eporta
30-06-2004, 13.25.57
Un pò di copia-incolla che mi mettono un'infinita tristezza... :(
AFFERMAZIONE
Sapete che Cina, Russia, Italia, Cuba, Vietnam e Nord Corea sono tra i pochi paesi dove il governo o il capo pagano ogni mese lo stipendio a più di un migliaio di giornalisti??? :eek:
Vuoi approfondire la cosa? Leggi qui (http://www.disinformazione.it/beppegrillo6.htm)
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DIMOSTRAZIONE
di SEBASTIANO MESSINA (Da Repubblica.it)
Non c'era Bruno Vespa, in tv, a spiegare ieri sera cosa significasse per il centro-destra la perdita della Provincia di Milano. Non c'erano neanche Enrico Mentana, Mauro Mazza ed Emilio Fede (ci mancherebbe), a decifrare il voto di 12 milioni di italiani, che non sono esattamente un campione poco significativo del corpo elettorale. Stavolta, vista l'aria che tirava, Rai e Mediaset hanno deciso di sbrigare l'imbarazzante pratica dei ballottaggi adottando una linea comune: ignorare l'evento, minimizzare, lasciare che ci pensassero i telegiornali a liquidare frettolosamente la non gradita incombenza.
Tre quarti d'ora dopo la chiusura dei seggi, quando già circolava sui siti Internet e sulle agenzie di stampa la prima proiezione Nexus sulla sconfitta di Ombretta Colli, in televisione non c'era nessuna traccia di dati, exit poll e commenti.
Su RaiUno si discuteva amabilmente su chi vincerà gli europei di calcio, su RaiDue c'era il film "Le note dell'amore", su RaiTre i "Compagni di scuola" di Carlo Verdone. I telespettatori che volevano capire bene il senso di questo voto hanno dovuto aspettare la mezzanotte, e accontentarsi di un velocissimo faccia-a-faccia tra Ignazio La Russa e Pierluigi Castagnetti, separati da un moderatore che continuava a ripetere "una risposta rapida, purtroppo abbiamo poco tempo".
Non ci fa una bella figura, la Rai, sottraendosi ai suoi doveri di servizio pubblico per compiacere il Grande Sconfitto di Palazzo Chigi, negando al direttore del Tg3 persino un semplice allungamento di "Primo piano".
Quanto ai servizi dei telegiornali, un telegramma sarebbe stato più esauriente: velocissimo collegamento con la sede di Nexus (con una grafica che dava il centro-destra in vantaggio per 3 a 2 nelle Province) e secco comunicato di Berlusconi che rassicurava la popolazione: il governo resta al suo posto, entro la settimana cambio i ministri e abbasso le tasse. Gli italiani potevano andare a dormire tranquilli: non era successo niente. :crying:
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Sadness take me away!!
AFFERMAZIONE
Sapete che Cina, Russia, Italia, Cuba, Vietnam e Nord Corea sono tra i pochi paesi dove il governo o il capo pagano ogni mese lo stipendio a più di un migliaio di giornalisti??? :eek:
Vuoi approfondire la cosa? Leggi qui (http://www.disinformazione.it/beppegrillo6.htm)
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DIMOSTRAZIONE
di SEBASTIANO MESSINA (Da Repubblica.it)
Non c'era Bruno Vespa, in tv, a spiegare ieri sera cosa significasse per il centro-destra la perdita della Provincia di Milano. Non c'erano neanche Enrico Mentana, Mauro Mazza ed Emilio Fede (ci mancherebbe), a decifrare il voto di 12 milioni di italiani, che non sono esattamente un campione poco significativo del corpo elettorale. Stavolta, vista l'aria che tirava, Rai e Mediaset hanno deciso di sbrigare l'imbarazzante pratica dei ballottaggi adottando una linea comune: ignorare l'evento, minimizzare, lasciare che ci pensassero i telegiornali a liquidare frettolosamente la non gradita incombenza.
Tre quarti d'ora dopo la chiusura dei seggi, quando già circolava sui siti Internet e sulle agenzie di stampa la prima proiezione Nexus sulla sconfitta di Ombretta Colli, in televisione non c'era nessuna traccia di dati, exit poll e commenti.
Su RaiUno si discuteva amabilmente su chi vincerà gli europei di calcio, su RaiDue c'era il film "Le note dell'amore", su RaiTre i "Compagni di scuola" di Carlo Verdone. I telespettatori che volevano capire bene il senso di questo voto hanno dovuto aspettare la mezzanotte, e accontentarsi di un velocissimo faccia-a-faccia tra Ignazio La Russa e Pierluigi Castagnetti, separati da un moderatore che continuava a ripetere "una risposta rapida, purtroppo abbiamo poco tempo".
Non ci fa una bella figura, la Rai, sottraendosi ai suoi doveri di servizio pubblico per compiacere il Grande Sconfitto di Palazzo Chigi, negando al direttore del Tg3 persino un semplice allungamento di "Primo piano".
Quanto ai servizi dei telegiornali, un telegramma sarebbe stato più esauriente: velocissimo collegamento con la sede di Nexus (con una grafica che dava il centro-destra in vantaggio per 3 a 2 nelle Province) e secco comunicato di Berlusconi che rassicurava la popolazione: il governo resta al suo posto, entro la settimana cambio i ministri e abbasso le tasse. Gli italiani potevano andare a dormire tranquilli: non era successo niente. :crying:
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