- trasferimento della cartella documenti sulla seconda partizione D: (questo mi permette di fare backup differenziati, da una parte la partizione di sistema, senza i miei documenti, dall'altra i miei documenti senza il sistema)
- backup immediato della partizione di sistema e della cartella documenti con True Image (i file di backup risiedono, come già accennato, su un hard disk secondario dedicato a questo)
- Infine un'altro piccolo accorgimento estetico/funzionale, in linea con la razionalizzazione favorita da nLite: ho catalogato tutti i programmi nel menu di avvio per aree tematiche (Office, Foto editing, video editing, media players, etc...) ottenendo un menu di avvio con poche voci (una quindicina) contro le decine e decine di voci affastellate tipiche dei sistemi Windows un pò vissuti. Mi sono accorto solo a posteriori di aver inconsapevolmente e banalmente rubato l'idea dell'organizzazione tematica dai sistemi Linux. L'unico piccolo difetto è che in questo modo qualche volta quando si disinstalla un software l'uninstaller automatico non è più in grado di trovare il collegamento nel menù di avvio, e quindi non lo rimuove; bisogna poi ricordarsi di rimuoverlo manualmente, ma è un difetto del tutto secondario rispetto al vantaggio di un'organizzazione 100 volte più razionale dei link alle applicazioni.
[/list=1]
A questo punto il sistema era già di fatto operativo al 100%.
Tutti i successivi applicativi installati, quelli che uso di meno o che non considero vitali per il sistema o per le mie necessità (giochi, eMule, Audition, Teleport, etc...) sono stati in seguito installati sulla seconda partizione, D:
Avere finalmente una distinzione netta tra collocamento dei programmi "vitali" e collocamento di quelli secondari o ludici è non soltano un vantaggio in termine di ordine e di razionalizzazione: in caso di ripristino del sistema da backup, stimo di poter rendere di nuovo operativo ed efficiente il sistema in metà tempo, forse anche meno, rispetto al ripristino di un sistema con la solita "macrofagica" cartella C:\programmi\. Con la garanzia che il sistema ripristinato contiene tutti gli applicativi, e SOLTANTO quelli, necessari al buon funzionamento del sistema stesso.
Quando devo installare un nuovo applicativo che per sua natura ritengo vada installato in C: (ad esempio ho aggiornato di recente nero dalla versione 6 alla versione 7), eseguo prima un backup preventivo della partizione di sistema. E' comunque un'operazione che devo eseguire raramente, dal momento che a parte qualche aggiornamento occasionale su C: non ho più bisogno di installare nulla su quella partizione.
I backup di routine li faccio all'incirca una volta al mese per il sistema, un paio di volte al mese per la cartella documenti.
Ovviamente i programmi secondari installati in D: non rientrano nei backup programmati: la loro perdita sarebbe di minore gravità, se non del tutto ininfluente come per i giochi. Sono tutti facilmente e rapidamente reinstallabili. In compenso in questo modo ottengo un risparmio di spazio considerevole su ogni backup.
Inoltre l'utilizzo di un anti-spam residente in memoria (Ad-Watch, strumento di Ad-Ware Professional) è stata la chiave di un successo importante: chiudere definitivamente la porta a spamware e adware vari, che sono stati la causa del mio ultimo formattone. Credo che al giorno d'oggi curare il male con i normali software di rimozione non sia più sufficiente: si finisce col passare più tempo a pulire il PC che ad usarlo davvero. Con Ad-Watch, a quanto pare, ho risolto il problema: le ultime scansioni complete con Spybot e Ad-Aware dopo 3 mesi di utilizzo intenso del PC in rete hanno rilevato 0 spyware.
In conclusione.
Uso questa configurazione da 3 mesi esatti, e devo dire che è la più stabile ed efficiente che abbia mai avuto con Windows XP. Sono riuscito persino a battere il mio precedente record di 14 giorni di up&running ottenuti ai miei primi tempi con XP: in Febbraio infatti il PC è rimasto acceso in continuo e senza alcun problema significativo per 18 giorni di fila. Al 19° ho dovuto spegnere per colpa di un temporale (che ha comunque fulminato il modem) ma sarei potuto andare avanti penso ancora parecchi giorni.
Anche le singole applicazioni risultano globalmente molto più stabili. CTRL+ALT+CANC è una combinazione di tasti che non uso praticamente più.
Non credo esistano metodi universalmente validi di installare al meglio Windows XP, ognuno ha esigenze diverse. Credo però di aver trovato quello che corrisponde più di qualunque altro alle mie esigenze di affidabilità e funzionalità.
Mi piacerebbe conoscere i vostri pareri, ed eventualmente le esperienze di altri Wtrickers che abbiano tentato installazioni "personalizzate" come la mia invece di seguire la classica legge di Windows, "tutto in C:!"
Quando cominciai ad usarlo la prima volta nel novembre 2001, mi resi subito conto della differenza di XP rispetto a tutti i suoi predecessori. Però mi sono presto accorto anche che un XP poco curato, sebbene non diventi mai dannoso come un Windows 98 con schermate blu a ripetizione, può accumulare una serie di piccoli fastidi che alla lunga diventano snervanti.
Mi sono quindi lanciato nella ricerca di un metodo di installazione di XP che rendesse il sistema conforme alle mie esigenze: affidabile, sicuro e funzionale.
