veleno
25-07-2003, 14.45.23
Non c'è ma si vede, la calza spray
impazza tra le signore di Tokyo
PROCURARSELA ora è il vero problema. Cinquantamila andate via in due giorni, settecentomila in pochi mesi, migliaia in lista di attesa. Consigli, suggerimenti, spiate. L'oggetto di simile frenesia? Un collant spray.
Grazie a una miscela il cui ingrediente principale è una polvere di seta, le signore di Tokyo sembrano aver incontrato sulla via crucis della loro quotidianità fatta di caldo + obbligo di indossare i collant in ufficio, la soluzione rincorsa da una vita: calze che sembrano tali e non lo sono, un effetto seta sulle gambe che non implica anche il conseguente caldo insopportabile in piena estate e, non ultima, la fine dell'incubo delle noiose e purtroppo frequenti smagliature (e dunque mai più il classico paio di ricambio in borsetta o nel cassetto della scrivania). Altra ragione di successso delle calze spray? Poter calzare le infradito, e mostrare il risultato di un conto salato pagato al pedicure.
"La migliore invenzione da quella del rossetto lunga-durata" ha sentenziato Yuko Ishihara, noto critico di moda nipponico. Le bombolette di "Air Stocking", questo il nome delle calze spray prodotte da una piccola azienda di Tokyo, la Nissin Medico, costano circa 13 euro e sono sufficienti per 10-15 applicazioni. Esiste una versione in polvere più economica ("Powder Stocking"), sufficiente per 15-20 applicazioni, che è venduta esclusivamente via Internet (www.airstocking.com). Colori disponibili, bronzo, terracotta, naturale.
Istruzioni per indossarle: agitare una decina di volte la bomboletta, dirigere sulle gambe da una distanza di circa 20 centimetri e diffondere uniformemente la nebulosa su tutta la superficie. Attenzione agli abiti, macchia. Per rimuovere i collant, è sufficiente una bella doccia con abbondante sapone a fine giornata.
Le richieste per la magica bomboletta bianca stanno mandando letteralmente in tilt i centralini dell'azienda produttrice oltre che quelli delle profumerie nazionali. La Nissin Medico, da quando la calza spray è stata lanciata nel mercato la scorsa primavera, ne ha già vendute 700.000 confezioni in tutta Tokyo, 50.000 nel giro di soli due giorni. Le ordinazioni da parte di almeno otto grosse catene commerciali e supermercati ammontano a centinaia di migliaia.
"Nell'ultima settimana c'è stato un flusso continuo di donne che chiedono questo spray. Molte di loro sono impiegate che non ne possono più delle calze che si sfilano quando rimangono impigliate nelle cassettiere metalliche", dice Eriko Niikura, commesso a Tokyu Hands, un negozio famoso per offrire prodotti innovativi.
In brodo di giuggiole Hanae Seki, manager del reparto cosmesi al Sony Plaza store a Tokyo (uno dei sei punti vendita in città che può vantare il possesso delle calze spray): "Vengono da tutto il Giappone per aggiudicarsi qualche bomboletta".
Alla base dell'idea, come spesso capita in questi casi, una semplice constatazione: Yoshiumi Hamada, la "mente" delle calze spray, racconta che tre anni fa, in piena estate, una sua collega si rifiutava di indossare le calze per via del caldo e perché non poteva mostrare l'opera compiuta dal suo pedicure (e ammortizzarne dunque anche il costo).
Superato l'ostacolo caldo, che anche in Giappone continua ad aumentare con l'avanzare della stagione estiva, e reso onore alle mani del pedicure, rimaneva il problema dei monsoni, tipica vicissitudine del Sol Levante. Una dose di agenti chimici nella miscela ha però "messo l'ombrello" alle Air Stocking rendendole, oltre che inesistenti, resistenti all'acqua. L'Oriente ha d'altra parte sempre creduto nella potenza dell'ombra.
