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Visualizza versione completa : WiMax quasi pronto per Intel


Macao
02-07-2004, 00.47.56
Intel vuol essere in pole position nel settore e all'inizio del prossimo anno intende lanciare sul mercato le prime soluzioni wireless basate su WiMax, un giovane standard che, formalmente conosciuto come 802.16, promette di ridurre i costi e aumentare la disponibilità delle tecnologie wireless a banda larga con estensione metropolitana (WMAN).

In partnership con Proxim, Intel svilupperà inizialmente adattatori di rete, gateway fissi e mobili per il trasporto di dati, voce e video, e access point: in poche parole, l'insieme minimo di attrezzature per spingere sul mercato lo standard da lei promosso.

Le caratteristiche tecniche di questa nuova specifica partorita dall'IEEE parlano di una portata massima di 50 Km - dunque ben superiore alle poche centinaia di metri di Wi-Fi - e di una larghezza di banda che può spingersi, in condizioni ideali, fino a 74 Mbps. La tecnologia può operare su bande di frequenza che vanno dai 6 agli 11 GHz.

Il WiMax Forum, un gruppo industriale composto da oltre 60 aziende, afferma che fra alcuni anni il neo standard potrà porsi come alternativa economica alle linee xDSL e agli altri tipi di accesso ad Internet su cavo, incluse le soluzioni di connettività - cablate o wireless - oggi proposte per coprire l'ultimo miglio. A parte quest'ultimo caso, la tecnologia 802.16 rappresenta un complemento delle reti WLAN Wi-Fi permettendo, ad esempio, la connessione degli hotspot 802.11 a Internet.

Fra i maggiori supporter di WiMax vi è appunto Intel che, durante un recente simposio organizzato dalla Wireless Communications Association (WCA) ha annunciato l'intenzione di commercializzare i primi chip basati sulla specifica 802.16d durante la seconda metà dell'anno.

Lo standard 802.16d prende in considerazione solo le connessioni wireless ad alta velocità utilizzate nelle installazioni ad antenna fissa. Entro la fine dell'anno l'IEEE conta di rilasciare una nuova specifica, 802.16e, pensata per la mobilità e il roaming. La versione base dello standard, la "a", è stata approvata nel gennaio dello scorso anno.

Intel e Proxim prevedono di rilasciare i primi prodotti wireless basati sulle nuove specifiche durante i primi mesi del 2005, mentre le prime stazioni base mobili dovrebbero fare capolino sul mercato fra circa un anno e mezzo.


Fonte (http://punto-informatico.it)

Freeze
02-07-2004, 01.29.46
Se riusciranno ad adottare un protocollo di sicurezza per reti wireless (qualcosa un pochino più sicuro del WEP :rolleyes: ) sono convinto anche io che il wireless sia il futuro...e che potrà soppiantare le vecchie tecnologie su reti camblate (fibra ottica inclusa...entro certi limiti di costi/sicurezza/affidabilità).

Bisogna anche tener presente il lato negativo del wireless: le onde elttromagnetiche (e anche qui...vari gruppi di ricerca si stanno impegnando per tentare di ridurre al minimo le emissioni salvaguardando, quindi, la salute di noi comuni mortali).



THE FUTURE IS WIRELESS

RNicoletto
02-07-2004, 15.33.35
Originariamente inviato da Freeze
Se riusciranno ad adottare un protocollo di sicurezza per reti wireless (qualcosa un pochino più sicuro del WEP :rolleyes: )
Tipo questo ?? :p

http://punto-informatico.it/p.asp?i=48781

Freeze
12-07-2004, 13.18.54
Scusa per il ritardo nella risposta ma non ho ricevuto notifica (e poi sono impegnato a godermi le vacanze :p :D)


Avevo letto che il gruppo di ricerca IEEE 802.11i stava lavorando per mettere appunto un protocollo di sicurezza migliore :)

E finalmente eccolo qua.

Tuttavia il wireless mi esalta e mi preoccupa allo stesso tempo.

I PRO di questa tecnologia sono evidenti:

niente cavi ingombranti...la possibilità di creare network con nodi mobili (e quindi di accedere ad internet anche mentre si è al McDonald :o).
In definitiva il wireless (nelle sue "forme" 802.11 a,b,g e l'ultimo 802.16 o WI-max) è, secondo il mio punto di vista, un passo deciso verso l'ubiquitus computing!

Purtroppo risulta molto più semplice captare onde radio...che collegare deviare fisicamente il flusso dati di un cavo! :o
Certo...è per tale motivo che si i dati vengono criptati (in realtà sono ancora molte le aziende che adottano il WEP...:rolleyes: ) ma non riesco a credere che il decriptaggio sia impossibile al 100% a meno di non sapere l'algoritmo che sta ala base :rolleyes:

E poi restano sempre le onde elettromagnetiche...delle quali non sapremo mai la pura verità :rolleyes: (e spero vivamente di sbagliarmi)

Dav82
12-07-2004, 13.31.37
Beh, a quanto ho letto questo protocollo supporta cifratura simmetrica dei dati con chiavi fino a 256 bit, non è male :) Considerando che attualmente per applicazioni bancarie e militari il limite minimo di sicurezza è fissato a 192 bit (mentre ancora molte banche, cmq, usano il doppio o triplo DES a 112 o 168 bit), qui siamo ben al di sopra.

Poi bisogna sempre valutare il costo di rompere una tale cifratura, per normali dati è moooolto costoso decrittare i vari messaggi rispetto al guadagno che se ne ha.
Al limite, per applicazioni più critiche, si potrebbero usare chiavi generate da algoritmi a curve ellittiche, ma qui si va sul pesante :D

Freeze
12-07-2004, 13.36.30
Algoritmi a curve ellittiche :eek:


:D