Vi propongo l'elenco delle operazioni eseguite nel dicembre scorso, data del mio ultimo "formattone", nell'ordine in cui sono state realizzate :
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- Partizionamento dell'hard disk in due partizioni. Un secondo hard disk è anche lui partizionato in due, con una partizione di archivio media (divx e mp3) e una partizione di backup
- Installazione di una versione leggermente ridotta di XP con nLite, con qualche personalizzazione principalmente estetica e di ordinamento secondo i miei gusti
- Installazione dei driver (ovvio)
- Installazione di tutti i più importanti applicativi di sistema, che uso più frenquetemente o che ritengo debbano comunque far parte di un sistema completo (grossomodo: Office, Nero, antivirus e antispam residente, Opera, Photoshop, True Image, Getright, Java, Real Alternative e VLC) sulla partizione di Windows, C:
Per evitare di dover fare download strani, update in rete, o altre cose del genere, avevo preparato in precedenza tutti i file di installazione (nella versione più recente possibile) su un DVD.
Lo stesso discorso vale per i driver, che ho scaricato tutti nella loro versione più aggiornata da Internet PRIMA dell'installazione del sistema, e masterizzati direttamente sul CD di installazione di XP per averli "a portata di mano".
In sostanza, tutta l'installazione del sistema è stata fatta senza alcuna connessione internet, tranne gli update di Windows (eseguiti comunque per ultimi).
- trasferimento della cartella documenti sulla seconda partizione D: (questo mi permette di fare backup differenziati, da una parte la partizione di sistema, senza i miei documenti, dall'altra i miei documenti senza il sistema)
- backup immediato della partizione di sistema e della cartella documenti con True Image (i file di backup risiedono, come già accennato, su un hard disk secondario dedicato a questo)
- Infine un'altro piccolo accorgimento estetico/funzionale, in linea con la razionalizzazione favorita da nLite: ho catalogato tutti i programmi nel menu di avvio per aree tematiche (Office, Foto editing, video editing, media players, etc...) ottenendo un menu di avvio con poche voci (una quindicina) contro le decine e decine di voci affastellate tipiche dei sistemi Windows un pò vissuti. Mi sono accorto solo a posteriori di aver inconsapevolmente e banalmente rubato l'idea dell'organizzazione tematica dai sistemi Linux. L'unico piccolo difetto è che in questo modo qualche volta quando si disinstalla un software l'uninstaller automatico non è più in grado di trovare il collegamento nel menù di avvio, e quindi non lo rimuove; bisogna poi ricordarsi di rimuoverlo manualmente, ma è un difetto del tutto secondario rispetto al vantaggio di un'organizzazione 100 volte più razionale dei link alle applicazioni.
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A questo punto il sistema era già di fatto operativo al 100%.
Tutti i successivi applicativi installati, quelli che uso di meno o che non considero vitali per il sistema o per le mie necessità (giochi, eMule, Audition, Teleport, etc...) sono stati in seguito installati sulla seconda partizione, D:
Avere finalmente una distinzione netta tra collocamento dei programmi "vitali" e collocamento di quelli secondari o ludici è non soltano un vantaggio in termine di ordine e di razionalizzazione: in caso di ripristino del sistema da backup, stimo di poter rendere di nuovo operativo ed efficiente il sistema in metà tempo, forse anche meno, rispetto al ripristino di un sistema con la solita "macrofagica" cartella C:\programmi\. Con la garanzia che il sistema ripristinato contiene tutti gli applicativi, e SOLTANTO quelli, necessari al buon funzionamento del sistema stesso.
Quando devo installare un nuovo applicativo che per sua natura ritengo vada installato in C: (ad esempio ho aggiornato di recente nero dalla versione 6 alla versione 7), eseguo prima un backup preventivo della partizione di sistema. E' comunque un'operazione che devo eseguire raramente, dal momento che a parte qualche aggiornamento occasionale su C: non ho più bisogno di installare nulla su quella partizione.
I backup di routine li faccio all'incirca una volta al mese per il sistema, un paio di volte al mese per la cartella documenti.
Ovviamente i programmi secondari installati in D: non rientrano nei backup programmati: la loro perdita sarebbe di minore gravità, se non del tutto ininfluente come per i giochi. Sono tutti facilmente e rapidamente reinstallabili. In compenso in questo modo ottengo un risparmio di spazio considerevole su ogni backup.
Inoltre l'utilizzo di un anti-spam residente in memoria (Ad-Watch, strumento di Ad-Ware Professional) è stata la chiave di un successo importante: chiudere definitivamente la porta a spamware e adware vari, che sono stati la causa del mio ultimo formattone. Credo che al giorno d'oggi curare il male con i normali software di rimozione non sia più sufficiente: si finisce col passare più tempo a pulire il PC che ad usarlo davvero. Con Ad-Watch, a quanto pare, ho risolto il problema: le ultime scansioni complete con Spybot e Ad-Aware dopo 3 mesi di utilizzo intenso del PC in rete hanno rilevato 0 spyware.
In conclusione.
Uso questa configurazione da 3 mesi esatti, e devo dire che è la più stabile ed efficiente che abbia mai avuto con Windows XP. Sono riuscito persino a battere il mio precedente record di 14 giorni di up&running ottenuti ai miei primi tempi con XP: in Febbraio infatti il PC è rimasto acceso in continuo e senza alcun problema significativo per 18 giorni di fila. Al 19° ho dovuto spegnere per colpa di un temporale (che ha comunque fulminato il modem) ma sarei potuto andare avanti penso ancora parecchi giorni.
Anche le singole applicazioni risultano globalmente molto più stabili. CTRL+ALT+CANC è una combinazione di tasti che non uso praticamente più.
Non credo esistano metodi universalmente validi di installare al meglio Windows XP, ognuno ha esigenze diverse. Credo però di aver trovato quello che corrisponde più di qualunque altro alle mie esigenze di affidabilità e funzionalità.
Mi piacerebbe conoscere i vostri pareri, ed eventualmente le esperienze di altri Wtrickers che abbiano tentato installazioni "personalizzate" come la mia invece di seguire la classica legge di Windows, "tutto in C:!"