(25 luglio 2003) :D :D :D
impazza tra le signore di Tokyo
PROCURARSELA ora è il vero problema. Cinquantamila andate via in due giorni, settecentomila in pochi mesi, migliaia in lista di attesa. Consigli, suggerimenti, spiate. L'oggetto di simile frenesia? Un collant spray.
Grazie a una miscela il cui ingrediente principale è una polvere di seta, le signore di Tokyo sembrano aver incontrato sulla via crucis della loro quotidianità fatta di caldo + obbligo di indossare i collant in ufficio, la soluzione rincorsa da una vita: calze che sembrano tali e non lo sono, un effetto seta sulle gambe che non implica anche il conseguente caldo insopportabile in piena estate e, non ultima, la fine dell'incubo delle noiose e purtroppo frequenti smagliature (e dunque mai più il classico paio di ricambio in borsetta o nel cassetto della scrivania). Altra ragione di successso delle calze spray? Poter calzare le infradito, e mostrare il risultato di un conto salato pagato al pedicure.
"La migliore invenzione da quella del rossetto lunga-durata" ha sentenziato Yuko Ishihara, noto critico di moda nipponico. Le bombolette di "Air Stocking", questo il nome delle calze spray prodotte da una piccola azienda di Tokyo, la Nissin Medico, costano circa 13 euro e sono sufficienti per 10-15 applicazioni. Esiste una versione in polvere più economica ("Powder Stocking"), sufficiente per 15-20 applicazioni, che è venduta esclusivamente via Internet (www.airstocking.com). Colori disponibili, bronzo, terracotta, naturale.
Istruzioni per indossarle: agitare una decina di volte la bomboletta, dirigere sulle gambe da una distanza di circa 20 centimetri e diffondere uniformemente la nebulosa su tutta la superficie. Attenzione agli abiti, macchia. Per rimuovere i collant, è sufficiente una bella doccia con abbondante sapone a fine giornata.
Le richieste per la magica bomboletta bianca stanno mandando letteralmente in tilt i centralini dell'azienda produttrice oltre che quelli delle profumerie nazionali. La Nissin Medico, da quando la calza spray è stata lanciata nel mercato la scorsa primavera, ne ha già vendute 700.000 confezioni in tutta Tokyo, 50.000 nel giro di soli due giorni. Le ordinazioni da parte di almeno otto grosse catene commerciali e supermercati ammontano a centinaia di migliaia.
"Nell'ultima settimana c'è stato un flusso continuo di donne che chiedono questo spray. Molte di loro sono impiegate che non ne possono più delle calze che si sfilano quando rimangono impigliate nelle cassettiere metalliche", dice Eriko Niikura, commesso a Tokyu Hands, un negozio famoso per offrire prodotti innovativi.
In brodo di giuggiole Hanae Seki, manager del reparto cosmesi al Sony Plaza store a Tokyo (uno dei sei punti vendita in città che può vantare il possesso delle calze spray): "Vengono da tutto il Giappone per aggiudicarsi qualche bomboletta".
Alla base dell'idea, come spesso capita in questi casi, una semplice constatazione: Yoshiumi Hamada, la "mente" delle calze spray, racconta che tre anni fa, in piena estate, una sua collega si rifiutava di indossare le calze per via del caldo e perché non poteva mostrare l'opera compiuta dal suo pedicure (e ammortizzarne dunque anche il costo).
Superato l'ostacolo caldo, che anche in Giappone continua ad aumentare con l'avanzare della stagione estiva, e reso onore alle mani del pedicure, rimaneva il problema dei monsoni, tipica vicissitudine del Sol Levante. Una dose di agenti chimici nella miscela ha però "messo l'ombrello" alle Air Stocking rendendole, oltre che inesistenti, resistenti all'acqua. L'Oriente ha d'altra parte sempre creduto nella potenza dell'ombra.
(25 luglio 2003) :D :D :D